Re: >>>CANNABIS<<<
Ripeto: definiscimi il concetto di normalità. Per esempio: a gli aborigeni e/o maori stare scalzi è "normale".
Guarda, rispondo io.
Purtroppo la domanda come la poni te, è un quesito che si pongono i più grandi filosofi e teorici del mondo da centinaia di anni.
Non è un discorso semplice a causa della sua grande varietà e colorazione.
Normale puo' essere sotto il punto di vista scentifico, o quello della moda, o addirittura quello dei media e della cultura.
Normale non è "la media", come tanti credono, sono 2 cose completamente diverse.
In campo biologico, normale puo' essere tutto ciò che è stabilito si debba sviluppare in quel modo, ma anche quà, qualcosa di anormale in campo biologico potrebbe essere qualche deformazione non circoscritta nei caratteri standard di come si sviluppa quell'essere. Ma è anche vero che potrebbe essere normale quella deformazione se è stata causata da (per esempio) un ipotetica cellula X che ha modificato un carattere di quell'essere.
Ed anche quà: la deformazione di quell'organismo sarebbe anormale se lo vogliamo vedere sotto un "profilo generale" e solo in relazione a come si svilupperebbe se tutto fosse andato liscio. Ma sarebbe allo stesso tempo normale se noi vediamo le cause di quella deformazione, allora potremmo dire che se aggiungiamo la cellula X è normale che quell'organismo si modifichi presentando delle deformazioni.
Detto questo magari sto pure sbagliando, ma non sono in effetti la persona giusta per spiegarlo...
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Se il mondo fosse fatto da gente come me quelli come te non esisterebbero.
Il che sarebbe un brutta cosa.
Che fine farebbe la varietà?