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Utente cancellato 106622
Ospite
Il problema è più radicato però. Il punto non è la dipendenza da alcool e sigarette che distruggono molti giovani, ma il fatto che la maggior parte dei giovani ha perso ogni tipo di ideale, ed essendo giovane vedo bene come gira il mondo intorno a me.
Ormai la gente non è più in grado di fare una scelta, di prendere una decisione, di capire chela vita non si ferma al sabato successivo passato in discoteca ad ubriacarsi. Non per fare moralismo, ma secondo me questa è una realtà oggettiva, la degenerazione c'è e si vede. Certo comportamenti, a mio parere, non sono normali. Non è normale vivere la settimana aspettando il sabato sera per cercare questo fantomatico sballo, non è sensato avere 2-3 relazioni in un mese con ragazzi o ragazze diverse, non è sensato non dare uno scopo alla propria vita e non è sensato non guardare mai a più di 10 cm dal proprio naso.
Quando c'è una degenerazione ormai arrivata al limite si arriva a parlare di aumento di dipendenze da droga, fumo, alcool e così via. La canna se la sono fatti tutti probabilmente, è una cosa che sicuramente ci sta e non è un punto di partenza su cui giudicare una persona (e ci mancherebbe altro...). Il punto è il eprchè uno si fa la canna, perchè fuma, perchè beve. Ogni scelta deve essere consapevole: se io so di non essere in grado di sopportare una relazione seria e duratura, ad esempio, sta a me decidere di non fidanzarmi per evitare problemi. Ogni scelta deve essere consapevole, e la canna va accesa con la consapevolezza di voler provare un'esperienza, non di certo di farsi vedere dagli amici o di diventare dipendenti dalla droga. Una birra non uccide nessuno, non c'è niente di male nel bere alcolici, basta che tutto sia fatto con moderazione, incluso anche il gioco d'azzardo. Chi fa diventare di uno svago una malattia è una persona che ha dei problemi alla base a livello caratteriale imho.
Io conosco persone che giocano al Lotto una volta a settimane e non sono sicuramente maniaci del gioco. Conosco gente che beve alcool senza essere dipendente e con moderazione, conosco gente che fuma erba una volta ogni tanto e camperà anche più di me.
Discorso diverso lo faccio per il fumo, quello proprio non lo concepisco. Non ha senso mettersi in bocca un potenziale tumore, non ha senso respirare catrame e non ha senso regalare soldi allo stato per questa robaccia. Se piacciono i tabacchi aromatici (che trovo gradevoli anch'io tra l'altro) ci sono ben altri modi. Il fatto di avere del fumo nei polmoni non aggiunge una nota di svago al gesto... E poi, inutile negarlo, guardando in giro i fumatori sembrano tutti attori d'opera impegnati in un gesto così estremo e ricco di significato da rischiare l'infarto per la troppa emozione. Non basta mettersi la sigaretta in bocca e aspirare, no no, bisogna fare tutta la scena con tanto di movenze della serie "io spacco". Quando vedo quei ragazzini a fare ste cose mi viene un qualcosa tra lo schifo e la voglia di ridere a crepapelle fino a svenire.
Sono d'accordo sulla legalizzazione delle droghe leggere come ho già spiegato sopra, ma la sensibilizzazione fatta come è fatta ora non serve a niente, così come non serve a niente l'educazione sessuale nelle scuole. Alla base mancano le famiglie e i valori, il resto viene da se. Se un bambino è abituato fin da piccolo a capire che un cioccolatino è buono ma 10 fanno male non avrà bisogno della maestrina che gli sdpiega che il fumo uccide o che la birra va bene e una bottiglia di vodka in un fiato solo no...
Ormai la gente non è più in grado di fare una scelta, di prendere una decisione, di capire chela vita non si ferma al sabato successivo passato in discoteca ad ubriacarsi. Non per fare moralismo, ma secondo me questa è una realtà oggettiva, la degenerazione c'è e si vede. Certo comportamenti, a mio parere, non sono normali. Non è normale vivere la settimana aspettando il sabato sera per cercare questo fantomatico sballo, non è sensato avere 2-3 relazioni in un mese con ragazzi o ragazze diverse, non è sensato non dare uno scopo alla propria vita e non è sensato non guardare mai a più di 10 cm dal proprio naso.
Quando c'è una degenerazione ormai arrivata al limite si arriva a parlare di aumento di dipendenze da droga, fumo, alcool e così via. La canna se la sono fatti tutti probabilmente, è una cosa che sicuramente ci sta e non è un punto di partenza su cui giudicare una persona (e ci mancherebbe altro...). Il punto è il eprchè uno si fa la canna, perchè fuma, perchè beve. Ogni scelta deve essere consapevole: se io so di non essere in grado di sopportare una relazione seria e duratura, ad esempio, sta a me decidere di non fidanzarmi per evitare problemi. Ogni scelta deve essere consapevole, e la canna va accesa con la consapevolezza di voler provare un'esperienza, non di certo di farsi vedere dagli amici o di diventare dipendenti dalla droga. Una birra non uccide nessuno, non c'è niente di male nel bere alcolici, basta che tutto sia fatto con moderazione, incluso anche il gioco d'azzardo. Chi fa diventare di uno svago una malattia è una persona che ha dei problemi alla base a livello caratteriale imho.
Io conosco persone che giocano al Lotto una volta a settimane e non sono sicuramente maniaci del gioco. Conosco gente che beve alcool senza essere dipendente e con moderazione, conosco gente che fuma erba una volta ogni tanto e camperà anche più di me.
Discorso diverso lo faccio per il fumo, quello proprio non lo concepisco. Non ha senso mettersi in bocca un potenziale tumore, non ha senso respirare catrame e non ha senso regalare soldi allo stato per questa robaccia. Se piacciono i tabacchi aromatici (che trovo gradevoli anch'io tra l'altro) ci sono ben altri modi. Il fatto di avere del fumo nei polmoni non aggiunge una nota di svago al gesto... E poi, inutile negarlo, guardando in giro i fumatori sembrano tutti attori d'opera impegnati in un gesto così estremo e ricco di significato da rischiare l'infarto per la troppa emozione. Non basta mettersi la sigaretta in bocca e aspirare, no no, bisogna fare tutta la scena con tanto di movenze della serie "io spacco". Quando vedo quei ragazzini a fare ste cose mi viene un qualcosa tra lo schifo e la voglia di ridere a crepapelle fino a svenire.
Sono d'accordo sulla legalizzazione delle droghe leggere come ho già spiegato sopra, ma la sensibilizzazione fatta come è fatta ora non serve a niente, così come non serve a niente l'educazione sessuale nelle scuole. Alla base mancano le famiglie e i valori, il resto viene da se. Se un bambino è abituato fin da piccolo a capire che un cioccolatino è buono ma 10 fanno male non avrà bisogno della maestrina che gli sdpiega che il fumo uccide o che la birra va bene e una bottiglia di vodka in un fiato solo no...