La 3° Guerra mondiale!

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Dimmi che il tuo ragionamento non si conclude con i presidenti americani sono marionette degl iilluminati e della massoneria
No stai tranquillo che è una mia opinione che deriva dal fatto che la salsa a distanza di anni non è cambiata nemmeno con presidenti diversi, e che obama sta insistendo per entrare in guerra quando in campagna elettorale prometteva l'esatto opposto. O sbaglio?
Comunque la guerra provoca un pesante debito pubblico quindi non sarebbe in ogni caso una soluzione valida, anche se poi crea occupazione nell'industria bellica. La crisi si può eliminare in altri modi.
Lvxian; ha detto:
in quanto a guerra mondiale, bhe, sicuramente rischia di diventare un gran pasticcio ma sarà limitato nei territori islamici.
io non ne sarei così sicuro, dopotutto chi lo sa come andrà a finire?in ogni caso anche se fosse dall'altra parte del mondo sarebbe grave lo stesso. In tutte le guerre a rimetterci sono sempre i civili.
Non so cosa ci guadagnereste in un conflitto voi..
Tentare nel 2013 di risolvere problemi con la guerra è da stupidi
 
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No stai tranquillo che è una mia opinione che deriva dal fatto che la salsa a distanza di anni non è cambiata nemmeno con presidenti diversi, e che obama sta insistendo per entrare in guerra quando in campagna elettorale prometteva l'esatto opposto. O sbaglio?
Comunque la guerra provoca un pesante debito pubblico quindi non sarebbe in ogni caso una soluzione valida, anche se poi crea occupazione nell'industria bellica. La crisi si può eliminare in altri modi.

io non ne sarei così sicuro, dopotutto chi lo sa come andrà a finire?in ogni caso anche se fosse dall'altra parte del mondo sarebbe grave lo stesso. In tutte le guerre a rimetterci sono sempre i civili.
Non so cosa ci guadagnereste in un conflitto voi..

Allora se parliamo di guerra io non vorrei che ci fosse. Però potenzialmente i guadagni di una possibile vittoria potrebbero essere più grandi rispetto alle spese per la guerra. Significherebbe avere pieno potere sul petrolio e successivamente spartirselo con i vincitori. A mio modo di vedere vi sarebbe una decrescita del debito alla fine di essa. Questo è un mio ragionamento per assurdo, e come tale può esser smentito, ma la sola Italia spende per l'importazione di petrolio più di 55 miliardi l'anno
 
L'italia dovrebbe investire anche in fonti alternative.
Ma, se non sbaglio, con il taglio dell'IMU hanno tolto gli incentivi per le energie alternative e cose simili...

Una guerra la può volere solo uno stato forte che vuole mantenere la sua supremazia.
Mi spiace ma non credo agli stati uniti.
 
Allora se parliamo di guerra io non vorrei che ci fosse. Però potenzialmente i guadagni di una possibile vittoria potrebbero essere più grandi rispetto alle spese per la guerra. Significherebbe avere pieno potere sul petrolio e successivamente spartirselo con i vincitori. A mio modo di vedere vi sarebbe una decrescita del debito alla fine di essa. Questo è un mio ragionamento per assurdo, e come tale può esser smentito, ma la sola Italia spende per l'importazione di petrolio più di 55 miliardi l'anno
in realtà io mi chiedo cosa possa ancora giustificare le spese militari..sarebbero così alti i ricavi?gli usa hanno un debito pubblico da paura (e poi le agenzie di rating declassano l'europa) e il 70% di questo (se non sbaglio) è in mano alla cina: chi si credono ancora di essere?

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ah, intanto ho letto che tra Ghedi e Aviano ci son 70 testate nucleari americane, e che il pentagono quest'anno ha stanziato 11 miliardi di dollari per l'ammodernamento delle testate nucleari e per renderle compatibili, tra l'altro sugli f-35. La situazione è' più critica di quanto sembri e se degenererà coinvolgerà tutti, noi compresi visto che gli usa fan quel che vogliono nel NOSTRO stato.

http://news.you-ng.it/2013/09/09/fu-assad-usare-i-gas/
Esattamente come pensavo, gli usa vogliono intervenire con la scusa delle armi chimiche usate dal regime quando probabilmente non è vero..dicono di aver le prove ma non le mostrano; e ovviamente la causa del conflitto scatenato in primis dagli stati uniti sarebbe la siria eh,vedete voi..per me gli usa potrebbero sparire
 
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... Mi sutpisco di come i governi non si siedano attorno a un tavolo per cercare di risistemare le cose. ...
Bravissimo, e' quello che ho pensato io sin dall'inizio.

Vediamo cosa successe pochi mesi fa con la Corea del Nord. Il nuovo dittatore (figlio del precedentem e anche piu' pazzo) ha cominciato a dare in escandescenze minacciando un conflitto. Gli States hanno fatto due cose: mandare piu' navi da guerra vicino alla Corea (dimostrando che non sarebbero stati a guardare se avessero attaccato la Corea del Sud) a chiedendo aiuto agli "alleati" cinesi, gli unici ad avere contatti diplomatici con il regime coreano. La Cina ha capito subito come andavano le cose: si trovavamo di fronte a un alleato fanatico che avrebbe trascinato gli States in un altro conflitto, diminuendo il potere di acquisto del dollaro e quindi di conseguenza danneggiando la economia cinese. Morale: sono andati dal fantoccio coreano e probabilmente gli hanno dato una bella sculacciata nel didietro, e ancora adesso si sta leccando le ferite. Avete piu' sentito parlate della Corea?

Passiamo alla Siria. Stesso discorso. Il Presidente Obama sta minacciando una rappresaglia, e guarda caso proprio oggi i Russi, che fino a pochi giorni fa continuavano a dire che non e' vero nulla che le armi chimiche fossereo state usate dal El Assad, proprio oggi, a un giorno del discorso annunciato da Obama alla popolazione chiedendo il supporto dell'intervento militare (supporto che io non gli darei mai, anzi ho firmato tutte le petizioni contrarie) hanno dichiarato di avere chiesto al governo siriano di cedere il controllo del suo arsenale di armi chimiche a una forza internazionale "di pace". Altra notizia interessante: le elezioni russe del fine settimane hanno mostrato un malcontento popolare piu' grosso del previsto, con l'opposizone che ha guadagnato molti piu' voto di quanto ci si aspettasse. Un intervento positivo di Putin sulla crisi siriana potrebbe aiutarlo anche giocando "in casa".

Vediamo adesso se il buon senso avra' il sopravvento e l'intervento Russo potra' cambiare la situazione.

EDIT:
Ecco la notizia di oggi nel New York Times, se aspettate arrivera' anche da voi in italiano
http://www.nytimes.com/2013/09/10/w...r-all-chemical-arms.html?ref=global-home&_r=0
 
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Bravissimo, e' quello che ho pensato io sin dall'inizio.

Vediamo cosa successe pochi mesi fa con la Corea del Nord. Il nuovo dittatore (figlio del precedentem e anche piu' pazzo) ha cominciato a dare in escandescenze minacciando un conflitto. Gli States hanno fatto due cose: mandare piu' navi da guerra vicino alla Corea (dimostrando che non sarebbero stati a guardare se avessero attaccato la Corea del Sud) a chiedendo aiuto agli "alleati" cinesi, gli unici ad avere contatti diplomatici con il regime coreano. La Cina ha capito subito come andavano le cose: si trovavamo di fronte a un alleato fanatico che avrebbe trascinato gli States in un altro conflitto, diminuendo il potere di acquisto del dollaro e quindi di conseguenza danneggiando la economia cinese. Morale: sono andati dal fantoccio coreano e probabilmente gli hanno dato una bella sculacciata nel didietro, e ancora adesso si sta leccando le ferite. Avete piu' sentito parlate della Corea?

Passiamo alla Siria. Stesso discorso. Il Presidente Obama sta minacciando una rappresaglia, e guarda caso proprio oggi i Russi, che fino a pochi giorni fa continuavano a dire che non e' vero nulla che le armi chimiche fossereo state usate dal El Assad, proprio oggi, a un giorno del discorso annunciato da Obama alla popolazione chiedendo il supporto dell'intervento militare (supporto che io non gli darei mai, anzi ho firmato tutte le petizioni contrarie) hanno dichiarato di avere chiesto al governo siriano di cedere il controllo del suo arsenale di armi chimiche a una forza internazionale "di pace". Altra notizia interessante: le elezioni russe del fine settimane hanno mostrato un malcontento popolare piu' grosso del previsto, con l'opposizone che ha guadagnato molti piu' voto di quanto ci si aspettasse. Un intervento positivo di Putin sulla crisi siriana potrebbe aiutarlo anche giocando "in casa".

Vediamo adesso se il buon senso avra' il sopravvento e l'intervento Russo potra' cambiare la situazione.

EDIT:
Ecco la notizia di oggi nel New York Times, se aspettate arrivera' anche da voi in italiano
http://www.nytimes.com/2013/09/10/w...r-all-chemical-arms.html?ref=global-home&_r=0

Quella parte che hai scritto è quella che più mi è piaciuta. Molti cittadini nelle nazioni più disparate non vogliono nessuna guerra. Ed è curioso che siano i governi a volerla! Sono contento. Se ci fosse un referendum in Italia per l'intervento io sarei contrarissimo.
E credo anche tanti altri italiani. Spero tantissimo che la situazione si risolva. Anche perchè è forse più tesa della questione della Corea (Ps. ho saputo che il dittatore ha fatto fucilare la sua ex ragazza...) considerando che li vicino ci sono Israele, Iraq, Iran... Nel Medio Oriente non si scherza ed è bene che le "super potenze" ci pensino bene prima di sganciare bombe.
 
il papa ha davvero detto "si fa la guerra per vendere le armi"
e dopo questo, crede che vendendo armi usciamo dalla crisi? :nono:
 
Ragazzi si sta cercando la soluzione, secondo le ultime notizie la Siria forse accetterà di mettere sotto controllo le armi chimiche e di distruzione di massa da parte dell'onu, come proposto da Putin, quindi la soluzione c'è e probabilmente non ci sarà alcun attacco.
Inutile fare quindi i catastrofisti, come con il 2012.
 
Si. Aveva anticipato Andretti60
Il discorso comunque è che probabilmente i potenti hanno ascoltato per una volta il popolo e hanno capito che la guerra non la vuole nessuno
Obama stesso se non sbaglio aveva problemi in Senato per avere la maggioranza per poi fare la guerra.

Insomma... speriamo. Anche perchè... se Assad davvero non aveva armi? Oppure le ha ma non in quantità come magari si pensa?
L'intelligence americana ha già bagliato in passato... volutamente.
 
L'italia dovrebbe investire anche in fonti alternative. Ma, se non sbaglio, con il taglio dell'IMU hanno tolto gli incentivi per le energie alternative e cose simili... Una guerra la può volere solo uno stato forte che vuole mantenere la sua supremazia. Mi spiace ma non credo agli stati uniti.
Per investire in fonti alternative servono soldi che non abbiamo, poichè sarebbe meglio farlo è un altro discorso
 
Il discorso comunque è che probabilmente i potenti hanno ascoltato per una volta il popolo e hanno capito che la guerra non la vuole nessuno

I "potenti" non hanno mai ascoltato il popolo. Non vi illudete.

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L'italia dovrebbe investire anche in fonti alternative.

E che investi? L'Italia è vicina al crollo totale dell'economia, e sta per essere completamente svenduta all'alta finanza...
 
I "potenti" non hanno mai ascoltato il popolo. Non vi illudete.

Ma che vuol dire ascoltare il popolo. I parlamentari rappresentano il popolo in quanto eletti. Il parlamento inglese ha votato contro, quello USA probabilmente voterà a favore in caso di conflitto. Chi è così sicuro che i cittadini americani non vogliano la guerra?
 
A qualcuno fischieranno le orecchie...

Putin a Usa: non siete più modello democrazia
In Siria "armi chimiche utilizzate da ribelli". Cia li arma. Basta con gli slogan: "O con noi o contro di noi. Assad accetta proposta russa.

NEW YORK (WSI) - E' un vero e proprio appello al popolo americano, ma questa volta non è il presidente Barack Obama a lanciarlo, ma il suo omologo russo Vladimir Putin, attraverso un editoriale firmato sul New York Times.

Intanto arriva la notizia sulla decisione del regime di Assad di acconsentire a cedere il controllo delle armi chimiche, accettando quindi la proposta russa e non a causa della minaccia di un intervento militare da parte degli Stati Uniti.
Lo dice lo stesso Assad, in una intervista alla televisione russa Rossia 24.

Un appello alla ragionevolezza, potrebbe essere definito. In questa nuova Guerra Fredda che si sta combattendo tra Usa e Russia, Putin risulta fino a questo momento il "vincitore" nello scacchiere diplomatico internazionale, dopo aver convinto la Siria a consegnare il suo arsenale di armi chimiche. Ma la situazione non è ancora ben definita, e Obama è chiaramente pronto a intervenire, nel caso in cui la diplomazia fallisse.

"Nessuno dubita del fatto che gas letali siano stati utilizzati in Siria. Ma esiste ogni ragione per credere che non siano stati utilizzati dall'esercito siriano, ma dalle forze dell' opposizione, al fine di provocare l'intervento da parte dei loro potenti padroni stranieri, che appoggiano i fondamentalisti. Indiscrezioni secondo cui i ribelli starebbero preparando un altro attacco - questa volta contro Israele - non possono essere ignorate".

"E' allarmante vedere che l'attacco militare in conflitti interni di paesi stranieri sia diventato un atteggiamento normale per gli Stati Uniti. E' nei loro interessi di lungo termine? Ne dubito. Milioni di persone nel mondo guardano sempre di più all'America non come a un modello di democrazia ma come a una società che si affida dalla forza brutale, creando coalizioni sotto lo slogan "o siete con noi o siete contro di noi".

"Un potenziale attacco da parte degli Stati Uniti contro la Siria, nonostante la forte opposizione da parte di molti paesi e dei principali leader politici e religiosi, incluso il Papa risulterà in un numero più alto di vittime innocenti e in una escalation, allargando il conflitto molto oltre i confini della Siria. Un attacco aumenterebbe la violenza e creerebbe una nuova ondata di terrorismo. Potrebbe mettere a rischio gli sforzi multilaterali per risolvere la questione nucleare dell'Iran e il conflitto israelo-palestinese e destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente e il Nord Africa".

Putin a Usa: non siete più modello democrazia
 
A qualcuno fischieranno le orecchie...

Putin a Usa: non siete più modello democrazia
In Siria "armi chimiche utilizzate da ribelli". Cia li arma. Basta con gli slogan: "O con noi o contro di noi. Assad accetta proposta russa.

NEW YORK (WSI) - E' un vero e proprio appello al popolo americano, ma questa volta non è il presidente Barack Obama a lanciarlo, ma il suo omologo russo Vladimir Putin, attraverso un editoriale firmato sul New York Times.

Intanto arriva la notizia sulla decisione del regime di Assad di acconsentire a cedere il controllo delle armi chimiche, accettando quindi la proposta russa e non a causa della minaccia di un intervento militare da parte degli Stati Uniti.
Lo dice lo stesso Assad, in una intervista alla televisione russa Rossia 24.

Un appello alla ragionevolezza, potrebbe essere definito. In questa nuova Guerra Fredda che si sta combattendo tra Usa e Russia, Putin risulta fino a questo momento il "vincitore" nello scacchiere diplomatico internazionale, dopo aver convinto la Siria a consegnare il suo arsenale di armi chimiche. Ma la situazione non è ancora ben definita, e Obama è chiaramente pronto a intervenire, nel caso in cui la diplomazia fallisse.

"Nessuno dubita del fatto che gas letali siano stati utilizzati in Siria. Ma esiste ogni ragione per credere che non siano stati utilizzati dall'esercito siriano, ma dalle forze dell' opposizione, al fine di provocare l'intervento da parte dei loro potenti padroni stranieri, che appoggiano i fondamentalisti. Indiscrezioni secondo cui i ribelli starebbero preparando un altro attacco - questa volta contro Israele - non possono essere ignorate".

"E' allarmante vedere che l'attacco militare in conflitti interni di paesi stranieri sia diventato un atteggiamento normale per gli Stati Uniti. E' nei loro interessi di lungo termine? Ne dubito. Milioni di persone nel mondo guardano sempre di più all'America non come a un modello di democrazia ma come a una società che si affida dalla forza brutale, creando coalizioni sotto lo slogan "o siete con noi o siete contro di noi".

"Un potenziale attacco da parte degli Stati Uniti contro la Siria, nonostante la forte opposizione da parte di molti paesi e dei principali leader politici e religiosi, incluso il Papa risulterà in un numero più alto di vittime innocenti e in una escalation, allargando il conflitto molto oltre i confini della Siria. Un attacco aumenterebbe la violenza e creerebbe una nuova ondata di terrorismo. Potrebbe mettere a rischio gli sforzi multilaterali per risolvere la questione nucleare dell'Iran e il conflitto israelo-palestinese e destabilizzare ulteriormente il Medio Oriente e il Nord Africa".

Putin a Usa: non siete più modello democrazia

Putin, e le sue continue accuse di brogli elettorali, che dice a qualcun altro che non è modello di democrazia. Mah. In più Obama è stato eletto e se il parlamento consente l'intervento è democrazia
 
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