UFFICIALE Intel Alder Lake (Gen 12)

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No ti prego, non mettermi questo tra le caratteristiche perchè è solo uno specchietto per le allodole ?

A malapena oggi abbiamo il pieno supporto per usb 3.2 gen 1, per intenderci le prese blu da 5 Gbit/s. Ma in effetti a me capita regolarmente di trovare PC relativamente nuovi senza prese type-c frontali, in alcuni casi poi si trovano dietro la motherboard mentre in altri non ci sono affatto! Senza contare che ancora oggi, ad esempio, una penna usb considerata "veloce" raggiunge massimo 100 MB/s ovvero 800 Mbit/s, ben lontani dai 5000 Mbit/s potenziali.

Non parliamo poi delle porte 3.2 gen 2, dalle prese colore rosso a 10 Gbit/s: sono rare. Dispositivi che le sfruttano si contano sulle dita di una mano e sono solamente o dischi SSD o box dischi esterni. Infine le prese 3.2 gen 2x2 da 20 Gbit/s: esistono ma se ne vedono pochissime.

La storia è sempre la stessa ... il giorno che le porte usb 4.0 inizieranno ad essere usate, il tuo PC sarà comunque ormai troppo vecchio per poterle supportare pienamente. La questione del futureproof, termine che oggi va tanto di moda, non ha molto senso. Probabilmente da un decennio a questa parte è meglio puntare su una piattaforma di medio valore e poi aggiornarsi il PC di frequente, perchè l'usato informatico abbastanza recente tiene bene il valore nel tempo, è facile da vendere, quindi ci si tiene il computer sempre aggiornato senza spendere cifre assurde.

Mia personalissima opinione, ovviamente ?

Bah non sono d'accordo. Usb4 uscirà nel 2022 e i dispositivi non tarderanno ad arrivare così come ad ogni nuovo standard USB. Troppo vecchio per le USB non ha senso. Se il supporto c'è, le periferiche ce le attacchi ?
Poi dipende da cosa intendi per troppo vecchio, io con un PC di fascia alta (di solito consideravo la HEDT ma ormai qui siamo sulla fascia alta) ci faccio almeno 4 anni. Un po' perché non sento il bisogno di cambiarlo prima e un po' perché non ho voglia di perdere tempo con nuovo hardware, nuovo problemi e riconfigurazione del setup lavorativo.
Insomma, sono punti di vista, io preferisco sicuramente avere il supporto USB 4 ora che devo comprare un PC, che domani quando il PC lo avrò ormai già comprato.
 
Io sono perplesso sull'opportunità di fare un'architettura ibrida per CPU desktop, a mio avviso avrebbero duvuto riservarla alle CPU per i portatili. Su un desktop bastavano i P-Core cui abbassare la frequenza su bassi carichi di lavoro (e quindi consumi e produzione di calore), tutto silicio risparmiato, CPU meno costose e meno problematiche da gestire.
Prestazioni in multithreading +50% rispetto all gen. precedente significa che pareggi AMD con quasi un anno e mezzo di ritardo, la buona notizia è che i nuovi P-core sono veramente potenti.
Il vero crack potrebbe essere il futuro i5-12400, ho letto da qualche parte che non abbia i poco desiderabili (almeno per me) E-Core e questo lo fa scendere radicalmente di prezzo (in America ipotizzano intorno ai 190-200 dollari); dai test sembrerebbe superare l'AMD 5600X e costare molto meno) ed il consumo massimo dovrebbe presumibilmente essere inferiore (o al più pari) a quello del 12600K (quindi 150W).
Con queste premesse, chi vuole passare/tornare ad Intel potrà avere un'ottima piattaforma, anche relativamente economica, con un 12400, scheda madre con chipset B660 e RAM DDR4

Invece secondo me l'architettura ibrida, se riusciranno a farla funzionare, potrebbe essere una scelta vincente.
Il discorso è che anche su desktop ci sono dei limiti da rispettare, non a livello di energia consumata (batteria), ma a livello di potenza (dettato principalmente dal raffreddamento) e a livello di area, altrimenti la CPU costerebbe troppo.
Usare due tipologie diverse di core ti consente di creare architetture maggiormente adatte a perseguire un determinato obbiettivo: le massime prestazioni nel caso del core P e la massima efficienza nel caso del core E.

E' vero che abbassando la frequenza dei core P l'efficienza comunque migliorerebbe, ma non dimentichiamo che 4 core E (dichiarazione di Intel) occupano più o meno lo stesso spazio di un core P. Avendo i core Gracemont all'incirca lo stesso IPC di Skylake, è chiaro che 4 core Gracemont, sebbene a più bassa frequenza e senza SMT attivo, siano decisamente più veloci di un core Golden Cove in carichi parallelizzati.
Lo stesso presumibilmente avviene dal punto di vista energetico: non ci sono dati in merito al momento, ma non sarei stupido di apprendere che 4 core Gracemont consumino quanto un core Golde Cove o giù di lì: in tal caso, se ben sfruttati, avrebbero un vantaggio considerevole anche dal punto di vista dell'efficienza energetica.

In pratica Intel, con un architettura ibrida, riesce a migliorare le prestazioni complessive in scenari altamente parallelizzati a pari potenza e area, per lo meno se tutto funziona come dovrebbe, senza rinunciare alle elevate prestazioni di picco in carichi poco parallelizzati.


si leggevo di questa SKU con solo P-Core, su TPU hanno postato anche un'immagine senza IHS che mostra una sensibile riduzione delle dimensioni del Die stesso (sicuramente a vantaggio del costo finale) e non dovrebbero essere saldati..

io sono curioso di vedere cosa proporranno nella prossima HEDT, spero esca un degno successore di X299 e Sky-X/Cascade-X :)

Queste dovrebbero essere le immagini a cui ti riferisci: https://www.techpowerup.com/288439/intel-alder-lake-s-comes-in-a-6-0-core-die-variant

Effettivamente il die senza gracemont è più piccolo, ma una riduzione di area del 25% perdendo due core P e tutti i core E non so quanto sia vincente dal punto di vista prestazioni\area.
Vedremo meglio in sede di recensione, ma in MT dovrebbe esserci più del 50% di differenza tra un 12900k e 12400.
 
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Mentre, per quanto riguarda i power limit, non voglio prendere le parti di Intel ma non c'è niente di strano nel fatto che abbiano alzato il PL1 a 241 watt perchè effettivamente è così che le CPU operano "out of box" su molte schede madri di fascia alta. E così vengono condotti i test anche in molte recensioni (non tutte).
Diciamo che questo trucchetto Intel lo usa già da diversi anni: lascia la libertà ai produttori di schede madri di non imporre il consumo di lungo periodo alle CPU per guadagnare prestazioni (a discapito dell'efficienza).

Beh non proprio: in realtà Intel ha ufficialmente dichiarato che se la scheda madre ed il dissipatore lo permettono, su Alder Lake il tempo Tau può essere infinito (quindi la CPU può stare a 241W indefinitamente). Questo per inciso capitava anche per le serie precedenti, grazie ai BIOS di molti produttori di mobo, però ufficialmente per Intel il Tau su Rocket Lake era 56 secondi (dopo di che la cpu sarebbe dovuta tornare al PL1 di 125W). Sulla serie 9th era di soli 28 secondi…

certo poi bisogna vedere come dissipare quei 241W costanti, ma dal punto di vista tecnico Intel non ha mentito.

Non mi piace buttare tutto in un calderone quindi voglio suddividere la questione.
Da una parte c'è quello che decide di fare Intel, dall'altra i produttori di schede madri. Se Intel stabilisce da datasheet un tempo Tau definito per il boost massimo, Intel risponde per quello: nella guerra tra produttori di mainboard per ottenere prestazioni in più e vincere sulla concorrenza, Intel può dichiararsi estranea. Questo è ciò che è accaduto fino ad oggi.

Arriviamo ad Alder Lake e quei bench:
Intel-TDP-Processor-Base-Power-PBP-Maximum-Turbo-Power-MTP.png

Intel crea 2 "Power Modes": una configurazione di base e una di boost massimo. La prima la mantiene nel TDP, la seconda le consente di boostare per un tempo infinito entro i 241w con picchi superiori entro i 10ms.
Qual è il problema? Da nessuna parte in quelle slide è citato l'utilizzo della seconda modalità, CHE NON È LA MODALITÀ BASE, e di conseguenza non si fa riferimento all'assorbimento reale della cpu.

Cosa fa invece? Impone, sua sponte, dei power limit differenti sia per la sua cpu che per quella della concorrenza.

Questo cosa comporta? Che, se da specifiche la cpu ha un TDP di 125w e tale dev'essere l'assorbimento atteso in workload prolungati, le prestazioni suggerite sono invece ottenute con un assorbimento maggiore e una dissipazione richiesta differente.
 
Ultima modifica:
Secondo me la storia del PL2 e PL1 ormai è solo un'opzione utile a chi vuole una CPU molto performante ma non può permettersi un dissipatore adeguato per ragioni di spazio. Vedi i sistemi molto compatti.

Hanno detto che dalla 12esima generazioni tutte le schede madri utilizzeranno gli stessi 241W sia per il PL2 che per il PL1 come configurazione di default.
Sarà quindi l'utente a dover sceglierei di abbassare il PL2 a 125W qualora lo ritenesse opportuno.

È evidente che ormai non è più una questione di Intel che non garantisce un corretto funzionamento a 241W, ma solo di raffreddamento/spazio e perché no, nelle motherboard esageratamente scarse, anche di alimentazione.

Intel stessa dice che su Alder Lake ci sarà parecchio da divertirsi con l'OC, se dice così, di certo non saranno i 241W il limite di quella CPU.
 
Non mi piace buttare tutto in un calderone quindi voglio suddividere la questione.
Da una parte c'è quello che decide di fare Intel, dall'altra i produttori di schede madri. Se Intel stabilisce da datasheet un tempo Tau definito per il boost massimo, Intel risponde per quello: nella guerra tra produttori di mainboard per ottenere prestazioni in più e vincere sulla concorrenza, Intel può dichiararsi estranea. Questo è ciò che è accudato fino ad oggi.

Arriviamo ad Alder Lake e quei bench:
Visualizza allegato 419485

Intel crea 2 "Power Modes": una configurazione di base e una di boost massimo. La prima la mantiene nel TDP, la seconda le consente di boostare per un tempo infinito entro i 241w con picchi superiori entro i 10ms.
Qual è il problema? Da nessuna parte in quelle slide è citato l'utilizzo della seconda modalità, CHE NON È LA MODALITÀ BASE, e di conseguenza non si fa riferimento all'assorbimento reale della cpu.

Cosa fa invece? Impone, sua sponte, dei power limit differenti sia per la sua cpu che per quella della concorrenza.

Questo cosa comporta? Che, se da specifiche la cpu ha un TDP di 125w e tale dev'essere l'assorbimento atteso in workload prolungati, le prestazioni suggerite sono invece ottenute con un assorbimento maggiore e una dissipazione richiesta differente.

Ok, forse ho capito cosa dici...
Nelle slide, a parte quella di Blender 11900k vs 12900k a diversi livelli di potenza, non c'è mai scritto a che potenza opera la CPU quindi tu ti aspetti aderisca al TDP base di 125 watt. Ha senso.
Ma quindi tu stai dicendo che il "Maximum Turbo Power" non è la specifica base ma una modalità distinta che va abilitata in modo specifico? Di questo non sono sicuro.

Comunque, quello che ti sto dicendo io invece, è che le CPU Intel tipicamente vengono testate con "PL1 sbloccato" o "tau infinita" che dir si voglia da anni in molte recensioni, semplicemente perchè quello è il comportamente del sistema a default senza che l'utente modifichi nulla. Ok, è una decisione dei produttori di schede madri, ma rimane il fatto che le CPU si comportano così a default e Intel lo permette, perchè tecnicamente, così facendo, le CPU rimangono dentro le specifiche, nel senso che, per intenderci, la garanzia rimane valida.
Allo stesso modo mi aspetto che se mettessi un 12900k su una Z690 al day one avrebbe proprio il comportamento mostrato nelle slide Intel, quindi 241 watt continuativi di potenza massima (esclusi i picchi).
 
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Ok, forse ho capito cosa dici...
Nelle slide, a parte quella di Blender 11900k vs 12900k a diversi livelli di potenza, non c'è mai scritto a che potenza opera la CPU quindi tu ti aspetti aderisca al TDP base di 125 watt. Ha senso.
Ma quindi tu stai dicendo che il "Maxium Turbo Power" non è la specifica base ma una modalità distinta che va abilitata in modo specifico? Di questo non sono sicuro.

Comunque, quello che ti sto dicendo io invece, è che le CPU Intel tipicamente vengono testate con "PL1 sbloccato" o "tau infinita" che dir si voglia da anni in molte recensioni, semplicemente perchè quello è il comportamente del sistema a default senza che l'utente modifichi nulla. Ok, è una decisione dei produttori di schede madri, ma rimane il fatto che le CPU si comportano così a default e Intel lo permette, perchè tecnicamente, così facendo, le CPU rimangono dentro le specifiche, nel senso che, per intenderci, la garanzia rimane valida.
Allo stesso modo mi aspetto che se mettessi un 12900k su una Z690 al day one avrebbe proprio il comportamento mostrato nelle slide Intel, quindi 241 watt continuativi di potenza massima (esclusi i picchi).

È già stato confermato da vari recensori, il default sarà 241W, sempre.
 
Ma quindi tu stai dicendo che il "Maxium Turbo Power" non è la specifica base ma una modalità distinta che va abilitata in modo specifico? Di questo non sono sicuro.
Faccio riferimento agli articoli rilasciati proprio ieri da Videocardz e Wccftech.


L'utilizzo della modalità Maximum Turbo Power dev'essere specificato altrimenti si trasforma in Processor Base Power e quindi non esiste più il TDP.
Intel ha preso la sua modalità base e l'ha trasformata in Maximum Turbo Power (PL1=241w) senza dichiararlo.
 
Sì, è quello il punto di forza di Gracemont, che è piccolino ?
Però spero riescano a sfruttarli, altrimenti anche se ci sono le potenzialità diventerà silicio sprecato.

Anche qui non capisco da cosa deriva quella paura. Vanno come un core performance di decima generazione. Senza saper né leggere né scrivere, se ce ne sono 4 per ogni P core è già una vittoria.
Viene naturale che Intel punterà ad aumentare il numero degli efficiency core Al posto dei P core nelle prossime CPU e Raptor lake ne è già un esempio visto che avrà 8 Pcore e 16 Ecore.

Con questa architettura i Pcore serviranno solamente per i carichi con pochi thread, mentre gli Ecore verranno utilizzati per tutti i carichi parecchio multithreading.

Questa roba è fenomenale sui PC ma ancora di più nel mercato Enterprise dei server.
Secondo me siamo davanti alla solita rinascita di Intel ed al solito giro in cui Intel dominerà a lungo, troppo a lungo.

Ormai la storia ci ha insegnato che è sempre così. Intel domina per anni e se la prende comoda pensando di essere in una situazione di estremo vantaggio, AMD ne approfitta e la situazione si ribalta per qualche anno. Intel è troppo grande rispetto ad AMD per farsí che questo predominio della concorrenza duri troppo a lungo. Insomma la storia è ciclica, ormai è una storia già vista.

Guardate i numeri di Intel e guardate i numeri di AMD sia in termini di risorse che in termici economici. AMD non ha proprio speranza, purtroppo. È una formica davanti ad un gigante. Speriamo che in futuro le cose si bilanceranno ma non sarà così facile per AMD.
 
Non mi piace buttare tutto in un calderone quindi voglio suddividere la questione.
Da una parte c'è quello che decide di fare Intel, dall'altra i produttori di schede madri. Se Intel stabilisce da datasheet un tempo Tau definito per il boost massimo, Intel risponde per quello: nella guerra tra produttori di mainboard per ottenere prestazioni in più e vincere sulla concorrenza, Intel può dichiararsi estranea. Questo è ciò che è accaduto fino ad oggi.

Arriviamo ad Alder Lake e quei bench:
Visualizza allegato 419485

Intel crea 2 "Power Modes": una configurazione di base e una di boost massimo. La prima la mantiene nel TDP, la seconda le consente di boostare per un tempo infinito entro i 241w con picchi superiori entro i 10ms.
Qual è il problema? Da nessuna parte in quelle slide è citato l'utilizzo della seconda modalità, CHE NON È LA MODALITÀ BASE, e di conseguenza non si fa riferimento all'assorbimento reale della cpu.

Cosa fa invece? Impone, sua sponte, dei power limit differenti sia per la sua cpu che per quella della concorrenza.

Questo cosa comporta? Che, se da specifiche la cpu ha un TDP di 125w e tale dev'essere l'assorbimento atteso in workload prolungati, le prestazioni suggerite sono invece ottenute con un assorbimento maggiore e una dissipazione richiesta differente.

Su quello che hanno fatto con la CPU della concorrenza non mi esprimo perché non lo so (ma verrà chiaramente evidenziato dalle prime review non controllate di terze parti).
Sul resto però non ti puoi intestardire sul Tau se Intel ha esplicitamente detto (ti ho postato sopra la slide) che su Alder lake il Tau può essere indefinito.

Il tuo discorso reggeva finché si parlava di Rocket Lake, perché in quel caso i produttori di mobo bypassavano i 56 secondi di Tau per figurare meglio (con il tacito benestare di Intel, che ha sempre definito PL1, PL2 e Tau come “suggested” e non “mandatory“ settings).

Ma avendo ora la possibilità di scelta, è abbastanza chiaro che in fase di presentazione il marketing faccia presentare il best case scenario (PL1=PL2=241W).

Diversa la questione sul confronto falsato con AMD per via dei bug di Windows 11… viene quasi da pensare che ci sia collusione tra Intel e Microsoft su questo: quanto è credibile che Microsoft non avesse Ryzen a disposizione da testare al lancio ?
 
Io sono perplesso sull'opportunità di fare un'architettura ibrida per CPU desktop, a mio avviso avrebbero duvuto riservarla alle CPU per i portatili. Su un desktop bastavano i P-Core cui abbassare la frequenza su bassi carichi di lavoro (e quindi consumi e produzione di calore), tutto silicio risparmiato, CPU meno costose e meno problematiche da gestire.
Prestazioni in multithreading +50% rispetto all gen. precedente significa che pareggi AMD con quasi un anno e mezzo di ritardo, la buona notizia è che i nuovi P-core sono veramente potenti.
Il vero crack potrebbe essere il futuro i5-12400, ho letto da qualche parte che non abbia i poco desiderabili (almeno per me) E-Core e questo lo fa scendere radicalmente di prezzo (in America ipotizzano intorno ai 190-200 dollari); dai test sembrerebbe superare l'AMD 5600X e costare molto meno) ed il consumo massimo dovrebbe presumibilmente essere inferiore (o al più pari) a quello del 12600K (quindi 150W).
Con queste premesse, chi vuole passare/tornare ad Intel potrà avere un'ottima piattaforma, anche relativamente economica, con un 12400, scheda madre con chipset B660 e RAM DDR4
In realtà dovremmo renderci conto tutti che andiamo incontro ad un mondo con grossa crisi energetica, e ridurre i consumi SU TUTTO, incluse le CPU desktop, dovrebbe essere un target di tutti.
Il problema semmai è che se poi piazzi i P Core che sparano 241W in full load, mandi in malora tutto il resto del discorso…
Sul fatto che il 12400 possa andare meglio di un 5600X io andrei molto cauto: vedremo le prove reali.
Sembra che Intel abbia fatto tutti i test comparativi con Ryzen su Windows 11 che li azzoppava di un bel 20%… e dubito sia stato per caso.

non è questione di mentire, ma di mostrare un prodotto in una condizione diversa da quella che sarà out-of-box..

Mah… considerando quanto già fatto con Rocket Lake dai produttori di mobo, mi aspetto che in gran parte delle Z690 il PL1 sarà uguale al PL2 già a default.

Secondo me la storia del PL2 e PL1 ormai è solo un'opzione utile a chi vuole una CPU molto performante ma non può permettersi un dissipatore adeguato per ragioni di spazio. Vedi i sistemi molto compatti.

Hanno detto che dalla 12esima generazioni tutte le schede madri utilizzeranno gli stessi 241W sia per il PL2 che per il PL1 come configurazione di default.
Sarà quindi l'utente a dover sceglierei di abbassare il PL2 a 125W qualora lo ritenesse opportuno.

È evidente che ormai non è più una questione di Intel che non garantisce un corretto funzionamento a 241W, ma solo di raffreddamento/spazio e perché no, nelle motherboard esageratamente scarse, anche di alimentazione.

Intel stessa dice che su Alder Lake ci sarà parecchio da divertirsi con l'OC, se dice così, di certo non saranno i 241W il limite di quella CPU.
Scarse ?
Tu ti rendi conto vero che 240W sono un immensità per il consumo di una CPU ?
Ti rendi conto che 240W sono in grado di mettere in crisi un colosso come un Noctua D15 ?
 
Mah… considerando quanto già fatto con Rocket Lake dai produttori di mobo, mi aspetto che in gran parte delle Z690 il PL1 sarà uguale al PL2 già a default.


Scarse ?
Tu ti rendi conto vero che 240W sono un immensità per il consumo di una CPU ?
Ti rendi conto che 240W sono in grado di mettere in crisi un colosso come un Noctua D15 ?

certo che mi rendo conto, queste sono CPU enthusiast per persone che non si fanno problemi ad andare oltre un Noctua ad aria.
detto questo dubito che un Noctua D15 faccia grande difficoltà con 240W.

In questo momento sto usando un i7 5930K che di TDP di base ha già 140W, con il mio overclock sono abbondantemente intorno ai 200W e lo raffreddo con un semplicissimo Corsair H80i senza nessun problema.

La CPU raggiunge i 70°C, e gli 80°C quando uso le AVX ma chissene. Lavora benissimo senza throttlare da ormai 7 anni.
Il concetto che la CPU deve stare fredda deve finire, le CPU sono fatte per lavorare a queste temperature, non sudano mica come noi :D
 
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certo che mi rendo conto, queste sono CPU enthusiast per persone che non si fanno problemi ad andare oltre un Noctua ad aria.
detto questo dubito che un Noctua D15 faccia grande difficoltà con 240W.

In questo momento sto usando un i7 5930K che di TDP di base ha già 140W, con il mio overclock sono abbondantemente intorno ai 200W e lo raffreddo con un semplicissimo Corsair H80i senza nessun problema.

La CPU raggiunge i 70°C, e gli 80°C quando uso le AVX ma chissene. Lavora benissimo senza throttlare da ormai 7 anni.
Il concetto che la CPU deve stare fredda deve finire, le CPU sono fatte per lavorare a queste temperature, non sudano mica come noi :D
Lavora benissimo ?
Per gli standard Intel del 2014 forse… perché consumare 140/200W per 6 core è ben lontano dal mio concetto di “lavorare benissimo”.

Il mio 5900X ha 12 core e con PBO Arriva a 160W…
 
Diversa la questione sul confronto falsato con AMD per via dei bug di Windows 11… viene quasi da pensare che ci sia collusione tra Intel e Microsoft su questo: quanto è credibile che Microsoft non avesse Ryzen a disposizione da testare al lancio ?

non soltanto a causa di una build datata di W11, ma anche limitandone l'assorbimento massimo (dal valore predefinito di 142W a 105W)... :(
facciamo anche finta che in quegli specifici scenari non abbia rappresentato un grosso limite, ma rimane un comportamento molto discutibile da parte di Intel (proporre la sua CPU nel modo più favorevole ci può anche stare, chiudendo un occhio come sempre, ma azzoppare manualmente la proprosta concorrente non è corretto)...

per farti un esempio pratico al Cinebench R23 con Ryzen 9 5950X default, quel "barbatrucco" di limitare manualmente il PPT a 105W comporta una perdita di circa 8-900pt sullo score finale...

visto che 1+1 non può che fare 2 i motivi che hanno spinto a quell'intervento mi sembrano abbastanza chiari..
 
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