Amico caro,hai letto il vangelo???
...la' risposta sta li,leggilo.Essere ateo non ha senso poichè nessun uomo sulla terra puo'
avere la certezza matematica che Dio non esiste,quindi bisognerebbe essere possibilisti,nel dubbio,
nella vita sarebbe saggio fare il Bene e non il male al prossimo,questo per evitare dopo la morte
(a cui tutti gli uomini vanno incontro),di trovarsi una inquietante sorpresa (l'inferno eterno).
Vedo che hai prontamente attaccato briga con altri, ma ti sei guardato bene dal rispondermi. Devo cominciare a
pensare che è bastata una ricerca di 5 minuti su Wikipedia per smontare le prove della tua convinta ed
indissolubile esistenza di Dio? Vabè, vorrà dire che spenderò altri 5 minuti a rispondere anche a questo tuo
imbarazzante intervento, in nome della scienza e del diletto di chi legge :)
Sorvolo per pietà nei tuoi confronti sulle stronzate che hai scritto riguardo l'Africa, ti lascio soltanto
uno spunto di riflessione (qualora tu ne sia in grado): gli UOMINI possono agire secondo ciò che il loro cervello
(o la loro coscienza) suggerisce loro di fare. Se la maggior parte degli uomini preferisce stuprare un paese come
l'Africa per costruirsi le armi e le bombe e poi spararsele nel culo a vicenda, SE IL TUO DIO ESISTE E SE IL TUO
DIO AMA TUTTI E SE IL TUO DIO AGISCE PER CIO' CHE E' GIUSTO, interviene e salva il debole dal potente. Punto e fine della discussione.
Non mi venire a raccontare le fregnacce del libero arbitrio per tentare di giustificare la totale mancanza di
interventi divini atti a migliorare le condizioni di un paese qual'è l'Africa, primo perchè è un vano tentativo
di difendere quello che è il tuo pensiero (o la tua convinzione) con una motivazione che nulla ha a che spartire
con l'Africa, e secondo, cosa ancora più importante, per rispetto verso tutte quelle persone che stanno morendo
minuto dopo minuto per mancanza di cibo, acqua e cure mediche (e non di un Dio) mentre tu te ne stai dietro ad un pc
a sparare simili stronzate.
Non posso però esimermi dal commentare la prima parte del tuo intervento, che mi lascia sbigottito ed assolutamente
attonito.
Tu scrivi, sostenendo che essere ateo non ha senso (e ti pregherei di offrirmi una motivazione a riguardo),
che nessuno può avere la certezza matematica di escludere l'esistenza di Dio. E visto che non si può avere la
certezza matematica che Dio non esiste, conviene, tu dici, fare del bene per tutta la vita in modo tale da non
doversi ritrovare nell'inferno eterno. Giusto? Bene, ora ti espongo le stronzate che hai scritto:
- La matematica non conferma l'esistenza o meno di un qualcosa. La matematica verifica se un qualcosa più, meno,
per, diviso, qualcos'altro fa qualcos'altro ancora, sempre ed in ogni condizione. Semmai la fisica, la chimica, la biogenetica, confermano l'esistenza
(o meno) attraverso procedimenti empirici, di una particella fino ad oggi sconosciuta (quella di Higgs, non di Dio), di un
elemento, di una parte di DNA. E ti do una notizia, fino ad oggi, non esiste procedimento, prova, esperimento, dato empirico
e replicabile che confermi l'esistenza di un qualsiasi tipo di Dio, l'esistenza di una qualsiasi possibile continuazione dopo la morte biologica,
l'esistenza di un inferno e di un paradiso. Quindi, ora sì, dal momento che non ho in mano niente al quale posso aggiungere, sottrarre, moltiplicare,
dividere niente (non ho quindi nessun dato empirico nè informazione scientifica da trattare) ho la più completa, vera, esatta e indistruttibile certezza matematica
che niente aggiunto, sottratto, moltiplicato, diviso a niente dia sempre niente.
- Dopo il concetto matematico di seconda elementare appena esposto (se per te è troppo complicato fammelo sapere, posso provare a semplificarlo ancora :))
passiamo all'analisi concettuale della tua affermazione: tu dici, dal momento che non si sa se Dio esiste o meno (e io ti ho appena dimostrato che, fino a prova
contraria, in mancanza di dati, è da un punto di vista matematico matematicamente corretto affermare la non esistenza di Dio), che è meglio (saggio) fare del bene
in vita per evitare di dover passare tutto il tempo, dopo la morte, all'inferno. Perdonami ma questo è un modo di comportarsi che è diametralmente opposto alla saggezza.
Anzi, se poprio devo dirla tutta, penso si tratti del più epico paraculismo mai esistito. Un po' come quando da piccolo, non sapendo se babbo natale esisteva o meno,
ti comportavi bene ugualmente non perchè era giusto farlo ma perchè così invece del carbone ti arrivavano i regali. Cioè, dai, veramente tutta la tua convinzione ed
il tuo modo di vivere si basa su una stronzata del genere? Stai forse dicendo che, per non saper nè leggere nè scrivere, è meglio comportarsi bene prima per evitare
di non trovarsi con le chiappe sul braciere dopo? Questa non è fede, questa è PAURA caro il mio "credente" ;)