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@thepatacca hai detto numerose inesattezze.
Alla vivisezione non si oppone chi fa ricerca ed ha coraggio di dire la propria, ma chi non produce praticamente nulla o ricerca in settori dove gli animali non servono più. Il 99% dei ricercatori è a favore della S.A.
Il fattore di vista antropocentrico non è da sottovalutare. Come qualsiasi specie, noi teniamo al nostro bene e vogliamo vivere più a lungo. Se non siamo migliori degli altri animali, siamo comunque più evoluti cerebralmente, socialmente e siamo più coscienti del mondo che ci circonda, perché apprendiamo ed usiamo il sapere, sapere che deriva dalla ricerca (in senso generale).
Dare a un topo l'importanza di un uomo è qualcosa che, come noi, nessun animale farebbe.
Prima della S.A. vivevamo, sicuro. Vite brevi, faticose e costellate di malattie e ignoranza anatomica. Ci si faceva del male per curarsi, vedi i salassi. Se oggi possiamo ottenere longevità o semplicemente una vita migliore da ricerche svolte sugli animali e da test fatti sugli stessi, non vedo perché rifiutare. È una questione etica dirai. Dato che con l'etica io non ci mangio, ti dico che se sei contro un metodo, puoi rifiutare personalmente ai suoi prodotti, ma, per di più se in minoranza, non puoi obbligare gli altri a sottostare alle tue scelte.
Nel tuo discorso, poi, non prendi in esame il fatto che anche noi siamo "naturali" e che la nostra evoluzione e sfruttamento delle risorse non è contro natura, altrimenti non saremmo riusciti a farlo, non trovi? Come ogni specie vivremo finché avremo risorse, se queste mancheranno spariremo. Ma il fatto di porsi il problema dell'impatto sulla "natura" è molto più innaturale, perché nessuna specie vive con la volontà di rispettare l'ambiente. Noi ci poniamo il problema perché siamo in grado di sfruttare le risorse ambientali per costruire qualcosa in più rispetto al nostro semplice sostentamento.
Riguardo gli animali, sbagli ancora. Gli allevamenti per animali da laboratorio sono slegati da università o case farmaceutiche per questioni legali, scientifiche ed etiche.
Gli animali vengono controllati periodicamente e devono aver garantiti uno stile di vita e alimentazione che nemmeno gli animali domestici o da stalla arrivano a sognare. Questo costa molto,
Per legge chi vuole fare sperimentazione deve presentare formale richiesta, test preliminari ed obiettivi della ricerca. Se il progetto risulterà in regola, utile e promettente, verrà concesso l'acquisto degli animali che verranno trasferiti negli stabulari dei laboratori.
Ci sono già ricercatori che studiano metodi alternativi e la legge impone che una volta questi siano realizzabili soppiantino la SA. Questo è già successo per moltissimi test tossicologici.
Non ho visto nessuno dar contro al modello animale e aver prodotto qualcosa d'alternativo, mi farei domande su questo, piuttosto che fare dell'etica spicciola (che anche quella la decide l'uomo, non è valore universale).
Tengo a ricordare, ancora, che in Italia muoiono più ratti e topi per le derattizzazioni condominiali che animali per la ricerca medica. Che poi mica muoiono sempre, anzi. Quando possibile si danno persino in adozione a test ultimati.
Il fatto che ricerche fatte su animali abbiano portato a risultati discordanti sull'uomo, aggiunge informazioni alla nostra conoscenza medica, non è un fallimento. E lo sappiamo perché dopo l'animale il test passa sempre sull'uomo. Se saltassimo i test sull'animale, che sono l'ultimo filtro tra l'uomo e il farmaco/operazione/trapianto/etc, molti uomini sarebbero morti. Visto che la medicina si prefissa di salvare vite umane in primis, animali poi, sarebbe stupido abbandonare il modello animale.
Il fatto che tu comunichi i tuoi pensieri grazie alla ricerca in generale, compresa quella animale (non solo per la tua salute, ma anche per gli apparecchi che utilizzi, compreso il PC) dovrebbe farti riflettere.
L'unico animale che non serve è quello da compagnia, puro sfizio personale la cui vita necessita della morte di altri animali. Avere un cane o un gatto, se ci si oppone alla SA, è veramente stupido.
L'antispecismo ancora peggio.
Alla vivisezione non si oppone chi fa ricerca ed ha coraggio di dire la propria, ma chi non produce praticamente nulla o ricerca in settori dove gli animali non servono più. Il 99% dei ricercatori è a favore della S.A.
Il fattore di vista antropocentrico non è da sottovalutare. Come qualsiasi specie, noi teniamo al nostro bene e vogliamo vivere più a lungo. Se non siamo migliori degli altri animali, siamo comunque più evoluti cerebralmente, socialmente e siamo più coscienti del mondo che ci circonda, perché apprendiamo ed usiamo il sapere, sapere che deriva dalla ricerca (in senso generale).
Dare a un topo l'importanza di un uomo è qualcosa che, come noi, nessun animale farebbe.
Prima della S.A. vivevamo, sicuro. Vite brevi, faticose e costellate di malattie e ignoranza anatomica. Ci si faceva del male per curarsi, vedi i salassi. Se oggi possiamo ottenere longevità o semplicemente una vita migliore da ricerche svolte sugli animali e da test fatti sugli stessi, non vedo perché rifiutare. È una questione etica dirai. Dato che con l'etica io non ci mangio, ti dico che se sei contro un metodo, puoi rifiutare personalmente ai suoi prodotti, ma, per di più se in minoranza, non puoi obbligare gli altri a sottostare alle tue scelte.
Nel tuo discorso, poi, non prendi in esame il fatto che anche noi siamo "naturali" e che la nostra evoluzione e sfruttamento delle risorse non è contro natura, altrimenti non saremmo riusciti a farlo, non trovi? Come ogni specie vivremo finché avremo risorse, se queste mancheranno spariremo. Ma il fatto di porsi il problema dell'impatto sulla "natura" è molto più innaturale, perché nessuna specie vive con la volontà di rispettare l'ambiente. Noi ci poniamo il problema perché siamo in grado di sfruttare le risorse ambientali per costruire qualcosa in più rispetto al nostro semplice sostentamento.
Riguardo gli animali, sbagli ancora. Gli allevamenti per animali da laboratorio sono slegati da università o case farmaceutiche per questioni legali, scientifiche ed etiche.
Gli animali vengono controllati periodicamente e devono aver garantiti uno stile di vita e alimentazione che nemmeno gli animali domestici o da stalla arrivano a sognare. Questo costa molto,
Per legge chi vuole fare sperimentazione deve presentare formale richiesta, test preliminari ed obiettivi della ricerca. Se il progetto risulterà in regola, utile e promettente, verrà concesso l'acquisto degli animali che verranno trasferiti negli stabulari dei laboratori.
Ci sono già ricercatori che studiano metodi alternativi e la legge impone che una volta questi siano realizzabili soppiantino la SA. Questo è già successo per moltissimi test tossicologici.
Non ho visto nessuno dar contro al modello animale e aver prodotto qualcosa d'alternativo, mi farei domande su questo, piuttosto che fare dell'etica spicciola (che anche quella la decide l'uomo, non è valore universale).
Tengo a ricordare, ancora, che in Italia muoiono più ratti e topi per le derattizzazioni condominiali che animali per la ricerca medica. Che poi mica muoiono sempre, anzi. Quando possibile si danno persino in adozione a test ultimati.
Il fatto che ricerche fatte su animali abbiano portato a risultati discordanti sull'uomo, aggiunge informazioni alla nostra conoscenza medica, non è un fallimento. E lo sappiamo perché dopo l'animale il test passa sempre sull'uomo. Se saltassimo i test sull'animale, che sono l'ultimo filtro tra l'uomo e il farmaco/operazione/trapianto/etc, molti uomini sarebbero morti. Visto che la medicina si prefissa di salvare vite umane in primis, animali poi, sarebbe stupido abbandonare il modello animale.
Il fatto che tu comunichi i tuoi pensieri grazie alla ricerca in generale, compresa quella animale (non solo per la tua salute, ma anche per gli apparecchi che utilizzi, compreso il PC) dovrebbe farti riflettere.
L'unico animale che non serve è quello da compagnia, puro sfizio personale la cui vita necessita della morte di altri animali. Avere un cane o un gatto, se ci si oppone alla SA, è veramente stupido.
L'antispecismo ancora peggio.