Vivisezione e allevamento: crudeltà necessarie ?

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Qualche giorno fa animal equality ha pubblicato alcuni video risultati di una investigazione in alcuni macelli cinesi di cani e gatti, in breve tempo la notizia ha avuto una forte ripercussione mediatica
Le condizioni certo non sono paragonabili a quelle degli allevamenti "normali" di mucche, maiali, ecc. ma se dopo aver letto gli articoli, guardato qualche immagine e se riuscite qualche video, vi sentite un po inorriditi, provate a fare un passo oltre, perchè dispiace per questi cani e gatti, ma non per tutti gli altri animali ?
Ecco gli articoli in questione

Repubblica.it - Cani e gatti, le torture cinesi "Grandi camion, piccole gabbie"

Leggo.it - CANI E GATTI RUBATI E MACELLATI IN CINA, VIDEO CHOC DIFFUSO IN RETE

ANSA.it - In Cina 18mln cani e 4mln gatti l'anno utilizzati come cibo

Se vi sentite caritatevoli potete anche dare un'occhiata qua e firmare, che di sicuro male non fa ;)

www.senzavoce.org

:cry::cry::cry:
 
Anche Sky news e il Corriere della Sera hanno pubblicato un articolo riguardo alla sconvolgente indagine sul commercio di carne di cane e gatti in cina.

news.sky.com - China: Animal Campaigners Expose Puppy Trade

corriere.it - Gabbie, viaggi della morte e cani sgozzati vivi Le immagini choc degli allevamenti cinesi - Corriere.it

Come potete vedere da questa immagine, gli animali vengono anche prelevati con forza dalle strade, quindi un ipotetico cliente potrebbe ritrovarsi nel piatto il suo cane "scomparso".

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Vi ricordo inoltre, se supportare la causa, di firmare questa petizione contro la vivisezione (fa anche rima :asd:) fin ora sono state raccolte 630mila firme, non penso si arriverà al milione ma tentar non nuoce ;)
STOP VIVISECTION
 
Anche Sky news e il Corriere della Sera hanno pubblicato un articolo riguardo alla sconvolgente indagine sul commercio di carne di cane e gatti in cina.

news.sky.com - China: Animal Campaigners Expose Puppy Trade

corriere.it - Gabbie, viaggi della morte e cani sgozzati vivi Le immagini choc degli allevamenti cinesi - Corriere.it

Come potete vedere da questa immagine, gli animali vengono anche prelevati con forza dalle strade, quindi un ipotetico cliente potrebbe ritrovarsi nel piatto il suo cane "scomparso".

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Vi ricordo inoltre, se supportare la causa, di firmare questa petizione contro la vivisezione (fa anche rima :asd:) fin ora sono state raccolte 630mila firme, non penso si arriverà al milione ma tentar non nuoce ;)
STOP VIVISECTION

  1. Non siamo in cina.
  2. Assodato che la vivisezione non è utilizzata da moltissimo tempo, rifiutate le cure che ritenete non etiche, punto.
    Voler decidere per gli altri è sbagliato.
  3. Quella petizione è una vaccata. Le direttive Europee attuali sono state sottoscritte dalla LAV (complice dei "vivisettori"?), che messa davanti ai fatti ha lasciato cadere le accuse infondate alla ricerca, per poi rispolverarle per dare una spallata alla ricerca italiana.
 
La LAV (lega anti vivisezione) ha firmato le attuali direttive Europee, ma ha fatto un casino solo in Italia, chissà come mai.
Non è molto meglio? A quanto pare non sai di quel che parli, dei benefici che la ricerca ha portato sia per uomini che animali e di come funzioni oggi la ricerca.
Se ritieni immorale cibarti di carne, non la mangi. Se ritieni immorale curarsi con farmaci testati su animali, puoi scegliere di non usarli, è un problema tuo, ma non puoi obbligare gli altri ai limiti delle tue scelte.
Prima di firmare, va dai tuoi parenti che hanno bisogno di questi farmaci e digli di non prenderli, vedi cosa ti rispondono e poi immaginati nella stessa situazione.

La petizione è una vaccata, punto. Vuole abrogare la ricerca sugli animali senza proporre nulla di alternativo, come dire: "Aboliamo il motore a scoppio perché inquina".
Un'alternativa non esiste, quindi invece di dare soldi ad associazioni animaliste, supportate quegli scienziati che sono alla ricerca dei metodi alternativi, che i ricercatori sarebbero ben felici di risparmiare soldi e sofferenze agli animali.
http://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2012/02/14/le-faq-della-sperimentazione-animale/
 
Tutti quelli che vogliono abolire la sperimentazione sugli animali si offrano pure come volontari per la sperimentazione umana.
è l'unica cosa possibile: non è concepibile curare le persone con medicine che neanche si sa quali effetti potrebbero avere.
 
Non mi sembra corretto affidarsi a siti quali difesasperimentazioneanimale.com senz'altro di parte.

Tu parli dall'alto della tua sicurezza in quello che credi, la sperimentazione animale non penso sia solo immorale ma anche molto dispendiosa sotto molti punti di vista, commercio degli animali, mantenimento degli stessi, multinazionali farmaceutiche che fanno pressione (vedi caso aviaria). Ma hai ragione alternative sono ancora all'orizzonte ma prima o poi arriveranno, l'uomo si è sempre servito degli animali in vari ambiti, ma in alcuni casi con lo sviluppo di nuove tecnologie è riuscito a farne a meno, e credo che prima o poi ciò avverrà anche per la SA. Ad ogni modo se la petizione riuscisse nell'impresa non sarebbe certamente automatico l'abbattimento della sperimentazione, la decisione sul da farsi spetterebbe comunque alla commissione europea.

Anche il consumo di carne, fosse solo una questione etica ok ti darei ragione, ma produrla costa molto di più in termini di energia e di acqua, nonché produce molto più inquinamento rispetto alla produzione agricola, e per di più la produzione di carne dipende dalla produzione agricola. In questo caso siamo fortunati e le alternative esistono, cercare di farlo capire alla gente non farebbe altro che bene.

Qua non si vuole obbligare nessuno, bensì si vuole avvertire che c'è qualcosa che non va e quindi consigliare un cambiamento, che porterebbe ad una situazione migliore sotto vari punti di vista.
 
Ultima modifica:
Non mi sembra corretto affidarsi a siti quali difesasperimentazioneanimale.com senz'altro di parte.
Certo che lo è, ci scrivono dei ricercatori che vogliono informare su come funziona la SA, mica qualche buontempone che non ha altro da fare che proporre immagini di 50 anni fa o fake totali per aizzare la gente contro la ricerca.
Anche animalaid è di parte.

Tu parli dall'alto della tua sicurezza in quello che credi, la sperimentazione animale non penso sia solo immorale ma anche molto dispendiosa sotto molti punti di vista, commercio degli animali, mantenimento degli stessi, multinazionali farmaceutiche che fanno pressione (vedi caso aviaria).
Non è quel che credo, ma quel che so, che mi rende sicuro. Appunto perché la SA costa un sacco dovresti capire che se si usa ancora è perché funziona.

Ma hai ragione alternative sono ancora all'orizzonte ma prima o poi arriveranno, l'uomo si è sempre servito degli animali in vari ambiti, ma in alcuni casi con lo sviluppo di nuove tecnologie è riuscito a farne a meno, e credo che prima o poi ciò avverrà anche per la SA.
C.V.D. , quindi non ha senso fare propaganda terrorista, rubare animali dagli stabulari e dare ai ricercatori degli assassini, ma i promotori della petizione continuano a farlo.
Ad ogni modo se la petizione riuscisse nell'impresa non sarebbe certamente automatico l'abbattimento della sperimentazione, la decisione sul da farsi spetterebbe comunque alla commissione europea.
Ti ricordo che in Italia sono in via di approvazione modifiche alla direttiva europea che intendono abbattare l'allevamento degli animali da laboratorio, l'uso di xenotrapianti e che peggiorano le condizioni dell'animale. Puoi vederti gli interventi alla camera, veri e propri insulti a chi fa ricerca, mossi da gente che si informa su disinformare e LoSai.

Anche il consumo di carne, fosse solo una questione etica ok ti darei ragione, ma produrla costa molto di più in termini di energia e di acqua, nonché produce molto più inquinamento rispetto alla produzione agricola, e per di più la produzione di carne dipende dalla produzione agricola. In questo caso siamo fortunati e le alternative esistono, cercare di farlo capire alla gente non farebbe altro che bene.
Sul piano industriale il processo risulta inefficiente, siamo in troppi per mangiare carne tutti i giorni. Dall'altro lato, l'allevamento (sia per carne che latticini)tradizionale, che nelle mie zone va per la maggiore, è efficiente e porta vantaggi per la flora e la fauna.
Qua non si vuole obbligare nessuno, bensì si vuole avvertire che c'è qualcosa che non va e quindi consigliare un cambiamento, che porterebbe ad una situazione migliore sotto vari punti di vista.
A me non sembra un avvertimento, gli scopi sono scritti chiaramente nella petizione, quindi non nascondiamoci dietro falsi intenti positivi. E' un'azione mossa da persone poco informate o che credono che la medicina tradizionale non funzioni; persone che non devono avere il diritto di imporre alla massa le consoguenze delle loro spaventose lacune.
 
L'allevamento tradizionale che c'è dalle tue parti coprirà nella migliore delle ipotesi un 10% della produzione globale quindi è inutile usarlo come scusante, gli allevamenti tradizionali non potrebbero mai soddisfare il fabbisogno mondiale attuale, nè ancor di più quello prossimo che continuerà ad aumentare. Tra gli alimenti che si trovano al supermercato la grandissima parte contiene ingredienti derivanti da allevamenti intensivi, uova o latte sono contenuti anche in prodotti semplici come gelato, biscotti, pastine ecc bisogna stare molto attenti se si vuole completamente evitare di comprare prodotti con ingredienti di tale derivazione.

Dietro alla petizione oltre alle persone più vicine alla politica troviamo anche questi individui:
Gianni Tamino, docente di Biologia e del corso di perfezionamento in bioetica all’Università di Padova.
André Ménache, zoologo e medico chirurgo veterinario, direttore di Antidote Europe.
Claude Reiss, fisico e biologo cellulare, per trent’anni direttore di laboratorio al CNRS di Parigi e all’Istituto Jacques Monod, ex docente di Biochimica all’Università di Lille.[FONT=arial, helvetica, verdana, helvetica-neue, sans-serif]
[/FONT]Ingegerd Elvers, master in Biologia Molecolare e PhD in Genetica Molecolare, ricercatrice.

Comunque il termine vivisezione indica anche la sperimentazione animale, come si legge su questo dizionario inglese (merriam webster):
"Operation on a living animal for experimental rather than healing purposes; more broadly, all experimentation on live animals."
e sulla treccani:
"Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale [...] Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte) negli animali di laboratorio (generalmente mammiferi), come ustioni, inoculazione di sostanze chimiche, esposizione a gas tossici o ad alte energie (radiante, elettrica, di altra natura), soffocamento, annegamento, traumi vari."
 
L'allevamento tradizionale che c'è dalle tue parti coprirà nella migliore delle ipotesi un 10% della produzione globale quindi è inutile usarlo come scusante, gli allevamenti tradizionali non potrebbero mai soddisfare il fabbisogno mondiale attuale, nè ancor di più quello prossimo che continuerà ad aumentare. Tra gli alimenti che si trovano al supermercato la grandissima parte contiene ingredienti derivanti da allevamenti intensivi, uova o latte sono contenuti anche in prodotti semplici come gelato, biscotti, pastine ecc bisogna stare molto attenti se si vuole completamente evitare di comprare prodotti con ingredienti di tale derivazione.
Non l'ho certo usato come scusante, ho fatto distinzione tra due tipi di allevamento. Rispetto qualsiasi scelta alimentare e personalmente mangio moderate quantità di carne di cui, come ho ripetuto più volte, conosco per certo la provenienza.

Dietro alla petizione oltre alle persone più vicine alla politica troviamo anche questi individui:
Gianni Tamino, docente di Biologia e del corso di perfezionamento in bioetica all’Università di Padova.
André Ménache, zoologo e medico chirurgo veterinario, direttore di Antidote Europe.
Claude Reiss, fisico e biologo cellulare, per trent’anni direttore di laboratorio al CNRS di Parigi e all’Istituto Jacques Monod, ex docente di Biochimica all’Università di Lille.
Ingegerd Elvers, master in Biologia Molecolare e PhD in Genetica Molecolare, ricercatrice.

Leva quei nomi alla comunità scientifica mondiale, vedrai che la percentuale di adesione (tra persone del settore) è trascurabile. Chiediamo a questi nomi come si curano, così testiamo la loro coerenza sul campo.

Comunque il termine vivisezione indica anche la sperimentazione animale, come si legge su questo dizionario inglese (merriam webster):
"Operation on a living animal for experimental rather than healing purposes; more broadly, all experimentation on live animals."
e sulla treccani:
"Termine che, secondo un’accezione restrittiva, aderente all’etimo, designa ogni atto operatorio su animali vivi, svegli o in anestesia totale o parziale [...] Con sign. più ampio, il termine viene riferito – almeno ai fini dell’interpretazione giuridica ed etica – a tutte quelle modalità di sperimentazione, non necessariamente cruente, che inducano lesioni o alterazioni anatomiche e funzionali (ed eventualmente la morte) negli animali di laboratorio (generalmente mammiferi), come ustioni, inoculazione di sostanze chimiche, esposizione a gas tossici o ad alte energie (radiante, elettrica, di altra natura), soffocamento, annegamento, traumi vari."
Che "indichi anche" nessuno lo contesta, ma l'etimologia della parola indica la sezione in vivo. Un termine che trae in inganno e che agli occhi dei meno riflessivi si traduce in pratiche barbare. Un po' come chiamare coccodrillo una mucca.
 
Ho letto questo articolo di una ricercatrice italiana che parla delle conseguenze negative a cui si arriverebbe se regolamenti troppo restrittivi fossero un giorno applicati alla ricerca, ...
Questo e' sempre stato il mio punto di vista fin dall'inizio di questa discussione.
Tutto il mio rispetto per le organizzazioni per salvaguardare i diritti degli animali, ma dovrebbero informarsi un po' meglio prima di partire in quarta con petizioni assurde. Invece che postare i soliti video e foto fatti chissa' quando e dove, sarebbe bastato avere una semplice e sana discussione con i vari laboratori di ricerca e accertarsi cosa voglia dire fare "sperimentazione" a livello accademico, accertarsi come sia gia' regolata e controllata.
Lo ho gia' detto e lo ripeto, sono contrario alle soluzioni draconiane. Se ci fa male un piede prima di amputarlo cerchiamo di curarlo :)
 
Perchè mi fate bestemmiare tutti i santi del paradiso e del calendario, compreso il calendario maya, con la richiesta che possano togliere l'aria a queste persone...
 
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