Senza i 4 punti che pongo, secondo me... tutto il resto è aria fritta.
In ordine di importanza:
1) Avere una propria sovranità monetaria
2) Legalizzare e tassare la prostituzione
3) Trattare ogni culto, e rispettive proprietà, come società ed imprese
4) Far scontare condanne penali per gli immigrati nei paesi di origine.
Solamente con i primi 3 punti... tra risparmio e entrate, parliamo di più di 120 miliardi di euro.
sarebbe una buona cosa, MA l' ue non lo permetterebbe, meglio rimanere come ora e sfruttare l' italia...
sarebbero buone cose
cè la chiesa cattolica che rompe le p@lle, nel primo caso con la moralità e menate varie e poi anche molte donne itagliane sarebbero contrarie, con la scusa che perderebbero i propri mariti, si si, come no:lol: il motivo per cui si oppongono è un altro, ma non è il caso di scriverlo su un forum civile e serio quale tom' s :sisi: , forse qualcuno lo capisce da sè:asd:
per i sinistroidi non è politicamente corretto, ma scherzi di far soffrire in qualche dura prigione qualche povero immigrato colpevole solo di avere la legge itagliana contro? :look:
La prima è impossibile, al massimo si potrebbe introdurre una seconda moneta solo per gli acquisti interni. Chi dice che le monete complementari creano solo confusione non conosce che esistono anche le raccolte a punti : i punti non sono convertibili in €, ma solo in prodotti, lo stato potrebbe darne tanti a chi ha bisogno e se nei prodotti che si possono prendere con i punti ci sono anche i beni di prima necessità (possibile per alcuni prodotti in alcuni supermercati), allora siamo a cavallo e la gente per lo meno ci arriva alla fine del mese. Se uno è proprio messo male, avrà 200 €/mese, se con i punti ci compra i beni di prima necessità dell'intero mese (forniti dallo stato), se abita con i suoi, gli bastano senza grossi problemi. I punti dovrebbero poter essere usati anche dal supermercato o dal negozio per usufruire di servizi, anche da parte dallo stato, altrimenti varrebbero ben poco :) Un'ultima domanda : mai sentito parlare di buoni pasto? :)
La seconda si potrebbe anche fare (solo per maggiorenni, ovviamente), ma oltre al problema della moralità (molto importante, ma non è l'unico), potrebbe esistere sempre il problema dello sfruttamento e di creare false aspettative, inoltre non dovrebbe essere un modo per fare soldi facili; infine sarebbe un lavoro a tempo determinato, difficilmente una persona è ancora in grado di fare un lavoro simile a 60 anni, ci sarebbe il rischio di esodati. L'unica soluzione sarebbe che fossero dipendenti statali (o che esercitino in una casa gestita dallo stato, che può però anche essere proprietà di un'altra persona), pagate una cifra di base (per la disponibilità) più una parte a cottimo (senza superare una cifra massima mensile), dovrebbero inoltre proibire le formule "All you can f***", ovvero le formule che prevedono che pagando una certa somma, ti sc*** tutte quelle che riesci, inolte ognuna dovrebbe sempre avere la possibilità di fare un'obiezione di coscienza, in modo che possa scegliere di accettare di eseguire solo alcune pratiche sessuali(se ne parla in privato, di quello che intendo, forum letto anche da minorenni, prima non potevo fare a meno, non sapevo come scriverlo). Le prostitute dovrebbero essere sottoposte a controlli medici ogni 2 mesi e dovrebbe esserci l'obbligo a far usare il preservativo ai clienti, per qualsiasi tipologia di atto sessuale.
Ovviamente per par condicio nella stessa casa chiusa gestita dallo stato ci dovrebbero essere sia donne che uomini, non so se si può fare 50 e 50, dipende dalla proporzione della domanda di sesso.
Nelle categorie di persone che dovrebbero essere escluse dall'esercizio della professione e dall'essere clienti metterei preti, suore e frati, e li multerei qualora mentissero sulla loro reale posizione (non puoi predicare bene e razzolare male :)). A differenza della legalizzazione delle droghe leggere, la legalizzazione della prostituzione non ha costi sociali elevati (solo quelli dei medici), una persona dopo un rapporto, non perde riflessi, o capacità di eseguire compiti vari (es: dopo che hai due rapporti, ti puoi mettere alla guida, anche di un autobus senza problemi).
Per quanto riguarda il terzo punto, preferisco non commentare, molti ignorano che la maggior parte del turismo deriva proprio dalla presenza delle Chiese, l'unica cosa che chiederei alla Chiesa è di avere il bilancio più trasparente e si dovrebbe far chiarezza sullo IOR. Chiaramente la Chiesa deve anche offrire un servizio pubblico e non può lasciare inutilizzati ampi spazi, se ha delle case vuote non utilizzate dovrebbe lasciarle usare ai poveri, oppure se ha un oratorio enorme ma sempre vuoto, magari il comune potrebbe organizzare lì degli eventi senza pagare(oltre ai costi di pulizia), se non ha altre alternative gratuite.
Al quarto punto sono favorevole, ma allora noi ci dobbiamo riprendere gli italiani nelle prigioni estere :) L'unica sarebbe per davvero negare quote immigrati a chi non si prende nel suo paese i detenuti che commettono reati in Italia, sarebbe solo da evitare che un detenuto rimpatriato rischi nel suo paese la pena di morte o una pena carceraria di durata spropositata, soprattutto per altri motivi, es: un Ugandese omosessuale ruba una mela, se lo mandi al suo paese gli danno l'ergastolo per omosessualità.