Stilate Delle Proposte Politiche Su Come Migliorare La Situazione Italiana

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Sarebbero da applicare insieme a ciò anche, come scritto qualche punto prima, delle norme più severe contro l'evasione, le false partite iva, i prestanomi etc. Ciò permetterebbe la tracciabilità.
Penso che l'Italia sia lo Stato con più leggi e regolamenti al livello mondiale ... con tutte le ben note conseguenze in termini di inefficienze.

Questa è un'opzione valida nel caso in cui non vi sia possibilità di dividere banche di credito e d'investimento, oppure di obbligare le banche a prestare all'economia reale (ipotesi più difficile).
Io penseri a qualcosa di molto più semplice come imporre un'addizionale regionale ingente sulle banche se non investono una certa percentuale dei soldi disponibili, nello stesso territorio.

Le droghe leggere sono meglio dell'alcool,...

n più tutto ciò è da accompagnare con norme che pongano dei limiti, come per l'alcool. Ovvio che non puoi guidare dopo aver fumato per esempio.
Per le norme ho già detto sopra, sarebbe un'approccio efficace.
Anche se capisco il tuo discorso relativo all'incongruenza esistente tra un potenziale veleno rispetto ad un altro veleno.
Pensa che esiste una varietà di canapa da cui sarebbe possibile (come è già avvenuto in passato) ottenere diversi prodotti utili, lavorando la sua fibra, ma è stata dichiarata illegale per i possibili abusi. Sfortunatamente questa varietà è simile esternamente a quella che cui viene prodotta la Marijuana.

Riguardo alle malattie, i clienti sono esposti a meno rischi (non sicuri al 100%), in più chi vuole fare ciò lo fa lo stesso, quindi sarebbe un decremento dei rischi accompagnato da una tassazione che porterebbe molti soldi (4 miliardi l'anno in Germania). Ciò ridurrebbe, nel bene e nel male, il giro della prostituzione illegale e controllata dal crimine organizzato. Non penso che ciò estinguerà quelle sulla strada, penso solo che uno preferirà correre meno rischi. Molte sono costrette a diventarlo, ma se il giro diminuisce di conseguenza diminuiscono le persone sfruttate.
Penso che stai sottovalutando il problema nel suo complesso,,.
Ed il giro non potrà mai diminuire finché non cambierà la mentalità delle persone nei riguardi del sesso, mentalità incentivata dalla religione.
Riguardo al discorso degli incassi per lo Stato, limitatamente alle prostitute che abbiano scelto di svolgere questa attività, il problema maggiore consisterebbe nella preservazione dell'anonimato del cliente.

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oggi il costo della politica è di 24mld€ circa bisogna portarlo a circa 15mld€ (voce a sè) in più:
Penso si possa fare molto meglio in termini di riduzione di privilegi e sprechi e, di conseguenza, in termini di risparmi ottenibili.

stipendio manager pubblici (alto livello) non superiore a 10 volte quello di un normale impiegato
Io direi 3-4 volte ad esagerare ... perché al di là delle barzellette che vengono raccontate riguardo alle competente presunte per svolgere certi incarichi, in modo da giustificare certi stipendi, ci sono tantissime persone che avrebbero le qualifiche sufficienti per svolgere questa attività, mentre al momento risulta un circolo chiuso, molto autoreferenziato.
 
Penso che l'Italia sia lo Stato con più leggi e regolamenti al livello mondiale ... con tutte le ben note conseguenze in termini di inefficienze.
Ci possono esser tante leggi, ma se non sono ben applicate e non ci sono dei controlli sufficenti, sono inutili.


Io penseri a qualcosa di molto più semplice come imporre un'addizionale regionale ingente sulle banche se non investono una certa percentuale dei soldi disponibili, nello stesso territorio.
Io dividerei gli istituti di credito con quelli d'investimento. Il cittadino saprebbe come investono i suoi soldi e le banche sarebbero obbligate a svolgere il ruolo che si sono date.




Per le norme ho già detto sopra, sarebbe un'approccio efficace.
Anche se capisco il tuo discorso relativo all'incongruenza esistente tra un potenziale veleno rispetto ad un altro veleno.
Pensa che esiste una varietà di canapa da cui sarebbe possibile (come è già avvenuto in passato) ottenere diversi prodotti utili, lavorando la sua fibra, ma è stata dichiarata illegale per i possibili abusi. Sfortunatamente questa varietà è simile esternamente a quella che cui viene prodotta la Marijuana.
Le norme devono essere coerenti, ed ora come ora non lo sono. Quindi o si tolgono gli alcolici e i super-alcolici e scoppiano grandi manifestazioni di piazza, oppure si legalizzano le droghe leggere e da ciò ne guadagneremmo anche.

Penso che stai sottovalutando il problema nel suo complesso,,.
Ed il giro non potrà mai diminuire finché non cambierà la mentalità delle persone nei riguardi del sesso, mentalità incentivata dalla religione.
Riguardo al discorso degli incassi per lo Stato, limitatamente alle prostitute che abbiano scelto di svolgere questa attività, il problema maggiore consisterebbe nella preservazione dell'anonimato del cliente.
Non sto sottovalutando il problema, penso che i clienti preferiscano correre meno rischi. Per quanto riguarda la privacy del cliente, effettivamente ci sarebbe da pensarci.
 
Ci possono esser tante leggi, ma se non sono ben applicate e non ci sono dei controlli sufficenti, sono inutili.
Più leggi significa più possibilità di trovare scappatoie (1) per chi ha il denaro sufficiente per parage studi legali e commerciali per trovarle, inoltre richiederebbe un genere di controllo impossibile (perché molto costoso). I più grandi disastri avvenuti, tutti relativi ad apparati importanti (lasciando perdere la criminalità organizzata che resta sempre al di fuori di tutto), sono accaduti anche perché i pochi controlli che venivano effettuati si basavano sui dati contabili disponibili, per fare veri controlli invece occorre il personale, ed in più l'attività delle aziende ne risente (appuntamenti rimandati, ecc.).
Io direi invece meglio una radicale semplificazione legislativa cercando di risolvere i problemi a monte (cosa più semplice a dirsi che a farsi) piuttosto che la vagonata di legislazione esistente che, alla fine, come è stato dimostrato più volte, grava sempre e soltanto sul più debole, perché il grande è in grado di trovare scappatoie.

Io dividerei gli istituti di credito con quelli d'investimento. Il cittadino saprebbe come investono i suoi soldi e le banche sarebbero obbligate a svolgere il ruolo che si sono date.
Ma riforme di questo tipo richiederebbero non soltanto tempi importanti ma, sopratutto, denaro cosa che il privato non è mai disposto a mettere in campo se non è sicuro di disporre, per un periodo sufficiente di tempo, di adeguate garanzie (che in poche parole significa certezze sullo sviluppo di determinate politiche per un periodo sufficiente di anni, che vuol dire a sua volta programmazione, priorità nei progetti, ecc.).
 
Secondo me serve un intervento urgentissimo a livello monetario. Poi tutte le riorganizzazioni strutturali saranno d'obbligo....
Misura d'urgenza:
1-STAMPARE DENARO (SOLO LIQUIDO) IN "EURO-ITALIA" RICONOSCIBILE DALL'EURO MA CON LO STESSO VALORE. PER IL 90% DEI CASI POTRA' ESSERE UTILIZZATA INDISTINTAMENTE DALL'EURO.<br>

2-TALE MONETA LIQUIDA POTRA' ESSERE ESCLUSIVAMENTE E TEMPORANEAMENTE IMPIEGATA SOLO SUL TERRITORIO NAZIONALE<br>
3-LA MONETA SARA' FORNITA DALLE BANCHE A INTERESSE "0" A TUTTE LE IMPRESE CON SEDE E ATTIVITA' NEL TERRITORIO NAZIONALE<br>
4-LE IMPRESE POTRANNO IMPIEGARE TALE MONETA SOLO PER PAGARE SALARI, STIPENDI, COMPENSI AI LAVORATORI DIPENDENTI E CONSULENTI O PER SANARE DEBITI VERSO FORNITORI CON SEDE E ATTIVITA' NEL TERRITORIO ITALIANO. TALI PAGAMENTI DOVRANNO ESSERE TRACCIABILI CON RICEVUTE SU TESSERE BADGE<br>
5-LA MONETA EURO-ITALIA POTRA' ESSERE IMPIEGATA DA CHIUNQUE PER ACQUISTARE SICURAMENTE TUTTI I BENI PRESENTI NEL "PANIERE INDICE INFLAZIONE", BENI PRODOTTI DA IMPRESE CON ATTIVITA' E SEDE IN ITALIA CHE POSSANO A LORO VOLTA PAGARE PAGARE STIPENDI MA SOPRATTUTTO PER PAGARE MUTUI E PRESTITI ALLE BANCHE O ISTITUTI DI CREDITO. E' ONERE DEL VENDITORE CHE NON HA POSSIBILITA' DI RIUTILIZZARE L'EURO-ITALIA ACCORGERSI E AVVISARE IL CLIENTE. QUANDO L'EURO-ITALIA RIENTRA NELLE CASSE DELLE BANCHE ANDRA' AUTOMATICAMENTE A SOTTRARSI ALLA MOLE TOTALE IMMESSA<br>
6-IL FLUSSO DI EURO-ITALIA STAMPATO E IN CIRCOLAZIONE SARA' OPPORTUNAMENTE DOSATO DA UN RISTRETTO POOL DI TECNICI OPPORTUNAMENTE NOMINATO CHE NE MONITORIZZA COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO PER EVITARE "LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA'"<br>
7-L'EURO-ITALIA POTRA' ESSERE USATO ANCHE PER PAGARE PENSIONI STANDARD E PER ESODATI (METTENDO LA TOPPA SUL PROBLEMA)<br>
8-DOPO 1,5 - 2 ANNI QUANDO L'ECONOMIA INTERNA DEL PAESE AVRA' RIPRESO A FUNZIONARE, IL POOL DI TECNICI ORDINERA' IL PROGRESSIVO RIENTRO DELL'EURO-ITALIA ALLE BANCHE RIDUCENDO GRADUATAMENTE IL SUO IMPIEGO DAI BENI SECONDARI FINO AI PRIMARI E POI SOLO PER I PAGAMENTI DEI PRESTITI<br>
9-TARANDO IN MODO OPPORTUNO L'IMMISSIONE DELL'EURO-ITALIA SI OTTERRA' UNA FORTE RIPRESA DELL'ECONOMIA ITALIA A GRADUALE DISCAPITO DEL SISTEMA BANCARIO CHE RESTITUIRA' IL FAVORE CHE I CITTADINI GLI HANNO FATTO IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI (IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO E CHI CI LAVORA DEVE LA VITA A TUTTI GLI ITALIANI)<br>
10-E' OVVIO CHE SI TRATTA DI UN SISTEMA MOMENTANEO E CHE PUO' ESSERE PROPOSTO ANCHE NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI PERCHE' SE NON CONDIVISO L'APPARTENENZA EUROPEA NON LO PERMETTEREBBE.
 
Secondo me serve un intervento urgentissimo a livello monetario. Poi tutte le riorganizzazioni strutturali saranno d'obbligo....
Misura d'urgenza:
1-STAMPARE DENARO (SOLO LIQUIDO) IN "EURO-ITALIA" RICONOSCIBILE DALL'EURO MA CON LO STESSO VALORE. PER IL 90% DEI CASI POTRA' ESSERE UTILIZZATA INDISTINTAMENTE DALL'EURO.<br>

2-TALE MONETA LIQUIDA POTRA' ESSERE ESCLUSIVAMENTE E TEMPORANEAMENTE IMPIEGATA SOLO SUL TERRITORIO NAZIONALE<br>
3-LA MONETA SARA' FORNITA DALLE BANCHE A INTERESSE "0" A TUTTE LE IMPRESE CON SEDE E ATTIVITA' NEL TERRITORIO NAZIONALE<br>
4-LE IMPRESE POTRANNO IMPIEGARE TALE MONETA SOLO PER PAGARE SALARI, STIPENDI, COMPENSI AI LAVORATORI DIPENDENTI E CONSULENTI O PER SANARE DEBITI VERSO FORNITORI CON SEDE E ATTIVITA' NEL TERRITORIO ITALIANO. TALI PAGAMENTI DOVRANNO ESSERE TRACCIABILI CON RICEVUTE SU TESSERE BADGE<br>
5-LA MONETA EURO-ITALIA POTRA' ESSERE IMPIEGATA DA CHIUNQUE PER ACQUISTARE SICURAMENTE TUTTI I BENI PRESENTI NEL "PANIERE INDICE INFLAZIONE", BENI PRODOTTI DA IMPRESE CON ATTIVITA' E SEDE IN ITALIA CHE POSSANO A LORO VOLTA PAGARE PAGARE STIPENDI MA SOPRATTUTTO PER PAGARE MUTUI E PRESTITI ALLE BANCHE O ISTITUTI DI CREDITO. E' ONERE DEL VENDITORE CHE NON HA POSSIBILITA' DI RIUTILIZZARE L'EURO-ITALIA ACCORGERSI E AVVISARE IL CLIENTE. QUANDO L'EURO-ITALIA RIENTRA NELLE CASSE DELLE BANCHE ANDRA' AUTOMATICAMENTE A SOTTRARSI ALLA MOLE TOTALE IMMESSA<br>
6-IL FLUSSO DI EURO-ITALIA STAMPATO E IN CIRCOLAZIONE SARA' OPPORTUNAMENTE DOSATO DA UN RISTRETTO POOL DI TECNICI OPPORTUNAMENTE NOMINATO CHE NE MONITORIZZA COSTANTEMENTE L'ANDAMENTO PER EVITARE "LA TRAPPOLA DELLA LIQUIDITA'"<br>
7-L'EURO-ITALIA POTRA' ESSERE USATO ANCHE PER PAGARE PENSIONI STANDARD E PER ESODATI (METTENDO LA TOPPA SUL PROBLEMA)<br>
8-DOPO 1,5 - 2 ANNI QUANDO L'ECONOMIA INTERNA DEL PAESE AVRA' RIPRESO A FUNZIONARE, IL POOL DI TECNICI ORDINERA' IL PROGRESSIVO RIENTRO DELL'EURO-ITALIA ALLE BANCHE RIDUCENDO GRADUATAMENTE IL SUO IMPIEGO DAI BENI SECONDARI FINO AI PRIMARI E POI SOLO PER I PAGAMENTI DEI PRESTITI<br>
9-TARANDO IN MODO OPPORTUNO L'IMMISSIONE DELL'EURO-ITALIA SI OTTERRA' UNA FORTE RIPRESA DELL'ECONOMIA ITALIA A GRADUALE DISCAPITO DEL SISTEMA BANCARIO CHE RESTITUIRA' IL FAVORE CHE I CITTADINI GLI HANNO FATTO IN QUESTI ULTIMI DUE ANNI (IL SISTEMA BANCARIO ITALIANO E CHI CI LAVORA DEVE LA VITA A TUTTI GLI ITALIANI)<br>
10-E' OVVIO CHE SI TRATTA DI UN SISTEMA MOMENTANEO E CHE PUO' ESSERE PROPOSTO ANCHE NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI PERCHE' SE NON CONDIVISO L'APPARTENENZA EUROPEA NON LO PERMETTEREBBE.


Evita il maiuscolo. Capiamo lo stesso quello che vuoi dire.
 
Io mi limiterei a stilare alcuni principi:
-Il patrimonio è un'entità STATICA, il reddito è un'entità DINAMICA. La ricchezza è generata dal REDDITO, non dal patrimonio. Quindi le tasse patrimoniali andrebbero abolite, e ripensate in termini di reddito. Avere una villa non significa automaticamente essere ricchi, COMPRARLA significa invece avere capacità economica. E giusto tassare acquisti, stipendi, interessi, affitti, rendite... nella misura più opportuna, giustamente.
-Lo Stato ha una struttura inefficiente, elefantiaca e soprattutto VECCHIA. Esistono le nuove tecnologie, in primis la TELEMATICA. Bisogna portare le infrastrutture della burocrazia nel XXI secolo: certificati elettronici, abolizione TOTALE degli sportelli in funzione di sistemi di comunicazione Stato-cittadino basati sulla telematica, principalmente meccanismi automatizzati via Web. Istituzione di un'ID digitale per ogni cittadino, che consenta, senza richieste nè perdite di tempo (nè uffici e personale addetti) di avere, in qualsiasi momento e luogo, la "storia" del cittadino stesso, dalla fedina penale alla storia clinica ai dati anagrafici, e OVVIAMENTE dare possibilità di accedere a tali servizi solo a personale autorizzato e nella misura a lui necessaria. Es. un medico potrà accedere via WEB ai dati riguardanti un suo paziente, senza poter visualizzare anche la fedina penale, viceversa un poliziotto potrà accedere alla fedina penale senza visualizzare i dati clinici. Con questo sistema, eventuali statistiche sarebbero IMMEDIATE, avendo già a disposizione il database completo della cittadinanza italiana, es. voglio sapere quanti italiani hanno preso il morbillo, interpello il server centrale e ho i dati con un click.
-PROFONDO SNELLIMENTO dello Stato, eliminando organi inutili e ridimensionando gli altri. Via le provincie, restano i Comuni e le Regioni (oppure restano le Provincie e si istituisce un parlamento delle Regioni al posto del Senato, come si vociferava...). Via l'INPS, i contributi si versano in C/C vincolati in alcune banche opportunamente scelte, le quali devono dare adeguate garanzie e sottoscrivere assicurazioni con altre banche, in un meccanismo di difesa comune da eventuali fallimenti. Così se la Banca A fallisce, i contributi sono garantiti dalle banche C D E, se fallisce E sono garantiti da A B C D e così via. Le banche sono tenute a far fruttare i soldi dei lavoratori, mantenendo però un profilo di rischio molto basso. Via due tra ACI, MCTC e PRA, e accorpamento delle funzioni dei tre in un organo singolo, anche qui snellendolo e applicando criteri di innovazione informatica al fine di ridurre all'osso i dipendenti e velocizzare le pratiche.
-Ridurre le spese militari, i finanziamenti ai partiti e le spese di rappresentanza a una % FISSA del PIL. Più l'Italia cresce, più è consentito spendere in questi settori. D'altro canto, sarei ben felice di vedere una nuova portaerei nucleare se questo significasse che il PIL si è decuplicato...
-Indicizzare TUTTI gli stipendi del pubblico allo stipendio medio del privato, da fonti ISTAT. Dato lo stipendio medio privato pari a X, nel pubblico l'impiegato guadagnerà X, il quadro 2X, il dirigente 3X e le cariche di alto livello 5X. Questo incentiverà, grazie alla forza più potente in natura (l'egoismo umano!!!), l'aumento dello stipendio medio del privato. Perchè se questo è 1000€ e io ministro guadagno 5000€, sarò incentivato a farlo arrivare a 1200€ in quanto potrò portarmi a casa 6000€, e se arrivasse a 1500€ prenderei 7500€... ma se c'è crisi e diventa 800€, prenderò 4000€. Così TUTTO lo Stato, dal Presidente del Consiglio al bidello della scuola pubblica, TUTTI lavoreranno davvero per i privati cittadini.
-Eliminare TUTTE le auto blu, fatta eccezione per il parco di auto d'epoca del Presidente della Repubblica e per TRE limousine moderne, una per il Presidente, una per il Premier e una per le autorità in visita in Italia. Eventualmente quest'ultima può essere sostituita da una vettura d'epoca (che fa più scena e non va ricomprata ogni tot anni). Tutte e tre DEVONO ESSERE PRODOTTE IN ITALIA.
-Favorire il Made in Italy incentivando la produzione di beni e servizi ad alto valore aggiunto nel territorio. Me ne sbatto del giocattolo di plastica cinese o del martello, ma un computer, una TV, un'automobile o un prodotto farmaceutico mi interessano ECCOME. Idem per la moda. Ridurre al minimo la tassazione sul lavoro dipendente e indipendente, con criteri progressivi, prevedendo un'aliquota dello 0% sotto una certa soglia. In Italia il 53% di quanto sborsa un'azienda alla voce "salari e stipendi" va in tasse, se si riducesse questo valore la maggiore ricchezza in circolo genererebbe una spirale ascendente di consumi e maggiori redditi.
-Disincentivare il contratto a termine
-Riguardo alle politiche sociali, favorire il cittadino italiano prima dell'immigrato. Dare una casa a un immigrato non è sbagliato, dargliela prima di un italiano bisognoso sì.
-Adottare misure restrittive nei confronti dei clandestini, richiedendo alla Comunità Europea un aiuto in materia. Siamo il porto dell'Europa, è giusto che il flusso di "migranti" non sia solo a carico nostro.
-Incentivare il settore turismo in tutte le sue forme, principalmente snellendo la burocrazia, detassando e preservando il patrimonio architettonico, storico e naturalistico. L'intero Sud Italia potrebbe navigare nell'oro, se si sfruttassero anche solo il 20% della costa e la maggior parte delle testimonianze dei popoli passati.
 
Quetzman credo che siano proposte così interessanti che non le implementerà assolutamente nessuno, questo perchè l'Italia è ovviamente il paese delle meraviglie.

Concordo specialmente con la tua prima proposta per una ragione di giustizia (ometto la parola sociale perchè è talmente stra-abusata per fini populistici che ormai vengono i conati a sentirla) e specialmente con le proposte di riorganizzazione dello stato perchè è evidente a tutti la dimensione di questo problema ed è altrettanto così complicato metterci mano sia per questioni puramente progettuali (sistemare una burocrazia elefantiaca è uno sforzo immenso e complesso) sia perchè necessiterebbe di una convergenza di tutti i cittadini che invece hanno migliaia di interessi particolare da salvaguardare e fanno buon gioco delle forze politiche che si limitano ad ignorare il problema e tirar dritto.
 
Lo so, e mi rendo anche conto che simili stravolgimenti potrebbero essere attuati solo se il potere decisionale fosse nelle mani non di un collegio che deve trovare compromessi senza pestare i piedi a gruppi di potere e lobby varie, ma di un UOMO SOLO, che avesse una visione d'insieme e potesse prendere decisioni contemporaneamente su TUTTO. Il guaio è che tale figura somiglierebbe pericolosamente a un dittatore, che in sè non è neanche una brutta cosa... il fatto è che una democrazia per essere definita "buona" o "brutta" dipende dalle sue leggi, una dittatura invece dipende esclusivamente dall'uomo solo al comando. Hai un personaggio illuminato e onesto, tutto va bene... hai un bastardo, sei nella cacca.
Purtroppo oggigiorno una certa classe politica ha fatto sì che valori come patria, fedeltà, onore... siano tacciati di simpatie filofasciste. Quindi per essere antifascisti bisogna denigrare tali valori. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.
 
Concordo con Quetzman, davvero ottime proposte.
Di mio aggiungerei:
- cittadinanza italiana a chi nasce in Italia ma maggiori controlli su chi entra nel nostro Paese, espulsione immediata per immigrati clandestini, espulsione immediata permanente per immigrati regolari che vengono condannati di un reato grave, espulsione permanente per immigrati regolari che dimostrano di essere recidivi in un reato minore (un limite di 2-3 volte dovrebbe bastare), espulsione temporanea per chi non lavora dopo 6 mesi che è entrato nel nostro Paese.

- snellimento del sistema giudiziario italiano

- reddito di sussistenza minimo aggiornato al costo della vita per chi risulta disoccupato con adeguato snellimento di tutto l'apparato degli uffici di collocamento, chiusura delle agenzie di lavoro interinale.

- in scia con il reddito di sussistenza minimo introdurrei una maggiore difesa dei minori portando equità nella pratica di separazione e divorzio.
entrambi gli ex coniugi, sia donna che uomo, devono avere la possibilità di rifarsi una vita e non essere costretti a vivere in ricoveri notturni e dare il 70% del proprio stipendio all'ex coniuge che ottiene casa coniugale e affido del figlio.
mantenimento del figlio obbligatorio, diritto alla frequentazione del figlio con il genitore separato e dovere di garantire che ciò accada al genitore che ci vive quotidianamente.
totale riforma della obsoleta legge sugli alimenti al coniuge economicamente più debole, con eccezioni in caso sia incapace di lavorare, disoccupato (e qui entra in gioco il reddito di sussistenza) o in condizioni di salute che impediscano di guadagnarsi di che vivere.
qualunque assegno di mantenimento all'ex-coniuge sarà sempre basato sul reddito di entrambi e delle loro famiglie e se ha o meno l'usufrutto della casa coniugale, in modo tale da garantire una vita dignitosa ad entrambi i genitori così da ottenere minori risentimenti tra divorziati che vadano poi a ripercuotersi sul minore e ad alimentare il clima misogino/misandrico.
 
Ultima modifica:
Credo che la cittadinanza italiana a chi nasce su suolo italiano, anche se da genitori non cittadini, sia già automatica (se così non fosse, mi scuso ma non sono un esperto di diritto...). In caso contrario, sarebbe corretto che lo fosse. Altrettanto corretto sarebbe il rimpatrio per tutti gli stranieri irregolari, per chi dopo 6 mesi non ha un lavoro e per chi commette un reato. Io qui sarei anche più restrittivo, sul modello americano o australiano...
-Primo ingresso in Italia con il solo visto turistico, a prescindere se si ha un lavoro o no. Durata max, 6 mesi. In quei 6 mesi prendi contatti e stipuli un contratto di lavoro, poi torni da dove sei venuto.
-Secondo ingresso, almeno a 3 (o anche 6) mesi dopo l'uscita dall'Italia. Se per motivi di lavoro, bisogna avere GIA' il contratto firmato durante il primo ingresso. In alternativa, per gli imprenditori o i lavoratori autonomi, durante il primo ingresso si affittano/comprano i locali, si crea la società ecc. e nel secondo ingresso si ratifica il tutto e si inizia l'attività.
-Se durante il primo ingresso si commette un reato, a seconda della sua gravità c'è l'espulsione temporanea o permanente A VITA. Dal secondo ingresso, per i reati leggeri vige la legge valida per i cittadini italiani, per i reati gravi c'è l'espulsione.
-Riguardo ai clandestini, userei la tattica del "bastone e carota": lo Stato Italiano favorisce lo sviluppo nei Paesi che ne facciano richiesta, tramite l'incentivazione al trasferimento TEMPORANEO di maestranze esperte italiane allo scopo di "insegnare il mestiere" e far progredire il Paese in difficoltà. D'altro canto, TUTTI i clandestini che sbarcano sulle nostre coste verranno rimpatriati A SPESE DELLO STATO DI APPARTENENZA. Non mi piace il sistema greco (motovedette che sparano sui barconi) ma neanche l'attuale sistema italiano di far entrare tutti e pagargli il rimpatrio. Il concetto è: se la gente scappa dal tuo Paese per problemi, chiedimi aiuto e te lo dò (basta che non sia aiuto economico), ma se non chiedi aiuto e lasci che la tua popolazione scappi via e venga da me, te la rimando a spese tue. Prendo il rifiuto come un segno di convenienza a lasciare la situazione invariata.
 
Credo che la cittadinanza italiana a chi nasce su suolo italiano, anche se da genitori non cittadini, sia già automatica (se così non fosse, mi scuso ma non sono un esperto di diritto...). In caso contrario, sarebbe corretto che lo fosse
è così
ma io non la trovo corretta questa pratica
sistema greco (motovedette che sparano sui barconi)
:inchino:

a no giusto che siano in italia e guida mandare via i poverini che chiedono asilo politico vivendo a spese dello stato e non combinando un c@zzo per l' italia, manco lavoretti in nero fanno...
- in scia con il reddito di sussistenza minimo introdurrei una maggiore difesa dei minori portando equità nella pratica di separazione e divorzio.
entrambi gli ex coniugi, sia donna che uomo, devono avere la possibilità di rifarsi una vita e non essere costretti a vivere in ricoveri notturni e dare il 70% del proprio stipendio all'ex coniuge che ottiene casa coniugale e affido del figlio.
mantenimento del figlio obbligatorio, diritto alla frequentazione del figlio con il genitore separato e dovere di garantire che ciò accada al genitore che ci vive quotidianamente.
già, non è giusto che nel 98% dei casi sia il marito a pagare per moglie e figli
Esistono le nuove tecnologie, in primis la TELEMATICA
beh, secondo certi intelligentoni del parlamento le radio sono nuove tecnologie:asd:
beh, forse quando andavano a scuola loro si:asd:
alle elementari si intende, sono troppo ignoranti anche per le medie
 
Abolire la legge che richiede un numero di garanti per tenere aperto un corso di laurea, qualora ci siano almeno 40 iscritti all'anno e 20 laureati all'anno (il numero di studenti può calare se hanno corsi in comune con altri corsi di laurea o se la percentuale di chi trova lavoro entro un anno é al di sopra del 90 %).
 
Se proprio non si possono tagliare le pensioni d'oro, ha detto di nl la corte costituzionale, tassiamole il più possibile.
 
Abolizione delle regioni a statuto speciale della penisola, ormai siamo nell'Europa Unita quindi hanno poco senso. Sicilia e Sardegna per motivi geografici e storici ci possono anche stare, le altre non più; riduzione del numero delle regioni, sentendo il parere delle popolazioni, si possono anche spezzare regioni attuali tra macroregioni future (es: spezzare la Liguria e fonderla in parte con il Piemonte e il resto si valuta).

liberalizzare i servizi ferroviari nelle tratte dismesse da Trenitalia (es: Ovada-Alessandria) e nelle tratte in cui negli ultimi 35 anni sono state dismesse almeno il 25 % delle stazioni e in cui almeno il 33 % delle stazioni sono poco servite almeno negli orari dei pendolari, sia all'andata che al ritorno (es: La Spezia - Pisa, hanno soppresso Romito, San Lazzaro, Montignoso e Migliarino Pisano, rimangono poco servite almeno Ca' di Boschetti, Arcola e Luni). La liberalizzazione può riguardare anche gli orari notturni in cui trenitalia fa passare pochi treni e i pochi che passano fermano in poche stazioni. Per il secondo caso la liberalizzazione non deve essere indiscriminata, ma può ad esempio prevedere 3 treni al giorno La Spezia - Pisa che fermano nelle stazioni poco servite da Trenitalia e possibilmente anche nelle stazioni dismesse, se ancora agibili (queste ultime magari su prenotazione, si può premere un pulsante sul treno, un po' come sugli autobus e lo si può premere anche in stazione per far accendere una luce e far fermare il treno, possibile solo in caso di doppio binario o se non passano altri treni per molti minuti) o eventualmente perfino nelle stazioni merci, se hanno strutture adeguate.

Liberalizzazione anche per i servizi di trasporto locale (autobus, ma non solo) nelle linee dismesse, inesistenti e richiesti dalla popolazione o negli orari e giorni in cui il servizio manca.
 
Avere Senato e Camera che svolgono lo stesso lavoro con il doppio della spesa mi sembra una follia.. partirei da qui,eliminando una delle due realtà
 
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