I tassi di interesse elevati sono stati una delle cause principali dell'aumento del debito pubblico negli anni Settanta e Ottanta.
Per finanziare il debito pubblico lo Stato ha dovuto pagare tassi di interesse molto alti (12-13%).
Abbiamo resistito solo grazie alle esportazioni.
Quando una moneta si svaluta, i tassi di interesse crescono poiché la moneta vale di meno.
L'entrata nell'Euro è stata per noi una necessità e non una scelta, non avevamo una valuta forte e l'Euro ci ha "donato" periodi di tassi molto bassi.
Ma noi (inteso come classe politica) cosa abbiamo fatto ?
Anziché utilizzare i risparmi sulle spese per gli interessi per diminuire il debito pubblico, abbiamo aumentato la spesa e così ci ritroviamo con un "ratio" tra il debito e il PIL del 130% :asd:
La Grecia ha fatto lo stesso grave errore.
La colpa non è dell'Euro, la colpa è della nostra classe politica :sisilui:
P.S. Concordo con l'analisi di Starchild :sisi:
Perdonami... ma di tutto quello che stai dicendo non c'è niente che si accosti alla realtà però. Parti dal presupposto che il problema sia il debito pubblico, quando basta vedersi qualche grafico dell'andamento del debito pubblico e privato nel corso degli anni, per capire che la crisi è dovuta ad un'andamento crescente geometrico del DEBITO PRIVATO. Quindi se continuiamo a seguire la favolta tedesca e dei media che il nostro problema è il debito pubblico... continuiamo solo a far ridere, sorridere e stramazzare dal ridere il Giappone che è al 250% e piangere, strapiangere, tagliarsi le vene Irlanda e Spagna che sono entrate in crisi con un debito pubblico esiguo.
Una valuta forte è stata la nostra rovina. Una valuta che ha come obiettivo la distruzione della domanda interna (Lo ha detto monti
https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc) ha come conseguenze austerità, disoccupazione altissima importazione, diminuzione delle esportazioni (sempre i famosi grafici... che puoi cercare... o te li posso incollare... come preferisci tu).
Guarda cosa succedeva nel 1993, a soli pochi mesi dall'uscita dello SME... ovvero la prova generale dell'euro e del cambio fisso. Il supermarco in crisi... con la wolkswagen che piangeva... e la piccola liretta svalutata che faceva volare l'economia italiana
CON IL SUPERMARCO I ' PICCOLI' SORRIDONO - la Repubblica.it
Non avere l'euro significherebbe per noi avere una moneta riallineata del 30% più debole. Per il Marco sarebbe il 30% più forte. Significherebbe più esportazioni verso chi, appunto, avendo moneta forte ha convenienza a comprare dove con la sua moneta può comprare più merce.
Vogliamo capire seriamente perché è stato creato l'euro? Non è difficile da capire che l'espansione interna della Germania al culmine aveva bisogno di vie alternative di investimento. La periferia d'Europa appunto. Ma come fare ad esportare capitali senza rischiare svalutazioni e quindi debiti ripagati in moneta svalutata? Semplice. Creiamo un cambio fisso. Una moneta unica che consenta a me tedesco di prestare 1 euro oggi e riavere esattamente il valore concordato anche fra 10 anni. Al riparo da qualsiasi svalutazione competitiva. Questo è stato l'Euro. I disastri di questo strumento sono stati mascherati dall'afflusso di capitali esteri nei primi 2-3 anni. Poi però il marcio viene a galla.
La classe politica che citate ha perso il potere di poter fare la differenza nel momento in cui nessuna scelta politica può cambiare lo stato di cose. Chi crede che corruzione, spesa improduttiva, auto blu, sprechi, evasione siano il problema di questo paese non ha la minima idea di quello che accade nella realtà. E' populismo spicciolo. Questi problemi, che vanno sicuramente risolti (non sto dicendo il contrario) vengono in secondo piano rispetto alla perdita di autodeterminazione che la perdita di sovranità monetaria ha dato. Non c'è nulla che si possa fare per rilanciare la competitività paese se non avere a) sovranità monetaria b) dimezzamento di TUTTI i salari (la Cina d'Europa).
La Grecia ha fatto un solo errore. Aderire all'Euro con una moneta del 60% più forte rispetto alla dracma. Una sciagura immane per qualsiasi paese, peggio ancora per uno che ha praticamente azzerato le proprio esportazioni a favore di una crescita vertiginosa di importazioni. Domanda interna azzerata. Per 2-3 anni i Greci si sono sentiti immensamente ricchi, comprando all'estero con facilità estrema. Non si accorgevano che nel frattempo i prodotti interni non li comprava più nessuno. A che pro comprare un kg di arance greche a un euro quando il prodotto estero rendeva 1,6 volte di più? Così chiudevano negozi, imprese... così si creava disoccupazione, si creava eccesso di offerta nel mercato del lavoro, si dimezzavano i salari. In un circolo senza fine. L'austerità non fa altro che peggiorare il tutto. E' un meccanismo che si accanisce sulla disfatta paese chiedendo sempre di più... investendo in maniera lungimirante sempre di meno.
E succede alla fine che aumentando dell'1% l'iva ci si accorge che il gettito totale diminuisce di qualche centinaio di milioni di euro. E' la situazione paese in cui, ogni euro tolto dal meccanismo di austerità, è un euro che danneggia il paese. Significa che, in maniera incredibile... e nessun economista serio ed accreditato oggi ha problemi a dirlo, ogni euro dell'evasione, delle mafie e delle camorre... oggi è "funzionale" a far alzare le serrande a tanti negozianti domani.
Non serve che crediate a me, a Claudio Borghi, a Minardi o ad Alberto Bagnai (Professori italiani di economia). Queste cose le dicono da anni Paul Krugman, Joseph Stigliz, Amartya Sen, Milton Friedman, James Mirrlees, Christopher Pissarides che come vizio comune hanno tutti un premio Nobel per l'economia.
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che la colpa della politica sia determinante ok, ma anche degli elettori contribuiscono
ma tanto prima che noi giovani come star e io possiamo candidarci mi sà l' italia sarà completamente perduta:look:
se un governo X avesse fatto riforme importanti e impopolari come successo in germania una 10-14 anni fà allora non sarebbe stato più votato da nessuno, questo perchè le persone sono tanto o poco egoiste e preferiscono un uovo oggi che una gallina domani:asd:
Credo sia il caso di smetterla di essere razzisti nei nostri confronti. Esistono 11 indici europei. 11 Valori entro cui ogni stato dell'unione dovrebbe stare a livello economico. Noi sgarriamo di 3 valori. La Germania di 4. Ti invito ad usare google per scoprire quali sono.
La riforma del lavoro in germania l'ha fatta un criminale di nome Hartz. Il più grave scandalo a livello europeo è targato Siemens.. che italiana non è... e noi in ingresso eravamo nei valori richiesti da maastricht. La Germania ha PALESEMENTE barato portando il suo debito pubblico dal 60% all'85% apportando spesa produttiva. Oggi un milione e mezzo di tedeschi vive con 600 o meno euro al mese, grazie ai microjob.
La nostra produttività è schizzata alle stelle dagli anni 90 ad oggi. Quella dei tedeschi è rimasta tale e quale. I nostri stipendi sono rimasti stabili (per chi ancora ne ha uno), mentre quelli tedeschi sono sensibilmente saliti. Significa che noi lavoriamo il doppio per guadagnare lo stesso mentre i tedeschi lavorano uguali per guadagnare un po' di più.
Il problema è tutto, tranne che politico... altrimenti il problema sarebbe solo del nostro paese. In Finlandia stanno scoprendo disoccupazione e recessione.... eppure credo siano un tantinello più integri e moralmente migliori di noi. Ci piace andare contro le evidenze pur di allinearci ai media?