Stilate Delle Proposte Politiche Su Come Migliorare La Situazione Italiana

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non solo della "classe politica".
anche perchè la forza, la politica, non la trae unicamente da sè stessa.
è troppo semplicistico e illusorio attribuire tutto alla "classe politica". trovo sia semplicemente sbagliato.
che la colpa della politica sia determinante ok, ma anche degli elettori contribuiscono
ma tanto prima che noi giovani come star e io possiamo candidarci mi sà l' italia sarà completamente perduta:look:
se un governo X avesse fatto riforme importanti e impopolari come successo in germania una 10-14 anni fà allora non sarebbe stato più votato da nessuno, questo perchè le persone sono tanto o poco egoiste e preferiscono un uovo oggi che una gallina domani:asd:
 
non solo della "classe politica".
anche perchè la forza, la politica, non la trae unicamente da sè stessa.
è troppo semplicistico e illusorio attribuire tutto alla "classe politica". trovo sia semplicemente sbagliato.

Grazie del tuo commento, Starchild ;)
Quando un'azienda si trova sull'orlo del fallimento, di chi è la responsabilità ?
In caso di fallimento, si nomina un amministratore straordinario, giusto ?
Molte aziende non hanno mercato eppure sopravvivono grazie a "protezioni" politiche.
Di chi è la colpa ?
Come viene scelto il management, in base a competenze oppure in base ad affiliazioni ?
I consigli di amministrazione sono indipendenti ?
Non a caso abbiamo, insieme alla Grecia, il più alto tasso di corruzione anche politica, che poi si ripercuote sugli aspetti economici.
Si è venuta così a creare una classe dirigenziale, pubblica e privata, completamente "sganciata" dalla realtà.
Non si può più andare avanti in questa direzione, occorre un "rinnovamento" serio e severo che deve essere innanzitutto culturale :sisi:
Grazie e saluti ;)
 
I tassi di interesse elevati sono stati una delle cause principali dell'aumento del debito pubblico negli anni Settanta e Ottanta.
Per finanziare il debito pubblico lo Stato ha dovuto pagare tassi di interesse molto alti (12-13%).
Abbiamo resistito solo grazie alle esportazioni.
Quando una moneta si svaluta, i tassi di interesse crescono poiché la moneta vale di meno.
L'entrata nell'Euro è stata per noi una necessità e non una scelta, non avevamo una valuta forte e l'Euro ci ha "donato" periodi di tassi molto bassi.
Ma noi (inteso come classe politica) cosa abbiamo fatto ?
Anziché utilizzare i risparmi sulle spese per gli interessi per diminuire il debito pubblico, abbiamo aumentato la spesa e così ci ritroviamo con un "ratio" tra il debito e il PIL del 130% :asd:
La Grecia ha fatto lo stesso grave errore.
La colpa non è dell'Euro, la colpa è della nostra classe politica :sisilui:

P.S. Concordo con l'analisi di Starchild :sisi:

Perdonami... ma di tutto quello che stai dicendo non c'è niente che si accosti alla realtà però. Parti dal presupposto che il problema sia il debito pubblico, quando basta vedersi qualche grafico dell'andamento del debito pubblico e privato nel corso degli anni, per capire che la crisi è dovuta ad un'andamento crescente geometrico del DEBITO PRIVATO. Quindi se continuiamo a seguire la favolta tedesca e dei media che il nostro problema è il debito pubblico... continuiamo solo a far ridere, sorridere e stramazzare dal ridere il Giappone che è al 250% e piangere, strapiangere, tagliarsi le vene Irlanda e Spagna che sono entrate in crisi con un debito pubblico esiguo.
Una valuta forte è stata la nostra rovina. Una valuta che ha come obiettivo la distruzione della domanda interna (Lo ha detto monti https://www.youtube.com/watch?v=LyAcSGuC5zc) ha come conseguenze austerità, disoccupazione altissima importazione, diminuzione delle esportazioni (sempre i famosi grafici... che puoi cercare... o te li posso incollare... come preferisci tu).

Guarda cosa succedeva nel 1993, a soli pochi mesi dall'uscita dello SME... ovvero la prova generale dell'euro e del cambio fisso. Il supermarco in crisi... con la wolkswagen che piangeva... e la piccola liretta svalutata che faceva volare l'economia italiana
CON IL SUPERMARCO I ' PICCOLI' SORRIDONO - la Repubblica.it

Non avere l'euro significherebbe per noi avere una moneta riallineata del 30% più debole. Per il Marco sarebbe il 30% più forte. Significherebbe più esportazioni verso chi, appunto, avendo moneta forte ha convenienza a comprare dove con la sua moneta può comprare più merce.

Vogliamo capire seriamente perché è stato creato l'euro? Non è difficile da capire che l'espansione interna della Germania al culmine aveva bisogno di vie alternative di investimento. La periferia d'Europa appunto. Ma come fare ad esportare capitali senza rischiare svalutazioni e quindi debiti ripagati in moneta svalutata? Semplice. Creiamo un cambio fisso. Una moneta unica che consenta a me tedesco di prestare 1 euro oggi e riavere esattamente il valore concordato anche fra 10 anni. Al riparo da qualsiasi svalutazione competitiva. Questo è stato l'Euro. I disastri di questo strumento sono stati mascherati dall'afflusso di capitali esteri nei primi 2-3 anni. Poi però il marcio viene a galla.

La classe politica che citate ha perso il potere di poter fare la differenza nel momento in cui nessuna scelta politica può cambiare lo stato di cose. Chi crede che corruzione, spesa improduttiva, auto blu, sprechi, evasione siano il problema di questo paese non ha la minima idea di quello che accade nella realtà. E' populismo spicciolo. Questi problemi, che vanno sicuramente risolti (non sto dicendo il contrario) vengono in secondo piano rispetto alla perdita di autodeterminazione che la perdita di sovranità monetaria ha dato. Non c'è nulla che si possa fare per rilanciare la competitività paese se non avere a) sovranità monetaria b) dimezzamento di TUTTI i salari (la Cina d'Europa).

La Grecia ha fatto un solo errore. Aderire all'Euro con una moneta del 60% più forte rispetto alla dracma. Una sciagura immane per qualsiasi paese, peggio ancora per uno che ha praticamente azzerato le proprio esportazioni a favore di una crescita vertiginosa di importazioni. Domanda interna azzerata. Per 2-3 anni i Greci si sono sentiti immensamente ricchi, comprando all'estero con facilità estrema. Non si accorgevano che nel frattempo i prodotti interni non li comprava più nessuno. A che pro comprare un kg di arance greche a un euro quando il prodotto estero rendeva 1,6 volte di più? Così chiudevano negozi, imprese... così si creava disoccupazione, si creava eccesso di offerta nel mercato del lavoro, si dimezzavano i salari. In un circolo senza fine. L'austerità non fa altro che peggiorare il tutto. E' un meccanismo che si accanisce sulla disfatta paese chiedendo sempre di più... investendo in maniera lungimirante sempre di meno.
E succede alla fine che aumentando dell'1% l'iva ci si accorge che il gettito totale diminuisce di qualche centinaio di milioni di euro. E' la situazione paese in cui, ogni euro tolto dal meccanismo di austerità, è un euro che danneggia il paese. Significa che, in maniera incredibile... e nessun economista serio ed accreditato oggi ha problemi a dirlo, ogni euro dell'evasione, delle mafie e delle camorre... oggi è "funzionale" a far alzare le serrande a tanti negozianti domani.

Non serve che crediate a me, a Claudio Borghi, a Minardi o ad Alberto Bagnai (Professori italiani di economia). Queste cose le dicono da anni Paul Krugman, Joseph Stigliz, Amartya Sen, Milton Friedman, James Mirrlees, Christopher Pissarides che come vizio comune hanno tutti un premio Nobel per l'economia.

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che la colpa della politica sia determinante ok, ma anche degli elettori contribuiscono
ma tanto prima che noi giovani come star e io possiamo candidarci mi sà l' italia sarà completamente perduta:look:
se un governo X avesse fatto riforme importanti e impopolari come successo in germania una 10-14 anni fà allora non sarebbe stato più votato da nessuno, questo perchè le persone sono tanto o poco egoiste e preferiscono un uovo oggi che una gallina domani:asd:

Credo sia il caso di smetterla di essere razzisti nei nostri confronti. Esistono 11 indici europei. 11 Valori entro cui ogni stato dell'unione dovrebbe stare a livello economico. Noi sgarriamo di 3 valori. La Germania di 4. Ti invito ad usare google per scoprire quali sono.
La riforma del lavoro in germania l'ha fatta un criminale di nome Hartz. Il più grave scandalo a livello europeo è targato Siemens.. che italiana non è... e noi in ingresso eravamo nei valori richiesti da maastricht. La Germania ha PALESEMENTE barato portando il suo debito pubblico dal 60% all'85% apportando spesa produttiva. Oggi un milione e mezzo di tedeschi vive con 600 o meno euro al mese, grazie ai microjob.
La nostra produttività è schizzata alle stelle dagli anni 90 ad oggi. Quella dei tedeschi è rimasta tale e quale. I nostri stipendi sono rimasti stabili (per chi ancora ne ha uno), mentre quelli tedeschi sono sensibilmente saliti. Significa che noi lavoriamo il doppio per guadagnare lo stesso mentre i tedeschi lavorano uguali per guadagnare un po' di più.

Il problema è tutto, tranne che politico... altrimenti il problema sarebbe solo del nostro paese. In Finlandia stanno scoprendo disoccupazione e recessione.... eppure credo siano un tantinello più integri e moralmente migliori di noi. Ci piace andare contro le evidenze pur di allinearci ai media?
 
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Domanda stupida, ma se dovessero abolire le province, che cosa decideranno per gli insegnanti? Potranno scegliere 20 scuole in tutta la regione? L'abolizione delle province non è una questione così semplice, mentre sarebbe semplice abolire i consigli provinciali, le giunte e simili, pur lasciando intatta la loro presenza. Se dovesse servire una riunione per qualcosa di urgente, potrebbero unirsi i sindaci dei comuni più grandi o più popolosi.
 
mi sembra di aver capito che non si tratta di una vera e propria "abolizione", se non sulla carta. spero che riescano quantomeno a metter mano al conflitto dei poteri statali e regionali.
sulla scuola.. bisognerebbe attuare un piano di accorpamento su scala nazionale.
per i comuni stesso discorso: vanno accorpati.

inutile dire che, se si fanno ste cose, parecchia gente se ne deve andare a casa... cioè, qui si parla di licenziamenti, cosa che in italia non ho mai nè visto, nè sentito parlare... e francamente dubito di vederli adesso. :ciaociao:
 
Il supermarco in crisi... con la wolkswagen che piangeva... e la piccola liretta svalutata che faceva volare l'economia italiana
lo sò
Vogliamo capire seriamente perché è stato creato l'euro? Non è difficile da capire che l'espansione interna della Germania al culmine aveva bisogno di vie alternative di investimento. La periferia d'Europa appunto. Ma come fare ad esportare capitali senza rischiare svalutazioni e quindi debiti ripagati in moneta svalutata? Semplice. Creiamo un cambio fisso. Una moneta unica che consenta a me tedesco di prestare 1 euro oggi e riavere esattamente il valore concordato anche fra 10 anni. Al riparo da qualsiasi svalutazione competitiva. Questo è stato l'Euro. I disastri di questo strumento sono stati mascherati dall'afflusso di capitali esteri nei primi 2-3 anni. Poi però il marcio viene a galla.
lo sò
Credo sia il caso di smetterla di essere razzisti nei nostri confronti.
non è esatto, io in primis c è l' ho con l' euro, non con l' italia

Oggi un milione e mezzo di tedeschi vive con 600 o meno euro al mese
credo che gli italiani siano di più, ma per altri motivi
I nostri stipendi sono rimasti stabili (per chi ancora ne ha uno)
è appunto, è questo il problema, mica ho mai detto che i lavoratori italiani lavorano poco

Il problema è tutto, tranne che politico...
ehm, no scusa un attimo, chi è che ha voluto l' euro in italia?
è stato il governo oppure il popolo con referendum/manifestazioni/proteste ?
 
mi sembra di aver capito che non si tratta di una vera e propria "abolizione", se non sulla carta. spero che riescano quantomeno a metter mano al conflitto dei poteri statali e regionali.
sulla scuola.. bisognerebbe attuare un piano di accorpamento su scala nazionale.
per i comuni stesso discorso: vanno accorpati.

inutile dire che, se si fanno ste cose, parecchia gente se ne deve andare a casa... cioè, qui si parla di licenziamenti, cosa che in italia non ho mai nè visto, nè sentito parlare... e francamente dubito di vederli adesso. :ciaociao:

Avere sfiducia sulle prospettive di cambiamento è la cosa peggiore che possa esserci ;)
 
piu che un problema in se dell'euro il problema è che quando ci fu il cambio di moneta sugli stipendi si è fatto 1€=1900 e rotti lire (quello giusto) sui prezzi 1€=1000 lire
e chi doveva controllare non ha controllato ma ha inviato un bell'euroconvertitore
tornare alla lira a mio parere non aiutera ( si lo so il gioco che svaluti la moneta per essere competitivo sulle esportazioni, ma nessuno si ricorda mai che importiamo anche chi sa perchè) perchè la lira diventerebbe carta straccia
 
tornare alla lira a mio parere non aiutera ( si lo so il gioco che svaluti la moneta per essere competitivo sulle esportazioni, ma nessuno si ricorda mai che importiamo anche chi sa perchè) perchè la lira diventerebbe carta straccia
certo, ma in questo modo si rendono più convenienti sul mercato interno le merci nazionali, poi comunque esportiamo prodotti ad alto valore, mentre le materia prime che compongono una buona parte delle importazioni hanno valori inferiori
per esempio la germania ha un disavanzo commerciale del 15%, perchè esporta molti prodotti ad alto valore
comunque anche l' italia da qualche tempo ha un bilancio commerciale attivo di qualche miliardo, questo perchè le importazioni calano e i prodotti esportati hanno risentito meno della crisi
 
si ma la polonia ha fatto investimenti veri ed una politica di sviluppo seria.... noi, come italia, non siamo nemmeno "in grado" di spendere i fondi che l'europa ci restituisce.
e qua le chiacchere stanno a zero. sempre imho.

se poi si volesse investire anche in italia, si facesse:
- riforma fiscale
- digitalizzazione seria nella pa
- 500.000 (cinquecentomila) esuberi nella pa, 100.000 licenziamenti all'anno per 5 anni
- mani in tasca ai pensionati: oltre ad una certa dignitosa soglia, vai di contributivo puro
- riforma del welfare (cassa integrazione abolita e cose simili.. in 5/10 anni si può mettere in campo un sistema vincente)
- riforma dell'istruzione
- riforma della giustizia
- lotta vera, seria, e dispendiosa alla criminalità organizzata.. anche perchè se già fai la roba qui sopra, qualche bomba ti arriva. quindi 10-30 anni di lotta a 360°, con coinvolgimento delle forze armate.
eccetera, eccetera

ma qui è la forza politica che viene a mancare, a prescindere dai vincoli europei. imho.
come diceva Ferrara dal mitico Porro: sanno tutti per filo e per segno cosa andrebbe fatto... il problema è trovare la forza politica per farlo.

comunque non disperate... :utonto: io resto convinto che l'italia sia il "paese migliore al mondo", per chi lo sa capire. ha -e ti dà- una ricchezza enorme.
e l'economia vada pure a farsi fottere. :hihi:


Quoto
 
credo che gli italiani siano di più, ma per altri motivi
Per un solo motivo. Hanno una moneta che crea strutturalmente e artificiosamente la disoccupazione


ehm, no scusa un attimo, chi è che ha voluto l' euro in italia?
è stato il governo oppure il popolo con referendum/manifestazioni/proteste ?

Quando parlo di problema non politico intendo dire che chi va professando la favoletta del "Stiamo male perché abbiamo sperperi politici, a spesa impproduttiva, e macchine bluuuu, c'abbiamo er debbbito pubblico, c'abbiamo la mafia e la camorra, c'abbiamo l'evasione fiscale, c'abbiamo acorruzzione" Ti sta portando fuori strada.

Queste cose c'erano anche 20-30 -60 anni fa. In misura ancora maggiore ad oggi. Oggi c'è una sola cosa diversa. Non hai sovranità monetaria. Non puoi riallineare i cambi, non puoi essere flessibile a shock esogeni, non sei flessibile a shock endogeni, non puoi creare inflazione, non puoi svalutare quindi non puoi essere competitivo.

L'euro è la causa di tutti i nostri mali. Poi ci sono problemi collaterali che vanno senza dubbio curati. Ma se stai avendo un infarto, me ne guarderei bene di preoccuparmi in prima istanza di un naso gocciolante.

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piu che un problema in se dell'euro il problema è che quando ci fu il cambio di moneta sugli stipendi si è fatto 1€=1900 e rotti lire (quello giusto) sui prezzi 1€=1000 lire
e chi doveva controllare non ha controllato ma ha inviato un bell'euroconvertitore
tornare alla lira a mio parere non aiutera ( si lo so il gioco che svaluti la moneta per essere competitivo sulle esportazioni, ma nessuno si ricorda mai che importiamo anche chi sa perchè) perchè la lira diventerebbe carta straccia

Perdonami... il tasso di cambio non c'entra un beneamato piffero. E' semplicemente una convenzione. Oggi uscendo potremmo tranquillamente fare 1 euro = 1 lira, o fiorino... o scudo. O quello che vuoi. Il problema è la sovranità monetaria, non il tasso di cambio iniziale, non il nome della moneta.

Il problema di una moneta fortissima come la nostra è proprio quello che dici tu (e che dice monti). Siamo finiti nella spirale in cui le esportazioni crollano con il passare del tempo e le importazioni decollano. Ci piace a tutti comprare una macchina tedesca sottocosto. Ci piace anche comprare cellulari garanzia europea in Germania che appena usciti costano anche 200 euro in meno. Chissà perché...

Svalutare una moneta significa anche smetterla di importare il risodalla Cambogia e dal Myanmar... significherebbe smetterla di importare latte dalla Germania e succo d'arancia dall'Austria. Tutti posti dove con la nostre FORTE FORTE moneta invece che un kg di prodotto ne compriamo uno e mezzo... mentre in Italia allo stesso prezzo ne prendiamo mezzo kg (Distruzione di domanda interna funzionale . Cit. Monti).

Avere una moneta svalutata del 30% (e non carta straccia... così come non lo era nel 1993 quando svalutammo del 30%, così come non lo è stato tra il 1960 e il 2000... quando rispetto al marco abbiamo svalutato del 600%). Si tratta di riallineare una moneta per rendere armoniosa la bilancia commerciale. Dove per armoniosa si intende con il rispetto delle politiche economiche interne. Leggi occupazione estesa e domanda interna piena.
Non vi fate fregare da questi argomenti qualunquistici degni dei peggior rappresentanti dei partiti del PUD€
 
Per un solo motivo. Hanno una moneta che crea strutturalmente e artificiosamente la disoccupazione




Quando parlo di problema non politico intendo dire che chi va professando la favoletta del "Stiamo male perché abbiamo sperperi politici, a spesa impproduttiva, e macchine bluuuu, c'abbiamo er debbbito pubblico, c'abbiamo la mafia e la camorra, c'abbiamo l'evasione fiscale, c'abbiamo acorruzzione" Ti sta portando fuori strada.

Queste cose c'erano anche 20-30 -60 anni fa. In misura ancora maggiore ad oggi. Oggi c'è una sola cosa diversa. Non hai sovranità monetaria. Non puoi riallineare i cambi, non puoi essere flessibile a shock esogeni, non sei flessibile a shock endogeni, non puoi creare inflazione, non puoi svalutare quindi non puoi essere competitivo.

L'euro è la causa di tutti i nostri mali. Poi ci sono problemi collaterali che vanno senza dubbio curati. Ma se stai avendo un infarto, me ne guarderei bene di preoccuparmi in prima istanza di un naso gocciolante.

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Perdonami... il tasso di cambio non c'entra un beneamato piffero. E' semplicemente una convenzione. Oggi uscendo potremmo tranquillamente fare 1 euro = 1 lira, o fiorino... o scudo. O quello che vuoi. Il problema è la sovranità monetaria, non il tasso di cambio iniziale, non il nome della moneta.

Il problema di una moneta fortissima come la nostra è proprio quello che dici tu (e che dice monti). Siamo finiti nella spirale in cui le esportazioni crollano con il passare del tempo e le importazioni decollano. Ci piace a tutti comprare una macchina tedesca sottocosto. Ci piace anche comprare cellulari garanzia europea in Germania che appena usciti costano anche 200 euro in meno. Chissà perché...

Svalutare una moneta significa anche smetterla di importare il risodalla Cambogia e dal Myanmar... significherebbe smetterla di importare latte dalla Germania e succo d'arancia dall'Austria. Tutti posti dove con la nostre FORTE FORTE moneta invece che un kg di prodotto ne compriamo uno e mezzo... mentre in Italia allo stesso prezzo ne prendiamo mezzo kg (Distruzione di domanda interna funzionale . Cit. Monti).

Avere una moneta svalutata del 30% (e non carta straccia... così come non lo era nel 1993 quando svalutammo del 30%, così come non lo è stato tra il 1960 e il 2000... quando rispetto al marco abbiamo svalutato del 600%). Si tratta di riallineare una moneta per rendere armoniosa la bilancia commerciale. Dove per armoniosa si intende con il rispetto delle politiche economiche interne. Leggi occupazione estesa e domanda interna piena.
Non vi fate fregare da questi argomenti qualunquistici degni dei peggior rappresentanti dei partiti del PUD€
guarda che il tasso del cambio non lo decidi a tavolino mi sa che sei fuori strada, se non tutti farebbero i loro comodi e si aggiusterebbero il valore della moneta in base alle proprie esigenze
il discorso che ho fatto sul cambio centra eccome se uno aveva uno stipendio di 1.200.000 lire si è ritrovato con 600 euro in tasca, mentre se un kg di pasta lo pagava 1000 lire dopo l'abbiamo pagato 1€ come mai?
per le esportazioni svalutando si potrai avere si dei vantaggi ma non potrai mai competere con i paesi asiatici sulle produzioni di massa ( maca hanno le ferie la 13sima la malattia... gli operai la), bisogna puntare su un mercato della qualià (manifatturiero, beni di lusso),non della quantità dove contro i paesi asiatici non abbiamo competitività

ricordo anche che l'italia non ha molte risorse naturali, elettricità gas petrolio le importiamo tutte e con cosa le paghiamo?
se la nosta moneta vale di meno le paghiamo di più quindi sono costi in più per la produzione e di conseguinza quella competitività guadagnata svalutando la perdiamo comunque

altro discorso sono i prodotti agricolo che vengono regolati dalle politiche europee (quote latte etc.) decise dal parlamento europeo
dove noi mandiamo soggetti come borghezio, la zanicchi, mastella e chi più ne ha più ne metta, mentre gli altri sapendo l'importanza delle decisioni che si prendono la ci mandano gente competente che puntualmente ci mette nel sacco mentre i nostri rappresentanti invece di fare i nostri interessi se ne sbattono e pensano a fare casino (quando si presentano) o non si presentano proprio

l'euro non è il problema (visto che tutti gli altri hanno saputo sfruttarlo a prorpio vantaggio mentre noi come sempre no) , il prblema è che in italia come al solito si trova un capro espriatorio su cui indirizzare il malcontento, cosi tutti i problemi che ci sono sotto vengono ignorati
anche perchè quando c'era la lira si diceva che il problema era la lira, troppo debole, che ci sfavoriva nelle importazioni perchè le materie prime le dovevamo pagare di più rispetto agli altri
qundi che moneta coniamo adesso i soldi di cioccolata?
 
guarda che il tasso del cambio non lo decidi a tavolino mi sa che sei fuori strada, se non tutti farebbero i loro comodi e si aggiusterebbero il valore della moneta in base alle proprie esigenze
il discorso che ho fatto sul cambio centra eccome se uno aveva uno stipendio di 1.200.000 lire si è ritrovato con 600 euro in tasca, mentre se un kg di pasta lo pagava 1000 lire dopo l'abbiamo pagato 1€ come mai?

Perché nel frattempo è successo qualcosa. Ti ricordo che nei primi mesi c'era la doppia prezzatura. Quindi il passaggio ai nuovi prezzi non era né voluto (dall'Italia) né previsto dai politici italiani. Era già previsto dall'economista però. Alcuni premi nobel si sono espressi in tal senso a metà dagli anni '90... anticipando quello che sarebbe stato.

per le esportazioni svalutando si potrai avere si dei vantaggi ma non potrai mai competere con i paesi asiatici sulle produzioni di massa ( maca hanno le ferie la 13sima la malattia... gli operai la), bisogna puntare su un mercato della qualià (manifatturiero, beni di lusso),non della quantità dove contro i paesi asiatici non abbiamo competitività

Questo è un argomento portato avanti dagli esponenti del PUD€. Qualcuno mi deve spiegare perché mai dovremmo competere con i paesi asiatici che sempre ci sono stati e sempre ci saranno. Vorrei un dato reale però... perché a guardare il flusso di importazioni ed esportazioni ci accorgiamo che i paesi asiatici nella nostra economia sono marginalissimi... e che invece abbiamo come primo competitore a livello di import export proprio Berlino.

ricordo anche che l'italia non ha molte risorse naturali, elettricità gas petrolio le importiamo tutte e con cosa le paghiamo?
se la nosta moneta vale di meno le paghiamo di più quindi sono costi in più per la produzione e di conseguinza quella competitività guadagnata svalutando la perdiamo comunque

Questa è un'altra diceria ampiamente smentita dai fatti. Per decine di motivi... non uno solo. Te lo dimostrano i fatti. Le risorse naturali non risentono di nessun tipo di svalutazione. Non è semplicemente mai successo. Abbiamo svalutato del 30% nel 1992 e la benzina, così come le altre risorse non subirono variazioni. Abbiamo svalutato del 20% dopo l'entrate nell'Euro. Ti sei accorto di qualcosa?
I prezzi delle materie prime... oscillano tantissimo da sole incidento in materia minimale (pochi centesimi su prodotto finito) e il consumatore cmq non si accorge mai di nulla. Nel 2008 il prezzo del barile (che trall'altro ti ricordo essere in dollari e non in Euro... quindi una svalutazione rispetto all'Euro non è trall'altro detto che avvenga anche rispetto al dollaro) passò dai 140 ai 25 dollari. Puoi calcolarti da solo che tipo di svalutazione fù (nemmeno paragonabile all'auspicata svalutazione del 20% da me sperata). Eppure la benzina non la regalavano. Trall'altro, nel caso specifico, l'80% del prezzo della benzina sarebbero tasse. Quindi non sottoposte alle variazioni. Ultimo punto che mi sento di affrontare. Il problema non si pone a valle della questione. L'Italia è estrema importatrice di prodotti grezzi, in quanto paese trasformatore. Se, per esempio, anche se assurdo ma voglio esagerare, il prezzo delle materie prime in un prodotto sia il 50%, dall'oggi al domani svalutiamo del 20%. se fatto 100 euro il costo del prodotto e quindi 50 il costo dei prodotti energetici, dopo la svalutazione questi costerebbero 60. Il prodotto complessivo quindi 110. Poi però accade che per i mercati esteri, durante l'esportazione, il prodotto costa il 20% in meno perché il prezzo 110 è sulla base della nostra moneta svalutata. Il prodotto ai mercati esteri costa quindi 88. Prodotto decisamente appetibile eh? E tutto questo sulla base delle materie prime al 50%. Tasso che non si raggiunge neanche se parliamo di gas, acqua, benzina puri e nudi.

altro discorso sono i prodotti agricolo che vengono regolati dalle politiche europee (quote latte etc.) decise dal parlamento europeo
dove noi mandiamo soggetti come borghezio, la zanicchi, mastella e chi più ne ha più ne metta, mentre gli altri sapendo l'importanza delle decisioni che si prendono la ci mandano gente competente che puntualmente ci mette nel sacco mentre i nostri rappresentanti invece di fare i nostri interessi se ne sbattono e pensano a fare casino (quando si presentano) o non si presentano proprio

l'Italia non ha potere decisionale. Non c'è un tavolo di trattativa al contrario di quello che ti dicono. Queste sono le stesse persone che fanno buttare a mare il nostro latte e ci obbligano ad importarlo dalla Germania. Sono gli stessi che ci obbligano ad importare il riso. Sono gli stessi che ti dicono che se il cetriolo non ha una curvatura di 60° non puoi venderlo. E sono gli stessi che ti dicono che una banana più corta di 20 centimetri la devi buttare. Tutte persone serissime.
Poi ci si accorge che in Europa comanda la Troika, triumvirato non elettivo, composto da Commissione europea, BCE e FMI. Organi ovviamente non elettivi.

l'euro non è il problema (visto che tutti gli altri hanno saputo sfruttarlo a prorpio vantaggio mentre noi come sempre no) , il prblema è che in italia come al solito si trova un capro espriatorio su cui indirizzare il malcontento, cosi tutti i problemi che ci sono sotto vengono ignorati

Scusami ma stiamo mistificando la realtà. Gli altri chi? Tutto il mondo cresce (stima ocse 2013). Ma tutto il mondo senza euro. Dai dati 2013, tra tutti gli stati OCSE nel mondo solo 10 sono sulla soglia minima di sopravvivenza o in dato di recessione. 9 hanno l'euro e una è la Repubblica Ceca che è come se ce l'avesse. La virtuosissima Spagna... nonostante i vari Zapatero, nonostante un debito pubblico quasi inesistente, nonostante l'indice di corruzione al 21% (Che è ottimo rispetto alla media europea) è in crisi e sta messa peggio di noi. In Finlandia hanno conosciuto per la prima volta nella storia, nel 2013, un calo nella crescita brusco e tasso di disoccupazione in leggero rialzo. La virtuosissima Finlanda. Dove non c'è debito pubblico e non c'è corruzione, tanto che il primo ministro ha già parlato di piano di uscita (il famoso piano B). Ripeto... siamo razzisti verso noi stessi, a causa dei media e di quello che ci fanno mangiare i nostri politici, ma dovremmo aprire gli occhi sul panorama internazionale per capire esattamente quello che è successo e che sta succedendo. Lasciando stare quello che sentiamo dire o i luoghi comuni.

anche perchè quando c'era la lira si diceva che il problema era la lira, troppo debole, che ci sfavoriva nelle importazioni perchè le materie prime le dovevamo pagare di più rispetto agli altri
qundi che moneta coniamo adesso i soldi di cioccolata?

Ma chi lo diceva? Chi doveva portarti in maniera criminale nell'euro? Non ci facciamo fregare dalle parole.
Te lo ricordi chi diceva queste cose? Diceva anche "Con l'euro lavoreremo un giorno in meno e guadagneremo come se lavorassimo un giorno in più". Se non ti ricordi chi lo diceva ti invito a cercare su internet.
Nel frattempo di dati di fatto erano questi.
http://ricerca.repubblica.it/repubb...1/14/con-il-supermarco-piccoli-sorridono.html
http://ricerca.repubblica.it/repubb...3/09/12/la-svalutazione-ci-ha-fatto-bene.html (quì a soli 3 mesi dall'uscita dallo SME e dall'ECU, avevamo svalutato solo il 3,5% del 20% finale)

Non pretendo di volervi convincere... però vi chiedo di informarvi sull'argomeno e di non sentire i tromboni della destra e della sinistra (o del m5s... che sono uguali a quelli di destra e di sinistra sull'argomento) e di capirlo partendo dalle basi economiche... e non del sentito dire. Ci sono 7 premi nobel oggi che ripetono queste cose... che a dargli dei ciarlatani si passa per fessi.
 
Ultima modifica:
- infatti chi sa perchè finita la doppia prezzatura i prezzi sono aumentati a 1€=1000 lire, bastava intervenire per riportare la situazione alla normalià

- per fare un esempi potremmo competere con i paesi asiatici nella produzione dell'elettronica? la nostra inustria è forte nelle produzioni altamente specializzate (manifatturiero, elettronica di precisione....) ma non saremmo competitivi su produzioni di basso livello e di massa visto i costi di produzione quasi nulli che posso offrire quei paese (mancanza di diritti sul lavoro etc. il discorso è piu lungo), infatti io non dico che dobbiamo competere con loro hai capito male, noi dobbiamo puntare su settori specializzati, che a loro mancano e che se non stiamo attenti ci porteranno via grazie ad acquaisizioni delle aziende italiane

- la storia della benzina non centra nulla col meccanisamo della svalutazione, semplicemente le societa che traformano greggio fanno cartello in modo che non debbano abbassare il prezzo (cosi come anche lopec che gestisce ad arte la produzione per mantenere il prezzo alto) e nessuno prende provvedimenti (altro esempio di cartello sono assicurazioni auto dove i provvedimenti blandi delle autorità non impediscono alle societa di mettersi d'accordo sulle tariffe a discapito del consumatore)

-non abbiamo potere decisionale proprio per i personaggi che ci rappresenatano che non fanno il loro lavoro, forse se iniziassero a farlo le cose cambierebbero... ad esempio per la storia del latte basterebbe bloccare i tir alla frontiera con la scusa di controlli per una settimana (voglio vedere se è ancora buono) ma nessuno di quelli in parlamento ci a ha ancora pensato...

-ti ricordo che la crescita in italia era ferma (o ceresceva minimamente) ben prima della crisi del 2008, e anche dell'euro se siamo in questa situazione per problemi che hanno inizio ben prima

-criminale? direi che quelli che ci hanno pertato nell'euro sono stati eletti da noi e lo sapevano tutti quando li hanno votati, non puoi pretendere poi che gli altri paesi non facciano i propri interessi ma facciano i nostri, siamo noi i primi che dovremmo fare i nostri ma non lo facciamo mai, e chi sa perchè quando c'era la lira dicevano che il problema era che ara bebole tutti abboccavano (proprio come adesse con l'euro), senza guardare sotto e vedere i veri problemi
se si vuole fare l'europa (se no nulla) bisogna agire come europa non come adesso che tutti (italia compresa) quando è vantaggioso ci si sta dentro e appena c'è qualche problema si dice sempre che la colpa è tutta dell'europa
io no sto a sentire i politici (lasciamo perdere le ideologie e i concetti di destra e sinistra che sono solo fuffa) e se leggi bene non ho dato del ciarlatano a nessuno ;)
 
Queste sono le stesse persone che fanno buttare a mare il nostro latte e ci obbligano ad importarlo dalla Germania.
il primo aprile 2015 scadranno le quote latte, aggiungo finalmente
- la storia della benzina non centra nulla col meccanisamo della svalutazione, semplicemente le societa che traformano greggio fanno cartello in modo che non debbano abbassare il prezzo (cosi come anche lopec che gestisce ad arte la produzione per mantenere il prezzo alto) e nessuno prende provvedimenti (altro esempio di cartello sono assicurazioni auto dove i provvedimenti blandi delle autorità non impediscono alle societa di mettersi d'accordo sulle tariffe a discapito del consumatore)
si ma in italia il prezzo del petrolio conta marginalmente dato che su 1,6€ 1€ sono tasse
se domani il petrolio aumenta del 10% la benzina sale del tipo 2-3%
-non abbiamo potere decisionale proprio per i personaggi che ci rappresenatano che non fanno il loro lavoro, forse se iniziassero a farlo le cose cambierebbero... ad esempio per la storia del latte basterebbe bloccare i tir alla frontiera con la scusa di controlli per una settimana (voglio vedere se è ancora buono) ma nessuno di quelli in parlamento ci a ha ancora pensato...
non dire assurdità, il potere decisionale non esiste non per colpa che al governo cè letta piuttosto che monti piuttosto che renzi o piuttosto che il nanetto, non cè perchè sono gli enti sovranazionali che decidono per noi
-ti ricordo che la crescita in italia era ferma (o ceresceva minimamente) ben prima della crisi del 2008, e anche dell'euro se siamo in questa situazione per problemi che hanno inizio ben prima
fino al 2008 cresceva lenta perchè fino a prima della crisi si riusciva ancora a metterci una pezza momentaneamente
vatti a vedere la media di crescita annua prima e dopo l' euro e poi dimmi...
- per fare un esempi potremmo competere con i paesi asiatici nella produzione dell'elettronica?
per i prodotti consumer no, ma per prodotti di nicchia o per professionisti perchè no?
 
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