Qui, purtroppo, lo dico con rammarico nei confronti del settore e dei consumatori che traggono solo vantaggi da un mercato dove vi è reale concorrenza, siamo ben oltre il semplice errare è umano.
E' stato citato l'esempio di AMD, QUELLO è un errore da considerarsi umano, basato sulla mera comunicazione di delle specifiche, subito e prontamente corretto senza troppi problemi.
Qui parliamo di difetti ingegneristici, difetti di fabbrica, roba che si spiega a livello chimico, non è qualcosa che passa attraverso un singolo dipendente o manager che comunica in maniera sbagliata. Il pesce ha iniziato a puzzare dalla testa, e se è come il mio sesto senso suggerisce, questo lungo periodo di stagnazione del processo produttivo e dei refresh ha messo una pressione, all'interno dell'azienda, enorme quando si è voluto, a tutti i costi, salvare le vendite apparendo competitivi. Ma quando non puoi migliorare il processo puoi solamente (non è vero ma capiamoci) tirare su i consumi e fare qualche "porcata" a livello architetturale per togliere magari certi limiti. E parliamo di processi che passano attraverso ristretti passaggi di quality check, ancora prima dei test sui processori prodotti, a livello di design.
E l'ammettere e giustificare questi problemi, che altro non sono che un domino, fa capire quanto l'incompetenza sia stata trasversale e diffusa, da una parte, forse, di un CdA che non se ne capiva tanto e, dall'altra, di certi professionisti che non sono le menti brillanti di TSMC. I risultati parlano chiaro. C'è stato silenzio per tanto tempo, hanno capito tardi la grandezza dei vari problemi e cercato di sistemarli mantenendo il silenzio e sperando che nessuno se ne accorgesse.
Speculazioni per lo più, ma a pensar male...