Se foste Voi i genitori....

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Io ho già avvisato la moglie...che nel malaugurato caso anche alla mia piccola succedesse una cosa del genere, di portarmi tante arance in carcere...
si ok però ora si demonizza un pò troppo, sembra che tutti gli asili siano pericolosi, invece di portare in bambini un in posto sereno sembra di portarli in prigione, dato che mi sà che al giorno d' oggi obbligano i genitori ad inserire gradualmente i bambini al asilo, in questo modo si peggiora la situazione e il bambino davvero crede che sia in un brutto posto...
negli anni 90 quando andavo al asilo io non c erano tutte queste seghe mentali, che poi sono inutili e controproducenti
 
si ok però ora si demonizza un pò troppo, sembra che tutti gli asili siano pericolosi, invece di portare in bambini un in posto sereno sembra di portarli in prigione, dato che mi sà che al giorno d' oggi obbligano i genitori ad inserire gradualmente i bambini al asilo, in questo modo si peggiora la situazione e il bambino davvero crede che sia in un brutto posto...
negli anni 90 quando andavo al asilo io non c erano tutte queste seghe mentali, che poi sono inutili e controproducenti
Si ma se ci fai caso sempre più spesso succedono cose del genere.
Un tempo i maestri d'asilo erano degni di tale nome, oggi data la situazione economica sociale ci sono cani e porci a fare lavori per i quali non si nutre nessun interesse se non solo arrivare a fine mese.
Ma a parte tutto, quello che io mi domando, queste persone non sono apposto con la testa, io mi ritengo una persona equilibrata, io non mi sognerei mai di fare una cosa del genere ne a mia figlia ne tanto meno ad altri bimbi, questa e la cosa che mi fà rabbrividire la mancanza di capacità cognitiva, possibile che non si arrivi a capire che delle violenze del genere su di un bimbo/a...segnano il mio dna melo vieterebbe.
Chi è il normale...io che non concepisco certe cose oppure chi le perpetra.
 
si ok però ora si demonizza un pò troppo, sembra che tutti gli asili siano pericolosi, invece di portare in bambini un in posto sereno sembra di portarli in prigione, dato che mi sà che al giorno d' oggi obbligano i genitori ad inserire gradualmente i bambini al asilo, in questo modo si peggiora la situazione e il bambino davvero crede che sia in un brutto posto...
negli anni 90 quando andavo al asilo io non c erano tutte queste seghe mentali, che poi sono inutili e controproducenti

Però ti faccio una domanda provocatoria: hai figli?

Non dico che tutti sono così, ma che da credente non sarei disposto a porgere l'altra guancia...e sinceramente se fossi un installatore di sistemi di video sorveglianza vendere questo sistema del controllo remoto come un plus...e penso proprio lo venderebbe anche l'asilo così. Vuoi mettere per una mamma poter vedere cosa fa il figlio per tuttoil tempo che è al nido? Non dico di essere pressanti e apprensivi ma se io fossi il proprietario di un asilo nido avrei implementato questa tecnologia già da tempo.
 
Si ma se ci fai caso sempre più spesso succedono cose del genere.
Un tempo i maestri d'asilo erano degni di tale nome, oggi data la situazione economica sociale ci sono cani e porci a fare lavori per i quali non si nutre nessun interesse se non solo arrivare a fine mese.
Ma a parte tutto, quello che io mi domando, queste persone non sono apposto con la testa, io mi ritengo una persona equilibrata, io non mi sognerei mai di fare una cosa del genere ne a mia figlia ne tanto meno ad altri bimbi, questa e la cosa che mi fà rabbrividire la mancanza di capacità cognitiva, possibile che non si arrivi a capire che delle violenze del genere su di un bimbo/a...segnano il mio dna melo vieterebbe.
Chi è il normale...io che non concepisco certe cose oppure chi le perpetra.

Credo che qualcosa non vada nella società ad essere sincero.
C'è molta violenza spesso immotivata e gratuita. Pensa alle risse in strada, risse per un niente, la moda di prendere a pugni un passante senza motivo (uno è morto per questa "moda")... credo che ci sia un problema sociale di comportamento.
Secondo me dovremmo pensare più a questo, trovarne la causa credo sia difficile.

Oltre a questo, va detto, con Internet soprattutto, ma anche la TV, c'è una particolare risonanza per determinati comportamenti.
Pensa anche al problema degli stupri... ora se ne parla di più, prima c'erano sicuramente ma se ne parlava di meno.
La società in un certo verso sta cercando di condannare determinati comportamenti... solo che chi credevamo fosse una minoranza (leggasi persone deviate, perchè per me chi causa male a un bimbo, un pedofilo, uno stupratore, uno che da pugni a caso, un serial killer, oppure non so se ricordate Kabobo...) in verità non è fatta da pochi isolati individui ma decisamente da più persone.
Su questo non so come si possa intervenire francamente...

Piccolo esempio... non è normale sparare per una partita... non è normale quello che accade negli stadi... eppure accade ogni maledetta domenica... ma non cambia niente.
 
Un padre di soli 24 anni ha ucciso suo figlio, un bimbo di appena 5 settimane… e il motivo per cui si è macchiato di un atto tanto terribile è sconvolgente.
Tutto è accaduto a Devon, in Inghilterra. L’uomo, come hanno chiarito le forze dell’ordine, ha dapprima strattonato violentemente il piccolo, poi gli ha sbattuto la faccia contro la culla e lo ha gettato a terra procurandogli gravi ferite alla testa che non gli hanno lasciato scampo.
Matthew Wickens, così si chiama il giovane “padre”, ha cercato di dissimulare l’omicidio coprendo le ferite del bambino con un cappellino e a quel punto ha confessato: “Non mi sarei mai potuto divertire”. Chiaramente è stato condannato a 6 anni e 5 mesi di reclusione per omicidio colposo.
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...Questa M.E.R.D.A di essere potrà ancora tornare a divertirsi come prima, dopo avere massacrato uno scricciolo di sole 5 settimane.

Ci rendiamo conto...solo 6 anni.
Quello che ci vorrebbe in questi casi e un colpo in testa ed invio dello scontrino del costo della pallottola alla famiglia.


Fonte:
Padre uccide il figlio neonato, non poteva più divertirsi? | Bravi Bimbi
 
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Quello che ci vorrebbe in questi casi e un colpo in testa ed invio dello scontrino del costo della pallottola alla famiglia.
non sono molto d' accordo sulla pena di morte, non sul lato "morale" ma su quello punitivo, una volta morto si muore e basta e tutto finisce lì, ma passare il resto dei tuoi giorni in fatica e sofferenza penso sia più efficace
 
non sono molto d' accordo sulla pena di morte, non sul lato "morale" ma su quello punitivo, una volta morto si muore e basta e tutto finisce lì, ma passare il resto dei tuoi giorni in fatica e sofferenza penso sia più efficace
La pena di morte prevede una lunga reclusione e questa prevede dei costi di mantenimento che un essere del genere non merita.
Per cui eliminazione veloce...tolto il dente via il dolore!!
 
La pena di morte prevede una lunga reclusione e questa prevede dei costi di mantenimento che un essere del genere non merita.
Per cui eliminazione veloce...tolto il dente via il dolore!!

Io invece, nel mio mondo utopico, vedrei meglio il lavoro. Senza stipendio ovviamente, così hai qualcuno che lavora, non lo devi mantenere (se non per il costo del cibo, ma quello lo detrai dalla busta paga) e lo stato risparmierebbe un po' di soldi.
 
Ancona, padre uccide figlia di 18 mesi a coltellate

Ha ucciso Alessia, la figlioletta di 18 mesi, con almeno tre coltellate al petto, una delle quali avrebbe raggiunto il cuore. E' accusato di infanticidio Luca Giustini, 34 anni, macchinista di Trenitalia. L'uomo e' tuttora nella caserma dei carabinieri di Collemarino (Ancona), dove ha subito un primo interrogatorio in attesa dell'arrivo di un magistrato. I militari continuano a mantenere il piu' stretto riserbo sulla vicenda e, al momento, l'infanticidio puo' essere ricostruito solo attraverso le testimonianze, in parte discordanti, di alcuni vicini, tutti sotto shock perche' conoscono molto bene i Giustini.
Intorno alle 14.30, nell'appartamento al terzo piano di uno stabile di via Patrizi, nella zona nord di Ancona, si ipotizza che la piccola Alessia fosse nella culla: fa i capricci e non vuole smettere di piangere. A quell'ora, mamma Sara e' fuori casa e non ci sono nemmeno i genitori della donna, che abitano poco distante. Il padre, forse incapace di gestire quei capricci, ha un improvviso raptus, prende un coltello da cucina e colpisce la figlia minore, ferendola mortalmente.
Poi avrebbe telefonato alla moglie: "Corri, a casa e' successa una tragedia". Le urla improvvise provenienti dal terzo piano hanno allertato i carabinieri, la cui sede e' nello stesso stabile, dua piani piu' giu'. I militari sono intervenuti in pochi minuti e hanno chiamato il 118. Quando i sanitari sono giunti sul posto, la piccola Alessia era ancora viva, hanno provato a rianimarla, ma il suo cuore ha smesso di battere durante il trasferimento in ospedale. Non e' confermato che in casa, al momento dell'omicidio, fosse presente anche la sorellina maggiore di Alessia, di quattro anni. Forse era fuori, in compagnia del nonno materno, che e' stato comunque il primo familiare a raggiungere il luogo della tragedia, dopo aver ricevuto a sua volta la chiamata allarmata della figlia. "Era tutta insanguinata", avrebbe detto il nonno dopo essere entrato nell'appartamento. Disperata la nonna: "Alessia l'avevo cresciuta io", ripete. "Ho udito un pianto inconsolabile della figlia maggiore", ha riferito un'anziana vicina di casa, senza pero' poter dire se fosse arrivata successivamente sulla scena del crimine.
Luca Gustini e' stato accompagnato subito in caserma, al piano inferiore, in stato di fermo. Di lui, i vicini dicono che era una persona non violenta, dalla vita normale e molto attaccato alla famiglia. Non risultano neanche problemi economici. Il suo profilo su facebook e' ricco di fotografie, in cui compare sorridente insieme alle due figlie e alla moglie, Sara, di 32 anni, infermiera all'ospedale regionale di Torrette. Luca Giustini, l'uomo accusato di aver ucciso a coltellate la figlioletta Alessia, di appena 18 mesi, e' stato trasferito nel carcere di Montacuto. Davanti al piemme Andrea Laurino, che lo ha accusato di omicidio aggravato, avrebbe pianto ma, per ora, non avrebbe dato alcuna spiegazione del folle gesto di poche ore prima. Il magistrato ha gia' disposto il sequestro dell'abitazione della famiglia Giustini, al terzo piano di uno stabile in via Patrizi, nel quartiere di Collemarino (Ancona). Il presunto omicida era stato subito fermato dai carabinieri e per farlo uscire dalla caserma, nel tardo pomeriggio, l'hanno fatto scendere in garage e caricato su una gazzella, evitando cosi' un contatto diretto con parenti e conoscenti, che si erano accalcati per sfogare la propria rabbia.
 
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purtroppo in una popolazione mondiale di oltre 7mld di individui queste anomalie abominevoli e raccapriccianti succedono.- Sono malati pericolosi sicuramente e sono altrettanto imprevedibili.-Quale la punizione giusta? Non lo so sinceramente.- A botta calda dovrebbe essere terribile ma a mente fredda direi che non vorrei essere nei loro panni (in ogni caso non vorrei)quando troveranno un barlume di ragione e si renderanno conto di quello che hanno commesso.- Atrocemente invivibile.-
 
Sono eventi che non possono avere una motivazione razionale, ci sono certi presupposti che fanno scatenare in maniera violenta ed improvvisa, comportamenti al di fuori della nostra comprensione.
Però mi spiace ribadire che sono per una pena esemplare, ergastolo per direttissima, metterlo in cella senza nessuna possibilità.
Hai avuto un comportamento atroce? contraccàmbio....
 
Dovresti cambiare il titolo, gli ultimi 2 casi erano proprio i genitori ad uccidere i figli. Comunque non è mica qualcosa di recente, nella Medea di Seneca, questa uccide i suoi figli per vendicarsi di Giasone, col quale li aveva generati, oppure Crono che nella mitologia greca si divorò vivi i figli.

E' la pazzia che causa questi episodi e "contraccambiando" come dici non faresti che lo stesso delitto. La prigione è vista, secondo i paesi occidentali, come la riabilitazione del detenuto, non come una punizione. La pena di morte non riabilita il detenuto.
Solo persone con problemi mentali commettono omicidi, se metti in prigione un pazzo non capirà mai cosa ha commesso. La punizione peggiore sarebbe curarli e farli vivere con il pensiero dell'atroce delitto che hanno commesso, come se sai che mettendo la mano sul fuoco ti bruci e ti fai male, non lo farai più.

Rimango sempre allibito da questi episodi, ma rimango ancora più allibito dal linciaggio, non viviamo in una società di selvaggi, noi non abbiamo il diritto di farci giustizia da soli.
 
Dovresti cambiare il titolo, gli ultimi 2 casi erano proprio i genitori ad uccidere i figli. Comunque non è mica qualcosa di recente, nella Medea di Seneca, questa uccide i suoi figli per vendicarsi di Giasone, col quale li aveva generati, oppure Crono che nella mitologia greca si divorò vivi i figli.

E' la pazzia che causa questi episodi e "contraccambiando" come dici non faresti che lo stesso delitto. La prigione è vista, secondo i paesi occidentali, come la riabilitazione del detenuto, non come una punizione. La pena di morte non riabilita il detenuto.
Solo persone con problemi mentali commettono omicidi, se metti in prigione un pazzo non capirà mai cosa ha commesso. La punizione peggiore sarebbe curarli e farli vivere con il pensiero dell'atroce delitto che hanno commesso, come se sai che mettendo la mano sul fuoco ti bruci e ti fai male, non lo farai più.

Rimango sempre allibito da questi episodi, ma rimango ancora più allibito dal linciaggio, non viviamo in una società di selvaggi, noi non abbiamo il diritto di farci giustizia da soli.
Vallo a dire alla madre di quello scricciolo, che l'ha generato in grembo ed era senza pensiero quando lasciava la piccola al padre, pensa in che baratro si trova adesso, la sorellina della piccola che probabilmente ha anche assistito all'evento, il trauma psicologico che si dovrà trascinare per la vita che gli resta, tutti i famigliari che girano intorno a questa famiglia e a tutte le conseguenze che solo chi si trova in una situazione del genere patisce.
Chi potrà mai riabilitare loro.
 
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