Questo topic mi lascia basito... Capisco che da genitore sia difficile accettare l'idea che nel mondo esistano persone pericolose che potrebbero far del male ai nostri piccoli ( non sono padre, e non posso certo capire, ma sono zio di due nipotine che adoro, e quindi in un certo senso mi permetto di fare un'analogia ). Detto ciò, quello che dovremmo cercare di fare e rendere questo un mondo migliore per i nostri piccoli, e non riusciremo mai nell'intento rispondendo alla violenza con altra violenza.
Alcuni di voi si lanciano in commenti azzardati, vorrebbero avere la disponibilità di queste persone per qualche giorno nel proprio garage così da restituirgli le sofferenze fatte. Tolto che già di per se l'idea retributiva della pena ha le sue lacune, se poi si usa la violenza tutto ciò non ha alcun senso.
Voi che prendereste la briga di fare i vendicatori, credete che dopo aver restituito il male a questi soggetti rimarreste persone normali ? Cioè, magari torturate, picchiate, percuotete uno di questi che ha ucciso un bambino, e poi pensate di poter continuare a crescere i vostri figli senza essere condizionati ?
Senza andare a parlare di scienze particolari, nel topic si è passati dalle false testimonianze indotte ( sarebbe bello e consiglio la lettura di qualche libro sulle neuroscienze per spiegare bene il fenomeno ) fino ad un po' di psicologia.
Non si può vivere in un mondo in cui vi è violenza, questi soggetti vanno semplicemente aiutati. L'aiuto può consistere in un ospedale di cura, nella reclusione ( laddove inidonei a vivere con gli altri esseri umani ) , ecc...
Capisco, ma faccio fatica a condividere, la tesi di chi dice di eliminarli. Ha un suo senso in quanto se una persona è inidonea a vivere nella società ed a provvedere autonomamente a se stessa è solo un costo per gli altri, ed in tal caso per ragioni di economia sociale può valer la pena di eliminarla. Ma la tesi è sostenibile ( e non condivisibile ) solo se argomentata in questo senso.
Non certo se usata per vendetta, "giustizia sociale " ecc....