Se foste Voi i genitori....

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Scusa Blume, ma stai uscendo dal seminato. Stai riportando tutti i crimini che leggi su internet, senza riguardo. Di cosa vuoi parlare di preciso qui? Siamo partiti dalla notizia di una donna che pare abbia ucciso una bambina, adesso stiamo toccando il cielo con un dito.
Deciditi per favore.

Confermo: negli States mai provate a fare qualcosa che possa fare pensare alla polizia che si abbia una arma addosso. Tenere le mani ferme. Se richiesto, tenerle in alto. Se dice di mettersi per terra, farlo. A richiesta di vedere la patente, prima di muoversi dire in che tasca è il portafoglio, dopodiché muoversi lentamente. Ed è ovvio perché, negli States ci sono troppe armi da fuoco. Una persona armata non è solo pericolosa per la polizia, ma anche alle persone che sono vicine. Se la persona spara e ammazza una bambina che sta attraversando la strada, la polizia finisce nei guai perché non ha sparato per prima.

Comunque quello che sta succedendo in Missouri è un bel vespaio, la gente comune, specie quella di colore, chiede più giustizia. E a ragione.
Hai ragione restiamo in tema.
 
Tragedia a Rimini. Il neonato piange troppo, il papà lo scuote con troppa violenza e gli provoca un'emorragia al cervello. Il giovane - scrive il Messaggero - è stato indagato assieme alla compagna,madre del bambino, per maltrattamenti, anche se la donna sostiene di non essere stata presente al momento dei fatti. Il bimbo, che ora ha quattro mesi (l'episodio risale a luglio), è fuori pericolo ma il Tribunale dei minori l'ha sottratto alla famiglia e affidato ai servizi sociali.

Il giovane il 10 luglio aveva chiamato il 118 dicendo che il piccino aveva gli occhi sbarrati e difficoltà a respirare. Aveva spiegato ai sanitari di averlo lasciato nel lettone per pochi attimi e di averlo trovato così al suo ritorno nella stanza. Al pronto soccorso era stata diagnosticata un'emorragia cerebrale di origine traumatica e i medici avevano avvisato la Procura. La madre ha un altro figlio, avuto con un precedente compagno, che è affidato ai servizi sociali per il contesto di degrado in cui viveva; gli investigatori non escludono che l'uomo abbia voluto prendersi tutta la responsabilità dell'episodio per evitare ulteriori conseguenze alla compagna.

Non sono bambolotti i bimbi che si scuotono perchè piangono appena nati sanno fare solo quello.
 
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Una cosa buttata là: speriamo che i loro avvocati non abbiano tanti e tali legittimi impedimenti da far finire tutto nel solito calderone del prescritto... Ora mi chiedo da cittadino: perchè se uno sbaglia, scusate il pesante O.T.: non deve pagare perchè i tempi non ci sono bastati per poter istruire un processo nel quale, magari, buttata là anche questa, l'avvocato è indagato ed entrambi sono parlamentari, deputati della camera. La beffa finale, l'avvocato delegato.... è un senatore della repubblica. Una mamma che ha ucciso il bimbo giudicata in tre gradi tutt'ora è a casa...


L'idea che mi son fatto io... sei sicuro di una simile colpevolezza regali l'esecuzione del verdetto alla famiglia.
 
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Ora mi chiedo da cittadino: perchè se uno sbaglia, scusate il pesante O.T.: non deve pagare perchè i tempi non ci sono bastati per poter istruire un processo nel quale, magari, buttata là anche questa, l'avvocato è indagato ed entrambi sono parlamentari, deputati della camera. La beffa finale, l'avvocato delegato.... è un senatore della repubblica. Una mamma che ha ucciso il bimbo giudicata in tre gradi tutt'ora è a casa...
condivido pienamente
 
Una cosa buttata là: speriamo che i loro avvocati non abbiano tanti e tali legittimi impedimenti da far finire tutto nel solito calderone del prescritto... Ora mi chiedo da cittadino: perchè se uno sbaglia, scusate il pesante O.T.: non deve pagare perchè i tempi non ci sono bastati per poter istruire un processo nel quale, magari, buttata là anche questa, l'avvocato è indagato ed entrambi sono parlamentari, deputati della camera. La beffa finale, l'avvocato delegato.... è un senatore della repubblica. Una mamma che ha ucciso il bimbo giudicata in tre gradi tutt'ora è a casa...


L'idea che mi son fatto io... sei sicuro di una simile colpevolezza regali l'esecuzione del verdetto alla famiglia.
Io...vorrei tanto avere per le mani colui che si macchia di una cosa del genere.
Io e lei/lui nel mio box sotto casa per tre giorni, quanta rabbia che sfogherei!!
 
@Blume non sono in accordo col tuo pensiero: per come la vedo io, scusatemi però questo mi ha insegnato il mio babbo. La giustizia dovrebbe fare il suo... In Italia, ahimè non è possibile ottenerla: tornando al primo articolo 3o4 giorni non possono bastare per poter dare una "vera punizione": Nella mia infinita ignogranza-cattiveria: da domani mattina ti faccio ciò che tu hai fatto agli altri e ti curo, dopodomani si reinizia finchè non hai espiato... 3 giorni sono troppo insignificanti, devi espiare finchè "io" inteso come parte lesa ho avuto soddisfazione...
Questo sono io né + né meno
 
Doveva morire in questo istante in un modo cosi brutto e provare talmente tanta sofferenza fino al desiderio di voler morire lei stessa.
 
Doveva morire in questo istante in un modo cosi brutto e provare talmente tanta sofferenza fino al desiderio di voler morire lei stessa.
se si muore in un istante non hai tempo per provare sofferenza nè per desiderare qualcosa...
 
Questo topic mi lascia basito... Capisco che da genitore sia difficile accettare l'idea che nel mondo esistano persone pericolose che potrebbero far del male ai nostri piccoli ( non sono padre, e non posso certo capire, ma sono zio di due nipotine che adoro, e quindi in un certo senso mi permetto di fare un'analogia ). Detto ciò, quello che dovremmo cercare di fare e rendere questo un mondo migliore per i nostri piccoli, e non riusciremo mai nell'intento rispondendo alla violenza con altra violenza.

Alcuni di voi si lanciano in commenti azzardati, vorrebbero avere la disponibilità di queste persone per qualche giorno nel proprio garage così da restituirgli le sofferenze fatte. Tolto che già di per se l'idea retributiva della pena ha le sue lacune, se poi si usa la violenza tutto ciò non ha alcun senso.

Voi che prendereste la briga di fare i vendicatori, credete che dopo aver restituito il male a questi soggetti rimarreste persone normali ? Cioè, magari torturate, picchiate, percuotete uno di questi che ha ucciso un bambino, e poi pensate di poter continuare a crescere i vostri figli senza essere condizionati ?

Senza andare a parlare di scienze particolari, nel topic si è passati dalle false testimonianze indotte ( sarebbe bello e consiglio la lettura di qualche libro sulle neuroscienze per spiegare bene il fenomeno ) fino ad un po' di psicologia.
Non si può vivere in un mondo in cui vi è violenza, questi soggetti vanno semplicemente aiutati. L'aiuto può consistere in un ospedale di cura, nella reclusione ( laddove inidonei a vivere con gli altri esseri umani ) , ecc...

Capisco, ma faccio fatica a condividere, la tesi di chi dice di eliminarli. Ha un suo senso in quanto se una persona è inidonea a vivere nella società ed a provvedere autonomamente a se stessa è solo un costo per gli altri, ed in tal caso per ragioni di economia sociale può valer la pena di eliminarla. Ma la tesi è sostenibile ( e non condivisibile ) solo se argomentata in questo senso.
Non certo se usata per vendetta, "giustizia sociale " ecc....
 
Questo topic mi lascia basito... Capisco che da genitore sia difficile accettare l'idea che nel mondo esistano persone pericolose che potrebbero far del male ai nostri piccoli ( non sono padre, e non posso certo capire, ma sono zio di due nipotine che adoro, e quindi in un certo senso mi permetto di fare un'analogia ). Detto ciò, quello che dovremmo cercare di fare e rendere questo un mondo migliore per i nostri piccoli, e non riusciremo mai nell'intento rispondendo alla violenza con altra violenza.

Alcuni di voi si lanciano in commenti azzardati, vorrebbero avere la disponibilità di queste persone per qualche giorno nel proprio garage così da restituirgli le sofferenze fatte. Tolto che già di per se l'idea retributiva della pena ha le sue lacune, se poi si usa la violenza tutto ciò non ha alcun senso.

Voi che prendereste la briga di fare i vendicatori, credete che dopo aver restituito il male a questi soggetti rimarreste persone normali ? Cioè, magari torturate, picchiate, percuotete uno di questi che ha ucciso un bambino, e poi pensate di poter continuare a crescere i vostri figli senza essere condizionati ?

Senza andare a parlare di scienze particolari, nel topic si è passati dalle false testimonianze indotte ( sarebbe bello e consiglio la lettura di qualche libro sulle neuroscienze per spiegare bene il fenomeno ) fino ad un po' di psicologia.
Non si può vivere in un mondo in cui vi è violenza, questi soggetti vanno semplicemente aiutati. L'aiuto può consistere in un ospedale di cura, nella reclusione ( laddove inidonei a vivere con gli altri esseri umani ) , ecc...

Capisco, ma faccio fatica a condividere, la tesi di chi dice di eliminarli. Ha un suo senso in quanto se una persona è inidonea a vivere nella società ed a provvedere autonomamente a se stessa è solo un costo per gli altri, ed in tal caso per ragioni di economia sociale può valer la pena di eliminarla. Ma la tesi è sostenibile ( e non condivisibile ) solo se argomentata in questo senso.
Non certo se usata per vendetta, "giustizia sociale " ecc....
Rispondo alla parte evidenziata in neretto:
Oramai non sarei più quello che sono adesso, se solo mi portassero via mia figlia per cui e ovvio che qualcosa cambia.
Dici che questi soggetti andrebbero aiutati...ok chi aiuta un padre e una madre a cui viene strappato il proprio figlio quale aiuto gli si può dare psicologico un sostegno morale ok ci stà, ma come si potrebbero aiutare individui che sono in grado di macchiarsi di certi crimini.
Io per come sono, se dovesse succedere una cosa del genere a mia figlia diventerei peggio del suo carnefice ne sono certo, non ho paura a dirlo, ho aperto io questo tipo di discussione, consapevole dei diversi pareri.
 
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Rispondo alla parte evidenziata in neretto:
Oramai non sarei più quello che sono adesso, se solo mi portassero via mia figlia per cui e ovvio che qualcosa cambia.
Dici che questi soggetti andrebbero aiutati...ok chi aiuta un padre e una madre a cui viene strappato il proprio figlio quale aiuto gli si può dare psicologico un sostegno morale ok ci stà, ma come si potrebbero aiutare individui che sono in grado di macchiarsi di certi crimini.
Io per come sono, se dovesse succedere una cosa del genere a mia figlia diventerei peggio del suo carnefice ne sono certo, non ho paura a dirlo, ho aperto io questo tipo di discussione, consapevole dei diversi pareri.

Beh se si tratta di tua figlia è un discorso.
Ma in post precedenti tu dicevi che te la vedresti anche con quelli che hanno fatto del male ad altri bambini. Perfetto, ma poi con tua figlia non saresti la stessa persona e non potresti crescere un figlio sano.
Detto ciò, anche se tu usassi la violenza contro tua figlia, ci sarebbe qualcun altro schifato dalle tue malefatte, che seguendo questo ragionamento malsano dovrebbe prenderti e farti soffrire, creando così niente di più che un circolo vizioso inutile.


Ovviamente non si può far nulla per i parenti delle vittime di realmente utile, si possono riconoscere degli indennizzi, e cose del genere, ma che ovviamente non potranno mai placare il dolore della perdita di un figlio. Ma a questo fatto, non si può porre rimedio alcuno.
 
Come si reagisce in queste situazioni e' veramente difficile dirlo. Bisogna passarci.
Negli USA ci sono notizie di persone che sono andate ad assistere alla esecuzione di chi uccise (o almeno riusulto' colpevole al processo) un loro parente/caro ed erano soddisfatti della "vendetta" ricevuta (perche' non e' altro che vendetta, non giustizia, nulla fara' tornare in vita chi hanno ucciso), mentre altre persone hanno dichiarato apertamente di avere "perdonato" gli assassini e quindi non cercano la loro pena di morte.
Personalmente non credo nella pena di morte, ma ciononostante come agirei io? Sinceramente non so, e spero di non essere mai nella situazione di doverlo sapere.
 
Beh se si tratta di tua figlia è un discorso.
Ma in post precedenti tu dicevi che te la vedresti anche con quelli che hanno fatto del male ad altri bambini. Perfetto, ma poi con tua figlia non saresti la stessa persona e non potresti crescere un figlio sano.
Detto ciò, anche se tu usassi la violenza contro tua figlia, ci sarebbe qualcun altro schifato dalle tue malefatte, che seguendo questo ragionamento malsano dovrebbe prenderti e farti soffrire, creando così niente di più che un circolo vizioso inutile.


Ovviamente non si può far nulla per i parenti delle vittime di realmente utile, si possono riconoscere degli indennizzi, e cose del genere, ma che ovviamente non potranno mai placare il dolore della perdita di un figlio. Ma a questo fatto, non si può porre rimedio alcuno.
E' vero l'ho detto, l'ho detto perchè un gesto di quel tipo io non lo concepisco e questo mio non concepirlo mi manda fuori di testa.
Perchè non sarei la stessa persona, allora quelli che azionano una camera a gas, quelli che fanno partire gli stantuffi per l'iniezione letale, cosa fanno violentano oppure uccidono i figli per quello a cui sono chiamati a fare?
 
Stato
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