Se foste Voi i genitori....

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Tre maestre, dipendenti di un asilo nido comunale di Settimo Torinese (Papà Cervi, in via san Martino) , sono state denunciate per maltrattamenti. L'inchiesta è del sostituto procuratore Chiara Molinari, del pool fasce deboli della procura di Ivrea, ed è stata condotta dai carabinieri di Settimo, che per tre settimane hanno filmato le maestre. Secondo l'inchiesta partita sei mesi fa le insegnanti avrebbero creato, nella loro sezione, un clima di paura e stress causato da rimproveri strattonamenti e, in alcuni casi, di percosse. A segnalare gli episodi di violenza fisica e psicologica sono stati alcuni genitori, che avevano notato strani comportamenti nei propri figli che si rifiutavano di andare a scuola.
Le tre maestre non avranno più contatti con i bambini all'interno dell'asilo comunale finchè la loro situazione non sarà chiarita. Lo comunica la dirigenza dopo un vertice con l’amministrazione comunale .

“Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali da parte del Tribunale – spiega il direttore generale Stefano Maggio -. Sulla vicenda abbiamo avuto solo informazioni ufficiose, per questo non possiamo prendere provvedimenti di sospensione. Assieme al sindaco e alla giunta abbiamo deciso, per il momento, di cambiare mansioni alle tre maestre coinvolte. A partire da lunedì avranno mansioni d’ufficio. Tutto questo nell’attesa di ricevere dal Tribunale comunicazioni formali che ci consentiranno di adottare i provvedimenti previsti dal contratto"
 
Tre maestre, dipendenti di un asilo nido comunale di Settimo Torinese (Papà Cervi, in via san Martino) , sono state denunciate per maltrattamenti. L'inchiesta è del sostituto procuratore Chiara Molinari, del pool fasce deboli della procura di Ivrea, ed è stata condotta dai carabinieri di Settimo, che per tre settimane hanno filmato le maestre. Secondo l'inchiesta partita sei mesi fa le insegnanti avrebbero creato, nella loro sezione, un clima di paura e stress causato da rimproveri strattonamenti e, in alcuni casi, di percosse. A segnalare gli episodi di violenza fisica e psicologica sono stati alcuni genitori, che avevano notato strani comportamenti nei propri figli che si rifiutavano di andare a scuola.
Le tre maestre non avranno più contatti con i bambini all'interno dell'asilo comunale finchè la loro situazione non sarà chiarita. Lo comunica la dirigenza dopo un vertice con l’amministrazione comunale .

“Non abbiamo ancora ricevuto comunicazioni ufficiali da parte del Tribunale – spiega il direttore generale Stefano Maggio -. Sulla vicenda abbiamo avuto solo informazioni ufficiose, per questo non possiamo prendere provvedimenti di sospensione. Assieme al sindaco e alla giunta abbiamo deciso, per il momento, di cambiare mansioni alle tre maestre coinvolte. A partire da lunedì avranno mansioni d’ufficio. Tutto questo nell’attesa di ricevere dal Tribunale comunicazioni formali che ci consentiranno di adottare i provvedimenti previsti dal contratto"

Licenziamento immediato, galera immediata senza tanti processi e cagate varie. Quanto? Beh, 5-6 anni? Mi sembra una cifra lecita per queste bestie, anche se la cosa migliore sarebbe buttarle in mezzo alla mischia dei genitori dei bambini, così capiscono com'è essere presi a mazzate senza poter reagire. Molto più risolutivo del carcere.
 
Scusate ma non siete diventati un po' violenti con le parole in questo topic? Capisco che si possa avere desiderio di vendetta, ma Gesù 2000 anni fa è venuto a dire altre cose, altrimenti probabilmente ragioneremmo ancora con le faide familiari. Detto questo a volte sono più deleterie le sentenze che l'atto in sè del criminale : Ecco perché la vittima di uno stupro deve risarcire il suo stupratore | Deborah Dirani . Lasciamo perdere per ora lo stupro e il suicidio della studentessa violentata e la lunghezza della giustizia e concentriamoci sulla sentenza. Il giudice se proprio doveva imporre una multa la doveva imporre al colpevole, non ai genitori della vittima per il sequestro dei conti del padre del colpevole (indipendentemente dalle fughe di denaro dal conto, potrebbe non avere colpa il padre). Ecco perché sono favorevole all'introduzione della responsabilità civile per i giudici per colpa grave o dolo, ovviamente devono essere qualificate le colpe gravi. Una semplice omissione non deve essere passibile di responsabilità civile e nemmeno il posizionamento di una virgola in una motivazione di una sentenza, anche se modifica il senso della frase in alcuni casi, rimane solo un motivo per effettuare ricorso (es : Grazia, impossibile condannarlo e Grazia impossibile, condannarlo). Le vittime e i parenti delle vittime non devono mai pagare, nemmeno se un giudice ha commesso delle ingiustizie verso terzi per farle risarcire. Al limite paga il colpevole anche per le ingiustizie verso terzi.
 
Scusate ma non siete diventati un po' violenti con le parole in questo topic? Capisco che si possa avere desiderio di vendetta, ma Gesù 2000 anni fa è venuto a dire altre cose, altrimenti probabilmente ragioneremmo ancora con le faide familiari. Detto questo a volte sono più deleterie le sentenze che l'atto in sè del criminale : Ecco perché la vittima di uno stupro deve risarcire il suo stupratoreÂ*|Â*Deborah Dirani . Lasciamo perdere per ora lo stupro e il suicidio della studentessa violentata e la lunghezza della giustizia e concentriamoci sulla sentenza. Il giudice se proprio doveva imporre una multa la doveva imporre al colpevole, non ai genitori della vittima per il sequestro dei conti del padre del colpevole (indipendentemente dalle fughe di denaro dal conto, potrebbe non avere colpa il padre). Ecco perché sono favorevole all'introduzione della responsabilità civile per i giudici per colpa grave o dolo, ovviamente devono essere qualificate le colpe gravi. Una semplice omissione non deve essere passibile di responsabilità civile e nemmeno il posizionamento di una virgola in una motivazione di una sentenza, anche se modifica il senso della frase in alcuni casi, rimane solo un motivo per effettuare ricorso (es : Grazia, impossibile condannarlo e Grazia impossibile, condannarlo). Le vittime e i parenti delle vittime non devono mai pagare, nemmeno se un giudice ha commesso delle ingiustizie verso terzi per farle risarcire. Al limite paga il colpevole anche per le ingiustizie verso terzi.

Pensa che a me hanno sanzionato perchè ho detto che se in Italia commetti un reato e sei extracomunitario ti danno un premio... :asd:

Sul fatto dei genitori non sono d'accordo... Se metti al mondo un figlio ti assumi la responsabilità di come cresce. Non conosco un figlio di coppie normali che cresca tanto sbandato da commettere reati gravi. Un conto è dire "la famiglia è brava, il figlio si droga"... E' una cosa ben diversa da dire "un figlio di genitori normali diventa uno stupratore". Nel 99% dei casi un figlio sbandato nasce da genitori sbandati. Mi dispioace per quell'1% che pagherà per colpa di un figlio ********.

Le vittime ovviamente non devono mai pagare. Poi guarda, medioevo o no, per me le pene devono essere drastiche. Stupri? Castrazione chimica, via, poi vediamo se lo rifai. Cert cose NON vanno ammesse nella nostra società e gli scarti che le commettono (pedofili, violentatori, maestri che menano i bambini e così via) devono pagare ciò che si meritano.
 
... Nel 99% dei casi un figlio sbandato nasce da genitori sbandati ...
Fosse cosi' facile, in realta' non e' cosi'. Certo, crescere in una cattiva famiglia aumenta la probabilita' di diventare dei criminali, ma non e' solo quella la causa, ma piuttosto un insieme di circostanze. Si e' sempre cercato la causa della crimininalita', quindi si hanno molti studi sull'argomento, e tutti puntano sulla situazione socio-economica in cui si e' cresciuti come prima causa, ma fortemente influenzata da altri fattori. Dare solo la colpa alla famiglia non basta.
La tua percentuale (99%) non ha nessuna riscontro statistico. Tanto per cominciare e' molto difficile dire cosa rappresenti una famiglia "sbandata", in quanto e' difficile quantificare l'amore che la famiglia rivolge ai propri figli. Statistiche piu' facili, per esempio basate sulla situazione economica della famiglia, danno per esempio risultati molto diversi. Per esempio, e' piu' probabile che un ragazzo appartenga a una banda locale se viene da una famiglia povera e quindi commetta un crimine prima di raggiungere la maggior eta', ma la differenza non e' cosi' drammatica, proprio perche' ci sono altri fattori che entrano in gioco.
 
Fosse cosi' facile, in realta' non e' cosi'. Certo, crescere in una cattiva famiglia aumenta la probabilita' di diventare dei criminali, ma non e' solo quella la causa, ma piuttosto un insieme di circostanze. Si e' sempre cercato la causa della crimininalita', quindi si hanno molti studi sull'argomento, e tutti puntano sulla situazione socio-economica in cui si e' cresciuti come prima causa, ma fortemente influenzata da altri fattori. Dare solo la colpa alla famiglia non basta.
La tua percentuale (99%) non ha nessuna riscontro statistico. Tanto per cominciare e' molto difficile dire cosa rappresenti una famiglia "sbandata", in quanto e' difficile quantificare l'amore che la famiglia rivolge ai propri figli. Statistiche piu' facili, per esempio basate sulla situazione economica della famiglia, danno per esempio risultati molto diversi. Per esempio, e' piu' probabile che un ragazzo appartenga a una banda locale se viene da una famiglia povera e quindi commetta un crimine prima di raggiungere la maggior eta', ma la differenza non e' cosi' drammatica, proprio perche' ci sono altri fattori che entrano in gioco.

Il tuo discorso è anche condivisibile, ma io diciamo che parlo di famiglie abbastanza "nella norma", senza pensare a quartieri-ghetto. Prendiamo la normale famiglia della classe media, con un reddito di 1500 euro a genitore.

Se tu metti al mondo un figlio pensando di dedicarvi il tempo minore possibile hai sbagliato tutto, e molti purtroppo fanno così. Questo è alla base, nella classe media, di molti problemi sociali.
 
Io ho smesso di leggere al "Gesù 2000 anni fa" :oogle:
Poi ho fatto una pausa e ho letto saltando quella riga e il discorso fila :asd:
Però per certe cose non si può chiedere di restare calmi e non avere desiderio di vendetta, cioè il caso che hai indicato tu LS1987 è assurdo, condannata a pagare chi l`aveva violentata è inaccettabile e gente così non merita niente se non morire. È un ragionamento da medioevo? Beh sono sicuro che funzionerebbe benissimo. Non condivido però il fatto che la rabbia viene vista solo come una cosa negativa, saresti un automa senza rabbia, e se mia figlia si dovesse suicidare per colpa di quello che l`ha violentata beh sinceramente lo risarcirei con 40 mila coltellate, altro che 40 mila euro.
 
Io ho smesso di leggere al "Gesù 2000 anni fa" :oogle:
Poi ho fatto una pausa e ho letto saltando quella riga e il discorso fila :asd:
Però per certe cose non si può chiedere di restare calmi e non avere desiderio di vendetta, cioè il caso che hai indicato tu LS1987 è assurdo, condannata a pagare chi l`aveva violentata è inaccettabile e gente così non merita niente se non morire. È un ragionamento da medioevo? Beh sono sicuro che funzionerebbe benissimo. Non condivido però il fatto che la rabbia viene vista solo come una cosa negativa, saresti un automa senza rabbia, e se mia figlia si dovesse suicidare per colpa di quello che l`ha violentata beh sinceramente lo risarcirei con 40 mila coltellate, altro che 40 mila euro.

La pena di morte ha i suoi vantaggi... In effetti mantenere pedofili e stupratori a spese nostre fa un po' schifo... Però certa gente merita di soffrire, e i pedofili in galera non stanno bene ;)
 
La pena di morte ha i suoi vantaggi... In effetti mantenere pedofili e stupratori a spese nostre fa un po' schifo... Però certa gente merita di soffrire, e i pedofili in galera non stanno bene ;)
Si però credo che anche in mezzo alla folla non stiano troppo bene.. eheh
 
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