- 3,060
- 1,376
- CPU
- Core i9 9900K skt 1151 5000mhz
- Dissipatore
- Corsair H150i PRO RGB
- Scheda Madre
- Asus Maximus X HERO
- HDD
- 4tb wd red 8 tb wd purple samsung 840 pro
- RAM
- Corsair Vengeance PRO RGB DDR4 3200mhz 32gb
- GPU
- Asus GTX 1660 Ti 6Gb Strix Advanced Gaming
- Audio
- Creative X-Fi Pcie / Asus Supreme Fx
- Monitor
- Samsung S27F350FH
- PSU
- Corsair RM850i
- Case
- Cooler Master Stacker 820
- OS
- Windows 7 Ultimate x64
Ciao a tutti!! :ok:
Oggi voglio inaugurare l'inizio del week end con un post che sicuramente interesserà a molti.
troppe volte mi hanno chiesto se sia meglio 840 PRO oppure EVO e troppe volte mi hanno domandato se la tecnologia Rapid di evo sia valida o meno.
Premetto che non possiedo un modello evo da testare.
Quello che vi dirò ora è solo un mio adattamento di un articolo molto ben fatto e dettagliato trovato in rete, del 29 agosto 2013.
"Un'occhiata ravvicinata alla cache RAM dell'ssd 840 evo di Samsung"
840 evo è una boccata di aria fresca in un mare di ssd tutti uguali e che sembrano stampati come biscotti :asd:
è stata una idea veramente originale combinare una memoria principale TLC con una cache di scrittura SLC.
Grazie a questa cache "turbo write" l'evo è veloce abbastanza per stare al passo con gli ssd di fascia alta. In alcuni test è anche più veloce di 840 pro.
nonostante questo il prezzo di evo è fermo nella fascia budget.
Oggi testeremo con attenzione il sistema di cache secondaria opzionale di 840 evo conosciuta come "rapid mode". Questa funzione usa una parte della ram di sistema come cache separata per il drive.
Pare che questa funzione arriverà anche per 840 pro verso la fine dell'anno.
Ora testeremo a fondo questa modalità per vedere dove questa cache migliora le prestazioni e dove invece ha l'effetto opposto.
prima di buttarci nei test cerchiamo di capire in cosa consiste il rapid mode.
RAPID sta per Real-time Accelerated Processing of I/O Data.
Si può abilitare la funzione nel pannello di samsung magician e ha bisogno di windows 7 o windows 8 per funzionare.
quando è abilitato, il rapid mode si prende fino ad 1 gb di memoria di sistema.
la dram è anche più veloce delle memorie flash degli ssd e quindi è stata una buona idea usarla come cache per l'ssd.
samsung dichiara che il rapid mode è utilizzato principalmente per accelerare la velocità di lettura.
i dati sono caricati nella cache secondo alcuni schemi derivati dall'utilizzo dell'utente.
il caching intelligente considera diversi fattori compreso quanto spesso e quanto recentemente l'utente ha caricato quel dato.
Questo potrebbe sembrare simile alla prefetch di windows tuttavia samsung dice che la prefetch considera solo le applicazioni mentre il rapid mode mette in cache sia applicazioni che i dati utente.
oltre ad accelerare la lettura il rapid offre anche l'ottimizzazione in scrittura.
utilizzando la cache per le scritture prima di spostare i dati nell'ssd, secondo samsung, aiuta a mantenere alte velocità in coda di scrittura molto elevata.
questo approccio può portare anche altri benefici ma samsung non ne parla in modo specifico.
per esempio il rapid mode scrive i dati in blocchi più grandi per fare un uso più efficiente della durata limitata delle NAND.
Naturalmente il caching nella ram volatile introduce la possibilità di una potenziale perdita di dati in caso di improvvisa mancanza di energia.
Ecco a cosa si riferiva quell'articolo evo vs m500 di tom's H che alcuni di voi avevano letto traendo conclusioni sbagliate.
è usando il rapid che si possono perdere i dati in caso di spegnimento improvviso del sistema ma il disco non si rovina affatto. :cav:
Il rapid trasferisce il contenuto della sua cache alla vera cache di scrittura ogni volta che viene scaricata la cache di scrittura di windows quindi i dati non rimangono in sospeso a lungo ma c'è tuttavia ancora un piccolo rischio ed ecco quindi perchè il rapid mode è disabilitato di default.
Tra i riavvii il software copia automaticamente il contenuto della cache rapid sul disco. questo passo preserva il contenuto volatile della cache ma vi costerà 1 gb di capacità del disco.
anche se al momento il rapid mode è limitato ad 1gb di ram le versioni future del software potrebbero permettere all'utente di allocare ancora più ram alla cache.
molti pc montano parecchia ram ormai e sarebbe bello poterne dedicare di più.
adesso che abbiamo capito come funziona vediamo cosa può fare il rapid.
I test seguenti vedono l'evo al lavoro sia con che senza il rapid attivato.
I tempi di caricamento sono i primi candidati per testare l'accelerazione della cache ma c'è un problema con il rapid mode.
dato che il rapid si basa sul software che viene caricato dopo l'avvio del sistema semplicemente non può velocizzare il processo di boot.
Il test lo mostra chiaramente
ok, il rapid non velocizza l'avvio ma dovrebbe accelerare il caricamento dei giochi!!
ma forse non di questi...
non c'era nessuna differenza tra le due modalità.
il test è stato ripetuto 5 volte per dare il tenpo al rapid di memorizzare i dati nella cache ma non è cambiato nulla.
da notare che tutti gli ssd sono praticamente allineati. questo suggerisce che abbandonare il disco meccanico di sistema significa eliminare il collo di bottiglia dello storage. :veach:
Vediamo HD TUNE in full test:
il rapid mode in hd tune non velocizza la lettura ma migliora sicuramente la scrittura.
la cache extra spinge la scrittura media a 420 mb/s. in realtà inizia a scrivere a 665 mb/s ma la spinta dura poco e la prestazione cala e si livella.
Hd tune ha eseguito il test sul disco non partizionato e sanza file system.
forse non era adatto alla tecnologia rapid.
Vediamo crystal disk mark che lavora su dischi partizionati.
la prima volta che samsung ha mostrato il rapid alla stampa lo ha fatto con crystal disk mark.
non ci stupiamo. con il rapid attivato i trasferimenti sono raddoppiati. :fumato:
effettivamente al primo test la lettura è stata di soli 536 mb/s ma poi il rapid nelle prove successive ha spinto la lettura a 1150 mb/s.
hd tune può anche misurare gli accessi casuali
il rapid mode aiuta solo nel test del 4k, non ci sono cambiamenti negli altri casi.
i benefici del rapid qui sono estesi a tutte le misure dei files.
Seguono ora una serie di test che simulano la vita reale.
I test sono stati effettuati due volte: il primo giro dopo un secure erase quindi a disco fresco, mentre la seconda volta dopo 30 minuti di carico di lavoro elevato generato da IOMETER.
Ecco i tipi di files utilizzati nelle prove
Vediamo i test freschi:
Il samsung 840 evo è incredibilmente veloce ma il rapid mode lo rallenta.
In ogni test l'uso della cache lo porta giù nei risultati.
Vediamo in condizioni normali di disco "usato":
Oggi voglio inaugurare l'inizio del week end con un post che sicuramente interesserà a molti.
troppe volte mi hanno chiesto se sia meglio 840 PRO oppure EVO e troppe volte mi hanno domandato se la tecnologia Rapid di evo sia valida o meno.
Premetto che non possiedo un modello evo da testare.
Quello che vi dirò ora è solo un mio adattamento di un articolo molto ben fatto e dettagliato trovato in rete, del 29 agosto 2013.
"Un'occhiata ravvicinata alla cache RAM dell'ssd 840 evo di Samsung"
840 evo è una boccata di aria fresca in un mare di ssd tutti uguali e che sembrano stampati come biscotti :asd:
è stata una idea veramente originale combinare una memoria principale TLC con una cache di scrittura SLC.
Grazie a questa cache "turbo write" l'evo è veloce abbastanza per stare al passo con gli ssd di fascia alta. In alcuni test è anche più veloce di 840 pro.
nonostante questo il prezzo di evo è fermo nella fascia budget.
Oggi testeremo con attenzione il sistema di cache secondaria opzionale di 840 evo conosciuta come "rapid mode". Questa funzione usa una parte della ram di sistema come cache separata per il drive.
Pare che questa funzione arriverà anche per 840 pro verso la fine dell'anno.
Ora testeremo a fondo questa modalità per vedere dove questa cache migliora le prestazioni e dove invece ha l'effetto opposto.
prima di buttarci nei test cerchiamo di capire in cosa consiste il rapid mode.
RAPID sta per Real-time Accelerated Processing of I/O Data.
Si può abilitare la funzione nel pannello di samsung magician e ha bisogno di windows 7 o windows 8 per funzionare.
quando è abilitato, il rapid mode si prende fino ad 1 gb di memoria di sistema.
la dram è anche più veloce delle memorie flash degli ssd e quindi è stata una buona idea usarla come cache per l'ssd.
samsung dichiara che il rapid mode è utilizzato principalmente per accelerare la velocità di lettura.
i dati sono caricati nella cache secondo alcuni schemi derivati dall'utilizzo dell'utente.
il caching intelligente considera diversi fattori compreso quanto spesso e quanto recentemente l'utente ha caricato quel dato.
Questo potrebbe sembrare simile alla prefetch di windows tuttavia samsung dice che la prefetch considera solo le applicazioni mentre il rapid mode mette in cache sia applicazioni che i dati utente.
oltre ad accelerare la lettura il rapid offre anche l'ottimizzazione in scrittura.
utilizzando la cache per le scritture prima di spostare i dati nell'ssd, secondo samsung, aiuta a mantenere alte velocità in coda di scrittura molto elevata.
questo approccio può portare anche altri benefici ma samsung non ne parla in modo specifico.
per esempio il rapid mode scrive i dati in blocchi più grandi per fare un uso più efficiente della durata limitata delle NAND.
Naturalmente il caching nella ram volatile introduce la possibilità di una potenziale perdita di dati in caso di improvvisa mancanza di energia.
Ecco a cosa si riferiva quell'articolo evo vs m500 di tom's H che alcuni di voi avevano letto traendo conclusioni sbagliate.
è usando il rapid che si possono perdere i dati in caso di spegnimento improvviso del sistema ma il disco non si rovina affatto. :cav:
Il rapid trasferisce il contenuto della sua cache alla vera cache di scrittura ogni volta che viene scaricata la cache di scrittura di windows quindi i dati non rimangono in sospeso a lungo ma c'è tuttavia ancora un piccolo rischio ed ecco quindi perchè il rapid mode è disabilitato di default.
Tra i riavvii il software copia automaticamente il contenuto della cache rapid sul disco. questo passo preserva il contenuto volatile della cache ma vi costerà 1 gb di capacità del disco.
anche se al momento il rapid mode è limitato ad 1gb di ram le versioni future del software potrebbero permettere all'utente di allocare ancora più ram alla cache.
molti pc montano parecchia ram ormai e sarebbe bello poterne dedicare di più.
adesso che abbiamo capito come funziona vediamo cosa può fare il rapid.
I test seguenti vedono l'evo al lavoro sia con che senza il rapid attivato.
I tempi di caricamento sono i primi candidati per testare l'accelerazione della cache ma c'è un problema con il rapid mode.
dato che il rapid si basa sul software che viene caricato dopo l'avvio del sistema semplicemente non può velocizzare il processo di boot.
Il test lo mostra chiaramente
ok, il rapid non velocizza l'avvio ma dovrebbe accelerare il caricamento dei giochi!!
ma forse non di questi...
non c'era nessuna differenza tra le due modalità.
il test è stato ripetuto 5 volte per dare il tenpo al rapid di memorizzare i dati nella cache ma non è cambiato nulla.
da notare che tutti gli ssd sono praticamente allineati. questo suggerisce che abbandonare il disco meccanico di sistema significa eliminare il collo di bottiglia dello storage. :veach:
Vediamo HD TUNE in full test:
il rapid mode in hd tune non velocizza la lettura ma migliora sicuramente la scrittura.
la cache extra spinge la scrittura media a 420 mb/s. in realtà inizia a scrivere a 665 mb/s ma la spinta dura poco e la prestazione cala e si livella.
Hd tune ha eseguito il test sul disco non partizionato e sanza file system.
forse non era adatto alla tecnologia rapid.
Vediamo crystal disk mark che lavora su dischi partizionati.
la prima volta che samsung ha mostrato il rapid alla stampa lo ha fatto con crystal disk mark.
non ci stupiamo. con il rapid attivato i trasferimenti sono raddoppiati. :fumato:
effettivamente al primo test la lettura è stata di soli 536 mb/s ma poi il rapid nelle prove successive ha spinto la lettura a 1150 mb/s.
hd tune può anche misurare gli accessi casuali
il rapid mode aiuta solo nel test del 4k, non ci sono cambiamenti negli altri casi.
i benefici del rapid qui sono estesi a tutte le misure dei files.
Seguono ora una serie di test che simulano la vita reale.
I test sono stati effettuati due volte: il primo giro dopo un secure erase quindi a disco fresco, mentre la seconda volta dopo 30 minuti di carico di lavoro elevato generato da IOMETER.
Ecco i tipi di files utilizzati nelle prove
Vediamo i test freschi:
Il samsung 840 evo è incredibilmente veloce ma il rapid mode lo rallenta.
In ogni test l'uso della cache lo porta giù nei risultati.
Vediamo in condizioni normali di disco "usato":
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