Ragazzi, basta ragionarci un po' su, non è niente di troppo complicato.
Il connettore 12 pin ha 6 +12v e 6 ground.
Un connettore 8 pin ha 3 +12v e 3 ground.
Se da due 8 pin si vuole passare a un connettore 12 pin i collegamenti sono semplici, basta mettere pin su pin secondo uno schema del genere:
Il problema nasce nel momento in cui a questo connettore si chiedono più di 300 watt, perchè un 8 pin PCI-E è dato per 150 watt.
Il caso del connettore Corsair è diverso, perchè, come rimarcato correttamente da Ale3Mac, gli 8 pin entrano direttamente nell'alimentatore e sono garantiti da Corsair per 300 watt (non sono veri e propri connettori PCI-E standard).
Ma nel caso di un adattatore che si collega lato scheda e ai cavi PCI-E dell'alimentatore possono esserci problemi, oppure no (dipende dalla qualità dei cavi usati), ma in ogni caso si esce dalle specifiche (e non è mai un bene).
Quindi Nvidia ha pensato, nel caso della RTX3090ti, di creare un adattatore che da 12 pin si collega a 3 8 pin: in teoria 3 8 pin portano fino a 450 watt (con carico bilanciato) che sono sufficienti per alimentare una 3090ti.
Quindi tutto bene? No.
Perchè a quel punto si voglio collegare 6 coppie polari (+12v e ground) a 9 coppie polari (3 per ogni 8 pin).
Nell'adattatore Nvidia sicuramente, visti i risultati dei test, i collegamenti sono stati fatti in modo tale che un 8 pin gestisce mezzo 12 pin (3 coppie polari) e gli altri due 8 pin si spartiscono il resto del carico.
Quindi, rispetto alla configurazione con due cavi in pratica non cambia nulla, perchè c'è sempre un cavo che si prende (circa) metà della potenza.
E non c'è modo di evitarlo: si potrebbero rifare le connessioni in modo tale che ogni 8 pin gestisca 2 terre e 2 +12v, spartendo così il carico in parti uguali sui 3 connettori, ma all'interno di ogni connettore ci sarebbe comunque una coppia polare soggetta al doppio della corrente delle altre due.
Il concetto è che, negli adattatori, un pin d'uscita deve sempre essere collegato a 1 o più pin di ingresso (o viceversa): non ci sono, ovviamente, barre equipotenziali che permettono di realizzare un parallelo.