per me n0on sono forzature sono i tempi che corrono esistono altre versioni di Windows che puoi installare che non hanno bisogno del TPm quindi non vedo nessuna forzatura
Solo il 10, e solo fino al 2025, inoltre limiti l'utilizzo di tutte le nuove feature dell'11 a chi non lo ha, anche slegatissime dal TPM, come i tab nel file manager, gesture e snapping migliorati, terminale unificato, eccetera eccetera.
Semplicemente il sistema dsi evolve
Continui a dirlo come se quello che scrivo fosse in disaccordo con questa affermazione.
e ha bisogno di altri requisiti che prima non servivano
Succede dall'alba dei tempi
Sbagliato: non è un requisito, è una forzatura; il supporto al TPM è presente in versioni di Windows ben più vecchie dell'11 (il 2.0 requisito raccomandato è uscito nel 2014, mentre l'1.2 che non si sa più nemmeno bene se windows 11 lo supporti o meno è anche più vecchio), già con Windows 7 a 64 bit era possibile, con l'11 non hanno aggiunto niente di niente di nuovo, se non decidere al posto tuo che devi averlo per poter usare il sistema operativo nella sua interezza, nonostante molte aggiunte completamente slegate a questioni di sicurezza, e nonostante non sia vero in quanto il sistema operativo funziona perfettamente anche a TPM disabilitato aggirando il """"""requisito"""""".
quindi servirebbe un sistema ancora più stringente
Ma no meglio non metterlo cosi manco si disturbano ad aggirarlo
Nuovamente cerchi di mettermi parole in bocca: non ho mai detto che il TPM non sia utile nè che non andasse messo il supporto, come non ho mai detto che eventuali misure di sicurezza più avanzate non vadano aggiunte in futuro: come ho detto il supporto esiste da ben prima, semplicemente adesso lo hanno forzato.
Vero
Windows non nega a nessuno gli update di sicurezza basta installare il 10 che è ancora supportato e sarà supportato almeno fino al 2025
Se non ti piace il TPM puoi avere windows senza quesrto module e con tutte le funzionalità di windows
Non vedo quale sia il problema
Auto-contraddizione, dopo il 2025 windows nega sì gli update di sicurezza. Inoltre ripeto che mantenendo Windows 10 vengono negate feature di Windows anche completamente slegate da fattori di sicurezza e TPM. In realtà nemmeno, perchè da notizie recente si potrà andare avanti pagando annualmente quello che considero una ladrata; per quanto immagino sia perlopiù orientato ad aziende, il naso rosso Microsoft lo ha già da un po'.
Prima o poi tutti i pc invecchiano e diventano obsoleti
Parole sante, mai messo in dubbio
Oltre a ciò i moduli TPM nelle schede madri vecchie sprovviste del moduli si trovano a pochi euro state facendo un problema dove proprio non esiste
Vero, io portavo l'esempio di alcune eccezioni come portatili sprovvisti di tale modulo. Sono comunque soldi da sborsare in più, e una volta attivato credo si debba pure stare a fare qualche hack da registro a meno di reinstallare il sistema operativo da capo, ma qui forse ricordo male.
In ogni caso il TPM può essere considerato un "male minore" rispetto al taglio sui Ryzen di prima generazione o degli intel di 7a gen, dove la scusa della sicurezza regge infinitamente meno.
PEr i pc più vecchio beh windows 11 non dovrebbe proprio essere installato
Penso che sia giusto lasciar valutare all'utente se l'OS gira di cu
o sulla propria macchina, specie se in realtà ha la possibilità di girare senza problemi. Aggirando le limitazioni avevo installato Windows 11 su un pc con Core 2 Quad q8200, certo non era una scheggia, ma c'è anche da dire che era su HDD e non ha dato alcun problema di sorta, e per un uso basico poteva tranquillamente andare senza problemi.
quindi quale sarebbe il problema? installi windows 10
Il problema è che leggo una risposta che non tiene conto in nessun modo dei miei messaggi precedenti.
Il fatto che windows 10 sia ancora supportato e che sia stato inserito un modello a pagamento per update oltre fine supporto sottolinea solamente l'inutilità di forzature per l'installazione di windows 11, di certo non sono giustificate solo perchè esiste temporaneamente un'alternativa che smentisce la necessità di requisiti di sicurezza, e che prova che il gatekeeping dell'intero Windows 11 dietro a un piccolo modulo sia una buffonata.
Ma tanto che parlo a fare, mi beccherò la stessa risposta scritta in maniera diversa una 4a volta
--- i due messaggi sono stati uniti ---
non capisci NO
Windows è un ecosistema chiuso questo significa che puoi fare ciò che ti permette di fare microsoft
non si conosce il codice di windows o il kernel che usa un sistema proprietario il fatto che supporti una quantità enorme di hardware non lo rende un sistema "aperto"
Puoi agire sempre e soltanto nei limiti che microsoft ha stabilito
E' cosi da semrpe!
Al contrario si conosce il codice di android e li si che puoi fare tutto anche nei minimi dettagli basta sapere il linguaggio di programmazione
ti faccio un esempio, su windows puoi ad esempio cambiare i menù delle impostaizoni il loro ordine il loro colore, il colore delle icone o cose di questo genere?
La risposta è NO perché windows ha un sistema chiuso e non parliamo di licenze ma proprio del sistema operativo
Su android puoi puoi cambiare ogni aspetto del sistema nei minimi dettalgi le loro funzioni e tutto anche al livello profondo e puoi farlo tu stesso con gli strumenti che trovi in rete anche adesso!
Basta avere la conoscenza e sapere programmare.
Con windows non puoi il codice non è noto quindi puoi agire sempre e solo entro i paletti stabiliti da microsoft!
Siccome il codice è proprietario e non è noto nessuno a parte chi lavora in Microsoft può fare delle modifiche "sostanziali" e tu utente devi necessariamente sottostare a ciò che microsoft ha deciso di utilizzare
che a te piaccia o no è cosi ed è cosi da sempre
prima di tutto ci sono basta che vai su xda developers e troverai tutti i modi di fare il root su praticamente quasiasi dispositivo sulla faccia della terra
Ma ripeto fareil root su android se non sai cosa fai non ti rende affatto nè libero nè "proprietario" del sistema perchè sei solo più vulnerabile
Si vede che non consoci a fondo il sistema quindi non riesci a comrpendere che basandosi su un sitema unix like è piuttosto diverso per come è proprio "organizzato" il sistema
secondo punto oggi fare il root è uno svantaggio per molte feature, per questo è una procedura che orami è caduta in disuso, in quanto molti applicativi di utilizzo comune potrebbero non funzionare per motivi di sicurezza anche se poi esistono applicativi che "nascondono" il root ma ripeto fare "solo" il root sui un telefono android non serve a nulla serve solo a renderti più vulnerabile ed avere meno funzioni
Un tempo l'hardware sui telefoni era meno avanzato, molti produttori riempivano i telefoni di blotaware, che molti utenti ritenevano inutili, e che rallentavano i dispositivi all'inverosimile, per questo si procedeva con lo sblocco del telefono e l'installazione di un firmware custom che spesso veniva modificato dalla stessa utenza, ripulito dai blotaware, e messe altre funzioni a piacimento.
Ma anche qui i rischi per la sicurezza erano notevoli, non solo, ma come ho già detto, l'ignoranza dell'utenza nel comprendere la stessa struttura del sistema ha fatto in modo che centinaia di utenti attraverso il root briccavano il telefono perchè pensavano che "essere amministratori" bastava, ma non era affatto vero/
Oggi l'hardware sui telefoni è diventato molto più potente di un tempo, sia al livello di potenza di calcolo, che di spazio, fare il root e installare quindi un firmaware modificato è sempre meno necessario oltre che ad essere rischioso per la sicurezza.
Considera che fare il root e basta non serve a nulla il root è solo un passo per poter flashare la recovery quindi sbloccare il telefono e infine installare un firmware diverso da quello che ha messo il produttore
Se facessi solo il root su un firmware originale non faresti altro che sbloccare un telefono a metà quindi con tutti i rischi che ne conseguono
Il firmware potrebbe bloccarsi o tu potresti briccare il telefono usando i permessi di admin su un firmware che di base non ti consente di fare determinate operazioni!
Ma a parte questo ci sono telefoni che si prestano melgio al modding e altri peggio, ma mettere un firmware custom significa anche che qualcuno che non consoci ci ha messo le mani ed in un sistema come android completamente aperto può avere fatto nulla o di tutto
Non sai una ceppa di Android
Il codice completamente libero è rimasto parecchio indietro, verso android 8, ed è quello con cui ha dovuto arrangiarsi Huawei post ban.
Gli altri vendor con il permesso di google hanno il diritto di poter vendere versioni più recenti di software comunque open-source, basandosi sull'AOSP.
Questa codebase dovrebbe essere disponibile anche al pubblico (onestamente non so esattamente dove, non ho mai approfondito) che non ha bisogno del permesso di Google in quanto beh, il pubblico non la vende insieme ai propri device.
E' la base della maggior parte delle custom rom di base AOSP, ma questa base è comunque lontana per dire, dal software di un Pixel che ha parecchie aggiunte.
In ogni caso è vero, il codice è libero ed è possibile creare la propria versione della rom, cosa che su Windows non avendo accesso ad alcun codice. necessita di trucchi vari, e non si può fare allo stesso modo, vero.
Manchi il punto però, questa cosa è completamente slegata dal root, e il root in molti casi non è possibile farlo.
Cominciamo col dire che no: il root non è solo "un passo per flashare una custom recovery e installare un firmware diverso". Quello è lo sblocco del bootloader, ed è tutt'altra cosa, oltre al paletto più grande dei produttori per evitare firmware non proprietari e anche il root (insieme ad altre pratihe contro sblocco).
In realtà il root è possibile in alcuni casi farlo anche senza sbloccare il bootloader, ma resta di fatto che in alcuni casi non è proprio possibile effettuarlo, per esempio sul 90% Samsung americani.
Quanto sia utile o meno è discutibile, ma il fatto che il sistema operativo sia basato su codice opensource libero, a sua volta basato su kernel linux, non significa in alcun modo che il sistema di per sè sia libero e che si possa fare sblocco bootloader e root su ogni device. Tutti gli Huawei per esempio, non hanno più il bootloader unlockabile dal 2018 se non sbaglio.
se non ti piace perchè continui ad usarlo?
Se a me un sistema fa schifo lo disinstallo piuttosto che lamentarmi su come io vorrei che fosse
3 parole: monopolio gaming pc
Questo tuo messaggio dovrebbe tranquillamente chiudere il thread, più chiaro di così.
E per far capire a chi non lo vuol capire, chi critica Windows è spesso chi non ha da usare il computer ma ha da criticare per il gusto di farlo. L'utente che usa il PC non è che sta tutto il giorno a guardare la barra, i colori, le icone, ecc, ma avvia Windows e poi fa partire i software che gli servono, l'importante è che Windows come sistema operativo funzioni bene per far funzionare i software. Fine. Al massimo, come più volte mi hanno chiesto quando Windows 10 si è aggiornato in automatico a Windows 11, "guarda, ho visto che c'è stato questo aggiornamento, non è che c'è modo di riportare la barra a sinistra che ci ero abituato?" Nessuno ha neppure fatto caso ai cambiamenti del menu start, dato che nessuno lo usa, le icone importanti sono sul desktop o sulla barra in basso.
Tutto il resto sono funzionalità interne del sistema operativo, che deve funzionare bene (e funziona bene), deve funzionare veloce, essere sicuro, ecc, questo richiede anche a volte degli adeguamenti tecnologici che chiaramente tagliano fuori il vecchio, è bene e giusto così
Non so quanto tempo sia passato, ma io devo ancora accendere il mio laptop premendo 2 tasti il 90% delle volte in un comportamento assurdo. Mi rifiuto di reinstallarlo per principio, non sono un principiante da parecchio tempo e ho fatto installazione pulita a fine settembre/inizio ottobre su disco nuovo di Windows, inoltre ho un setup particolarmente lungo che mi prende qualche giorno per completarlo.
La trovo una situazione abbastanza diversa da qualche bug grafico: non mi sono certo messo a scrivere qui per lamentarmi delle animazioni mancanti (tremende) nella gesture di passaggio desktop o nell'apertura della barra del task manager.
Sono certo che sul Reddit di Windows abbiano trovato atrocità peggiori, ma quella è roba su cui si chiude un occhio, problemi come il mio no, ad oggi non è risolto e ho idea che me lo porto nella tomba a meno di reinstallare.
Sulle ultime 3 righe non perdo troppo tempo, non c'è nessuno "bene è giusto così", in questo specifico caso è tutto marketing.
Potevano semplicemente non mettere pali ma limitarsi a non offrire più supporto per pc con determinati "requisiti" in modo da lasciare il sistema installabile, lavarsene le mani, ed evitare di perdere tempo di test su macchine su cui non vogliono più testare, e invece hanno bloccato a runtime l'installazione.
Il drop di supporto è qualcosa di ben più ragionevole ma da Microsoft sono molto consapevoli che Windows 11, date le poche differenze con il 10, è installabile praticamente su tutto quello su cui era installabile il 10.