Il rapporto tra i giovani ed il lavoro

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Boh dipende anche di cosa parliamo... se hai un foglio di carta in mano utile (sto parlando di laurea o corsi particolari), non farai fatica a trovare qualcosa. Ho tanti amici che son partiti da soli e via, basta sapersi muovere.
 
Boh dipende anche di cosa parliamo... se hai un foglio di carta in mano utile (sto parlando di laurea o corsi particolari), non farai fatica a trovare qualcosa. Ho tanti amici che son partiti da soli e via, basta sapersi muovere.
Sì sì, infatti questo l'ho detto all'inizio. Con un foglio di carta già é diversa la vita all'estero.
 
Che progetti hai :D ?
A settembre partirò per 6 mesi (almeno) in Arabia saudita in un campus d`eccellenza (KAUST), poi dopo la laurea quasi sicuramente cercherò un dottorato in nord Eu e contemporaneamente manderò il curriculum a tutte le big aziende che mi piacciono.

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Io finisco il dottorato...e poi??
O.o
Dove lo stai a fa il dottorato e cosa stai facendo? :D
Stai pensando ad un post-Doc o cerchi qualcosa?
 
A settembre partirò per 6 mesi (almeno) in Arabia saudita in un campus d`eccellenza (KAUST), poi dopo la laurea quasi sicuramente cercherò un dottorato in nord Eu e contemporaneamente manderò il curriculum a tutte le big aziende che mi piacciono.

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Dove lo stai a fa il dottorato e cosa stai facendo? :D
Stai pensando ad un post-Doc o cerchi qualcosa?
Progetto ambizioso :D, complimenti!
 
Zitto vai, non ti dico quanto mi hanno fatto penare sti arabi ahahahh...è da novembre che ci parlo, 2 giorni fa finalmente mi hanno fatto il colloquio ufficiale (post ramadan) e ora devo continuare a fare i 2000 fogli che servono. :cav:
 
Non per giustificare gli imprenditori farabutti ma sta roba mi sa tanto dell'assalto ai forni dei Promessi Sposi.

Comunque: immagino che la situazione sia difficile (ho vissuto e vivo tutt'ora, in misura minore, turni da cameriere di 16 ore).
Ma non commettiamo l'errore che all'estero sia meglio, tutto bello e tutto regolare. Perchè il farabutto non conosce nazionalità.
E vi porto un esempio: un amico è partito per l'Irlanda in cerca di fortuna. Per 6 mesi ha fatto il lavapiatti. Dalle condizioni lavorative che mi raccontava (e chissà quelle retributive) è arrivato a far la fame perdendo BEN 20 KG (lui era anche grossetto di corporatura). Poi è andato in Vietnam e Nuova Zelanda a raccogliere lamponi (vorrei proprio vedere il contratto di lavoro, con ferie, permessi e se venivano versati regolari contributi.... Personalmente ho qualche dubbio). Magari poi trova qualcosa d'interessante e gratificante. Ma solo dopo il duro lavoro, sacrifico, arrivando persino a far la fame.

Il tutto IMHO.

io resto per gli alberi, sono molto più salutari e toglierebbero tanta zizzania da questo mondo!
 
Non per giustificare gli imprenditori farabutti ma sta roba mi sa tanto dell'assalto ai forni dei Promessi Sposi.

Comunque: immagino che la situazione sia difficile (ho vissuto e vivo tutt'ora, in misura minore, turni da cameriere di 16 ore).
Ma non commettiamo l'errore che all'estero sia meglio, tutto bello e tutto regolare. Perchè il farabutto non conosce nazionalità.
E vi porto un esempio: un amico è partito per l'Irlanda in cerca di fortuna. Per 6 mesi ha fatto il lavapiatti. Dalle condizioni lavorative che mi raccontava (e chissà quelle retributive) è arrivato a far la fame perdendo BEN 20 KG (lui era anche grossetto di corporatura). Poi è andato in Vietnam e Nuova Zelanda a raccogliere lamponi (vorrei proprio vedere il contratto di lavoro, con ferie, permessi e se venivano versati regolari contributi.... Personalmente ho qualche dubbio). Magari poi trova qualcosa d'interessante e gratificante. Ma solo dopo il duro lavoro, sacrifico, arrivando persino a far la fame.

Il tutto IMHO.
Ovviamente dipende da dove vai e da che competenze hai.

Io ho vissuto più di un anno a Londra zona 1.
Facevo il pizzaiolo che e comunque un lavoro duro, ma quala da noi è più duro, meno pagato e si fanno molte più ore di lavoro.

Il sistema lavorativo inglese è diverso, nettamente migliore, il sistema di tassazione è diverso, in confronto all' italia è quasi la notte ed il giorno.

Sono tornato per forza maggiore, perché altrimenti sarei ancora lì.

Certo ci sono anche i contro, all' estero non hai certo il confort che hai a casa tua e devi ambientarti, ma come sistema lavorativo non c'è storia.

Inviato dal mio P01Y utilizzando Tapatalk
 
Ovviamente dipende da dove vai e da che competenze hai.

Io ho vissuto più di un anno a Londra zona 1.
Facevo il pizzaiolo che e comunque un lavoro duro, ma quala da noi è più duro, meno pagato e si fanno molte più ore di lavoro.

Il sistema lavorativo inglese è diverso, nettamente migliore, il sistema di tassazione è diverso, in confronto all' italia è quasi la notte ed il giorno.

Sono tornato per forza maggiore, perché altrimenti sarei ancora lì.

Certo ci sono anche i contro, all' estero non hai certo il confort che hai a casa tua e devi ambientarti, ma come sistema lavorativo non c'è storia.

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Esattamente.
Poi un esperienza all'estero fa sempre bene (nel bene e nel male). Soprattutto perchè vedi un altro paese, un altro tutto.
Ovvio, come detto, può andar bene come andar male. E non è semplice dire "mollo tutto e vado all'estero". Dirlo è una cosa. Farlo poi...

Sempre e comunque imho
 
Sono curioso...
Che vorresti fare?

Io finisco il dottorato...e poi??
O.o
Io sono andato a Berkeley California con una borsa di studio di otto mesi. Durante quel tempo ho trovato moglie e assieme abbiamo deciso che sarebbe stato piu' facile per me trasferirmi negli USA che per lei trovare lavoro in Italia. Ma ho conosciuto un sacco di gente nella mia stessa situazione che hanno deciso di restare, anche senza essersi sposati, e che hanno poi fatto carriera. Se hai buone competenze e ti fai valere, qui sei apprezzato. Se fossi rimasto in Italia la mia laurea in Fisica mi avrebbe dato un lavoro con un contratto da metalmeccanico (restare all'universita' era assurdo, senza conoscenze, sappiamo bene come sia la storia) cosa che rifiutai (o almeno rimandai, per decidere quando fossi tornato)
 
Io sono andato a Berkeley California con una borsa di studio di otto mesi. Durante quel tempo ho trovato moglie e assieme abbiamo deciso che sarebbe stato piu' facile per me trasferirmi negli USA che per lei trovare lavoro in Italia. Ma ho conosciuto un sacco di gente nella mia stessa situazione che hanno deciso di restare, anche senza essersi sposati, e che hanno poi fatto carriera. Se hai buone competenze e ti fai valere, qui sei apprezzato. Se fossi rimasto in Italia la mia laurea in Fisica mi avrebbe dato un lavoro con un contratto da metalmeccanico (restare all'universita' era assurdo, senza conoscenze, sappiamo bene come sia la storia) cosa che rifiutai (o almeno rimandai, per decidere quando fossi tornato)
OK ma tutta la tua famiglia e il resto della tua vita in Italia??
 
Io sono andato a Berkeley California con una borsa di studio di otto mesi. Durante quel tempo ho trovato moglie e assieme abbiamo deciso che sarebbe stato piu' facile per me trasferirmi negli USA che per lei trovare lavoro in Italia. Ma ho conosciuto un sacco di gente nella mia stessa situazione che hanno deciso di restare, anche senza essersi sposati, e che hanno poi fatto carriera. Se hai buone competenze e ti fai valere, qui sei apprezzato. Se fossi rimasto in Italia la mia laurea in Fisica mi avrebbe dato un lavoro con un contratto da metalmeccanico (restare all'universita' era assurdo, senza conoscenze, sappiamo bene come sia la storia) cosa che rifiutai (o almeno rimandai, per decidere quando fossi tornato)

a che età sei andato in california?
 
Cosa c'é da dire a parte che al Sud il lavoro é un miraggio?

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Io sono andato a Berkeley California con una borsa di studio di otto mesi. Durante quel tempo ho trovato moglie e assieme abbiamo deciso che sarebbe stato piu' facile per me trasferirmi negli USA che per lei trovare lavoro in Italia. Ma ho conosciuto un sacco di gente nella mia stessa situazione che hanno deciso di restare, anche senza essersi sposati, e che hanno poi fatto carriera. Se hai buone competenze e ti fai valere, qui sei apprezzato. Se fossi rimasto in Italia la mia laurea in Fisica mi avrebbe dato un lavoro con un contratto da metalmeccanico (restare all'universita' era assurdo, senza conoscenze, sappiamo bene come sia la storia) cosa che rifiutai (o almeno rimandai, per decidere quando fossi tornato)

Com'é che uno laureato in fisica dal punto di vista di un datore di lavoro, ha anche le competenze per fare il programmatore(curiosità personale)?
 
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