Re: Fotografia & Dintorni
Tento un piccolo chiarimento. La fotografia funziona con la modalità e quantità di luce che entra nella pellicola o sensore. Quella che si chiama l'equazione viva è un rapporto tra diaframma tempo e sensibilità.
Il diaframma più o meno aperto determina la quantità di luce in entrata. il miglior risultato di nitidezzo lo si ha SEMPRE tra 5,6 e 11. passando per 8 i veri stop diaframmatici. evitate se possibili i terzi di diaframma.
Il tempo riguarda quanta luce entra variando appunto il tempo in cui il sensore rimane colpito dalla luce.
Iso (international.standard organization) determina la sensibilità della pellicola o sensore.
Troppa luce tende a bruciare il sensore che superando il punto 255 di luce visibile sull'istogramma diventa tutto bianco e non è rappresentabile-
Troppa poca si dice sfondare o bucare, troppa poca luce per essere impressionato.
Il comparto di capacità tecniche del fotografo deve trovare il rapporto giusto tra questi 3 valori. per inizare ti consiglio di affidarti ai programmi di priorità della camera. Fissi il valore f e lui ti trova i tempi e tu ci fai l'occhio. Fissi il t (tempo ) e lui trova il diaframma.
La regola d'oro è cercare l'iso più basso possibile per motivi di qualità molto complessi che se hai voglia posso spiegarti sia in pellicola che sensore. Il diaframma non fidarti della voglia di aprirlo troppo. A meno che tu non abbia zeiss o kreuznach mai sotto 5.6. Uso la distanza dal soggetto per creare il piano focale che cerchi. Lo strumento migliore della tua attrezzatura sono le tue scarpe.
Evidentemente c'era ancora troppa luce... quindi devi accorciare i tempi di scatto... (Non hai l'esposimetro?)
L'unica cosa che potresti tentare è di sera, quando c'è luce scarsa...
Comunque Sono una specie di fotografo, ma non professionalmente....
(Se volete poi vi pubblico altre foto :asd:)
Tento un piccolo chiarimento. La fotografia funziona con la modalità e quantità di luce che entra nella pellicola o sensore. Quella che si chiama l'equazione viva è un rapporto tra diaframma tempo e sensibilità.
Il diaframma più o meno aperto determina la quantità di luce in entrata. il miglior risultato di nitidezzo lo si ha SEMPRE tra 5,6 e 11. passando per 8 i veri stop diaframmatici. evitate se possibili i terzi di diaframma.
Il tempo riguarda quanta luce entra variando appunto il tempo in cui il sensore rimane colpito dalla luce.
Iso (international.standard organization) determina la sensibilità della pellicola o sensore.
Troppa luce tende a bruciare il sensore che superando il punto 255 di luce visibile sull'istogramma diventa tutto bianco e non è rappresentabile-
Troppa poca si dice sfondare o bucare, troppa poca luce per essere impressionato.
Il comparto di capacità tecniche del fotografo deve trovare il rapporto giusto tra questi 3 valori. per inizare ti consiglio di affidarti ai programmi di priorità della camera. Fissi il valore f e lui ti trova i tempi e tu ci fai l'occhio. Fissi il t (tempo ) e lui trova il diaframma.
La regola d'oro è cercare l'iso più basso possibile per motivi di qualità molto complessi che se hai voglia posso spiegarti sia in pellicola che sensore. Il diaframma non fidarti della voglia di aprirlo troppo. A meno che tu non abbia zeiss o kreuznach mai sotto 5.6. Uso la distanza dal soggetto per creare il piano focale che cerchi. Lo strumento migliore della tua attrezzatura sono le tue scarpe.