Hillary Clinton ha già perso, e lo sa. Stava facendo un discorso, una video-conferenza all'Unione Internazionale dei Lavoratori del Nord America. E' furiosa per tutto ciò che le succede intorno, e non capisce perché stia perdendo di nuovo.
I sondaggi le si stanno ritorcendo contro e lei grida: "Trump vi stà mentendo!" Beh, però è naturale che lui menta. Lo sanno tutti che mente. Dopotutto è un venditore che cerca sempre di tirare l'acqua al suo mulino. Che una persona del genere menta, o che esageri un tantino, come minimo uno se l'aspetta... Anzi, non si preoccupa neanche di nasconderlo. Il suo mentire è autentico e plateale.
E non dico che mentire in sé sia una cosa buona, e tuttavia è una persona che piace a molti. E' più facile fidarsi di una persona del genere. Mentre Hillary Clinton è un politico di professione. Continua a dire di non mentire, ma dalla vasta documentazione emersa sulle sue mail, ormai di pubblico dominio, emerge chiaro come la menzogna sia il suo "modus operandi" preferito. L'autenticità non è sua caratteristica. Non ispira fiducia, e neanche simpatia.
Ha già perso il voto di molti giovani, e anche quello dei militari, che spesso sono molto meno guerrafondai dei politici. Questo disastro è ben meritato per il suo partito. Esiste tuttavia ancora una debole speranza che i Democratici possano ancora vincere costringendo Hillary a ritirarsi velocemente per ovvie ragioni mediche, e riesumare Sanders.
Altrimenti è facile prevvedere una vittoria di Trump... Con quale esito?! Nessuno lo sa. L’elezione di Trump è un tiro alla cieca con risultati imprevvedibili. Ma sempre meglio di un’altra presidenza Clinton alla Casa Bianca. Parere personale, ovviamente...