Dio Esiste ? Ecco Le Prove

Pubblicità
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
@Xfire sono entrambi a dire il vero...
La chimica ricopre il ruolo fondamentale nell'interessamento nei confronti dell'altro sesso...
Ad esempio ricordiamo i feromoni...
 
I feromoni non provano interesse, lo scatenano, ma non hanno nulla a che fare con l'elaborazione dell'informazione.

- - - Updated - - -

Infatti è possibile.
Ci sono ormoni, come l'ossitocina, che ci permettono di modificare il nostro comportamento. Sono stati effettuati test, ad esempio con l'ossitocina, che portavano una maggiore fiducia nei rapporti con altre persone.
Questa non è certo una reazione chimica. Gli organi del nostro corpo, quando sottoposti a questi agenti, reagiscono modificando il loro funzionamento. Lo stesso effetto placebo, è un'associazione causa effetto involontaria, che porta il cervello a rilasciare delle sostanze che ne modificano la percezione. Ma queste sono le interfacce, tutto il resto viene elaborato elettricamente, infatti se poi guardi gli esperimenti da te citati (ad esempio l'effetto della birra), vengono analizzati elettricamente, individuando le aree cerebrali interessate.

Guarda i muscoli. Usano il sangue come carburante (o meglio alcuni suoi contenuti), ma il movimento viene impartito da segnali elettrici.
Oppure pensa ad un sogno in cui senti dolore, ti svegli e non senti nulla.
 
[...]
- Dio ci ha creati così come siamo (ovviamente facciamo finta che i dinosauri non esistano).

[...]

Secondo te la Bibbia potrebbe dire: "Dio creò i dinosauri, ma visto che erano grossi e cattivi gettò un asteroide sulla Terra per distruggerli" ? Per la gente dell'epoca si doveva utilizzare qualcosa di più comprensibile. La Genesi è fatta di metafore, altrimenti Caino con chi si è riprodotto dopo aver ucciso Abele? Di certo non si può contemplare che abbia fatto un incesto con la madre Eva, quindi la Genesi ha raccontato con una metafora la creazione del mondo.

Il diluvio universale è una metafora della fine delle glaciazioni; probabilmente l'Arca di Noè è un simbolo della continuità della vita: secondo me è stata effettivamente costruita un'arca, di certo non per far continuare la vita delle specie nelle zone allagate, anche perché supponiamo che Noé non possa essere sfortunato e prendere una coppia sterile, perché la coppia di animali la sceglie Dio, i figli delle coppie di animali, come si riproducono? Facendo un incesto tra fratelli o con i genitori? Non è contemplabile. Esiste comunque la possibilità che si sia allagata solo la zona in cui viveva Noè e che la coppia di animali da salvare serviva per salvare la diversità genetica: dovevano riprodursi con le popolazioni di altre zone.
 
Secondo te la Bibbia potrebbe dire: "Dio creò i dinosauri, ma visto che erano grossi e cattivi gettò un asteroide sulla Terra per distruggerli" ?

Vallo a spiegare alla chiesa allora...
Sono loro che continuano a dire che così eravamo e così siamo...
 
@LS1987
Se fai passare Adamo ed Eva per metafora, cadono tutti i presupposti della fede cristiana. Se si ammette che non sono esistiti, scompare il peccato originale assieme a loro e lo stesso Gesù che è morto per quel peccato.
Lo stesso Benedetto 16° sostiene che la Bibbia non abbia un'interpretazione libera e che parli di fatti. Tra l'altro chi nega l'esistenza di questi due antenati, non può definirsi cattolico, il che è tutto un programma.
 
Vi riporto una lettera di ringraziamento scritta da Corrado Guzzanti, per change.org e per coloro i quali hanno firmato la petizione per abolire la (assurda) denuncia chiesta da una non meglio precisata "Aiart" per vilipendio alla religione.

Inutile dire che in poche righe vengono elegantemente ribaltati alcuni dei più forti pilastri fondamentali della religione cattolico/cristiana e messi in evidenza rilevanti aspetti contraddittori e tutt'oggi ancora senza risposta.

Buona lettura ;)

“Un enorme grazie agli amici di Articolo21 e di Change.org, per aver promosso la petizione in mia difesa e a tutti quelli che l’hanno diffusa e firmata. Con l’occasione ringrazio anche molti giornalisti che hanno preso le mie parti scrivendo della querelle tragicomica di Padre Pizzarro. Ciò detto è probabile che abbiamo sopravvalutato tutti le minacce dell’Aiart, associazione che pretende di rappresentare i telespettatori cattolici, di cui né io, né voi, né i telespettatori cattolici avevamo mai sentito parlare.

Vorrei innanzitutto precisare, anche se è stato già fatto altrove, che La7 non stava mandando in onda un mio nuovo programma, ma la ripresa televisiva di uno spettacolo teatrale del 2010, già replicato su Sky decine di volte, e anche in chiaro sul canale del digitale terrestre “Cielo”, pubblicato in DVD, presente da tempo su youtube etc. L’Aiart poteva legittimamente non esserne a conoscenza, o essere stato appena fondato e voler recuperare il tempo perduto, ma non lo era neanche del fatto che i reati di opinione, insieme al vilipendio ecc. sono stati fortemente ridimensionati nel nostro ordinamento. Gli attuali limiti della satira, si parli di politica o di religione, si riducono sostanzialmente alla calunnia o all’insulto personale, per i quali la legge, come è noto, prevede il diritto di querela. Dunque paradossalmente avrei più speranze io di sfidare l’Aiart in tribunale per le parole offensive che mi rivolge nei suoi comunicati, senonché l’ultimo di ieri, in cui si dice soddisfatta delle mie scuse, estorte per gioco in una gag de “Le Iene”, mi ha riempito il cuore di tenerezza.

In merito all’offesa confesso di non capire esattamente cosa sia il “sentimento religioso” perché sfortunatamente non ne sono dotato. Ho sempre pensato che essere intimamente credenti non possa essere troppo diverso dall’essere intimamente liberali, o socialisti, o vegani. Si tratta di amare e riconoscersi in delle idee, in una visione della società e del mondo, e le idee non sono sacre e intoccabili solo perché noi crediamo così fortemente in esse; vivono nel dibattito pubblico, confrontandosi e dovendo convivere con idee diverse e a volte opposte. Spero di non offendere nessuno se affermo che l’esistenza di un creatore, l’inferno, il paradiso, l’immortalità dell’anima, il giorno del giudizio ecc. siano, fino a spettacolare prova contraria, soltanto delle idee, delle opinioni che si è liberissimi di sostenere purché non si tenti di imporle agli altri come un tabù inviolabile.

Che il sentimento religioso non possa reclamare una superiore legittimità, perché supportato, mi dicono, da pervasiva e speciale intuizione, appare evidente dal fatto che le credenze religiose sono tante, più di quelle da cucina dell’Ikea, e producono purtroppo affermazioni contrastanti. Un buddista e un cattolico, egualmente persuasi della loro fede, saranno certi di saperla molto lunga sull’origine e il senso dell’uomo e dell’universo, ma almeno uno di loro, al momento del trapasso, avrà una sorpresa. Ciò dovrebbe suggerire che convinzione “sentimentale” profonda e verità siano sostanzialmente due cose diverse.
Si obietterà, magari stavolta tra i denti, che l’unica fede valida sia la nostra (e raramente qualcuno insorge perché sia stata offeso il sentimento religioso di qualcun altro), eppure non tutti i credenti si offendono, alcuni addirittura ridono, e spero che L’Aiart non pensi che a persone di questo genere siano capitati in sorte una fede o un sentimento di serie B.

Mi conforta che questa associazione limiti la sua vigilanza ai nostri canali generalisti; al confronto di ciò che osa la satira in Inghilterra, in Francia o negli Stati Uniti, il mio Padre Pizzarro fa la figura del tenero Giacomo della Settimana Enigmistica. Ma il nostro è un paese “laico e democratico” dove un presidente del consiglio che nessuno di noi ha eletto, come primo atto ufficiale va a porgere i suoi omaggi al Papa. E il motivo per cui io e i miei colleghi scriviamo e recitiamo cose come “Padre Pizzarro” è che l’Italia sembra spesso uno stato teocratico “di fatto”. Solo pochi anni fa un ministro dell’istruzione avanzava, con un certo successo, la proposta di abolire Darwin dall’insegnamento scolastico per rispetto ai creazionisti, che ancora ci devono spiegare (come diceva un noto comico americano) perché Dio prima di creare l’essere a sua immagine e somiglianza si sia gingillato per milioni di anni coi dinosauri. Dunque non mi stupisce troppo che una minoranza di ferventi religiosi, invece di limitarsi a cambiare canale, si senta in diritto di chiedere una punizione legale, e questo rende, e temo renderà ancora, iniziative come la vostra necessarie a difendere e ribadire civilmente la libertà di tutti. In molti anni di televisione non credo di essermi guadagnato la fama del provocatore seriale, a caccia di polemiche per ottenere attenzioni e notorietà, né quella di un comico particolarmente violento o volgare. Ho sempre fatto il mio lavoro seguendo il mio “sentimento satirico”, parlando di tutto e di tutti nel modo più libero che mi è stato e che mi sono concesso. So inoltre cosa significhi sentirsi indignati. Le affermazioni fatte da esponenti di quel mondo, o da politici che, più o meno sinceramente, parlano e decidono in sua difesa, delle nostre scelte in materia di sessualità, diritti, vita e morte, mi hanno offeso numerose volte e continuano ad offendere il mio sentimento laico. Per questo ogni tanto Padre Pizzarro parla ed altri oltre a lui e dopo di lui parlano e parleranno.

Grazie ancora a tutti. Vi abbraccio.

Corrado Guzzanti
 
Visto che tutti possono dire la propria mi aggiungo :)

Sono Agnostico. Non mi piace Guzzanti.
Scrive una cosa che condivido nel messaggio di cui sopra: "l'esistenza di un Dio non è provabile ed è pertanto un'idea rispettabile fintanto che non la si tenta di imporre agli altri a forza". Legittimo cercare di diffondere una propria idea poichè è d'altronde lo stesso che facciamo tutti i giorni, sostenere le nostre idee che troviamo giuste, ma questo non deve scadere nella prevaricazione e nel sentirsi migliori. Questo vale per tutti.

Se non credo e tratto i credenti come dei poveretti deficienti non sono migliore dei credenti che mi trattano come un povero fesso condannato all'ignoranza.


Ma questa è una base della civiltà che andrebbe insegnata a scuola.

Parlare di.. "ribaltati alcuni dei più forti pilastri fondamentali della religione cattolico/cristiana" ha francamente poco senso, se non perchè non è questo l'intento di Guzzanti nella lettera, perchè è semplicemente una cosa impossibile da fare. Ha semplicemente un pò il sapore della rivalsa su ciò che non condividiamo.

La religione, o meglio l'esistenza di una divinità, ha la particolarità di non essere semplicemente provabile nè in un senso nè in un altro. Astriamoci dal modo in cui le religioni la interpretano. A dire il vero sarebbe possibile la prova solo nel senso positivo, cioè la divinità che rivela se stessa e per qualcuno questo è già accaduto. Per altri la mancanza di una prova positiva costituisce una prova negativa eppure nemmeno questo può ragionevolmente essere accettato, infatti la storia dell'uomo è piena di nuove scoperte che certo non hanno iniziato ad "esistere" proprio in quel momento.

In pratica non esiste una prova dell'esistenza della divinità, nemmeno ne esiste una della inesistenza.
Alcuni decidono per l'esistenza in mancanza di una prova, altri per l'inesistenza proprio perchè non esiste una prova, altri ancora (e mi ci metto in mezzo) non scelgono nè l'una nè l'altra strada.
Tutti quelli che espongono la propria posizione rispettosamente meritano il nostro rispetto.
 
Visto che tutti possono dire la propria mi aggiungo :)

Sono Agnostico. Non mi piace Guzzanti.
Scrive una cosa che condivido nel messaggio di cui sopra: "l'esistenza di un Dio non è provabile ed è pertanto un'idea rispettabile fintanto che non la si tenta di imporre agli altri a forza". Legittimo cercare di diffondere una propria idea poichè è d'altronde lo stesso che facciamo tutti i giorni, sostenere le nostre idee che troviamo giuste, ma questo non deve scadere nella prevaricazione e nel sentirsi migliori. Questo vale per tutti.

Se non credo e tratto i credenti come dei poveretti deficienti non sono migliore dei credenti che mi trattano come un povero fesso condannato all'ignoranza.


Ma questa è una base della civiltà che andrebbe insegnata a scuola.

Parlare di.. "ribaltati alcuni dei più forti pilastri fondamentali della religione cattolico/cristiana" ha francamente poco senso, se non perchè non è questo l'intento di Guzzanti nella lettera, perchè è semplicemente una cosa impossibile da fare. Ha semplicemente un pò il sapore della rivalsa su ciò che non condividiamo.

La religione, o meglio l'esistenza di una divinità, ha la particolarità di non essere semplicemente provabile nè in un senso nè in un altro. Astriamoci dal modo in cui le religioni la interpretano. A dire il vero sarebbe possibile la prova solo nel senso positivo, cioè la divinità che rivela se stessa e per qualcuno questo è già accaduto. Per altri la mancanza di una prova positiva costituisce una prova negativa eppure nemmeno questo può ragionevolmente essere accettato, infatti la storia dell'uomo è piena di nuove scoperte che certo non hanno iniziato ad "esistere" proprio in quel momento.

In pratica non esiste una prova dell'esistenza della divinità, nemmeno ne esiste una della inesistenza.
Alcuni decidono per l'esistenza in mancanza di una prova, altri per l'inesistenza proprio perchè non esiste una prova, altri ancora (e mi ci metto in mezzo) non scelgono nè l'una nè l'altra strada.
Tutti quelli che espongono la propria posizione rispettosamente meritano il nostro rispetto.

In linea di massima la penso come te. Ho apprezzato la lettera di Guzzanti, ma sinceramente avrò visto uno o due suoi pezzi e non è certo il mio comico preferito. La cosa di lui che mi diverte di più, è che lo trovo uguale a Buzz Lightyear.

Ora, rispetto la tua opinione, ma non condivido questo punto: "In pratica non esiste una prova dell'esistenza della divinità, nemmeno ne esiste una della inesistenza.".
Sono fermamente convinto, che l'onere della prova spetti a chi crede in qualcosa, e per chi crede in qualcosa di impercettebile è facile dire "non hai prove del contrario".
Non stiamo giudicando un fatto compiuto, stiamo giudicando una risposta che qualcuno, un certo giorno e dal nulla, si è dato per spiegare la propria esistenza. Perché noi dovremmo sentirci impotenti di fronte ad un'idea di questo tipo?
Che poi, per carità, già questo non è così scandaloso: che una persona creda in un essere superiore, non fa male a nessuno.
Ciò che è profondamente marcio è arrogarsi il diritto di conoscere il volere di questo essere supremo, tanto da sapere quali sono i riti con cui vuole essere lodato, i modi in cui vuole essere chiamato e venerato.
Capisco benissimo che il mio pensiero potrebbe ferire molte culture, ma un pensiero non diventa giusto perché seguito dal milioni di persone, e se questo risulta sbagliato, bisogna avere il coraggio di cambiare; lentamente, ma bisogna farlo.
Perché ciò accada, vanno garantite libertà di credo e di "non credo" e la gente va istruita relegando gli argomenti mistici alla sfera famigliare/privata/comunitaria.

PS: sostituite, dove l'avessi usato, "essere" con "ente" o "entità", perché non credo nemmeno in questo verbo sostantivato. :P
 
Ultima modifica:
... vanno garantite libertà di credo e di "non credo" e la gente va istruita relegando gli argomenti mistici alla sfera famigliare/privata/comunitaria...
Sono d'accordo proprio perchè non esiste una risposta giusta o sbagliata alla domanda: "esiste Dio?"
Semplicemente non conosciamo la risposta.

La questione della prova è condivisibile quando vogliamo affermare qualche cosa che abbia una valenza scientifica. Ma è proprio per il fatto che non ci sia nulla di scientifico nella fede nella divinità fa sì che sia "superfluo" provarlo.
Personalmente ho sorpassato il giudizio sulle altre persone per quanto riguarda la loro fede/non-fede, ma posso essere d'accordo che non sia così per tutti e che rimanga ancora chi in virtù di una o dell'altra si senta superiore a coloro che la pensano diversamente. Personalmente se fossi credente difenderei ovviamente la mia idea perchè la riterrei giusta, ma altrettanto accetterei che questa fosse una mia "voce interiore" e che per quanto la ritenessi veritiera non potrei avere nessuna prova fisica a riguardo.

Siamo liberi di credere per fede a qualcosa di cui non abbiamo le prove. E' uno sciocco chi fa così? Lo era anche l'uomo antico che sognava di volare? Non può provarlo quindi sicuramente non ha solide base su cui poggia la propria fede, ed infatti è una fede, una speranza chiamiamola come vogliamo. Di quanto ne sia convinto il mio giudizio si può solo fermare qui infatti (ed è per questo che lo dicevo) io non ho prove per sbugiardarlo e la storia ci insegna cautela per le cose che non conosciamo nel dare giudizi definitivi.

In sintesi la mancanza di prove a sostegno di una teoria semplicemente impedisce che questa diventi realtà scientifica e la mantiene al grado di teoria. In cui si è liberi di credere fermamente e con tutte le proprie forze, cosa che è sempre avvenuta. - Esiste Dio
Chiare prove contrarie ad una teoria la relegano invece ad una panzana. - La terra è piatta

Con questo punto è quindi possibile credere alla teiera spaziale? Sì siamo liberi di credere a quello che vogliamo e lo facciamo continuamente, l'importante è che ci rendiamo conto della rilevanza che passa tra il credere e il "sapere" (nell'accezione scientificamente accettata).
 
Siamo liberi di credere per fede a qualcosa di cui non abbiamo le prove. E' uno sciocco chi fa così? Lo era anche l'uomo antico che sognava di volare? Non può provarlo quindi sicuramente non ha solide base su cui poggia la propria fede, ed infatti è una fede, una speranza chiamiamola come vogliamo. Di quanto ne sia convinto il mio giudizio si può solo fermare qui infatti (ed è per questo che lo dicevo) io non ho prove per sbugiardarlo e la storia ci insegna cautela per le cose che non conosciamo nel dare giudizi definitivi.
Capisco la poesia, ma l'esempio calzerebbe se, nel momento in cui l'uomo ha sognato il volo, non fosse esistito alcun essere volante o degli oggetti in grado di farsi trasportare dai venti.
Bisogna poi considerare come quest'uomo pensava di volare, perché un conto è ipotizzare che questo sia fattibile costruendo un macchinario che ci renda simili a chi già vola, un altro è credere di farlo con il pensiero.
Noi studiamo dei fenomeni, raramente ce ne immaginiamo di inesistenti a casaccio. Ancor più raramente si sbandierano ai 4 venti ipotesi senza fondamento, perseguitando chi fa la minima opposizione.

Possiamo credere alle teiere come molti credono alle cartomanti, l'importante è che questa sia una scelta a seguito di un'istruzione in grado di formare il senso critico di una persona.
Quando invece la fede entra nelle istituzioni, ti bagna ancor prima che tu sappia cosa sia l'acqua e detta regole di convivenza assolute, non riesco a vederla come una libera scelta.

Con questo non giudico il credente, ma l'ambiente che lo forma, e lo faccio qui dove c'è un confronto, non mi interessa né sconvertire i credenti, né professare l'ateismo come una fede, cosa che ormai fanno in molti, a torto.
 
...
In sintesi la mancanza di prove a sostegno di una teoria semplicemente impedisce che questa diventi realtà scientifica e la mantiene al grado di teoria. ...
Vero, ma vorrei dire la mia

Non è che Einstein si sia svegliato un giorno annunciando la sua relatività, ci sono voluti anni di studio per farla diventare una "teoria" scientifica, ossia una affermazione basata su dati di fatto (la velocità della luce è una costante come visto nell'esperimento di M&M) e consistente su solidi basi matematiche (le trasformazioni di Lorentz). Mica ha detto che esistono gli unicorni :-) nessuno ha negato l'esattezza dei suoi ragionamenti (anche se come ogni teoria è ovvio ci siano gli scettici, anzi ci devono essere), che poi sono stati provati da esperimenti e osservazioni scientifiche riproducibili (come la curvatura della luce soggetta a un campo gravitazionale) diventando alla fine una realtà (anche se come tutte le teorie scientifiche sempre aperta a futuri ampliamenti)

Quella dell'esistenza di divinità, fate e folletti di "teoria" non ha proprio nulla... Non c'è assolutamente nulla di sodo su cui si basano, o ci si crede per fede o no.

Edit: XFire mi ha preceduto, abbiam detto lo stesso concetto
 
Ultima modifica:
Parlare di.. "ribaltati alcuni dei più forti pilastri fondamentali della religione cattolico/cristiana" ha francamente poco senso, se non perchè non è questo l'intento di Guzzanti nella lettera, perchè è semplicemente una cosa impossibile da fare. Ha semplicemente un pò il sapore della rivalsa su ciò che non condividiamo.
Nessun intento di rivalsa, è pura verità :)

Non ho detto che Guzzanti ha voluto ribaltare la religione, o che il suo intento era prettamente quello (a mio personale avviso un po' si, dal momento che un gruppetto di cattolici di una non meglio identificata onlus si è permesso di accusare un libero cittadino di vilipendio quando non aveva fatto o detto assolutamente nulla, fosse stato per me un bel "ma andate a cagare" me lo sarei fatto sfuggire, ma questo è un altro discorso :D) ... dicevo, non è quello di ribaltare o smontare l'intento di Guzzanti, ho detto che in quello che ha scritto è possibile cogliere tra le righe forti critiche su ciò che sono i pilastri su cui si basano le sacre scritture (vedi la Bibbia in primis) e fondamentalmente la religione cattolico/cristiana. Specialmente quando quota la battuta del comico americano che dice "che cappero faceva il grande dio tra un milioncino di anni e l'altro invece che creare l'uomo a sua immagine e somiglianza? si divertiva coi lego e i dinosauri?"

Personalmente non voglio mancare di rispetto a nessuno e generalmente rispetto le altrui idee (come la tua opinione ad esempio), ma vorrei precisare che quando tu scrivi che le basi del confronto civile sono fondamentalmente l'assenza di pregiudizi verso un'opinione (o un'idea) che può essere diversa da quella propria, beh questa "regola" spesso non viene applicata quando c'è di mezzo la religione. La stessa chiesa cristiana è artefice di centinaia di anni di repressione dei "disobbedienti", tra crociate e persecuzioni, si sono create delle lobby di potere il cui loro unico interesse era convertire con le buone o con le cattive e, laddove questo non era possibile, perseguitare e uccidere.

Con questo non voglio dire che siamo tutti vittima di una sorta di confraternita di assassini e criminali, dico solo che ciò che, io in primis, ho criticato con toni accesi in questo thread non sono le opinioni o le idee di vico o dell'autore, ma i metodi con cui queste sono state "espresse", del tutto simili ad una sorta di "spread-the-word" per guadagnare consensi. Non ho visto, almeno io personalmente, un lume di possibilità di dibattito o di discussione di ciò che è stato scritto, specialmente nel primo post. Ma ho visto invece una cosa del tipo: dio esiste perché le nde accadono e perché gli alieni ce l'hanno detto, tutto ciò che dice chi è contro questa cosa non è vero e ve ne accorgerete quando morirete perché riceverete le risposte e toccherete con mano inferno e paradiso. Questo a mio avviso non è discutere ma imporre, stessa cosa che facevano "le spade di dio" :)
 
Ultima modifica:
Luxury Cases, Guzzanti ha fatto satira anche nella lettera.

Ah, quella era la FAMOSISSIMA associazione dei telespettatori cattolici.
 
@LS1987
Se fai passare Adamo ed Eva per metafora, cadono tutti i presupposti della fede cristiana. Se si ammette che non sono esistiti, scompare il peccato originale assieme a loro e lo stesso Gesù che è morto per quel peccato.
Lo stesso Benedetto 16° sostiene che la Bibbia non abbia un'interpretazione libera e che parli di fatti. Tra l'altro chi nega l'esistenza di questi due antenati, non può definirsi cattolico, il che è tutto un programma.

Per me Adamo ed Eva sono i primi peccatori, ma non sono gli unici uomini che all'epoca erano sulla Terra: ce n'erano altri, altrimenti Caino con chi si riproduceva? Secondo me l'Eden era l'antico Sahara, che per cupidigia degli uomini (e non solo, anche per i cambiamenti climatici) da giardino lussureggiante si è trasformato in un deserto.
 
Per me Adamo ed Eva sono i primi peccatori, ma non sono gli unici uomini che all'epoca erano sulla Terra: ce n'erano altri, altrimenti Caino con chi si riproduceva? Secondo me l'Eden era l'antico Sahara, che per cupidigia degli uomini (e non solo, anche per i cambiamenti climatici) da giardino lussureggiante si è trasformato in un deserto.

Ma la chiesa dice, e continua a dire, che Adamo volle far nascere Eva sacrificando una sua costola poiché soffriva di solitudine...

È vero che col senno di poi è facile, ma un noto detto dice "meglio soli che male accompagnati". :asd:

Dici che ce n'erano altri? Quel libro di fatti che è la Bibbia però dice il contrario. :sisi:
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Pubblicità
Pubblicità
Indietro
Top