Questo:
Per il resto continui ad avere la pretesa che il tuo punto di vista sia l'unico giusto ed accettabile...
Io non ti metto in bocca cose che non hai scritto, gradirei che tu facessi altrettanto: nel commentare le tue fonti io ho scritto "per me", che evidentemente non hai letto.
Torniamo agli articoli, andando per ordine.
Il world socialist of my ass (Dicembre 2021) inizia scrivendo (Dicembre 2021):"While Ukrainian President Volodymyr Zelensky headed to Brussels to plead with NATO for more military support i
n his ongoing reckless provocations against Russia," e già qui un autore non dico serio, ma che abbia almeno una pretesa di sembrarlo avrebbe quantomeno fatto una rettifica dopo l'invasione. O dopo i bombardamenti. O dopo Bucha. Niente di tutto questo, quindi per me questo articolo è letame. Nel dubbio, e sempre perchè non mi pagano per debunkare i pagliacci, anche tutto il sito.
Lindipendente scrive a marzo 2021 che in Ucraina (cattiva Ucraina, cattiva!) il governo metterà sotto controllo l'informazione. Il fatto che l'Ucraina sia stata invasa da un mese è menzionato di striscio giusto all'inizio "Oltre che con le armi, il conflitto tra Ucraina e Russia continua a essere combattuto da ambo le parti a colpi di censura", per proseguire "Dopo la decisione dell’Unione europea di
interrompere l’informazione fornita da RT e Sputnik, media accusati di fare propaganda per conto del Cremlino, e la nuova legge varata in Russia contro le fake news legate alla guerra,
sembra sia arrivato anche il turno di Volodymir Zelensky.". Ora, due problemi qui:
1) per come lo leggo io, si sta facendo un'equivalenza tra aggressore e aggredito, letteralmente "la Russia censura, ma ehi pure l'Ucraina", il che è una cretinata degna di Orsini; 2) per me che ho il culo al caldo (anzi al fresco) davanti al pc il controllo dell'informazione è una cosa incompatibile con la democrazia, però appunto io non vivo in Ucraina sotto le bombe russe. Se fossi lì, forse giudicherei la cosa come un male necessario al fine di sopravvivere e non essere annientato.
Detto questo, ti ho fatto una domanda per la quale apprezzerei la tua risposta, la ripeto qui: tu M1n021, ritieni legittimo che un paese in guerra limiti le libertà dei suoi cittadini, tra cui il diritto all'informazione? E se a farlo sono gli alleati/sostenitori di quel paese ma che non sono direttamente coinvolti nel conflitto?