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Perché la legge è sempre generale altrimenti non sarebbe mai applicabile. Inoltre, la legge penale (e quella fiscale) non possono essere interpretate in via analogica se non in ipotesi molto particolari e cmq ristrettissime.Ad ogni modo, per restare in tema, mi piacerebbe capire come mai la giustizia alle volte prenda delle cantonate madornali e come sia possibile che una stessa situazione, a seconda del giudice, venga interpretata in un modo o nel modo opposto.
Seriamente. Io sono abituato al fatto che la gravità è "uguale" ovunque. Non la devi interpretare. E' così.
Invece la giustizia si perde nella dialettica... cosa per me assurda.
Senza considerare i tempi...
Per farla semplice, il compito dei giudici - e qui non entro nel merito di come lo svolgano - è comprendere se:
- un determinato fatto rientra o meno all'interno di una certa fattispecie prevista e punita dalla legge;
- nel caso concreto esistono esimenti o scriminati oppure aggravanti;
- il soggetto sia punibile.
Quello che a prima vista può sembrare semplice, in realtà lo è molto poco perché il giudice civile non può fermarsi al solo codice civile esattamente come il giudice penale o tributario non possono fermarsi solo al codice penale o tributario, bensì devono tenere presente tutto il corpus legislativo.
Per farti capire quanto può essere complicato giudicare un fatto ti bastino questi esempi.
Tizio viene arrestato in una discoteca mentre vende delle pillole che dice ai clienti essere ecstasy
1) convinto che siano ecstasy anche se in realtà è aspirina
2) sapendo che in realtà sono semplici confetti insapore
3) sapendo che in realtà è della comune aspirina
Seppure in tutti e tre i casi Tizio non stia spacciando alcuna sostanza stupefacente nel caso (1) sarebbe condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, nel caso (2) sarebbe assolto mentre nel caso (3) sarebbe condannato per esercizio abusivo della professione farmaceutica.
Ora, giustamente una persona qualunque si chiederebbe perché mai lo stesso fatto possa sfociare in tre soluzioni diverse e potrebbe arrivare a dire che la legge è idiota e/o i giudici non capiscono un kaiser (il ché è spesso molto vero). In realtà, è il diritto ad essere complesso perché non si possono prendere in considerazione solo i fatti (la parte oggettiva) senza considerare anche lo stato mentale della persona coinvolta (la parte soggettiva) e le circostante in cui il fatto è avvenuto (esimenti, scriminanti, aggravanti, etc.)
Se così non fosse, non si potrebbero praticare sport full contact, oppure un fallo di gioco non intenzionale che causi una lesione grave o permanente potrebbe portare all'incriminazione per tentato omicidio (ricordi Chivu e il cranio rotto?).
Le legge non è mai semplice e spesso può anche sembrare ingiusta ma la legge è applicata da uomini, quindi fallibili, in un contesto che muta ogni giorno. Le persone possono anche non capire perché esistano la prescrizione o perché il concorso esterno in associazione mafiosa sia il reato più ridicolo che qualche legislatore populista si sia inventato o, ancora, perché le condanne di certi politici siano assurde sotto ogni punto di vista, ma questo perché nessuno che non abbia studiato il diritto nella sua millenaria evoluzione può comprendere tutte le sfumature di quella che, a tutti gli effetti, è una scienza che si muove fra etica, morale, società, etc.
Spesso mi capita di leggere commenti di sentenze fatte dalla gente comune, commenti che non hanno senso, condanne pronunciate ancora prima che i processi inizino e questo perché il 99% delle persone ha a che fare con la giustizia solo perché, al massimo, ha litigato con il vicino di casa per chi deve pulire il pianerottolo.
Dio benedica la loro ignoranza perché non hanno la minima idea del fatto che si possa ricevere un avviso di garanzia ed un rinvio a giudizio senza aver fatto assolutamente nulla e solo perché un PM idiota non si è nemmeno preso la briga di cercare il minimo riscontro alle parole di una persona che si è contraddetta più e più volte; non possono nemmeno lontanamente immaginare cosa significhi rischiare una condanna fino a 15 anni sapendo di essere totalmente ed assolutamente estranei e non possono sapere cosa significhi non riuscire a dormire per giorni o settimane prima di ogni udienza e neppure quanto le parole "assolto per non aver commesso il fatto" possano essere belle.
Quindi no, il problema non sempre è che la stessa situazione può essere interpretata in modi diversi; il problema, anzi, i problemi sono che le situazioni non sono mai necessariamente identiche, che suoi giornali non finiscono tutti i fatti e che PM e Giudici sono uomini anche se alcuni di essi (molti, per la verità) soffrono di deliri di onnipotenza.