Ludus ha detto:
ma io se sento se aspira aria non lo fa quasi per niente... cmq proverò :D
Provo a dare il mio contributo, scusate la lunghezza.
In aspirazione il flusso d'aria non è direzionale, cioè proviene da tutte le direzioni attorno all'imbocco, quindi non si "sente" molto. Per vedere quanto aspira guarda quanto butta fuori secondo il caro vecchio buon "nulla si crea e nulla si distrugge", quello che aspira è uguale a quello che sta buttando fuori. Poi se sei riuscito mettere il case in pressione, varia qualcosina e i calcoli si fanno un po' complessi, ma non penso che tu abbia messo (ancora) abbastanza ventole :lol: :lol: :lol:
In pratica se vuoi raffreddare un punto specifico (cpu, vpu...punti caldi insomma), ti conviene utilizzare una ventola in spinta, mentre le ventole in aspirazione hanno più che altro lo scopo di non far "stagnare" l'aria nei loro dintorni, perché ci saranno sempre dei punti in cui l'aria stenta a ricambiarsi in un ambiente chiuso.
Una buona disposizione delle ventole è qualunque disposizione che permetta un flusso dell'aria il meno contorto possibile, altrimenti bisogna aggiungere potenza per ottenere il medesimo effetto.
Le filosofie possono essere 2:
1) scambiatore secondo corrente: l'aria entra nel/nei punto/i con i componenti più caldi ed esce da quello/i con i componenti più freddi. In questo modo ottengo il massimo raffreddamento dei componenti caldi, ma i componenti più freddi vengono interessati da aria già "scaldata".
2) scambiatore in contro corrente, l'aria entra nel/nei punto/i con i componenti più freddi ed esce da quello/i con i componenti più caldi, in questo modo sfrutto al massimo la portata dell'aria di raffreddamento che subisce il massimo innalzamento di temperatura.
Nella pratica siccome il problema delle temperature in un pc è localizzato in ben determinati punti, conviene senza dubbio lo scambio secondo corrente, evitando il più possibile ricircoli di aria, cosa fattibile tranquillamente con un paio di ventole downvoltate; una che immetta aria, nella parte bassa del case, ed una in espulsione nella parte prossima alla CPU. Un'eventuale ulteriore ventola sulla parete laterale del case, va messa in immissione per fornire aria fresca a CPU e VPU, ma attenzione! La somma dell'aria immessa deve essere circa pari a quella espulsa (meglio immetterne di meno che di più), altrimenti si avranno delle sacche di aria "ferma".
Personalmente, ritengo che quando una CPU va oltre i 30° di differenza di temperatura da quella della motherboard la causa sia imputare ad un dissipatore scarso o con difficoltà di contatto con la CPU (superfici di contatto ruvide o deformate, materiale scarso, pasta termica messa male...).
PS: Thermaltake Tsunami, 2 ventole da 12cm (inlet-outlet) downvoltate a 5V (1k rpm), PIV Nw 2400@2880, Zalman 6500B Cu con ventola da 80mm a 2k rpm.
T ambiente 20°;
T Motherboard 25°;
T CPU 35° sotto sforzo, 30° in idle.
Ok adesso massacratemi! :D