Stilate Delle Proposte Politiche Su Come Migliorare La Situazione Italiana

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-secondo te se la moneta è uguale per tutti come fa a valere più in uno stato che in un altro?
la moneta fisicamente è uguale, ma è "tarata" perchè sia costosa/forte per l' europa del sud e svalutata per la germania
produceva pezzi di qualità come mai non ha sfruttato questa sua condizione di vantaggio?
mica si brevettano le invenzioni in campo automobilistico, altrimenti solo le fiat sarebbero common rail e solo le mercedes avrebbero abs, esp e airbag
poi fare il motore più innovativo e performate migliore al mondo che vuoi ma se lo monti su una macchina con interni scadenti e forme che sembrano pugno in un occhio
la multipla era brutta, ma non mi sembra che la fiat bravo o la grande punto siano brutte
 
-secondo te se la moneta è uguale per tutti come fa a valere più in uno stato che in un altro?
il valore è uguale è il rapporto tra stipedio e costo della vita che cambia tra i vari paesi
esempio: se 1kg di pane costa 3€ in tutti e due i pesi (condizione non reale ma funzionale all'esempio) ovvio che che si italia lo stipendio medio è 1200 il pane mi risultrà più costoso, rispetto alla germani o a un altro paese x dome lo stipedio medio è 2000€

-ma se la fiat ha inventao il disel, produceva pezzi di qualità come mai non ha sfruttato questa sua condizione di vantaggio? e sopratutto perche tutto questo bagaglio di qualità che si portava dietro non ha saputo sfruttarlo per i suoi prodotti finendo quasi sull'orlo del fallimento?
poi fare il motore più innovativo e performate migliore al mondo che vuoi ma se lo monti su una macchina con interni scadenti e forme che sembrano pugno in un occhio

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ovvio che nessuno ti compra le macchina
Al di là dell'estetica...
La FIAT ... anzi quella che era la FIAT :sisi: ... ha un centro ricerche di primo ordine come ti hanno fatto notare.
Esempio al volo il Multijet.

Sul discorso innovazione e idee credo che l'Italia sia veramente da ammirare e frustare allo stesso tempo...
Motore a combustione interna - Wikipedia
Questo un esempio... ma gli Italiani hanno davvero inciso tantissimo sulla vita delle persone, purtroppo non siamo bravi nel far fruttare le nostre idee...
Non siamo un popolo unito. Proviamo invidia se il nostro vicino ha l'erba più bella e se per caso ha un'idea migliore e riesce nella vita.
Questo è il popolo italiano.

Io direi, per restare in tema, che questa sia una delle cose da affrontare. Se ci sono dei secessionisti si dovrebbe riflettere sul perchè.

Io aggiungo anche una cosa... da noi si pensa solo a tagliare gli stipendi pubblici ( in alcuni casi posso anche concordare), non si pensa invece di avvicinare gli stipendi bassi a quelli più alti.
Ad ogni modo per me si deve affrontare tantissimo l'analfabetismo digitale (un freno reale allo sviluppo...) e il problema giovanile del lavoro.
 
Io aggiungo anche una cosa... da noi si pensa solo a tagliare gli stipendi pubblici ( in alcuni casi posso anche concordare), non si pensa invece di avvicinare gli stipendi bassi a quelli più alti.

Incolto,
hai colto un punto importantissimo: quello che riguarda la ridistribuzione del reddito :sisilui:
L'Italia è una grande potenza industriale, le esportazioni, come fatto notare da thetonyxx, continuano a crescere, siamo competitivi sui mercati mondiali ma, purtroppo, i redditi da lavoro sono molto bassi.
Ciò determina il crollo del mercato interno, a dispetto della nostra grande forza industriale.
Il governo,però, sta puntando nella direzione opposta: nessuna tassazione patrimoniale, nessun tetto alle pensioni "d'oro" (e rispettivo aumento delle pensioni più basse), riduzione del costo del lavoro, nessun aumento dei posti di lavoro, "precarizzazione" sempre più spinta.
Le stesse "ricette" che, da trent'anni a questa parte, hanno distrutto l'Italia e che sono all'origine della crisi.
Saluti :ciaociao:
 
Eh... il problema è che.. o si impongono dei salari minimi... io non saprei come provare a ridistribuire il reddito francamente.
 
Mi vengono in mente alcune possibilità oltre a quella, da te citata, del salario sociale per i disoccupati: riduzione dell'orario di lavoro, riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente, tassazione patrimoniale, forte lotta all'evasione, servizi pubblici sotto il controllo pubblico, tetto sulle pensioni "d'oro" e sui salari di 4000-5000€, ecc.
La priorità rimane però sempre quella di un piano pubblico per l'occupazione :sisilui:
 
Mi vengono in mente alcune possibilità oltre a quella, da te citata, del salario sociale per i disoccupati: riduzione dell'orario di lavoro, riduzione della pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente, tassazione patrimoniale, forte lotta all'evasione, servizi pubblici sotto il controllo pubblico, tetto sulle pensioni "d'oro" e sui salari di 4000-5000€, ecc.
La priorità rimane però sempre quella di un piano pubblico per l'occupazione :sisilui:

tassazione patrimoniale in che modo e in che senso?
Faccio un esempio... prendi un Zuckenberg che ha fatto soldi con un'idea. Sarebbe giusto tassargli il patrimonio? Non credo. Soprattutto perchè ha fatto "tutto da solo".
In sintesi... se una persona riesce onestamente a migliorare la sua condizione economica, non mi pare corretto tassargli poi il patrimonio. Sarebbe una sorta di colpa... quasi un colpevolizzare chi è riuscito a combinare qualcosa.
Paradossalmente tasserei patrimoni immobiliari...quelli si. Oltre la seconda casa metterei tasse elevate, in modo tale da rendere sconveniente l'acquisto di una casa come investimento e fare in modo che quel denaro possa circolare in altro modo. O avviando attività oppure anche solo in banca con denaro vincolato.
L'evasione io la combatterei a modo mio... io vedo ancora troppi commercianti che non usano le carte di credito come sistema di pagamento.
Per me dovrebbe esistere solamente il denaro elettronico. Questo porrebbe fine o quasi non tanto all'evasione fiscale in sè, ma sicuramente permetterebbe di rivedere le aliquote della tassazione e soprattutto farebbe notare chi sono i veri ricchi.
Io sono per la moneta elettronica e non per quella contante. Anzi... meno contanti ho e meglio è.

Tetto su pensioni e salari... sulle prime credo di si. Sui secondi no. Mi spiego... se io ho un ruolo importante dentro una società pubblica e guadagno 5000€ al mese (che io considero lordi), sto guadagnando 60mila euro annui lordi. Francamente pochini per posizioni di comando.
Io non ci vedo niente di male in stipendi di 200mila€ annui per posizioni di comando in aziende importanti. Capiamoci... è più sensato che l'AD delle FS guadagni 200mila€ (ora non so, mi pare guadagni di più...) o che un dipendente del senato a fine carriera superi abbondantemente i 100mila€?
Inoltre i problemi non sono i super stipendi (che per me non sono tali... ok per gli 800mila€ che sono fuori luogo... ma altri secondo me sono validi commisurati al ruolo), ma la gestione di tutto quello che ci sta attorno.
Lo stenografo del Senato come il re di Spagna Busta paga da 290 mila euro - Corriere della Sera
cito:
[Esplora il significato del termine: Il questore leghista Paolo Franco lo dice senza tanti giri di parole: «Il contratto dei dipendenti di palazzo Madama è fenomenale. Consente progressioni di carriera inimmaginabili. Ed è evidente che contratti del genere non se ne dovranno più fare. Bisogna cambiare tutto». Come può reggere un sistema in cui uno stenografo arriva a guadagnare quanto il re di Spagna? Sembra impossibile, ma è così. Senza il taglio del 10% imposto per tre anni da Giulio Tremonti per i redditi oltre i 150 mila euro, uno stenografo al massimo livello retributivo arriverebbe a sfiorare uno stipendio lordo di 290 mila euro. Solo 2mila meno di quanto lo Stato spagnolo dà a Juan Carlos di Borbone, 50 mila più di quanto, sempre al lordo, guadagna Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica: 239.181 euro.] Il questore leghista Paolo Franco lo dice senza tanti giri di parole: «Il contratto dei dipendenti di palazzo Madama è fenomenale. Consente progressioni di carriera inimmaginabili. Ed è evidente che contratti del genere non se ne dovranno più fare. Bisogna cambiare tutto». Come può reggere un sistema in cui uno stenografo arriva a guadagnare quanto il re di Spagna? Sembra impossibile, ma è così. Senza il taglio del 10% imposto per tre anni da Giulio Tremonti per i redditi oltre i 150 mila euro, uno stenografo al massimo livello retributivo arriverebbe a sfiorare uno stipendio lordo di 290 mila euro. Solo 2mila meno di quanto lo Stato spagnolo dà a Juan Carlos di Borbone, 50 mila più di quanto, sempre al lordo, guadagna Giorgio Napolitano come presidente della Repubblica: 239.181 euro.
L'articolo è di due anni fa... questi sono i veri costi della politica insieme alle municipalizzate...

Ovviamente serve un piano per il lavoro... Il problema è anche che si dovrebbe dare più spazio ai giovani... o meglio... le generazioni dovrebbero collaborare invece che scontrarsi. Idee fresche insieme all'esperienza dei "saggi anziani". Ma tutto questo non si fa...
 
Faccio un esempio... prendi un Zuckenberg che ha fatto soldi con un'idea. Sarebbe giusto tassargli il patrimonio? Non credo. Soprattutto perchè ha fatto "tutto da solo".
il problema non è questo, tanto i ricchi intestano i beni al estero e quindi non pagano le tasse in italia
il problema principale è la distribuzione dei redditi e il rapporto paghe/pensioni
lo sapevate che dal 2012, i redditi medi degli ultra 64 enni (pensionati) hanno superato quelli dei 30 enni?
gronag si ricorderà sicuramente che una volta si andava in pensione con una miseria di età lavorativa, e le pensioni erano basate sulle paghe degli ultimi anni di lavoro, questo a fatto si che negli anni 70 si è iniziato a creare una situazione in cui le pensioni erano a carico dei lavoratori, perchè quello che hanno versato i pensionati non era lontanamente sufficiente a coprire i costi delle pensioni
in pratica hanno sfruttato i futuri lavoratori per pagarsi le pensioni, questo a fatto si che i giovani non riuscissero a costruirsi un futuro per l' egoismo dei vecchi, ovviamente non mi riferisco a chi dopo 35 anni di lavoro ne prende 800 al mese, ma a chi dopo per esempio la famosa legge dei 14 anni, 6 mesi e 1 giorni nè prende 1500
Idee fresche insieme all'esperienza dei "saggi anziani". Ma tutto questo non si fa...
non si fà, perchè i giovani sono sfruttati e disillusi e gli anziani sono egoisti e ancorati al passato
Io non ci vedo niente di male in stipendi di 200mila€ annui per posizioni di comando in aziende importanti. Capiamoci... è più sensato che l'AD delle FS guadagni 200mila€ (ora non so, mi pare guadagni di più...) o che un dipendente del senato a fine carriera superi abbondantemente i 100mila€?
un imprenditore di una grande azienda è fattibile guadagni centinaia di migliaia di euro, perchè è cosi che funziona il capitalismo, ma guadagnare cifre enormi per impieghi sostanzialmente improduttivi non è giusto
comunque cè in provincia di trento dei assessori o consiglieri provinciali che hanno un reddito netto superiore anche a 200k €, della seria uso un mio termine dialettale "laora ti mona... "
forte lotta all'evasione
secondo mè, per fare una lotta SERIA bisognerebbe dare dei premi in denaro a chi segnala gli evasori, cioè se non mi fanno la fattura lo vado a dire alla finanza e poi ottengo metti una piccola percentuale del evasione
e se uno evade per cifre importanti io propenderei per sequesto, esproprio e fino alla detenzione
limitarsi a far pagare multe e cifre in arretrato è troppo poco

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le esportazioni, come fatto notare da thetonyxx, continuano a crescere
quello non sò, ma la bilancia dei pagamenti ultimamente è leggermente in favore del export, questo piu che altro per merito della riduzione delle importazioni causa minor domanda interna, e mi sembra che tra i principali paese nel eurozona oltre a noi solo la germania ha un bilancio commerciale attivo
 
il problema non è questo, tanto i ricchi intestano i beni al estero e quindi non pagano le tasse in italia
il problema principale è la distribuzione dei redditi e il rapporto paghe/pensioni
lo sapevate che dal 2012, i redditi medi degli ultra 64 enni (pensionati) hanno superato quelli dei 30 enni?
gronag si ricorderà sicuramente che una volta si andava in pensione con una miseria di età lavorativa, e le pensioni erano basate sulle paghe degli ultimi anni di lavoro, questo a fatto si che negli anni 70 si è iniziato a creare una situazione in cui le pensioni erano a carico dei lavoratori, perchè quello che hanno versato i pensionati non era lontanamente sufficiente a coprire i costi delle pensioni
in pratica hanno sfruttato i futuri lavoratori per pagarsi le pensioni, questo a fatto si che i giovani non riuscissero a costruirsi un futuro per l' egoismo dei vecchi, ovviamente non mi riferisco a chi dopo 35 anni di lavoro ne prende 800 al mese, ma a chi dopo per esempio la famosa legge dei 14 anni, 6 mesi e 1 giorni nè prende 1500

non si fà, perchè i giovani sono sfruttati e disillusi e gli anziani sono egoisti e ancorati al passato
purtroppo questo è vero... e lo so...
Il paese si è invertito letteralmente. Chi può spendere sono gli anziani che però non hanno i bisogni di un giovane. E sono i bisogni dei giovani a trainare...


secondo mè, per fare una lotta SERIA bisognerebbe dare dei premi in denaro a chi segnala gli evasori, cioè se non mi fanno la fattura lo vado a dire alla finanza e poi ottengo metti una piccola percentuale del evasione
e se uno evade per cifre importanti io propenderei per sequesto, esproprio e fino alla detenzione
limitarsi a far pagare multe e cifre in arretrato è troppo poco
Io son più drastico :D eliminazione del contante e via. Si taglia la testa al toro.
 
Io son più drastico :D eliminazione del contante e via. Si taglia la testa al toro.
si, ma equivale ad essere controllati in ogni cosa che si compra e/o vende
lo ritengo troppo invasivo
anche se utile
 
si, ma equivale ad essere controllati in ogni cosa che si compra e/o vende
lo ritengo troppo invasivo
anche se utile

Vero.
Però un controllo lo si ha anche ora... pensando ai social network e alla rete internet nel suo complesso... considerando che FB ha dei sistemi di riconscimento dei volti... insomma... siamo già "controllati", ma da altre società.
Se si vuole una via di mezzo, allora si dovrebbe porre un limite al prelievo del contante. Che ne so... si potrebbe porre il limite di prelievo fino a un massimo di 500€ mensili.
Ora è decisamente più alto. Questo a prescindere dallo stipendio che si ha. In questo modo si potrebbe almeno limitare il nero...

Senza considerare che poi ci sarebbe anceh l'effetto opposto (se si dovesse usare solo moneta elettronica) dell'affrontare lo spaccio di droga e simili.
Ad ogni modo il contante che circola dovrebbe essere minore.
E i soldi presi dalla lotta all'evasione dovrebbero venire usati per ridurre la tassazione o rivedere nel loro complesso le aliquote.

Questo però non scioglierebbe il nodo lavoro.
 
e ridaje con sto 1993 sono più di 20 anni fa le cose sono un pelo cambiate sia a livello "macroeconomico" sia per quanto riguarda la fiat
ti ricordo anche che la monta è la stessa sia per noi che per la germania da più di 13 anni e che un euro vale uguale sia qui che li,
il marco debole non esiste piu da un pezzo e se ti ricordi nei primi anni 90 hanno dovuto affrontare la riunificazione delle 2 germanie (tuttaltro che una situazione rosa e fiori)
la differenza è che gli altri paesi hanno politiche industriali migliori ( costi lavoro, salari, tasse, incentivi per le aziende) rispetto alle nostre
per il caso specifico del cellulare che costa 150€ non centra nulla la moneta ( che è la stessa per noi e loro) ma i vari balzelli applicati (equo canone della siae etc.)

Gardo ma che stai dicendo? Il valore della moneta lo fa il mercato! Ed il mercato fa il valore della moneta per rendere quest'ultima armoniosa in base al primo. In base all'economia interna, alle partite correnti, ecc.
In particolare il marco era più forte del 30% rispetto a questo euro, quindi di fatto la Germania sta vivendo su una moneta più debole del 30% rispetto a 15 anni fa. A noi è successo il contrario.
E' un qualcosa di artificioso che economicamente parlando è insostenibile per un paese. Ogni collegamento economico artificialmente creato, storicamente (e parliamo di decine di casi solo nell'ultimo secolo) si è dissolto.
Dire che Tedeschi e Italiani hanno la stessa moneta di eguale valore è corretto... dire che va bene per entrambi è una castroneria economica... semplicemente perchè i due paesi sono diversi in ogni cosa, e sono il bianco e il nero rispetto all'economia! E' una moneta creata solo per poter far esportare capitali alla Germania che così si è riparata da possibili svalutazioni che avrebbero distrutto i suoi prestiti esteri. Facciamocene una ragione.
Le tue politiche industriali migliori, che pensi ci siano state in Germania, sono normalissime politiche che puoi fare nel momento in cui non hai l'austerità... che storicamente (shock petroliferi e collegamento a SME... te lo ricordi il caso Amato?) hanno portato a disoccupazione.
Ripeto, non pretendo di convincere nessuno. Ma non riscriviamo i manuali di economia su un forum pls.

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-ma se la fiat ha inventao il disel, produceva pezzi di qualità come mai non ha sfruttato questa sua condizione di vantaggio? e sopratutto perche tutto questo bagaglio di qualità che si portava dietro non ha saputo sfruttarlo per i suoi prodotti finendo quasi sull'orlo del fallimento?
poi fare il motore più innovativo e performate migliore al mondo che vuoi ma se lo monti su una macchina con interni scadenti e forme che sembrano pugno in un occhio

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ovvio che nessuno ti compra le macchina


Te lo ripeto per l'ultima volta, quindi cerca di comprenderlo. Poi fatti l'idea che vuoi. Finché aveva la giusta moneta esportava. A milioni di esemplari.
Poi è successo qualcosa. Cosa? La 500 ha perso di qualità? La panda? I nuovi modelli esplodevano in aria? No... è stato introdotto l'EURO.
Cosa è successo? Le esportazioni si sono disintegrate. La domanda interna...si è disintegrata. Improvvisamente TUTTI gli italiani, industrie, privati... hanno avuto un potere di acquisto enorme (del 30% maggiore). Comprare all'estero conveniva... perché le auto ti costavano di meno. A parità di qualità, wolkswagen e Fiat, improvvisamente la Wolkswagen costava di meno. Questo dovuto alla moneta.
Te lo dimostra il fatto che le macchine di lusso, che non risentono del cambio, sono aumentate in esportazione. Un prodotto che non risente di nulla... ma prodotto esattamente come veniva prodotto prima. Come tutte le altre auto. La qualità è immutata. Immutata fintanto che è possibile mantenerla. Se negli ultimissimi anni è scesa non lo so, non mi interessa saperlo, e probabilmente sarebbe giustificabile data questa *****ta di austerità che ci hanno imposto e che non fa altro che diminuire il Pil per innalzare il debito pubblico (che per chi ha una sovranità monetaria... ovviamente non è mai un problema).

p.s. Vallo a dire agli argentini che un dollaro americano è un fottuto dollaro americano sia in Argentina che in USA. Prima ti sparano, e poi ti fanno capire come mai hanno abbandonato il legame al dollaro usa.

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Incolto,
hai colto un punto importantissimo: quello che riguarda la ridistribuzione del reddito :sisilui:
L'Italia è una grande potenza industriale, le esportazioni, come fatto notare da thetonyxx, continuano a crescere, siamo competitivi sui mercati mondiali ma, purtroppo, i redditi da lavoro sono molto bassi.
Ciò determina il crollo del mercato interno, a dispetto della nostra grande forza industriale.
Il governo,però, sta puntando nella direzione opposta: nessuna tassazione patrimoniale, nessun tetto alle pensioni "d'oro" (e rispettivo aumento delle pensioni più basse), riduzione del costo del lavoro, nessun aumento dei posti di lavoro, "precarizzazione" sempre più spinta.
Le stesse "ricette" che, da trent'anni a questa parte, hanno distrutto l'Italia e che sono all'origine della crisi.
Saluti :ciaociao:


Per chiudere questo discorso... con qualche dato economico serio. e citanto il grande Prof. Alberto Bagnai.

Cosa ha fatto la Germania?
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Ha fatto una politica assolutamente standard di dumping salariale, esattamente quella che, ironia della sorte, rimproveriamo alla Cina, dove però i salari crescono e la povertà cala. I paesi del Nord ci danno la colpa della crisi perché non avremmo fatto le riforme strutturali. Cosa sono le riforme strutturali? Sono pagare un po' meno i lavoratori. La Germania ha cominciato a farlo nel 2002. In nero vedete la quota salari in Germania dal 2002 al 2007, e il suo crollo dopo le cosiddette riforme Hartz, un tipo che pare avesse abitudini abbastanza simili a quelle di Berlusconi (ma questo è un altro discorso, non voglio entrare nei pettegolezzi). La discesa dei salari è impressionante, e ha reso possibile un aumento di competitività proprio perché il tasso di cambio coi principali partner era fisso.



Ma questa politica dei redditi slealmente competitiva ha costi sociali nascosti.
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Osservate l’andamento della disuguaglianza del reddito in Germania: vedete quanto è aumentata rapidamente dopo l'approvazione delle cosiddette riforme strutturali? La Germania è il paese della zona euro dove le diseguaglianze sono cresciute di più in questo periodo: la povertà cresce, cresce il divario fra Est e Ovest, e quello tra lavoratori strutturati e lavoratori precari o con contratti atipici.

Eccoti servite le tue fantastiche riforme industriali/strutturali.
 
guarda che è inutile vivere nel passato dagli anni che prendi in considerazione te ne è passata di acqua sotto i ponti e le cose sono cambiate :asd:
devi fare i conti con la situazione attuale diversa da quella che c'era con amato (e ancora prima con gli shok petroliferi dai cu sono passati 40...) se no a sto punto dato che ci siamo torniamo all'impero romano e diamo la colpa ai barbari che ci hanno invaso

per le politiche intendo migliori rispetto a quelle adottate in italia (non necessariamente quelle tedesche o farancesi o di un altro paese sono migliri in assoluto) ma se non si inizia a cambiare e a predere delle direzioni diverse adesso quando lo facciamo?
adesso è il momento, prima la baracca andava bene per tutti e nessuno voleva cambiare tanto ai problemi che sarebbero sorti in futuro ci avrebbero pensato gli altri, soolo che il futuro di allora è quello che siamo vivendo adesso e i problemi sono arrivati e sarebbero arrivati comunque, la crisi ha solo accellerato le cose
 
guarda che è inutile vivere nel passato dagli anni che prendi in considerazione te ne è passata di acqua sotto i ponti e le cose sono cambiate :asd:
devi fare i conti con la situazione attuale diversa da quella che c'era con amato (e ancora prima con gli shok petroliferi dai cu sono passati 40...) se no a sto punto dato che ci siamo torniamo all'impero romano e diamo la colpa ai barbari che ci hanno invaso

per le politiche intendo migliori rispetto a quelle adottate in italia (non necessariamente quelle tedesche o farancesi o di un altro paese sono migliri in assoluto) ma se non si inizia a cambiare e a predere delle direzioni diverse adesso quando lo facciamo?
adesso è il momento, prima la baracca andava bene per tutti e nessuno voleva cambiare tanto ai problemi che sarebbero sorti in futuro ci avrebbero pensato gli altri, soolo che il futuro di allora è quello che siamo vivendo adesso e i problemi sono arrivati e sarebbero arrivati comunque, la crisi ha solo accellerato le cose

Mi dispiace ma stiamo parlando di economia. Quando si parla di economia si analizzano le serie storiche... altrimenti parliamo solo di "Teoria" mentre la pratica sotto i nostri occhi.
Il cambiamento interno serve sicuramente... ma sarà inutile fintanto che siamo legati in questo modo ad una moneta sbagliata. Ridistribuire risorse lo puoi ottimizzare quanto ti pare, ma finché ti limiti a togliere ad alcuni per dare ad altri, l'economia non riparte. Serve maggiore spesa pubblica, maggiore debito pubblico. Invece quì continuiamo a tagliare e tamponare. Come ordinato da Berlino. Così non andiamo da nessuna parte.
 
Mi dispiace ma stiamo parlando di economia. Quando si parla di economia si analizzano le serie storiche... altrimenti parliamo solo di "Teoria" mentre la pratica sotto i nostri occhi.
Il cambiamento interno serve sicuramente... ma sarà inutile fintanto che siamo legati in questo modo ad una moneta sbagliata. Ridistribuire risorse lo puoi ottimizzare quanto ti pare, ma finché ti limiti a togliere ad alcuni per dare ad altri, l'economia non riparte. Serve maggiore spesa pubblica, maggiore debito pubblico. Invece quì continuiamo a tagliare e tamponare. Come ordinato da Berlino. Così non andiamo da nessuna parte.

Si ma... il debito non può crescere sempre
Ora stiamo così anche e soprattutto perchè nel passato il bene pubblico e le spese nel loro complesso sono state gestite malissimo.
E si è caricato tutto sulle spalle della generazione che poi sarebbe arrivata... insomma hanno scaricato sui figli... dei cani praticamente.
 
ma dai che debito pubblico... siamo gia oltre il 120% dove li vuoi tirare fuori i soldi dal cappello magico?
i tagli lienari no sono daccordo tagliare cosi per il gusto di farlo no serve
ma razionalizzare le spese ridurre gli sprechi e tagliare le spese veramente inutili si quello si può e si deve fare,
se facessimo questo si che avremmo maggiori risorse da investire
ma aumentare le tasse (perchè e cosi che trovi i soldi in più senza sistemare la situazione attuale) e spremere quel poco che rimane per avere nuove risorse che puntualmete andranno sprecate è come avere un cane che si morde la coda
 
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