Ale3Mac
Utente Èlite
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Il problema è che di questi, si accetta solo una scelta, le altre sono bandite e denigrate a quanto pare, però poi ci si deve fidare di scienziati che paragonano i non vaccinati a sorci?
Il problema non è la scelta che uno fa, ma il fatto che ti senti denigrato e discriminato perché a te non piacciono le conseguenze della tua scelta
Per me puoi fare ciò che vuoi, non è un problema se non ti vaccini, non vuoi fare i tamponi o qualsiasi altra cosa tu voglia fare (compreso andare in giro senza mascherina o senza seguire nessuna regola attualmente vigente), ma devi prenderti le responsabilità delle tue scelte
Se ti ritrovi in una situazione di "assembramento" senza mascherina ed un vigile passa e ti multa non ti devi sentire denigrato, ti metti la mascherina, paghi la multa e continui a vivere la tua vita sapendo che hai infranto una regola (è come se parcheggi in divieto di sosta e ci trovi la multa, ti puoi arrabbiare, ma in fondo sai che la colpa è tua che non hai rispettato il codice della strada)
Con le nuove regole del green pass è la stessa cosa, nessuno ti obbliga a fare niente, solo che in base alle tue scelte avrai determinate regole conseguenti da rispettare (ci tengo a precisare che sono scelte, perché chi parla di discriminazione tende a non rendersi conto che i veri discriminati sono quelli che subiscono conseguenze senza avere possibilità di scelta)
Magari invece di spendere per banchi a rotelle, mascherine fasulle e solo e esclusivamente vaccini, se si temono troppe ospedalizzazioni, si potrebbe investire nella sanità, potenziamento ospedali e medicina del territorio.
Capisco però che ormai, con le imposizioni "o ti vaccini o muori", è più facile seguire la massa e tanti saluti.
Che la politica italiana abbia preso decisioni poco belle non discuto, purtroppo soprattutto per certe cose è verissimo
Che tutta la questione si potesse gestire meglio (ma non solo a livello italiano, direi anche a livello globale) probabilmente è vero, ma emergenze così grandi non sono di immediata comprensione. Ragionandoci a posteriori è sempre facile vedere gli sbagli, ma di sicuro chi ha agito ha cercato di fare del suo meglio per fronteggiare una cosa a cui non eravamo minimamente preparati
Per quanto riguarda l'investire sulla sanità, sarebbe sacrosanto, ma il problema è degli anni passati in cui sono stati fatti tagli sempre maggiori (tanto all'epoca non ci serviva) e non è così rapido rimetterci mano:
- Le strutture non si creano in pochi mesi (se non roba di emergenza, ma poi ti tocca gestire un'emergenza sanitaria da dentro tende/container)
- I medici non ci sono, le strutture sanitarie hanno messo sotto contratto tutto quello che potevano (a partire dagli specializzandi) per provare ad aumentare i numeri e non sono bastati (ad oggi ti mancherebbero migliaia di laureati per poter garantire che con la pandemia in atto resti sufficiente personale medico anche per tutto il resto dell'ordinaria sanità)
Certo se in passato non avessimo ridotto all'osso i fondi della sanità pubblica, magari ora saremo in tutt'altra situazione, ma ora per metterti al passo dell'evento in atto non ti basta buttarci soldi perché oltre ai fondi ti manca proprio la forza umana qualificata