se parti senza pl (fissati da intel non da pinco) e senza contact frame (grazie intel) arrivi in fl a temp inferno o giù di lì. Dato oggettivo credo. Per montare male... Pure quando ho montato male il primo athlon64 mi arrivava a 60° nel bios e si spegneva tutto (io col 13600 se non venivo qua sopra a leggere me ne stavo con le temp a 93° senza farmi problemi perche senza fare rendering non me ne sarei nemmeno accorto e magari in game o altro non minsarebbe nemmebo andato in protezione. Sono venuto a leggere solo perché ero rimasto ai tempi antichi in cui a 70° non andava bene per niente).
Mi sono letto 7000 post in tutte le lingue per capirci qualcosa e con tutto che qualcosa ci ho capito ho un bios gigabyte che è difficile da riscontrare (più che da capire).
Comunque, con tutto il lato bios settato (pl intel e uv turbo mode fino a 1 mV) con dissipatore ad aria e senza contact frame sono sceso al max a 87° sotto carico. Con aio e contact frame sono stabile a 80°, uv di 0,7 mV, minor consumo e punteggio piu alto in cb. Identico case (tutto aperto sopra e solo a metà meshato davanti).
L'unica prova non fatta è contact frame con dissipatore ad aria (ma secondo me non ce la faceva).
Ma infatti il punto è proprio questo che hai scritto: una persona normalissima non se ne rende conto di tutti questi elementi oggettivi!!!
Se io compro una scheda madre di buona qualità, un processore Intel che è sott'inteso sia di buona qualità, installo il tutto a regola d'arte, lascio le impostazioni di fabbrica presumendo siano i settaggi
modesti, che né mi overcloccano né mi rallentano oltremodo; insomma con tutto questo il processore non può (anzi
NON DEVE) superare i 95 °C!!!
Sono temperature d'esercizio troppo elevate, anche se non danneggiano direttamente il processore, in ogni caso generano calore all'interno del case che va a scaldare tutte le zone limitrofe del PC; ad iniziare dalle scheda video ... oggigiorno sempre più energivore che mai.
Vabbè che la 13° è la generazione sfigata, il numero 13 nel mondo Aglosassone è quello che porta jella, a differenza del 17 di noi Europei. Mi pare che la 13° stia seguendo la scia della 11°: processori con innovazione tecnica pari a 0 ma che pompano la tecnologia precedente in attesa della 14° generazione, che si spera avanzi un pochettino.
Per l'altro tuo post di sopra, io vedo tante cose molto costose che funzionano peggio di tante cose che costano meno e funzionano meglio.
Di certo ci trattano come polli da spennare, ma era cosi anche quando ero pischello. Fortuna che non mi sono mai interessate le lucine (che mi urtano proprio, io voglio tutto nero) e gli fps che il mio occhio non può nemmeno vedere (o che il mio monitor si sogna).
Beh qui non mi trovi per niente d'accordo.
Tu del '75 io del '79, io fino al 2010-2011 compravo PC come se non ci fosse un domani, ed un tempo le aziende producevano per guadagnare il giusto. Oggi non è più così ma si produce solo per "
spennare", termine che hai usato tu assolutamente azzeccato: ossia monetizzare al massimo su ogni prodotto. Si vede dalle piccole cose, a partire dalla strategia che si usa oggi nel far uscire i prodotti: prima i più costosi e high-end, poi via via nel tempo quelli meno cari. Questo perchè i bimbiminkia di oggigiorno vogliono provare la novità assoluta del momento e quindi spendono (inutilmente) quei soldi in più solo per essere i primi. O se vuoi le strategie di rebranding della NVIDIA che ti fa uscire lo stesso prodotto ma castrato con sigle altisonanti.
Insomma dai, un tempo la gente era più sveglia, se un prodotto costava oltre il limite di tolleranza semplicemente non comprava (basta ricordare i tempi della crisi delle memorie del 2000 dove non si vendeva una ram manco a morire), oggi invece Internet ci ha rincretiniti tutti: sia perchè dobbiamo essere un po' tutti "protagonisti" della rete, sia perchè le fonti di informazione libere ed indipendenti scarseggiano...