Problema frequente con i Galaxy A70, A71 e A72

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Poco mai avuti, ho avuto il Oppo find X2 pro, va benissimo solo che ha due problemi

- ricezione, le chiamate si chiudevano e spesso perdeva la rete. Ogni 3x2 mi andava in Edge soprattutto in qualsiasi luogo chiuso come strada uffici centri commerciali...

- GPS, Fasulo tarocco cinese. Quando sentivi "prendere la prossima uscita" ormai l'avevi passata da 50 100 metri o addirittura da km... in città sbaglia di circa 10 metri spesso. Ti indica che sei sulla strada x ma tu sei sulla strada y e ovviamente con l'aggiunta di "segnale GPS interrotto. Speso mi dava che sono contromano perché mi rilevava sulla corsia opposta.

Per il resto va perché buttano soc potenti e più RAM di un PC.
Non era il mio diffetoso perché ne ho cambiati 3 finche anche il commesso mi ha concesso un cambio smartphone.
 
No. Io non pretendo molto dal telefono.
Forse non hai letto bene. Ho avuto in passato problemi con quelle che si possono considerare ormai funzioni base dei telefoni (navigazione a lungo col multitasking soprattutto). Questa causava surriscaldamento del telefono è scaricamento più veloce della batteria.

Non uso il telefono per fotografie, video, video editing, e cose che richiedono prestazioni grafiche di un certo tipo.

Mi accontento di prestazioni affidabili nel tempo per la navigazione intensa, la gestione del multitasking intensa, l'autonomia piuttosto lunga (un giorno e mezzo circa con utilizzo intenso va più che bene), buon spazio archiviazione (almeno 128 GB) e preferibilmente una RAM di 6 GB.

Non sono pretese impossibili per un telefono di 300/400 euro. Eppure coi Samsung mi è sembrato così...

Per quanto riguarda la ricarica in Wifi col powerbank, io non ho pensato minimamente di lasciare il banco a casa e girare col telefono per la a città a 20/30 Km di distanza in linea d'aria dal powerbank che nel frattempo ricarica il telefono.

Chi abbia un minimo di nozioni di intensità di onde elettromagnetiche sa bene che la distanza dalla sorgente diminuisce significativamente l'intensità del segnale fino ad arrivare ad una completa caduta.

Quello che ho descritto sarebbe uno scenario fantascientifico al giorno d'oggi anche se ormai si possono fare tantissime cose.

Io intendevo dire se era possibile, impostando la ricarica wifi sul powerbank e collegandolo all'hotspot creare una rete wifi tra i due dispositivi attraverso la quale trasporta l'energia elettrica di ricarica dal lowerbank al telefono, cioè ricaricare il telefono con il powerbank addosso ma in tasca.

Sentendo che è necessario metterlo sopra, mi è sembrato di capire che ci voglia il contatto tra i due dispositivi per realizzare il passaggio di carica. Ma se fisse così, sarebbe improprio parlare di ricarica wifi.

Sarebbe come se io dicessi che una stampante laser è wifi perché suipuò stampare dal PC a patto di mettere tutto il PC poggiato sulla stampante senza attaccarlo col cavo.

Io non credo che wifi necessiti di contatto materiale tra i dispositivi.

In ogni caso se il telefono non dovesse supportare la ricarica wifi, questi discorsi sarebbero comunque inutili.

Bisogna controllare se l'Iphone 11 possiede il requisito per la ricarica Wifi.

In ogni caso per ovviare al cavo penzolante, dlsi può pensare ad un attacco micro, realizzato con un adattatore lightning-USB A maschio in entrambe le estremità così il telefono si attacca al powerbank formando un unico pezzo.

Poi non avete risposto alla domanda sui cavi USB A-A misura standard maschio-maschio. Ho notato che è più facile trovare set di due pezzi o pezzi singoli a prezzi irrisori per cavi USB A syandatd-USB A mini maschio-maschio. Introvabili quelli USB A standard-USB A micro.
Molto più frequenti quelli USB A standard-USB B standard o micro e quelli USB-A standard-USB-C oppure USB C-C maschio-maschio oppure lightning-USB C maschio-maschio.

Per questo mi sino dovuto orientare sugli adatratori da C a USB-A standard per avere diversi cavi USB A standard da tutte e due le estremità...

Forse USB A non è più ingresso per dispositivi da collegare al pc (o forse non lo è mai stato...,)
 
Ultima modifica da un moderatore:
Sì ho letto su Internet. Ho capito il funzionamento. In pratica il trasferimento avviene non per onde elettromagnetiche ma per induzione magnetica. Dunque ci vuole contatto tra le superfici.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Poi ci ho pensato bene al discorso del cavo penzolante. In realtà non c'è alcun problema.

Si può utilizzare un cavo USB A-C maschio di lunghezza 1 mt circa collegato dalla parte A ad una porta USB A di output del powebank e dalla parte C alla porta C di un adattatore da C a lightning ed infine collegare la estremità lightning maschio del micro adattatore con la porta di ricarica lightning del telefono.

Con circa 1 mt di cavo credo che il powerbank arrivi come lunghezza ad essere tranquillamente inserito in una tasca qualsiasi (borsello, pantaloni, giubbotto).

A casa problemi non sussistono ovviamente. Basta poggiare su un tavolo accanto o su qualunque altro posto relatuvamente vicino al telefono.

Infine, anche se si tratta di componenti non originali Apple o non certificate MFI, non credo che possano danneggiare più di tanto il telefono, in particolare la batteria...

Si fa sempre un gran parlare di questi eventuali danni causati da componenti di venditori terzi ma in realtà non credo siano voci fondate...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Infine, anche se si tratta di componenti non originali Apple o non certificate MFI, non credo che possano danneggiare più di tanto il telefono, in particolare la batteria...

Si fa sempre un gran parlare di questi eventuali danni causati da componenti di venditori terzi ma in realtà non credo siano voci fondate...
Compra quantomeno accessori MFI, ormai non costano più tanto e la differenza è notevole, qualitativamente hai la certezza che sono dispositivi autorizzati e controllati da Apple..
Un cavo lightning in nylon da 1,2 m certificato MFI ti costa 6 euro su amazon, ne ho presi due e funzionano benissimo, sicuramente meglio di quelli che paghi 2/3 euro dal cinese
E il cavo che compri su amazon ha una garanzia di almeno 2 anni, ci sono marche che se registri il prodotto ti danno garanzia a vita
 
Mi accontento di prestazioni affidabili nel tempo per la navigazione intensa, la gestione del multitasking intensa, l'autonomia piuttosto lunga (un giorno e mezzo circa con utilizzo intenso va più che bene), buon spazio archiviazione (almeno 128 GB) e preferibilmente una RAM di 6 GB.

Non sono pretese impossibili per un telefono di 300/400 euro. Eppure coi Samsung mi è sembrato così...
Ma queste cose che fai in "multitasking" sono di vitale importanza e devi farle tutte su smartphone per forza? Non hai un pc per usare Word? Poi insisti col fatto che vuoi arrivare ad un giorno e mezzo con l'utilizzo che ne fai dopo averne buttati non so quanti. ? Rassegnati. Anche se fosse così comunque lo metterei in carica (non rapida) la sera per non doverlo utilizzare in carica il giorno dopo.
Il limite non credo sia nei Samsung o in una marca specifica, ma nel fatto che siamo nel 2021 ed abbiamo il litio per il momento, non l'energia fotonica di Star Trek. ?
 
Ma queste cose che fai in "multitasking" sono di vitale importanza e devi farle tutte su smartphone per forza? Non hai un pc per usare Word? Poi insisti col fatto che vuoi arrivare ad un giorno e mezzo con l'utilizzo che ne fai dopo averne buttati non so quanti. ? Rassegnati. Anche se fosse così comunque lo metterei in carica (non rapida) la sera per non doverlo utilizzare in carica il giorno dopo.
Il limite non credo sia nei Samsung o in una marca specifica, ma nel fatto che siamo nel 2021 ed abbiamo il litio per il momento, non l'energia fotonica di Star Trek. ?
"Buttati quanti" cosa? Giorni o soldi?

Purtroppo sono costretto a fare il multitasking col telefono perché spesso non ho il PC a disposizione e non posso portarlo dietro.

Per quanto riguarda il problema di Word, non credo sia l'argomento di questo thread...

In ogni caso il problema sussiste anche da PC poiché Microsoft ha deciso di abbandonare definitivamente i prodotti con licenza "lifetime" e Office 2021 sarà l'ultima versione lifetime della famosa suite.

Poi sarà campo libero per Office 365 e qualsiasi altro prodotto sarà con abbonamento periodico (tipicamente 1 anno).

A me non va di pagare un abbonamento annuale per un prodotto software che per tanti anni (oserei dire decenni) ho avuto la possibilità di avere gratis o quasi con licenze ESD a pochi euro. È proprio il concetto di pagare una quota periodica per un programma indispensabile come Word.

Preferisco optare per programmi open source con formati file compatibili che per MS Office periodico.

Discorso diverso se devo spendere una grossa cifra per un prodotto buono che dura nel tempo, come un Iphone e che dovrebbe fornirmi anche un'esperienza diversa rispetto ai soliti smartphone, da quello che dicono gli addetti.

Oggi MS Office è sostituibile con suite quasi di pari livello che generano file con formati adatti ad essere gestiti dai programmi di MS Office.

Ad esempio Libreoffice sembra buono per scrivere editando testi e formule matematiche da PC.

Per AndroOffice, la versione Android di LibreOffice, si pone il problema dell'interfaccia difficilmente gestibile.
 
Ma hai un portatile?
Prova Open Office che è free, io lo uso da anni.
 
Ultima modifica:
Salve. Da ieri ho l’IPhone 11.

Ho comprato prima il power bank ed il cavo di ricarica dal powerbank al telefono in modo da potere fare le prove subito per vedere se il sistema complessivamente funziona oppure da problemi.

Ho scelto un Anker di 28,99 su Amazon con due porte USB A standard di output ed una USB C di input per la ricarica del powerbank.

Ora sto usando l’IPhone con il powerbank collegato. Infatti come previsto la batteria è durata circa un giorno.

Ho notato però che il telefono non surriscalda anche se in carica.

C’è una differenza con la ricarica da caricatore rispetto a quella da powerbank?

Perché con il caricatore in genere i telefoni surriscaldano molto se vengono utilizzati al contempo. Questo è un elemento che danneggia la batteria.

Vorrei sapere se per caso i power bank sono studiati per evitare questo sovraccarico dovuto all’utilizzo durante la ricarica.

Grazie a chiunque voglia rispondermi
 
Salve. Da ieri ho l’IPhone 11.

Ho comprato prima il power bank ed il cavo di ricarica dal powerbank al telefono in modo da potere fare le prove subito per vedere se il sistema complessivamente funziona oppure da problemi.

Ho scelto un Anker di 28,99 su Amazon con due porte USB A standard di output ed una USB C di input per la ricarica del powerbank.

Ora sto usando l’IPhone con il powerbank collegato. Infatti come previsto la batteria è durata circa un giorno.

Ho notato però che il telefono non surriscalda anche se in carica.

C’è una differenza con la ricarica da caricatore rispetto a quella da powerbank?

Perché con il caricatore in genere i telefoni surriscaldano molto se vengono utilizzati al contempo. Questo è un elemento che danneggia la batteria.

Vorrei sapere se per caso i power bank sono studiati per evitare questo sovraccarico dovuto all’utilizzo durante la ricarica.

Grazie a chiunque voglia rispondermi
Dipende da tanti fattori, in primis che caricatore usi per la ricarica a muro? Se usi quello rapido che eroga 20 W è normale che scaldi un po'. Che applicazioni usi durante la ricarica standard e quali usi quando lo carichi col powerbank? Ci sono mille cose da tenere in conto se vuoi fare un paragone, ma un leggero riscaldamento quando ricarichi il cellulare è normale, niente di cui preoccuparsi
 
I Powerbanks hanno chip e regolatori interni esattamente come li hanno gli smartphones. Hanno protezioni contro sovratensioni e sovraccarichi. E regolano l'energia a seconda della porta usata e del telefono che hanno davanti.
 
No la questione non è se si rovina il power bank durante la SUA carica ma se il telefono si può utilizzare collegato al power bank anche con il power bank scollegato dalla presa elettrica. Altrimenti non vedo l’utilità di un power bank ed ho sbagliato acquisto mi sa…

L’obiettivo era quello di aumentare la capacità della batteria inserendo il power bank all’occorrenza in modo da continuare ad utilizzare il telefono anche se la batteria del telefono è in via di esaurimento.

Se ogni volta che la batteria è quasi finita, devo collegare il telefono al power bank ed aspettare la ricarica fino a quello che mi serve per ciò che mi rimane da fare per poi scollegarlo dal power bank e continuare ad utilizzarlo solo da scollegato, a questo punto non vedo l’utilità del power bank. Per questo scopo esistono i caricatori originali dei telefoni…
 
Il powerbank va caricato con la corrente ed una volta pieno staccato dalla presa. E col powerbank staccato dalla presa ricarichi il telefono. Il powerbank lo si usa per ricaricare il telefono quando sei in giro, non quando sei in casa. E' quello il suo scopo. Per ricaricarti il telefono quando non hai una fonte elettrica a disposizione.
 
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