Il problema è solo di natura economica, è cosa risaputa che gli esseri umani sono incapaci di programmare e progettare sul lungo periodo.
Spendere e fare sacrifici adesso, per garantire un beneficio a persone che ancora devono nascere, non viene percepito come qualcosa di conveniente.
Lascia perdere il discorso ontologico che è di una fallacia disarmante.
Altro che sacrifici...
noi facciamo DEBITI OGGI che pagheranno le persone che devono nascere.
Ma manco li spendiamo bene! Abbiamo speso 100 mld di superbonus per efficentare 400K abitazioni molte delle quali ricchi che potevano rifarsi casa con i propri soldi, poi si rompe i coXXlioni per Olkiluoto dove ne hanno spesi 11 e produrrà energia per i prossimi 80 anni mentre i pannellini sono da cambiare a 20 anni?
Un paese che non investe sul futuro è già morto, ma gli investimenti devono essere sensati basta non metterli al vaglio di chi non ha le competenze per valutarli o di partiti politici populisti perchè altrimenti saltano fuori robe come il superbonus o il no al nucleare.
A questo si deve aggiungere il potere economico e politico che molte nazioni hanno grazie a giacimenti di petrolio e carbone sul territorio, potere che verrebbe a sparire.
Pensate a cosa è successo a Enrico Mattei, precipitato con il suo aereo "a causa di un guasto" almeno se si da retta alla versione ufficiale, che si era messo contro le grandi aziende petrolifere, che gestivano l'estrazione del petrolio in quel periodo.
Senza andare troppo lontano ragiona su chi ci forniva il 40% del fabbisogno energetico...non mi pare fossero noti per lo specchiato comportamento e l'assoluta mancanza di propensione a calare mazzette dove serve per raggiungere i propri fini.
Proporre un mix energetico basato solo rinnovabili è contrario a qualsiasi buonsenso e si fa per continuare a bruciare gas perchè non sono adatte a soddisfare il carico base: non ci sono accumuli che possano soddisfare questa necessità a livello di rete e costa molto di più mettere batterie per quel carico di rete che costruire centrali nulceari.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
In realtà l'ultimo è del 2011:
Referendum 2011 (Guarda caso pochi mesi dopo Fukushima...)
Perché negli anni precedenti il governo aveva rifatto alcune norme per iniziare un programma nucleare
Promosso da un partitino di arruffapopolo affamato di visibilità più contro il governo Berlusconi che rispetto alla materia che si stava affrontando. Ma l'Italia ha funzionato così per 30 anni. Non si guarda nel merito delle cose, ma alla fazione.
Quello che a molti sfugge però è che nel nostro sistema questi sono referendum abrogativi
Quindi nessuno vieta al governo di riprovare a far partire un programma nucleare (se non le forze parlamentari stesse, nominate dal popolo, che devono approvare la norma)
Se un nuovo referendum sulla materie verrà fatto è solo perché il governo ed il parlamento si sono mossi a favore dell'energia nucleare e quelli a cui non va bene sono riusciti a raccogliere sufficienti firme per proporlo
Prima però va rieducato sto paese marcio d' ignoranza.
Siamo in un paese dove siamo arrivati al punto di dover cambiare nome a certi esami che hanno l'aggettivo "nucleare" altrimenti la gente si spaventa, che tra le altre cose produce rifiuti radioattivi.
Per come si sta mettendo anche strategicamente con il gas siamo esposti geopoliticamente.
I tubi del gas si tagliano o chiudono, il carbone si blocca, ma una centrale puo' lavorare anni prima di essere ricaricata e il carburante arriva da paesi alleati.