UFFICIALE Nucleare in Italia : si o no?

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Grazie per il video. Ne avevo perso il link. Dovrebbero vederlo tutti, qui dentro (e la fuori…), per sentire qualcuno competente e titolato dirci: ma siamo davvero così ignoranti da voler pagare l’energia nucleare che viene prodotta accanto a casa , quindi con i medesimi rischi, invece di produrla noi ?
Purtroppo il livello culturale medio non permette di comprendere questi meccanismi, quindi anche rifacessimo un referendum oggi avremmo sempre la gente terrorizzata dire “no no il nucleare è pericoloso. Scoppia” ?
Come dice il Professore, c’è un grosso problema di comunicazione.
Effettivamente se dai nostri vicini succede qualcosa tra venti e piogge la paghiamo pure noi.

Tutto sommato non sarebbe un male iniziare a fare qualcosa. Magari iniziare a buttare giù una bozza e stanziare dei fondi.
 
Comunque credo che del nucleare non se ne parlava così tanto dal 2011, dal referendum in pratica.

Tuttavia adesso c'è molta più informazione precisa che proviene da ingegneri, fisici e non dai soliti quattro che non ci capiscono nulla ma parlono solo per ideologia, che siano contro o a favore.
 
Comunque credo che del nucleare non se ne parlava così tanto dal 2011, dal referendum in pratica.

Tuttavia adesso c'è molta più informazione precisa che proviene da ingegneri, fisici e non dai soliti quattro che non ci capiscono nulla ma parlono solo per ideologia, che siano contro o a favore.
No, non nell’italiano generico medio temo…

se ne parla perché per decenni ci siamo nascosti dietro partner che credevamo “affidabili” , e che ora si è visto non esserlo. L’autonomia non è possibile, ma neppure l’all-in su qualcuno che storicamente non è un alleato è stata una scelta saggia. E gli USA con la Cina stanno vivendo la stessa situazione.

ora siamo in ginocchio e si parla di rinnovabili e nucleare… tutte cose delle quale si poteva parlare anche 10 anni fa.
 
Si soprattutto bisogna dire all'italiano medio e ai complottisti di varia natura e forma che sono contrarissimi al nucleare che le rinnovabili ad oggi non sono adeguate a sostituire al 100% le fonti fossili e nucleare per un problema di variabilità ed intermittenza dell'energia prodotta.
Viene espresso bene dal capacity factor: un impianto con un fattore di capacità del 100% significa che produce energia in ogni momento. Questo grafico fa capire bene il problema:

Clerici-Fig-1-768x640.png


Abbiamo bisogno di energia 365 giorni all'anno h24 per le industrie ma anche per le abitazioni e come le alimentiamo se togliamo il gas e carbone?
 
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Si soprattutto bisogna dire all'italiano medio e ai complottisti di varia natura e forma che sono contrarissimi al nucleare che le rinnovabili ad oggi non sono adeguate a sostituire al 100% le fonti fossili e nucleare per un problema di variabilità ed intermittenza dell'energia prodotta.
Viene espresso bene dal capacity factor: un impianto con un fattore di capacità del 100% significa che produce energia in ogni momento. Questo grafico fa capire bene il problema:

Clerici-Fig-1-768x640.png


Abbiamo bisogno di energia 365 giorni all'anno h24 per le industrie ma anche per le abitazioni e come le alimentiamo se togliamo il gas e carbone?
Senza contare che il carbone uccide il pianeta… ma adesso per abbassare le spese va bene di nuovo
 
Le batteria a momenti non bastano per le case singole.
In molti le hanno installate nell'ultimo periodo con il superbonus, e spesso, ad una spesa abbastanza grossa corrisponde una minima capacità di stoccaggio che difficilmente dura per più di un giorno (Dipende dai casi eh, è una generalizzazione che sto facendo).

Quindi parlare di stoccaggio con le batterie a livello nazionale è follia per ora, penso che ora sia proprio fisicamente impossibile, senza parlare del lato economico.
Inoltre, l'Unione Europea ha mancato di lungimiranza e purtroppo non è la prima volta. A parer mio l'unione europea potrebbe fare molto di più ma è sempre frenata da diversi problemi. Potrebbe essere una superpotenza alla pari di USA e Cina ma a conti fatti non lo è. Sicuramente il problema maggiore è la mancanza di materie prima ma comunque a livello economico e militare non secondi a molti, anzi.

Speriamo che si rendano conto che l'energia è un problema molto complicato, non si può lasciare in mano ad ambientalisti (una piccola parte eh) che purtroppo non conoscono i reali problemi e soprattutto non conoscano i dati. Tant'è che l'ideologia prima o poi si scontra con la realtà come sta avvenendo adesso.
Forse sono andato un po' OT, chiedo scusa.
 
Potrebbe essere una superpotenza alla pari di USA e Cina ma a conti fatti non lo è. Sicuramente il problema maggiore è la mancanza di materie prima ma comunque a livello economico e militare non secondi a molti, anzi.
L'Europa non è una superpotenza semplicemente perchè non è una entità politica e non essendo una entità politica non ha una politica estera nè un esercito unico in grado di esercitare alcun tipo di potenza e/o deterrenza. Sono 27 piccoli stati che subiscono ognuno una influenza politica da parte delle vere super potenze Cina, Usa e anche recentemente Russia ( anche se conseiderarla una super potenza...è un tantino eccessivo).
 
Quindi parlare di stoccaggio con le batterie a livello nazionale è follia per ora, penso che ora sia proprio fisicamente impossibile, senza parlare del lato economico.
Progetti ed idee per lo stoccaggio delle rinnovabili alternative al litio esistono come ad esempio quello ad aria compressa.
Resta però un problema di fattibilità costi e di dimensioni.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Esatto, questo è il motivo principale a parer mio per il quale non è una superpotenza.
Si ma non è un problema di risorse...è politico
 
Io nel dubbio vi linko questo sito.-
Così forse si inizia a capire l'importanza del Deposito Unico Nazionale.
 
Questo è il sito di stoccaggio che raccoglie le scorie radioattive di 40 anni di attività di 5 centrali nucleari in Svizzera
E' lungo 68 metri, largo 41 metri ed è alto 20 metri. Praticamente un capannone di una azienda media.
Una centrale nucleare produce in media circa 25 tonnellate di scorie che corrispondono a 1 m3 all'anno.

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Se lo stato non vuole gestire neanche le autostrade figuriamoci progetti a lungo termine come il nucleare.

Costa troppo, non da risultati nel immediato e richiede investimenti costanti indipendentemente dal governo. Quindi non si può.
Consideriamo solo il "buttiamo miliardi" per dare un aiuto per queste bollette, un bonus. Va bene, oggi... Ma domani? Che fai poi ogni mese ? Lo dai 1 2 volte, ottieni 3 voti ma da dopodomani si affoga tutti insieme belle bollete.

Se mai persone del calibro di Elon Mask e Jeff Bezos o simili si mettono a investire e seguire i progetti si fa. Il tutto insieme ad un paio di oratori capaci di spiegare i lati positivi e convincere la maggioranza. Serve gente in gamba per questo se lo stato non vuole.

Immagini già i prezzi questo inverno quando zio Putin dirà "chiudiamo un po' per manutenzione".
 

La gente è stupida ed ha paura del nucleare ( sai, fare un referendum pro/contro il nucleare proprio dopo Chernobyl cosa vuoi che porti? ) quando abbiamo una cosa come 56 centrali nucleari sul suolo francese...
Visualizza allegato 438443
Che tra l'altro è notizia dell'altro giorno dove il primo ministro francese Elisabeth Borne, intervistata dal canale tv Tmc, ha avvertito la popolazione che, nello scenario peggiore, se l’inverno sarà molto freddo, sarà necessario staccare la corrente a rotazione – per periodi di “non più di due ore” – alle abitazioni. Questo succede perchè attualmente metà circa dei reattori nucleari sono sotto manutenzione a causa della scarsità dell'acqua con cui poterle raffreddare a causa dell'intensa siccità che c'è stata.

Quindi, quindi....francesi furboni? o anche loro si troveranno a grattare il sedere per terra? vedremo.
 
Questo succede perchè attualmente metà circa dei reattori nucleari sono sotto manutenzione a causa della scarsità dell'acqua con cui poterle raffreddare a causa dell'intensa siccità che c'è stata.
Sono due questioni diverse su alcuni sono stati riscontrati problemi di corrosione sulle saldature di sistemi critici in alcuni reattori, quindi in via prudenziale EDF sta sottoponendo la metà dei reattori francesi a manutenzione dal 2021 e dovranno terminare nel 2025. Tuttavia le riparazioni potrebbero andare avanti anni.
Lo stop di alcune centrali per la scarsità di acqua avviene per ragioni ecologiche per non surriscaldare i fiumi, ma ritornerà alla normalità appena il livello si alza.
Qui la copertura completa
 
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