UFFICIALE Nucleare in Italia : si o no?

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il nucleare lo farebbe bene, non allaga valli, non inquina l'aria , non deturpa i profili delle colline, non fa rumore se va tutto bene, ma se qualcosa va storto è un disastro vero e in più ci sono le scorie che per quanto poche sono comunque eterne.
Non è vero per niente. Cioè c'è da considerare l'impatto ambientale che ha una centrale nucleare quando è in regolare servizio e il caos quanto la stessa centrale inizia a dare qualche cedimento. Energia pulita? Non è vero per niente, lo smaltimento dei rifiuti è uno dei punti critici dell'intero sistema inoltre creare più centrali, per quanto possa risolvere il fabbisogno energetico italiano, non credo sia per niente la soluzione definitiva anzi sarebbe più un metodo provvisorio.
 
Non è vero per niente. Cioè c'è da considerare l'impatto ambientale che ha una centrale nucleare quando è in regolare servizio e il caos quanto la stessa centrale inizia a dare qualche cedimento.

Cioe? Questi sono le emissioni di CO2 secondo l' IPCC organismo delle Nazioni Unite per la valutazione della scienza relativa ai cambiamenti climatici.

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Energia pulita? Non è vero per niente, lo smaltimento dei rifiuti è uno dei punti critici dell'intero sistema

Ti riporto a quanto scritto poco fa. Una centrale nucleare produce in media circa 25 tonnellate di scorie che corrispondono a 1 m3 all'anno. Questo è lo stoccaggio Svizzero che contiene le scorie prodotte da 5 di centrali nucleari per 40 anni E' lungo 68 metri, largo 41 metri ed è alto 20 metri. Praticamente un capannone di una azienda media dove le persone camminano senza particolari protezioni. Non è una cosa impossibile contenerle.
I rifiuti inoltre possono essere riprocessati in centrali veloci di 4° generazione riducendone la quantità e i tempi di decadimento.
E comunque siamo già esposti al rischio nucleare perchè i nostri vicini hanno tutti le centrali e noi ne compriamo l'energia.
Un po' da scemi no?


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inoltre creare più centrali, per quanto possa risolvere il fabbisogno energetico italiano, non credo sia per niente la soluzione definitiva anzi sarebbe più un metodo provvisorio.
Se è per questo è tutto provvisorio, magari tra 30 anni avremo centrali a fusione nucleare in grado di sostituire tutte le fonti ma non siamo ancora a quel punto.
Si tratta sempre di portare avanti un energy mix meno demente di quello a cui ci siamo affidati adesso dove per il 40% siamo dipendenti dall'estero e dove andranno potenziate anche le energie rinnovabili per le quali l'Italia ha un ampio margine di miglioramento ma non è abbastanza perchè poi resta sempre il problema del capacity factor ovvero che le rinnovabili non sono in grado di produrre energia h24 365gg l'anno nè esitono sistemi di immagazzinamento dell'energia tali da garantire tale operatività.
Non è che puoi dire a una acciaieria scusate ma potete operare solo di giorno e d'estate...
 
Ultima modifica:
Molto lusingato dall'essere chiamato in causa, ma oltre a non lavorare né come debunker né come ingegnere nucleare, al momento sono anche in ferie, quindi ciaone :D

E anche quelli di energia in numeri, tutta questa gente è laureata in ingegneria energetica/nucleare.
E altri.

E a quanto pare, a parte paure per disastri nucleari, nessuno ha nulla controbattere a loro.

Gli attacchi personali non contano
 
l'Europa lascia passare. Per un blocco di prezzo si aspetta ottobre. Vale a dire quando esploderà per via del inverno inverno alle porte e tubi chiusi. La soluzione è 200 euro di bonus ?

A questo punto la centrale nucleare la metterei nel mio cortile.
 
Riapro la discussione perché vorrei parlare dei costi del nucleare e paragonarlo alle rinnovabili (Cosa per me sbagliata ma purtroppo molti pongono le due tecnologie a confronto)


Partiamo con il LCOE (levelized cost of energy).
Cos'è?
E' una misura che indica il costo medio della generazione di elettricità.
Generalmente viene utilizzato per confrontare i costi di diverse fonti energetiche. [1; pagina 33, capitolo 2.1]


Ora confrontiamo LCOE delle varie fonti energetiche.
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Vedendo questa tabella il nucleare ha un costo estremamente alto rispetto alle fonte energetiche a basse emissioni.

Tuttavia, LCOE ha diversi limiti, infatti lascia fuori una serie di costi.
Per esempio i costi di storage, i costi della rete, la dispacciabilità e altri valori.

Per questo si utilizza il VALCOE (Value-adjusted levelized cost of electricity) che aggiunge una serie di costi che nell'LCOE vengono ignorati. [2]

Un paio di grafici per far capire meglio.
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Qui possiamo vedere il mix energetico indiano secondo lo scenario Stated Policies Scenario.
Vedete i picchi che ci sono verso le 12? Durante quei picchi, se si vuole produrre tutta l'energia con le rinnovabili (Principalmente fotovoltaico) bisogna installare grandi quantità di potenza solare. ciò fa aumentare di molto il costo dell'energia e allo stesso tempo diminuirà il valore dell'energia prodotta dal fotovoltaico. (Perché l'offerta supera la domanda)Immagine 2022-09-09 154709.webp
Qui possiamo vedere come il valore del fotovoltaico cala all'aumentare del loro percentuale nel mix energetico.
Tuttavia è interessante notare come questi valori riguardano lo scenario Stated Policies Scenario, quindi la quantità di combustibili fossili nel mix energetico rimane pressoché uguale. ( In questo caso, se il 45% proviene dal fotovoltaico, il resto dai combustibili fossili). [3]
Cosa significa ciò? Che comunque gran parte del carico di base viene soddisfatto dal gas e carbone, e quindi il valore del fotovoltaico rimane comunque a livelli accettabili.
Il problema maggiore lo si ha con lo scenario 100% rinnovabili. In questo caso il valore del fotovoltaico crolla ancora di più, questo perché riuscire ad aumentare la quota di fotovoltaico diventa estremamente difficile dopo certi livelli.
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Notate come il gas diventa estremamente competitivo, questo per colmare i vuoti lasciati dalle fonti intermittenti, questo permette di produrre alle centrali a gas nei momenti dove c'è più bisogno di energia. (Una piccola parte ci sarà anche con scenari dove è presente il nucleare, tuttavia in scenari 100% rinnovabili aumenta molto di più)

Ora consideriamo l'Italia con possibili scenari, con o senza nucleare.
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Notiamo come con una fonte energetica che copre il carico base, la potenza installata di rinnovabili è di gran lunga inferiore, in questo modo il costo sarà molto inferiore rispetto all'altro scenario

Alcune risposte a questo grafico possono essere:
La potenza installata di eolico è nettamente inferiore rispetto a quella solare.
Vero, tuttavia il problema rimarrebbe lo stesso, naturalmente a favore dello scenario a sinistra.
Ovviamente si potrebbe parlare di storage, di tutte le varie possibilità per accumulare l'energia in uno scenario 100% rinnovabile.
I V2G che tuttavia sono ancora in fase di sviluppo. C'è molto da parlare. Tutta la parte sulle terre rare, la dipendenza nel caso di storage molto elevati da paesi esteri che possiedono la stragrande maggioranza di terre rare necessarie per le batterie.

Ad ogni modo, il nucleare avrà sempre una buone fetta all'interno del mix energetico.
Come afferma l'IEA:
Achieving net zero globally will be harder without nuclear
Less nuclear power would make net zero ambitions harder and more expensive.

Spero di aver chiarito qualche dubbio.
Naturalmente questa discussione è giusto l'inizio, se ne potrebbe parlare per decine di pagine riguardo gli scenari 100% rinnovabili, pro e contro, se sono fattibili o meno.
 
È uscito il video di Cartoni Morti


Metto anche il link su YT per chi non fa FB

Andrebbe trasmesso a nastro.
Uno dei migliori materiali divulgativi sull'argomento...
magari fa cambiare idea anche a @Fea 😁😁😁😁😁
 
Tra l'altro non usa l'argomento che per me dovrebbe essere base per chi ha paura del nucleare:
Siamo circondati da una decina di centrali nucleari.
Condividiamo dei rischi senza averne i vantaggi.
 
Salvini dice "se fanno" e non "se facciamo"

Cioè qualcuno così per strada e non il governo.😂
Intendeva nell'unione europea (credo). Italia è fuori in automatico. Considerando che per realizzare certi impianti serve un decennio, ergo MINIMO 2 governi, e i governi in Italia durano mediamente molto meno, non c'è proprio la base con cui partire.
 
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