non ho potuto fare a meno di ridere:
da repubblica.it:
Scomunica per l'aborto. Il Pontefice ha anche toccato il tema della scomunica che i vescovi del Messico hanno indicato come sanzione per i politici che hanno approvato la liberalizzazione dell'aborto a Città del Messico. "Non era una cosa arbitraria: è prevista dal
Codice di diritto canonico. Sta nel diritto - ha detto il Papa - che l'uccisione di un bimbo è incompatibile con il nutrirsi del corpo di Cristo, i vescovi non hanno fatto niente di arbitrario e hanno solo messo in luce ciò che è previsto dal diritto della Chiesa".
Da Wikipedia alla voce Pedofilia:
http://it.wikipedia.org/wiki/Pedofilia
Il rapporto fra legge statale e diritto canonico
Numerosi sacerdoti del clero cattolico e protestante, in America e in Europa,
sono condannati per abusi sessuali su minori.
Il diritto canonico prevede una normativa apposita che teoricamente dovrebbe essere segreta (Crimen Sollicitationis); la parte di codice canonico interessata non è pubblicata insieme al resto delle leggi della Chiesa.
È previsto l'insediamento nella diocesi interessata di un tribunale ad hoc presieduto dal vescovo e composto di soli sacerdoti esperti di diritto canonico (
non di avvocati rotali laici). Le sedute sono a porte chiuse e gli
atti del processo secretati. Quando s'insedia il tribunale, da Roma arriva la normativa che per questo motivo è reperibile senza gravi difficoltà.
Il secondo grado "di appello" è presso l'ex-Santo Uffizio a Roma. Nel caso di confessione o provata colpevolezza,
è previsto il trasferimento del sacerdote/prelato ad altra parrocchia o,
nei casi più conclamati, ad altra mansione non sacerdotale, che equivale a una sospensione a divinis, evitata formalmente.
Il principio che informa la legislazione è l'indipendenza del diritto canonico da quello penale degli Stati in cui è compiuto il reato:
il tribunale (ecclesiastico, nota by ryu) non ha il diritto e normalmente non chiede al colpevole di denunciarsi (costituirsi) e subire anche un processo da parte dello Stato.
Gli Stati laici riconoscono in base allo stesso principio l'autonomia del diritto canonico come la legittimità del segreto confessionale e non sottopongono a processo quanti (sacerdoti e vescovi) erano a conoscenza di pedofilia o altri reati penali e non li hanno denunciati.
Analogamente chi ha commesso l'atto di pedofilia, non subirà ulteriori sanzioni per aver subito un processo canonico, senza essersi costituito presso l'autorità statale. Né lo Stato pretende provvedimenti nei confronti del reo da parte dell'autorità ecclesiastica nel caso in cui abbiamo confermato in via definitiva (con sentenza di Cassazione) l'esistenza del reato e della colpa.
Per la dottrina la pedofilia è un peccato mortale,
che tuttavia può essere perdonato con il sacramento della confessione, senza l'obbligo di istruire un tribunale ecclesiastico. Ciò rende scarsa l'informazione all'interno delle stesse diocesi e difficile il controllo da parte degli alti prelati su simili situazioni.
Quanto è vicino questo diritto canonico al diritto divino? ho sbagliato a ridere forse avrei dovuto piangere :sisi: