Il vostro parere su matrimoni e adozioni gay.

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Pipino il breve, calma i bellenti spiriti e datti una calmata.
io sono calmo ho detto solo che non è una coincidenza e quindi che sei di parte e non ha senso scrivere certe cose come se fossero vere
perchè sottointendi che non cè più tradizione, beh forse tè l' hai dimenticata, ma io e molti altri no, quindi non venire a fare la predica sulle tradizioni che è meglio

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Che l'amore non abbia etichette, limiti e bla bla bla l'ho sentito solo sulle favole :asd:
beh cè anche chi ci crede alle favole dopotutto:asd:
 
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primo messaggio proprio qui?
ma che strano, che coincidenza:rolleyes:

scommetto che sei così preso dalla discussione dato che sei omosessuale che non hai resistito a iscriverti e rispondere ovviamente in favore della domanda
io sono calmo ho detto solo che non è una coincidenza e quindi che sei di parte e non ha senso scrivere certe cose come se fossero vere

E quand'anche fosse come dici tu, che lui si è iscritto solo per esprimere la sua opinione in quanto parte in causa? Lo banniamo perché essere parte in causa gli toglie il diritto di parola? o.O

perchè sottointendi che non cè più tradizione, beh forse tè l' hai dimenticata, ma io e molti altri no, quindi non venire a fare la predica sulle tradizioni che è meglio

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beh cè anche chi ci crede alle favole dopotutto:asd:
Ma parli sul serio?
 
Ma parli sul serio?
se credo che sia normale avere un padre maschio e una madre femmina ?
si
se credo che non sia "tradizionale" avere 2 genitori dello stesso sesso?
si
 
Ragazzi diamoci una calmata, siete più aggressivi della mia unghia incarnita (bella lei). Ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee quì.

Quindi, @thetonyxx, meno giudizi sulla persona e più contenuti. Non siamo quì per flammare, l'ultimo s'è preso una vacanza.
 
..
Quindi, @thetonyxx, meno giudizi sulla persona e più contenuti. Non siamo quì per flammare, l'ultimo s'è preso una vacanza.
Per altro era proprio il creatore della discussione, a cui era evidente non interessasse minimamente il parere degli altri ma voleva solo creare e testare consenso intorno alla propria posizione.

A me fa piacere postare qui però devo riconoscere che, a parte tanta caciara, tentativi di esporre posizioni circostanziate ne ho visti a mio parere molto pochi, da entrambe le parti per altro
 
Per altro era proprio il creatore della discussione, a cui era evidente non interessasse minimamente il parere degli altri ma voleva solo creare e testare consenso intorno alla propria posizione.

Ma no, dai!...

Comunque, più ci penso e più mi sembra anormale, pericoloso e contro natura che una coppia di uomini gay possa adottare un bambino senza passare attraverso seri e severi controlli, terapia e analisi - anche successivamente all'affido. Dipendesse da me, come assistente sociale, considererei quel tipo di affido proprio come l'ultima spiaggia.

In questo senso mi fido di più delle donne, a prescindere dalle loro tendenze sessuali.

E, come ho detto sopra, non sono contrario a priori... Solo non nel contesto sociale in cui viviamo, a meno che le fondamenta stesse di questa società non cominicino a franare... Allora, cioè nel momento in cui diventa evidente che prenderci cura l'uno dell'altro diventa una questione di vita e di morte (di sopravvivenza della specie), questi confini stessi (che non abbiamo creato noi, ma che fanno parte del nostro patrimonio biologico) diventano un pericolo per il nostro futuro e devono cadere.

Detto ciò, non spetta a me dire o stabilire se le strutture di questa società non stiano già franando mentre scrivo.
 
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Se scherzavi... non fa' poi tanto ridere.
Se eri serio... post del genere non fanno che portare ragioni a chi invece e' favorevole.
In ogni caso, grazie per aver partecipato.


Si certo che scherzavo..:cav:


cmq non sta a noi decidere ciò che è giusto o sbagliato..
 
Secondo me non c'è proprio nulla da discutere.

L'ONU, che certe volte è più lungimirante di molti stati che ne fanno parte, ha stabilito già tanti anni fa che il diritto alla sessualità è uno dei diritti fondamentali dell'individuo, esattamente come la vita, la libertà, etc. Del resto vorrei ben vedere come la prendereste se qualcuno dovesse venire a casa vostra a dirvi come potete o non potete vivere la vostra sessualità perché lo Stato lo ha stabilito per voi: il lunedì astinenza, il mar tedi solo alla missionaria, il mercoledì dispari solo per le coppie sposate, il giovedì astinenza... vado avanti? Già che ci siamo, ogni tanto dovremmo ricordarci che in Italia fino al 1996 o giù di li, lo stupro era considerato un reato contro la morale e non contro la persona. Aberrante, vero?

Eppure, nonostante questo diritto sia stato considerato così importante da meritare un riconoscimento ufficiale, nonostante l'amore fra persone dello stesso sesso si canti e si declami da 2500 anni o più e abbia dato vita ad alcune delle composizioni poetiche più belle di sempre, ancora siamo qui a scandalizzarci se vediamo due uomini che si baciano?
A quelli che dicono o pensano "che schifo" di fronte e ciò, dico solamente di essere meno ipocriti e piantarla di guardare video con due donne su you porn e simili.

Che si chiami matrimonio, che si chiami unione civile o con qualunque altro eufemismo "politically correct" per non far torto a nessuno, se è un sacrosanto diritto delle persone vivere la propria sessualità come desiderano, allora è un sacrosanto diritto di quelle stesse persone scegliere con chi condividere i diritti e i doveri derivanti da una convivenza. Non si sceglie chi amare, né come genere né come persona, ma ogni individuo deve avere il sacrosanto diritto di decidere con chi condividere la propria vita.

E del resto, se due persone hanno vissuto insieme per anni, se in questo lungo tempo hanno condiviso gioie e dolori, pianti e urla di gioia, giorni felici e giorni bui, chi sono io per dire loro che sono persone di serie "B" e non devono godere degli stessi diritti e degli stessi doveri di una coppia di persone di sesso opposto?
Per fare un esempio pratico capitato già molte volte, se Franco è stato buttato fuori di casa dal padre 20 anni prima perché gay e ha vissuto con Mario, l'amore della sua vita, perché mai scelte quali donare gli organi o staccare la spina di un respiratore dovrebbero spettare a quei genitori che ormai non sanno neppure chi sia invece che alla persona che ha amato e con cui ha condiviso la vita? Allo stesso modo, perché mai Franco dovrebbe essere costretto a lasciare la metà dei suoi beni ad una famiglia che l'ha disconosciuto e respinto invece che alla persona che ha amato? E, ancora, perché mai Mario non dovrebbe poter far causa a chi, guidando ubriaco, gli ha portato via la persona amata?

Io non so se si nasca gay o lo si diventi, o meglio, ho una mia idea ma non è una certezza, però so che non c'è nulla di male nell'amare un'altra persona e, dopo aver studiato la Bibbia per 6 anni in un collegio cattolico ultraconservatore, sono anche sicuro che né Dio né Gesù Cristo ci giudicheranno in base al sesso della persona o delle persone che abbiamo amato, ma sono assolutamente certo che ci giudicheranno per la nostra ipocrisia nel giudicare gli altri, per averli reputati inferiori a noi o avergli negato quei diritti che gli erano dovuti in quanto esseri umani...

Quindi, che lo si chiami matrimonio, contratto di convivenza, o vattelapesca non ha importanza. Quello che è importante è solo la sostanza, ovvero garantire a tutte le persone gli stessi diritti senza discriminare nessuno solo perchè ama una persona dello stesso sesso.


Ma no, dai!...

Comunque, più ci penso e più mi sembra anormale, pericoloso e contro natura che una coppia di uomini gay possa adottare un bambino senza passare attraverso seri e severi controlli, terapia e analisi - anche successivamente all'affido. Dipendesse da me, come assistente sociale, considererei quel tipo di affido proprio come l'ultima spiaggia.

In questo senso mi fido di più delle donne, a prescindere dalle loro tendenze sessuali.

Personalmente trovo che le tue parole riassumano un pensiero fondato su luoghi comuni quanto omofobico ed impregnato di gretta ignoranza. Sia chiaro, ribadisco che so che si tratta di un pensiero comune e il mio giudizio riguarda lo stesso e non la tua persona.

1) esattamente come esiste l'istinto materno esiste anche l'istinto paterno e non dipendono nemmeno un po' dalle preferenze sessuali, o almeno questo è quanto sostengono centinaia di psicologi e antropologi tanto che è la dottrina assolutamente prevalente;

2) la maggioranza dei puericidi (omicidi di bambini) sono commessi dalle madri e non dai padri, spesso a causa delle tristemente famose crisi post-parto ma anche come atto di ripicca nei confronti di un ex coniuge, per non parlare delle migliaia di madri che abitualmente usano i figli come "merce di scambio" in sede di separazione e/o divorzio solo perché per decenni in Italia hanno goduto di un immeritato favor iuris a cui il legislatore ha solo recentemente posto rimedio con l'introduzione del principio dell'affido condiviso;

3) qualsiasi coppia eterosessuale che, in Italia, voglia adottare un bambino deve attraversare un percorso assolutamente sfibrante, devastante, invasivo e del tutto assurdo se si tiene conto del fatto che molto probabilmente qualsiasi media famiglia italiana è dieci volte meglio delle strutture per l'accoglienza di quei bambini.

Infine, un'ultima considerazione: l'adozione da parte di famiglie gay non pone problemi in sé e per sé perché qualunque famiglia in cui vi siano amore, comprensione, rispetto, dialogo, confronto, etc., sia essa etero o omosessuale, sarebbe un ambiente di crescita migliore di qualsiasi istituto per l'infanzia.
No, il problema è un altro, ovvero quelle migliaia di genitori idioti ed ignoranti che, non sapendo insegnare l'educazione, il rispetto e la tolleranza ai loro figli, li istigherebbero e li aizzerebbero - volontariamente o no - a prendere di mira ed insultare i bambini adottati da coppie omosessuali solo perché hanno due mamme o due papà, ricordandoci che i bambini non hanno pregiudizi i quali sono una prerogativa esclusiva degli adulti.

Questo è l'unico vero problema alle adozioni da parte di famiglie gay, la nostra incapacità come società di insegnare ai nostri figli un minimo di rispetto per chi non è come noi per il colore della pelle, per il nome con cui chiama Dio, per la lingua che parla o per le persone che ama. Il problema saremmo noi, non loro.
 
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Beh innanzitutto vorrei dire che nonostante qualcuno l'abbia messa sul personale, l'argomento di discussione è la propria opinione su unioni e affido per i gay quindi direi che è più che legittimo discuterne. Non ne uscirà un provvedimento vincolante, semmai potrà servire ad allargare i propri orizzonti,prendendo in considerazioni aspetti della questione che sono sottovalutati.

Condivido in pieno il tuo intervento nella parte in cui fai riferimento ai pari diritti per le coppie gay. Come ho già detto in precedenza sono contrario all'utilizzo del termine matrimonio, non ai contenuti e ai diritti e doveri che ne derivano.

Per quanto riguarda l'affido hai definito assurdo il percorso che le coppie devono attraversare: ecco io penso che la scelta legislativa ponga giustamente sulla coppia l'onere di dimostrare la propria integrità e preparazione a questo "percorso", la crescita di un figlio ( e per di più non proprio) evitando, nel limite del possibile, che il bambino vada ulteriormente a soffrire per situazioni familiari difficili. Potrà parere eccessivo, magari lo è veramente, ma se qualcuno deve sopportare dei disagi questo deve essere la coppia, non il bambino.

L' impreparazione della nostra società non può essere un freno: l'omosessualità viene vissuta diversamente ora rispetto a 50 anni fa e questo cambiamento è avvenuto non solo con una diversa formazione ma anche venendo a conoscenza di casi di discriminazione nelle case, nelle scuole, nei posti di lavoro. Qualcuno ne ha sofferto, qualcuno ne soffre e qualcuno ne soffrirà: altri , per fortuna, sono accettati grazie allo sforzo di persone che non hanno avuto la loro stessa fortuna. Anni fa è avvenuto lo stesso per i neri e per altre minoranze ( per favore non prendete questa affermazione come discriminatoria, nel contesto sociale "Italia" possiamo dire che i neri, gli omosessuali, i guidatori di Mustang sono minoranze).

Sinceramente ho ancora un po' di ritrosia nei confronti di questo tipo di famiglia, personalmente non concederei il diritto all'affido per le coppie omosessuali, certo non mi strapperei i capelli se questo avvenisse.
 
Sinceramente ho ancora un po' di ritrosia nei confronti di questo tipo di famiglia, personalmente non concederei il diritto all'affido per le coppie omosessuali, certo non mi strapperei i capelli se questo avvenisse.

Be, vedi, il fatto è che già oggi i bambini vengono affidati a coppie gay, seppure in affido congiunti, solo perché i genitori si sono separati ed uno dei due è gay. Ormai è una cosa abbastanza normale nel senso che molti giudici non ritengono più ostativo per l'affido condiviso, ma neppure per quello esclusivo, il fatto che il genitore sia gay ed abbia una relazione di tale tipo.

Conosco personalmente una situazione simile e posso dirti che la figlia dodicenne non aveva davvero nessun problema al riguardo. Certo, uno dei due è il padre biologico, ma non vedo perché dovrebbe essere diverso se non lo è neppure per le normali coppie affidatarie o che hanno adottato.

Personalmente continuo a pensare che l'adozione da parte di genitori gay sia l'ultimo dei problemi, mentre il primo sarebbe far capire al resto della società che possono dare amore ad un figlio tanto amore quanto qualsiasi altra famiglia ed è questa l'unica cosa realmente importante...

Ricordiamoci che questi bambini vengono abbandonati appena nati o tolti alle famiglie di origine per fatti molto gravi (maltrattamenti, pedofilia, condizioni di vita insostenibili, etc.), quindi qualsiasi famiglia in grado di dargli amore, affetto, comprensione, etc., sarà comunque un immenso passo avanti rispetto a come stavano prima o come sarebbero stati in una struttura protetta, ed è questa l'unica cosa realmente importante, il bene di quei bambini...
 
Scrivo queste poche righe,mi ha sempre interessato la cosa.

Personalmente non so se un bambino cresciuto con due genitori dello stesso sesso possa essere in qualche modo influenzato,però penso a tutti i bambini che stanno negli orfanotrofi,meglio avere due genitori dello stesso sesso che non averne nessuno no?

Ricordo qualche anno fa di aver conosciuto una ragazza adottata,era ucraina ed era stata adottata relativamente tardi,sugli 8 anni,alla domanda "cosa ti ricordi dell'ucraina?" mi rispose "le botte che mi davano in orfanotrofio"...
 
Personalmente trovo che le tue parole riassumano un pensiero fondato su luoghi comuni quanto omofobico ed impregnato di gretta ignoranza. Sia chiaro, ribadisco che so che si tratta di un pensiero comune e il mio giudizio riguarda lo stesso e non la tua persona.

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Conosco personalmente una situazione simile e posso dirti che la figlia dodicenne non aveva davvero nessun problema al riguardo. Certo, uno dei due è il padre biologico, ma non vedo perché dovrebbe essere diverso se non lo è neppure per le normali coppie affidatarie o che hanno adottato.

Mi fa piacere che tu abbia conoscenza di una coppia gay come la descrivi. Ma invece gli uomini gay che è capitato di conoscere a me sono generalmente persone psicologicamente fragili, molto poco equilibrate, e fanno fatica a prendersi cura della propria persona. La mia esperienza è semplicemente diversa dalla tua, al di là di tutte le argomentazioni.
 
Per me il problema del concedere o meno la possibilità del matrimonio non si deve proprio porre perchè è assolutamente legittimo.
Non vedo motivo per cui negare a due individui (uomo-donna,uomo-uomo,donna-donna) di poter scegliere con chi sposarsi, sono scelte che vanno fatte soprattutto con il cuore!

Per il discorso adozioni,non sono omofobo,nè razzista e sono di mentalità aperta, ma bisogna anche rispettare la natura che vede come genitori due esseri di sesso maschile e femminile.
Dato che qui non si parla più di due individui che si vogliono bene, ma c'è di mezzo un bambino, sono assolutamente contrario.
Io ad esempio non accetterei mai di avere due padri o due madri, un bambino ha bisogno di un padre e una madre.
 
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ho scritto il mio parere alcune pagine prima esponendo un paio di esempi pratici ,diciamo,figurativamente "accettabili" per il civile dialogare.- Ve ne sono alcune che mi rifiuto di esporre e sono i pensieri che sorgerebbero nel cervello di un adolescente etero in affido a coppia omosessuale.- Come paragone direi che potrebbe essere a livello di profanazione di un Tabernacolo in una chiesa di praticanti.-Sconvolgente.- imho
 
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