F1, a Jerez record della Williams
McLaren migliora, ma Nakajima è davanti
Chiusura con il record del 2009 per i test di F1 a Jerez. Nell'ultima giornata di prove il più veloce è stato
Kazuki Nakajima, che ha portato la sua Williams fino al limite di 1'17"494. Nessuno quest'anno si era spinto fino a questo punto. In pista c'era anche la McLaren-Mercedes, che ha proseguito nei suoi piccoli passi avanti. Heikki Kovalainen ha fermato il cronometro sul tempo di 1'17"946, il migliore delle Frecce d'Argento in Spagna.
Il finlandese ha lavorato sull'aerodinamica. Nel finale di sessione, però,
Kovalainen è stato costretto a fermarsi per un problema alla sua monoposto. Un intoppo che tiene in ansia la scuderia anglo-tedesca a una settimana esatta dal primo fine settimana in cui si farà sul serio.
Norbert Haug, presidente della Mercedes Motorsports, è un po' preoccupato per l'esordio di Melbourne.
"Non saremo nella posizione di lottare per il podio o per la vittoria e mi aspetto di partire nell'ultimo terzo della griglia. Dovremo lavorare meglio - ha detto
- . Ci manca carico aerodinamico, ma non accusiamo la McLaren, hanno lavorato duro e li sosteniamo, un team deve dimostrare unità nei momenti difficili".
Ma per i miglioramenti ci sarà da attendere.
"Ci vorranno almeno 5-6 gare per riprenderci, ma siamo certi di farcela e di tornare al top", aggiunge Haug, anche lui piuttosto critico con le nuove regole introdotte dalla Fia, soprattutto per quanto riguarda l'assegnazione del titolo mondiale.
"E' come se nel calcio l'Inter avesse più punti della seconda in classifica, ma la Juventus reclamasse il titolo per due vittorie in più".
Questi i tempi del giovedì:
1. Nakajima (Jap) Williams 1'17"494 (102 giri)
2. Kovalainen (Fin) McLaren 1'17"946 (84 giri)
"Il favorito in F1? E' Button"
Ecclestone: "Se vince le prime tre..."
La BrawnGP è lo spauracchio della F1 e per
Bernie Ecclestone potrebbe essere proprio Jenson Button il favorito per il prossimo campionato.
"Sembra che Toyota e Brawn abbiano interpretato il regolamento in maniera diversa rispetto agli altri, ma la Fia dice che l'interpretazione è corretta. Se Button ne avrà l'opportunità potrà vincere le prime tre gare e visto che non sono più i punti a decidere, tre vittorie in tasca non sono male", ha detto.
Secondo Ecclestone, comunque, bisognerà fare i conti con i soliti noti
"Alonso, Raikkonen, Massa, Hamilton. E comunque, chiunque vincerà a Melbourne, si parlerà di imborglio".
Assegnare il titolo al pilota con il maggior numero di vittorie piace a Bernie, che lo considera un'evoluzione delle "sue" medaglie:
"Il nuovo sistema piacerà ai piloti più forti. E' un buon inizio. L'idea è di spingere i piloti a competere. Se un pilota è secondo, deve provare a vincere. La vittoria garantiva solo 2 punti in più e nient'altro. Non era un grande stimolo ad attaccare".
La colpa di gare noiose, senza sorpassi, non è degli ingegneri, delle macchine o delle piste, ma dei prim'attori.
"Ci sono tutte queste lamentele sulle monoposto sbagliate, sui circuiti sbagliati. Alla fine, penso che c'entrino le persone al volante", ha puntato il dito contro i piloti.
E non risparmia alcune critiche anche a
Lewis Hamilton, ritenuto troppo conservativo.
"In un paio di circostanze avrebbe potuto e dovuto effettuare sorpassi. E non lo ha fatto", lo ha accusato.
Ora non potrà più essere così:
"I piloti che possono puntare alle vittorie saranno felici sicuramente. A quelli che non possono vincere, non interessa. Per il resto, la novità è stata approvata all'unanimità dal Consiglio mondiale della federazione, tutto è andato per il verso giusto e lasceremo invariato il sistema di punteggio per gli altri campionati".