Riguardo all'appellativo di terrorista, credo sia impossibile fare tale affermazione con certezza.
Pur tuttavia, guarda il contesto: la tua patria natia è occupata da una nazione straniera (i romani), e tu sei uno che predica un "ordine diverso, un nuovo stato delle cose" (sia esso terreno o spirituale); per la casta giudaica sei un eretico, per i romani sei un sovversivo. E affianco a te ci sono tanti altri predicatori nella regione, più tutti gli zeloti che si ribellano attivamente all'occupazione romana.
Dubitare che durante l'occupazione straniera sia esistito in Palestina almeno un predicatore (presumibilmente più di uno) che tra le altre cose diceva di essere figlio di un dio mi sembra un'ipotesi completamente irragionevole, sono cose che accadono tutt'oggi e non vedo perché non dovevano accadere anche nell'antichità.
Aggiungo: in un contesto del genere, tra predicatori, zeloti, e genti sottomesse, chi è il terrorista?
Esattamente, Fea,
hai tratteggiato bene gli avvenimenti politici che hanno caratterizzato l'ultima parte del ministero di Gesù, la cosiddetta "fine dei tempi", poco tempo prima dell'arresto e della crocifissione.
Ecco come erano rappresentati i due pilastri posti all'ingresso del tempio di Salomone, costruito, come cita la Bibbia, dall'architetto Hiram, con la chiave di volta (Shalom) al centro a fare da cemento al tutto:
La colonna di sinistra Boaz rappresenta il pilastro regale Mishpat (da cui è derivata, in seguito, la parola "Messia") mentre quella di destra Jachin simboleggia il pilastro sacerdotale Zedeq. L'arco di volta Shalom (la "Pace") sta a significare, per l'appunto, che la pace può scaturire soltanto dall'unione del potere temporale con quello spirituale.
E' un simbolismo che è stato ripreso dagli egiziani, i quali avevano posto una colonna ad Eliopoli, a Nord nel Basso Egitto, e l'altra a Sud, a Tebe, nell'Alto Egitto: la riunificazione dei due regni avvenne più di 5000 anni fa.
La massoneria ancora oggi utilizza tale simbologia in alcuni riti ma, col passare del tempo, se ne è perso il significato originario.
Un altro tipo di simbolismo, che riguarda sempre i due Messia, è rappresentato dai due triangoli equilateri della stella di Davide (vedere il link sotto riportato):
A.R.T.E. - associazione culturale - Aquileia -segue-3
Ora, gli esseni della comunità di Qumran, essendo consapevoli dell'approssimarsi della "fine dei tempi", sentirono il bisogno di trovare due persone adatte a ricoprire i ruoli di Messia: Giovanni Battista venne riconosciuto come sacerdote messia (colonna Zedeq) e Gesù come re messia (colonna Mishpat).
Per un breve periodo, quindi, Giovanni Battista e Gesù simboleggiarono i due pilastri indivisi, fino all'uccisione di Giovanni, per mano di Erode Antipa, a causa proprio della sua natura messianica.
Scomparso il sacerdote messia, Gesù decise di "radicalizzare" la sua strategia, ritenendo opportuno trasgredire la legge e arrivare allo scontro finale contro i romani e i loro sostenitori.
Ignorando i tentativi di dissuasione del fratello Giacomo, detto "il Giusto" (il famoso "Maestro di Giustizia"), che era a capo della comunità di Qumran e della chiesa di Gerusalemme (come traspare dai "Rotoli del Mar Morto"), Gesù si autoproclamò depositario delle due forme messianiche e unico "partecipe" della santa trinità.
E' ovvio che gli stessi esseni non avrebbero mai autorizzato Gesù a ricoprire il ruolo di sacerdote messia e ciò generò una certa inquietudine nella stragrande maggioranza dell'opinione pubblica.
La maggior parte della popolazione era, infatti, più incline a sostenere il fratello Giacomo il "Giusto".
Ma ora, arrivati a questo punto, occorre analizzare anche le implicazioni militari, non soltanto quelle politiche, dell'operato di Gesù che lo porteranno, nell'arco di all'incirca un anno, ad essere arrestato, processato e torturato sulla croce.
A presto e grazie a tutti :ciaociao: