Steel 76 ha detto:
a me risulta che Prodi abbia detto che la tassazione sui titoli di Stato già emessi rimarrà tale (e ci mancherebbe pure...) non per quelli di nuova emissione, mi sono perso qualcosa per caso ?
No, la verità è esattamente questa.
Dire genericamente ch alzerà le tasse sui BOT e CCT è fuorviante e lo sai anche tu Steel ;)
@Seifer.
Si, forse mi sono distratto. Spiegami come e dove reperirà i soldi per le riforme che dice. Almeno Prodi si è esposto.
E rigurardo al contratto:
Abbattimento della pressione fiscale
Berlusconi si impegnava a passare ad un sistema a due aliquote, una al 23% (per i redditi fino a circa 100.000 euro) e una al 33% (per i redditi oltre i 100.000 euro), con l'aggiunta dell'esenzione dalle tasse per i redditi minori di 11.000 euro; prevedeva inoltre l'abolizione totale delle tasse sulle successioni e sulle donazioni.
Secondo i dati dell'ISTAT la pressione fiscale dal 2001 al 2004 è diminuita dello 0,1%, dal 40,7% al 40,6%. Secondo le stime del governo Berlusconi la pressione fiscale dal 2001 al 2004 sarebbe diminuita dal 42,2% al 40,5% del prodotto interno lordo[2]. Secondo le stime di Marco Travaglio e Peter Gomez, invece, la pressione fiscale nel corso della legislatura è complessivamente aumentata, tenendo conto degli aumenti delle tasse degli enti locali e delle tariffe[3].
Al termine della legislatura comunque le due aliquote non sono state introdotte, mentre le tasse sulle successioni e sulle donazioni sono state effettivamente abolite anche per i redditi oltre i 350 milioni di lire.
[modifica]
Poliziotto di quartiere e diminuzione dei reati
Il contratto siglato nel 2001 prevedeva «l'introduzione del poliziotto, carabiniere o vigile di quartiere nelle città col risultato di una forte riduzione del numero dei reati rispetto agli attuali 3 milioni».
I poliziotti di quartiere sono stati introdotti gradualmente e secondo le stime del ministero dell'Interno ad agosto 2005 sono arrivati a circa 2200, coprendo circa 500 dei quartieri o delle zone da 10.000 abitanti (ovvero in teoria circa il 9% della popolazione italiana).
Il numero dei reati è tuttavia aumentato nel corso della legislatura: nei primi 2 anni, dal 2001 al 2003, l'incremento è stato del 6,7% annuale[4], e dal 2003 al 2004 le denuncie di reato che hanno portano ad azione penale sono aumentate del 3,7%[5] [3]. Nel 2001 inoltre, in base ai conti dell'Istat, il numero dei reati non era di 3 milioni ma di 2.163.826.
[modifica]
Aumento delle pensioni minime
Il terzo punto del contratto prevedeva «l'innalzamento delle pensioni minime ad almeno 1 milione al mese» (cifra espressa nelle vecchie Lire, ovvero 516 Euro).
Nel 2001 la UIL ha calcolato che gli anziani che ricevevano meno di un milione al mese di pensione, erano 5.901.244; e alla fine del 2002 sono saliti a circa 8 milioni, secondo le stime dell'economista Tito Boeri. Coloro che hanno effettivamente incassato l'aumento a un milione di lire (516 euro) sono però 1 milione e 800 mila, circa il 25%, mentre circa 6 milioni continuano a percepire una pensione inferiore[3].
[modifica]
Apertura cantieri
Il quinto punto prevedeva «L'apertura dei cantieri per almeno il 40% degli investimenti previsti dal "Piano decennale per le Grandi Opere"».
Il ministro per le infrastrutture Pietro Lunardi sostiene che se si considerano oltre alle opere cantierate previste dal Contratto con gli italiani anche quelle affidate, si arriverebbe a giugno 2006 al 45%.
Va considerato tuttavia che il tempo che intercorre dall'affidamento, non conteggiato dal Contratto con gli italiani, fino all'apertura del relativo cantiere può essere parecchio. Considerando unicamente le effettive aperture dei cantieri, i dati del ministero delle Infrastrutture mostravano che a gennaio 2006 si è raggiunto il 21,4% degli investimenti previsti; nel caso si avverassero le previsioni del ministero per le Infrastrutture, riportate nel documento denominato bilancio sulla legge obiettivo a quattro anni dalla sua approvazione, si arriverebbe entro giugno 2006 al massimo a coprire il 25,4%[6].
[modifica]
Il dibattito sull'attuazione
La realizzazione degli impegni del Contratto con gli italiani è discussa.
Silvio Berlusconi ha più volte affermato pubblicamente che quattro dei cinque sono stati rispettati. Il primo punto, vale a dire la riduzione delle aliquote, non è stato attuato a causa delle resistenze all'interno della coalizione di centrodestra.
I critici di Berlusconi invece affermano che nessuno dei cinque punti è stato rispettato. Riguardo alla promessa di non ricandidarsi in caso di non raggiungimento degli obiettivi, i giornalisti Peter Gomez e Marco Travaglio hanno commentato ironicamente: «Pur avendo mancato tutti e cinque i traguardi, Silvio Berlusconi si ricandida. Così non mantiene nemmeno il sesto e ultimo impegno»