''Prodi vince nettamente anche la partita di ritorno''. Ne è convinto il segretario nazionale dei Ds Piero Fassino, che riprende la metafora calcistica di Bruno Vespa per commentare con soddisfazione l'esito del confronto televisivo tra i due candidati premier della Cdl e dell'Unione. ''Ogni italiano - dice - ha potuto constatare la differenza: Prodi ha un programma di idee per rimettere in moto l'Italia, mentre Berlusconi non sa andare oltre una propaganda vuota e priva di qualsiasi credibilità''.
''Prodi si è dimostrato più credibile e misurato nell'esposizione dei fatti e negli impegni per il futuro. Il dibattito ha avuto alla fine un'unica sorpresa'', sottolinea invece Enrico Boselli della Rosa nel Pugno, secondo il quale ''Berlusconi invece di spiegare agli italiani perché con il suo governo non è riuscito a mantenere le numerose promesse che aveva fatto cinque anni fa proprio davanti a Vespa, ne ha aggiunta un'altra, mirabolante, quella dell'abolizione dell'Ici. Ci mancava poco che promettesse anche di non far pagare le tasse più a nessuno''.
Gli fa eco Daniele Capezzone, membro della segreteria della Rosa nel Pugno: ''Non c'è dubbio: il risultato della sfida è decisamente sfavorevole a Berlusconi che ha perso e, calcisticamente parlando non è stato capace di fare un solo tiro in porta pericoloso (a parte la bufala finale sull'Ici, completamente priva di copertura), ma è stato per due ore lamentoso e vittimista (e a tratti arrogante e nervoso) contro un Prodi piu' tonico e reattivo. Il 'bollito' sembra proprio il presidente del Consiglio, ormai quasi ex''.
''Secondo duello, seconda vittoria per Prodi e seconda sconfitta per Berlusconi -commenta il leader della Margherita, Francesco Rutelli-. La mossa disperata di annunciare un comico taglio dell'Ici, ovvero la bancarotta di tutti i comuni italiani, e' la conclusione naturale della vicenda di un governo e di un premier che hanno sfasciato il paese. Dall'11 aprile tocca a Prodi e al centrosinistra ricostruire e far ripartire l'Italia''.
''Berlusconi ha vinto nettamente il confronto'' secondo Sandro Bondi, coordinatore nazionale di Forza Italia. Che insiste: ''E' riuscito a convincere gli italiani. Ha dimostrato, come durante il primo confronto, di essere piu' preparato e competente, ma in più questa volta è apparso maggiormente credibile in termini personali e in quanto leader della coalizione''.
E ancora per il partito di via dell'Umiltà, Fabrizio Cicchitto aggiunge: ''Crediamo che l'andamento del dibattito sia stato inequivocabile. Questa volta non basterà nessuna operazione mediatica precostituita di una parte della stampa per cambiare le carte in tavola: Berlusconi ha avuto sempre l'iniziativa, ha messo in evidenza che il centrosinistra sostiene l'aumento della pressione fiscale, ha spiegato in modo chiaro la politica estera del Paese e ha fornito indicazioni positive per il futuro, fra cui quella dell'abolizione dell'Ici''.
Mentre per An il ministro delle Comunicazioni, Mario Landolfi sottolinea: ''L'appello di Berlusconi può servire a spronare gli incerti ad andare a votare. Prodi si è incartato nelle sue analisi angoscianti e nella vaghezza dei suoi propositi. Probabilmente da stasera per l'Unione la partita è in salita''.
Infine Roberto Calderoli, coordinatore delle segreterie della Lega fa sapere: ''Ho provato ad attribuire un punteggio, come si fa nei round del pugilato, al confronto di questa sera e il risultato finale sarebbe stato di 12,5 a 2,5 a favore di Silvio Berlusconi''. ''Se ci fosse stata, pero', una macchina della verità il risultato finale sarebbe stato di 15-0! - aggiunge l'esponente del Carroccio - Perche' le ipocrisie e le falsita' che ho sentito stasera da parte del Professore mi fanno tornare alla mente la frase con cui il mitico, e povero, Fracchia veniva etichettato da parte del suo mega direttore generale: una vera merdaccia''.