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Ma pure la Germania è restia al tetto sul prezzo del gas? Boh
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E chi la paga la luce ed il gas in più che consumeranno i dipendenti?chiudere gli uffici e lasciare quasi il 100% dei dipendenti in smartworking così da risparmiare su bollette di gas e luce.
Falso.Sta vendendo il gas ad altre nazioni... vedi Cina, India, paesi limitrofi, Turchia che é pure paese NATO
Certo che può
Noi n0on possiamo permetterci assolutamente di rinunciare invece al gas russo
In realtà il ministro delle finanze russo Anton Siluanov dice che fine anno, nonostante i prezzi del gas in salita, arriveranno a un deficit del 2% che dovranno coprire con i fondi d'emergenza https://www.reuters.com/business/fi...h-rainy-day-fund-2022-finmin-says-2022-04-27/ti dirò di più con l'aumento dei prezzi del gas può permettersi di tutto in quanto ha le stesse entrate ma erogando molto meno gas.
I prezzi sono indicizzati sul valore della Borsa TTF Olandese e quindi sono soggetti a una estrema volatilità.La vende a prezzo maggiore? Pensavo che i contratti stabilissero un prezzo che rimane quello per un tot
Si vabbè e spendi 40.000 euro senza contare il cappotto e isolamento.queste sono soluzioni che non mi convincono la soluzione migliore è sempre una pompa di calore ARIA acqua con pannelli fotovoltaici annessi,.
non sono 40.00 sono molti di meno, L'ho fatto io, diciamo che siano più sui 25.000 ma sparando una cifra grossaSi vabbè e spendi 40.000 euro senza contare il cappotto e isolamento.
Ha senso se ristrutturi una casa o la costruisci da zero e devi essere anche giovane anagraficamente
ha senso se ci sta alla fine un ritorno che è sul lungo periodo, questo dipende da tante cose, da come hai la casa, dai consumi, dal numero di persone che vi abita e da tante altre coseHa senso se ristrutturi una casa o la costruisci da zero e devi essere anche giovane anagraficamente]
Solo il 30% del gas europeo dipende dalla Russia.Non può essere sostituito il gas russo quando l'economia dipende da quello. Vedi le aziende al collasso ed i prezzi in continua salita.
Come fai a convertire in poco tempo intere aziende al elettrico o altro? Non fai e chiudono baracca.
Sicuramente sta cercando metodi per vendere ad altri e sta facendo accordi. Questione di tempo
Fare a meno del gas russo significa comprarlo da zio Paperone via mare, cosa costosa e richiede anni e anni per fare degli impianti adatti. Non fattibile oltretutto per sostituire interamente il gas russo.
Ci tiene per i gioielli per quanto sia dura ammetterlo.
Solo qualche paese ne può fare a meno o sostituirlo ma non l'intera Europa.
Se parti da una casa senza isolamento con un vecchio impianto a termosifoni ad alta temperatura scusa ma troppi soldi devi spendere.non sono 40.00 sono molti di meno, L'ho fatto io, diciamo che siano più sui 25.000 ma sparando una cifra grossa
ha senso se ci sta alla fine un ritorno che è sul lungo periodo, questo dipende da tante cose, da come hai la casa, dai consumi, dal numero di persone che vi abita e da tante altre cose
Certo devi essere proprietario, ed investire in qualcosa che avrà un ritorno in 7-8 anni non è una cosa da tutti
Europa e va bene. Ma i paesi europei singoli che dipendono per il 50% ? Loro che fanno? O fai nuovi tubi per tutta Europa che saranno pronti tra almeno 10 anni o altro sempre a lungo termine.Solo il 30% del gas europeo dipende dalla Russia.
Rispetto allo stesso periodo del 2021 siamo al 20%. Il resto lo si importa da Algeria, Norvegia, Qatar e USA anche se alla fine la quantità disponibile è limitata da navi e terminali che fanno la liquefazione del gas.
Per "stoppare" le importazioni dalla Russia in Europa dobbiamo trovare nuove fonti di approvvigionamento e/o tagliare i consumi del 15% in media.
Per l'Italia significa una riduzione della domanda del 9% finchè non si potenziano le capacità dei terminali di LNG questo puo' essere raggiunto con il razionamento e il risparmio energetico.
Si potrebbe fare anche collegando la Spagna perchè ha capacità molto elevate di rigassificazione e potrebbe diventare un hub con l'Italia attraverso un gasdotto.
Le previsioni dicono che entro il 2025 possiamo staccarci del tutto dal gas russo e fino al 2025 rimarremo con una quota minima.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Se parti da una casa senza isolamento con un vecchio impianto a termosifoni ad alta temperatura scusa ma troppi soldi devi spendere.
Io decisamente in questa situazione partirei dall'involucro come praticamente tutti i progettisti suggeriscono, poi pensi a rifare gli impianti. La pompa di calore non va tanto d'accordo con impianti ad alta temperatura quindi vanno rifatti pavimenti e posato un riscaldamento a bassa temperatura a pavimento. Si certo ci sono pompe di calore aria acqua ad alta temperatura ma costano un fottio perchè appartengono alla fascia alta del mercato. Poi puoi pensare ai pannelli e all'eventuale accumulo.
Ma sono spese elevate che vedono un ritorno solo in tempi biblici.
Faccio prima a comprarmi un altra casa che abbia almeno il cappotto...
Che dici @Ale3Mac tu che fai il progettista?
Comunque dovrebbe essere almeno il 40% a provenire dalla Russia. Anche ti più guardando anche i paesi che non fanno parte del Europa ma sonno nostri vicini.
ti parlo di una spesa realistica in quanto l'ho sostenuta, partendo da una casa anni 70 con infissi andati e termosifoni vecchi senza cappottatura, la stessa se la fai internamente non è che è una spesa chissà cosa, i pannelli non costano così tanto, in ogni modo con la spesa che ti ho descritto ci è uscito più o meno questoSolo il 30% del gas europeo dipende dalla Russia.
Rispetto allo stesso periodo del 2021 siamo al 20%. Il resto lo si importa da Algeria, Norvegia, Qatar e USA anche se alla fine la quantità disponibile è limitata da navi e terminali che fanno la liquefazione del gas.
Per "stoppare" le importazioni dalla Russia in Europa dobbiamo trovare nuove fonti di approvvigionamento e/o tagliare i consumi del 15% in media.
Per l'Italia significa una riduzione della domanda del 9% finchè non si potenziano le capacità dei terminali di LNG questo puo' essere raggiunto con il razionamento e il risparmio energetico.
Si potrebbe fare anche collegando la Spagna perchè ha capacità molto elevate di rigassificazione e potrebbe diventare un hub con l'Italia attraverso un gasdotto.
Le previsioni dicono che entro il 2025 possiamo staccarci del tutto dal gas russo e fino al 2025 rimarremo con una quota minima.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Se parti da una casa senza isolamento con un vecchio impianto a termosifoni ad alta temperatura scusa ma troppi soldi devi spendere.
Io decisamente in questa situazione partirei dall'involucro come praticamente tutti i progettisti suggeriscono, poi pensi a rifare gli impianti. La pompa di calore non va tanto d'accordo con impianti ad alta temperatura quindi vanno rifatti pavimenti e posato un riscaldamento a bassa temperatura a pavimento. Si certo ci sono pompe di calore aria acqua ad alta temperatura ma costano un fottio perchè appartengono alla fascia alta del mercato. Poi puoi pensare ai pannelli e all'eventuale accumulo.
Ma sono spese elevate che vedono un ritorno solo in tempi biblici.
Faccio prima a comprarmi un altra casa che abbia almeno il cappotto...
Che dici @Ale3Mac tu che fai il progettista?
Sì, confermo che in una situazione del genere di norma converrebbe prima partire dall'isolamento perché comunque per mettere una pdc devi cambiare completamente tutto l'impiantoSe parti da una casa senza isolamento con un vecchio impianto a termosifoni ad alta temperatura scusa ma troppi soldi devi spendere.
Io decisamente in questa situazione partirei dall'involucro come praticamente tutti i progettisti suggeriscono, poi pensi a rifare gli impianti. La pompa di calore non va tanto d'accordo con impianti ad alta temperatura quindi vanno rifatti pavimenti e posato un riscaldamento a bassa temperatura a pavimento. Si certo ci sono pompe di calore aria acqua ad alta temperatura ma costano un fottio perchè appartengono alla fascia alta del mercato. Poi puoi pensare ai pannelli e all'eventuale accumulo.
Ma sono spese elevate che vedono un ritorno solo in tempi biblici.
Faccio prima a comprarmi un altra casa che abbia almeno il cappotto...
Che dici @Ale3Mac tu che fai il progettista?
Considera però che un sistema (immagino multisplit) con pdc aria-aria è molto meno costoso di un impianto ad acquaPompe di calore, per tutta la casa ( aria aria) addirittura la soluzione aria acqua potrebbe esser stata addirittura quasi più conveniente, ma abbiamo dilazionato le spese la casa è di 110 mq quindi non proprio piccola
Condizionatori spesa montaggio e tutto altri 4500 circa
purtroppo per la conformazione della casa la cappottatura esterna non era fattibile, maz al di la di questo kla spesa non è così eccessiva, anzi probabile che ti costa di pi]ù fare una cappottatura interna che esternaSi ma cappottatura interna di due stanze imo ha poco senso.
Di base il cappotto interno non lo farei mai. Il rischio di condensa interstiziale è alto. Poi non sfrutti l'effetto di volano termico dei muri.
l'aria acqua al tempo mi sarebbe costato ovviamente di più ma nella mia zome è esagerato in quanto le temperature invernali comunque sono miti.Sì, confermo che in una situazione del genere di norma converrebbe prima partire dall'isolamento perché comunque per mettere una pdc devi cambiare completamente tutto l'impianto
Si può risparmiare qualcosa rispetto a fare un impianto a pavimento mettendo dei pannelli radianti a soffitto (che non necessitano di molte demolizioni/rifacimenti) oppure dei ventilconvettori (i quali però mancano di contributo da irraggiamento e quindi, seppur riescano a far aumentare velocemente la temperatura dell'aria, tendono a far restare le pareti "fredde")
L'altro problema è appunto legato alle potenze necessarie (dipende oltre che dall'isolamento anche dal tipo di appartamento) che possono richiedere macchine molto grandi e quindi costose
Riguardo a questo, molto dipende anche dalla zona climatica, perché a parità di involucro scaldare una casa al sud Italia sul mare è ben diverso rispetto ad una baita in montagna (ovviamente con tutte le vie di mezzo ?)
Comunque per i prezzi cui fate riferimento, potete in un certo senso aver ragione entrambi, perché magari @crimescene l'intervento lo ha fatto qualche anno fa, ma ora i prezzi sono aumentati tantissimo... (e comunque anche il fattore prezzo dipende dalle dimensioni dell'appartamento, sua localizzazione e da che tipo di intervento e soprattutto di impianto si parla)
Senza spendere moltissimo, per entrare un po' nel "mondo elettrico" può essere interessante una pdc dedicata all'acqua calda sanitaria (da sola dovrebbe rientrare tranquillamente in 5-6000 € montata)
E' una specie di scaldabagno, ma molto efficiente essendo a pompa di calore che non ha assorbimenti particolarmente gravosi (può essere alimentato tranquillamente da rete, visto che tipicamente ha assorbimenti massimi intorno ai 500 W elettrici) e già aiuta un po' a ridurre l'impiego di gas, anche senza pannelli fotovoltaici (se poi ci sono meglio ancora ovviamente visto che ne può sfruttare la produzione)
Gli unici problema sono:
- ingombro: dovendo avere un accumulo capiente (di solito per un'abitazione si montano da almeno 150-200 litri) è una macchina che occupa circa le dimensioni di un frigorifero e non tutti hanno il posto per metterla
- velocità: per produrre acqua calda è piuttosto lenta (motivo per cui servono accumuli capienti) a meno di non utilizzare resistenze elettriche integrative (che però ne riducono l'efficienza) o serpentine di scambio da altra fonte
Il secondo, se dimensionato bene l'accumulo, in realtà è un problema solo alla prima accensione perché poi se lasciata accesa sempre deve solo reintegrare il calore perso dal serbatoio per dispersione e per i prelievi che non porteranno mai la temperatura dell'accumulo troppo in basso
Tornando all'argomento del thread, questa non risolve il problema del riscaldamento, ma almeno la doccia la fa fare (sempre che almeno la fornitura elettrica ci rimanga ?)
Considera però che un sistema (immagino multisplit) con pdc aria-aria è molto meno costoso di un impianto ad acqua
Con 4500€ per una pdc aria-acqua manco la macchina principale ti danno, poi devi anche fare tutto l'impianto (tubazioni e terminali)
Certo se uno dovesse fare con ventilconvettori, allora tanto vale fare come hai fatto tu, ma i modelli aria-aqua consentono una versatilità ben maggiore (a cui corrisponde però anche una complessità e quindi un costo ben diverso)
Se fai un radiante a pavimento (come ipotizzava @azi_muth) tra macchina e pannelli radianti un appartamento da 110 mq come il tuo supera tranquillamente i 30000 € per l'intervento solo di impianto (ai prezzi odierni)
E' sicuramente una buona macchina la tua ed i prezzi dei dual-split non sono cambiati moltissimol'aria acqua al tempo mi sarebbe costato ovviamente di più ma nella mia zome è esagerato in quanto le temperature invernali comunque sono miti.
In ogni mood non siamo andati al risparmio parliamo di una PDC mitsubishi con un dula split 12+12 più un altra pdc singola da 9000
Alla fine se avessi optato per una pdc aria acqua come preventivo mi veniva sulle 3000 euro in più al tempo, non una spesa esagerata
si si parlava di ventilconvettori se non ricordo male i pannelli radianti nemmeno sono stai proposti in quanto comunque avevamo un budget limitato.E' sicuramente una buona macchina la tua ed i prezzi dei dual-split non sono cambiati moltissimo
Anche oggi la monteresti con 4-5000 € circa
La pdc aria-acqua 3000 € in più con che impianto?
Se mi parli di un paio di ventilconvettori, ci può stare (e ripeto, se così fosse per me hai fatto bene a mettere gli split aria-aria)
Se invece mi parli di pannelli radianti no perché solo loro costano dai 40-50 € al mq. più tutte le opere accessorie di demolizione e rifacimento dei massetti e pavimenti, oltre a tutta la distribuzione
Con il 110 ne ho visti molti di preventivi per impianti del genere e ti assicuro che quasi tutti sforano il massimale dei 30000€ su abitazioni così grandi
Si sta proprio parlando di due sistemi completamente differenti ed inconfrontabili (anche per questo dicevo che sui prezzi avete ragione entrambi, perché a seconda di cosa vuoi o decidi di fare cambiano moltissimo)