@HSH
Arera avverte che dal 1° aprile 2023,
il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per il cliente tipo* sarà di 23,75 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse, così suddiviso:
*una famiglia che ha una tariffa "domestico residente", 3 kW di potenza impegnata e un consumo annuo di 2.700 kWh, per chi ha consumi superiori sarà leggermente superiore perchè alcuni costi sono variabili...
Spesa per la materia energia:
11,61 centesimi di euro (48,9% del totale della bolletta)
per i costi di approvvigionamento dell’energia, in riduzione del 72% rispetto al primo trimestre 2023;
2,16 centesimi di euro (9,1% del totale della bolletta)
per la commercializzazione al dettaglio, in aumento del 13% rispetto al primo trimestre 2023.
Spesa per il trasporto e la gestione del contatore:
3,99 centesimi di euro (16,8% del totale della bolletta)
per i servizi di distribuzione, misura, trasporto, perequazione della trasmissione e distribuzione, qualità; invariato rispetto al primo trimestre 2023.
Spesa per oneri di sistema:
3,03 centesimi di euro (12,7% del totale della bolletta)
per la spesa per oneri di sistema, in aumento rispetto al primo trimestre 2023.
Imposte:
2,96 centesimi di euro (12,5% del totale della bolletta)
per le imposte che comprendono l’IVA e le accise.
Verranno reinseriti con nostro sommo "gaudio" gli oneri di sistema che finora erano stati espunti che pesano circa un 20%
Cosa c’è dentro le spese degli oneri di sistema?
Dal 1° gennaio 2018, l’Arera ha aggiornato le aliquote degli
oneri generali relative alle componenti A2, A3, A4, A5, As, MCT, UC4 e UC7 e delle ulteriori componenti da applicare a tutte le tipologie di contratto secondo i seguenti raggruppamenti:
- Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili e alla cogenerazione” (ASOS), che include tutti gli oneri fino al 31 dicembre 2017 coperti dalla componente tariffaria A3 (escluse le voci di costo riferite alla produzione ascrivibile a rifiuti non biodegradabili).
- Rimanenti oneri generali (ARIM).
La
componente ASOS, pari al
73,15% degli oneri generali, è ripartita tra i seguenti due elementi:
- 57,63% per gli incentivi alle fonti rinnovabili e alla cogenerazione CIP 6/92 (quota della vecchia componente ‘A3’);
- 15,52% per le agevolazioni alle imprese a forte consumo di energia elettrica (vecchia componente ‘Ae’).
Pertanto nella bolletta tipo la componente
ASOS è pari ad una spesa di
3,62 cent€/kWh.
La
componente ARIM (era stata azzerata nell’aggiornamento del III e IV trimestre 2018), complessivamente pesa per il
26,85% degli oneri generali e risulta ripartita tra i seguenti elementi:
- 12,86% per la promozione dell’efficienza energetica (componente UC7);
- 6,89% oneri per la messa in sicurezza del nucleare e per compensazioni territoriali (componente A2 e MCT), comprensivi dei 135 milioni di euro/anno destinati al Bilancio dello Stato;
- 1,24% per il sostegno alla ricerca di sistema (componente A5);
- 1,24% per le compensazioni alle imprese elettriche minori (componente UC4);
- 2,39% per i regimi tariffari speciali per il servizio ferroviario universale e merci (componente A4);
- 2,18% per il bonus elettrico (componente As);
- 0,05%%per gli incentivi alla produzione di energia da rifiuti non biodegradabili (quota della vecchia componente A3).
Pertanto nella bolletta tipo la componente
ARIM è pari ad una spesa di
1,33 cent€/kWh.
Abbiamo visto nella nota dell’Arera, l’Autorità per l’Energia, le modifiche alle bollette per elettricità e gas per i clienti a maggior tutela, che dal primo aprile vanno a ridursi. Per avere un’idea di cosa pagheremo nella bolletta elettrica (per i clienti del servizo di maggior tutela)...
www.qualenergia.it