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PREMESSA: Beyerdynamic Dtxx0 pro. Sono in molti che osannano questa serie di cuffie, grazie ai numerosi punti di forza, primo tra tanti il prezzo. Questa "serie" si divide in 3 cuffie: le dt990, dt880, e dt770. Principale differenza tra le tre è che le prime sono aperte, le seconde semiaperte e le ultime chiuse, con tutti i pro e i contro. Insomma, hanno fatto cuffie per tutti i gusti, puntando ad accontentare qualsiasi preferenza.
Le tre cuffie sopracitate si dividono a loro volta: ogni modello è disponibile in ulteriori 3 versioni (32, 150 e 600 ohm); esistono inoltre delle revisioni, con piccole differenze.
Oggi parlerò della versione aperta da 250ohm, ovvero le dt990 Pro. Se dovessi definirle con una sola parola, le chiamerei "Tank". Perché così sono. Dopo averle prese in mano, davano la sensazione di essere indistruttibili, di qualcosa che ti seguirà per tutta la vita, e sembrano ben più solide delle mie hifiman he400i. Prezzo davvero concorrenziale (circa 125 euro su Amazon), ma ovviamente necessitano di tanta potenza: strettamente necessaria la presenza di un'amplificatore.
AMPLIFICAZIONE: Parlando di amplificatore, ho usato un little dot mk2, dato che sembra siano fatte apposta per i valvolari. Sullo Schiit magni la resa era decisamente inferiore.
Visto il prezzo, sembrano avere tutte le carte in regola per dominare questa fascia, solleticando pure cuffie più costose. Come confronto ho usato delle sennheiser hd598se, come sorgente il mio XPS usando flac (sempre quelli offerti da @filoippo97 ) e mp3 da spotify premium.
PACKAGING: Un po'scarno. Cuffie, adattatore per jack 6.3mm, e poco altro. Si intuisce subito la volontà da parte di beyerdynamics di voler andare dritti al sodo, il che non è del tutto un male, ma mi sarei aspettato qualcosina di più.

COMODITA': Semplicemente eccellente. I pad sono una delle cose più morbide che abbia mai toccato, e l'headband è coperta da un cuscinetto smontabile molto comodo. Peccato però non siano adattabili alla testa, ma viste le dimensioni dei pad, non lo valuto un gran problema. Peccato inoltre per il cavo non estraibile: è posizionato sulla sinistra, e dato il design a spirale, è piuttosto pesante. Overall sono decisamente comode, anche per tempi medio-lunghi. Difficile il confronto con le sennheiser: le HD598Se hanno dalla loro la leggerezza, inoltre sono pensate per contenere interamente l' orecchio e poggiare solo sulla testa, mentre le beyerdynamics, più pesanti, poggiano in parte sulle orecchie, creando un effetto -cuscino. Con entrambe si casca in piedi lato comodità.

SUONO: Ecco la sezione che tutti aspettavano. L'impronta è quella che viene definita il "suono tipico beyer": un suono un po'a V, con i bassi molto pronunciati e gli alti che, se non tenuti a bada, rischiano di diventare sibilanti. Merita dire due parole sull'amplificazione: precedentemente avevo accennato all'assoluta necessità nell'averne uno all'altezza. Collegate al telefono o anche a una scheda audio di una scheda madre, il suono risulterà quasi imbarazzante: i bassi erano fuori controllo, gli alti stridulanti, e il dettaglio assente. Al contrario, le Sennheiser sono molto meno energivore: un topping NX2, con i suoi 100mw@32ohm, le pilotava alla grande. Ho quindi provato le dt990 sul mio Schiit modi/magni, ma il suono non risultava troppo entusiasmante. La storia cambia con il little dot mk2: sembra siano nate per i valvolari. Il suono acquisisce calore, gli alti si sistemano, la fascia bassa assume corpo: diventano le cuffie che meritano di essere. E poi, a dirla tutta, le valvole hanno il loro fascino...
BASSI: Il punto di forza. Non andranno in fondo come quelli delle hifiman HE400i, ma hanno un punch davvero ottimo, che non delude mai. Ottime soprattutto in canzoni rock, dove le ho sentite eccellere. Superiori alle hd598se senza dubbio.
MEDI: Per via della tendenza a V, risultano un po'arretrati, anche se rimangono abbastanza dettagliati. Non deludono sicuro, grazie anche al timbro valvolare che le rende più divertenti all'ascolto, ma se si ha intenzione di fare ascolto critico, ci sono opzioni migliori.
ALTI: Altro punto di forza. Una volta messi a bada, risultano davvero ottimi, cristallini e ben dettagliati, alle volte quasi eccessivi. Sottolineo però il messi a bada, dato che altrimenti sfociano nello stridulo.
DETTAGLIO: Per il prezzo, e tenendo conto della tendenza a V, sono rimasto colpito. In confronto, le hd598se risultano velate. Risultano inoltre molto divertenti da ascoltare e per nulla analitiche, grazie anche alle valvole.
SOUNDSTAGE: Decisamente buono. Molto aperte, permettono di creare un'ottima atmosfera: sembra di essere nelle prime file di un concerto. Forse non eccellono nella musica classica, ma di certo non si tirano indietro in nessun campo.
Come tracce ho privilegiato brani rock/indie rock, che sembravano avere nuova vita. Davvero ottimo il punch sulla fascia bassa, con un suono coinvolgente. Si sono comunque comportate ottimamente con qualsiasi brano provassi ad ascoltare. Davvero ottimo per 130 euro.

GAMING: grazie all'ampio soundstage, si ha davvero l'impressione di essere nel mezzo della battaglia, e ti rendono capace di distinguere ogni singolo passo,sparo, movimento nelle vicinanze. Ogni tanto però rischiano di avere un effetto loudness, che si nota per esempio dopo l'esplosione di una granata.
DT990 VS 880 VS 770: Tutte e tre hanno un suono abbastanza simile, con le 770 ancora più propense sulla fascia bassa grazie al design chiuso. Insomma, Beyerdynamic ha sfornato cuffie per tutti i gusti, capaci di accontentare il grande pubblico. In comune hanno la comodità e il look, anche se i driver sono diversi. Dovrebbero condividere lo stampo a V tipico beyer, ad eccezione Delle 880, che hanno un suono più lineare.
Ricapitolando: le dt990 sono aperte, le dt880 sono semiaperte e più lineari, mentre le dt770 sono chiuse e più spinte sulla fascia bassa .
32 vs 250 vs 600 ohm : Consiglio vivamente la versione da 250 ohm. Rimangono relativamente facili da pilotare ( il little dot MK2 è un valvolare ancor entry level), senza sfociare nell'esagerato delle 600(che non sembrano beneficiare molto da una simile impedenza), mentre sono da evitare le 32ohm per via del damping factor( per approfondimenti, è spiegato nel dettaglio qui https://www.tomshw.it/forum/threads/scelta-della-cuffia.691416/)

CONCLUSIONE: Risulta facile capire perché vengano consigliate così spesso. Per 130 euro difficile trovare di meglio. Se ben amplificate, suonano diverse spanne meglio delle HD598se, che dalla loro hanno la comodità(che è personale) e la facilità di alimentazione, dato che un amplificatore da 40 euro bastava ed avanzava.
Consigliato quindi l'acquisto, specialmente se si è appassionati di rock/indie rock. Bene beyer!
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