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si ma se non rispondi alla domanda il concetto di "sioggettivo" diventa un pregiudizio@crimescene è fondamentalmente inutile che insisti. Ogni videogiocatore che si approccia ad ogni videogioco rappresenta una storia a sé. Tu hai trovato AW2 lineare, io invece no... evidentemente non sono riuscito a fare mie alcune meccaniche di gioco.
E sì, il concetto di "soggettivo" vale eccome. Ci sono mille motivi per cui ti può piacere un gioco e mille altri per cui non può piacerti. Però è totalmente inutile andare a sbandierare ad un'altra persona che un Tomb Raider o un Uncharted hanno meccaniche di gioco perfette se poi quell'altro non riesce a capire che spesso per sparare ai nemici ti devi nascondere dietro ad un muro...
Più chiaro ora?
DOVE sarebbe difficile? Perchè se non si fa un esempio concreto allora non si capisce
Il senso di "smarrimento" nella zona oscura è una scelta "artistica" si può dire l'ambientazione è fatta in modo che l'ambiente sia "confuso" e "sognante" perchè si è in un altra realtà
LA livello di linearità non è nulla di diverso da giochi che hai citato come uncharted o SOTP anzi li gli enigmi sono enormemente più complessi quindi continuo a non capire
Se poi vai a giocarlo, il gioco è lineare e questo è OGGETTÌVO
ma infatti praticamente ti potranno per manoMi accodo anche io a quello che dicono crimescene e dradkol,non riesco proprio a capire a cosa vi riferite,il gioco è lineare e ti porta per mano,impossibile non capire cosa fare ,te lo ripete ogni tanto anche il tuo personaggio se stai a gironzolare troppo forse le parti con Alan sono un pochino più " complicate " ma si tratta di recuperare qualche indizio per ricostruire la scena e far scrivere il libro ad Alan o cambiare la realtà con la luce,ma nulla di così complicato.il gioco ti porta per mano dall'inizio alla fine.
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