UFFICIALE Alan Wake 2

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per capire davvero alan wake 2 devi fare prima control

altrimenti diventa una "storia strana" su cui si stenta davvero e tenere il filo ed è molto semplice che accada perchè manca la spiegazione di alcuni fenomeni chiave che vengono spiegati solo con control e solos e si è fatto control si riesce a comprendere il significato degli eventi che accadono in AW2
Io avevo giocato pure control ma anche lì ci avevo capito poco.
Sono trame non facili per uno che si siede a giocare per rilassarsi con il cervello già mezzo spento.
Personalmente questo genere non mi piace.
Si fatica tanto per capire 4 storie strane.

Horizon zero dawn giusto per fare un esempio ha una storia dieci volte più articolata eppure fila liscia senza problemi.

Sono generi, a me questo non piace molto nonostante io sia un fan di Sam Lake e Max Payne è sicuramente tra i miei cinque titoli preferiti di sempre.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Ti faccio un mega riassunto, più sintetico possibile:
Esiste una dimensione in cui vivono delle entità soprannaturali, tra cui "Graffio" che si impossessa della vita di "Alan" o di Polaris che aiuta e si prende cura di "Jesse" per non si sa quale ragione (protagonista di Control). Queste entità hanno obbiettivi differenti, alcuni vogliono entrare nella dimensione """normale""", altri vogliono ottenere più potere, altri ancora vogliono preservare l'equilibrio tra le dimensioni ecc
In Alan Wake 1, Alan viene inseguito e tormentato da una di queste Entità, appunto "Graffio", che vede nello scrittore, un facile mezzo per scappare dalla dimensione astrale, questo perché lo scrittore si isola completamente dal mondo esterno e con la sua immaginazione comincia a vagare dove non dovrebbe, soprattutto perché è entrato in contatto con un "oggetto del Potere" ( la lampada ) che da ai suoi "viaggi di immaginazione" una spinta 😅, una spinta tale da farlo entrare in contatto con la dimensione astrale. Per fare un esempio perfetto e come il Film Horror "insidious" dove sia padre che figlio, hanno il potere di viaggiare mentre sognano, tra la dimensione in cui i non morti vagano poiché non vogliono raggiungere ne il paradiso ne l'inferno, poiché anime tormentate e che vorrebbero tornare in vita ad ogni costo. Il problema è che cosi sono esposti anche a demoni e morti che vogliono tornare in vita e infatti, un demone molto potente cerca di entrare nella dimensione "normale" attraverso il figlio e questo fa "Graffio" con Alan, vede un opportunità per scappare dalla dimensione astrale. Nel primo capitolo, "Graffio" sembra sconfitto, ma in realtà ha vinto proprio lui, impossessandosi del copro di Alan e confinando quest'ultimo nella dimensione Astrale. La prima ad accorgersi di questo è la moglie, che si ritrova costretta ad abbandonarlo per la sua stessa incolumità. Spostandoci su Control, "Jesse" e il fratello vengono separati da piccoli da una agenzia chiamata "Federal Bureau of Control", un agenzia segreta governativa che si occupa di casi strani/inspiegabili/paranormali. I due vengono separati perché il fratello "Dylan Faden" viene catalogato come un "Parautilitario", cioè un umano entrato in contatto che successivamente si lega ca tali "Oggetti del Potere" e dal quale ottengono poteri soprannaturali, idem la sorella "Jesse".
"Jesse" e "Dylan" entrarono in contatto con un proiettore di diapositive, che ovviamente era un "oggetto del potere", quando la "Federal Bureau of Control" lo viene a scoprire, organizza un incontro con i due fratelli per farsi consegnare il proiettore, ma era una trappola per catturarli e studiarli, "Jesse" riusci a scappare mentre "Dylan" venne catturato dalla "Federal Bureau of Control".
Passano tantissimi anni e "Jesse" scopre dove si trova il fratello e cosi inizia il gioco.
Da quel giorno in cui da ragazzini trovarono il proiettore, "Jesse" sente una voce dentro la sua testa che la aiuta in tutti i sensi. Si prende cura di lei, la conforta, gli suggerisce cosa fare, la incoraggia ecc Questa voce si chiama "Polaris" e le sue intenzioni sono ignote. Per concludere Control, scopriamo che la sede della "Federal Bureau of Control" è in vita, infatti la struttura cambia disposizione quando e come vuole e inoltre veniamo a conoscenza dei vari studi e progetti degli scienziati. Veniamo a conoscenza persino del "Consiglio", un consiglio tenuto da entità soprannaturali che si trovano nella dimensione astrale.
In Alan Wake 2, sappiamo tutto della "Federal Bureau of Control", degli "oggetti del potere" e delle persone che hanno dei poteri, chiamati appunto "Parautilitari". Sappiamo di "Graffio" e delle sue intenzioni, conosciamo persino altri personaggi secondari come "Ahti" o "Casper Caro" grazie a Control. Giocando al primo capitolo di Alan Wake e a Control con una buona lettura dei documenti importanti, Alan Wake 2 diventa un libro aperto e la trama fila liscia fino ai titoli di coda dove si scopre che "Alan", fin dall'inizio del gioco era in realtà "Graffio", che la protagonista "Saga Anderson" ha dei poteri come anche i suoi nonni e che è l'unica a poter salvare la sua dimensione e la vita di "Alan".
Quest'ultimo riesce a contattare "Saga Anderson" dalla dimensione astrale e in modo parallelo entrambi provano a sabotare i piani di "Graffio" e soprattutto di salvare "Alan". Intanto la "Federal Bureau of Control" è arrivata sul posto e mette a disposizione ogni mezzo per aiutare "Saga Anderson" a fermare "Graffio". Poi ci sono altre cose che non ho citato, altrimenti usciva un mattone di riassunto. Se si giocano i tre capitoli, con molta attenzione, leggendo i documenti e stando attenti alle scene di intermezzo, la trama diventa leggibile e comprensibile, ma la maggior parte degli utenti è abituata alla pappa pronta e a giochi industriali e quindi ci sta che facciano fatica a comprende giochi/Trame un pò più complesse.
Grazie del bellissimo riassunto.
Io l'ho giocato in inglese e graffio si chiamava Scratch, ma l'hanno tradotto graffio in italiano? xD
 
Secondo me non è nemmeno una questione di trama... almeno in Control si capiva dove dovevi andare... in Alan Wake 2 ogni 3x2 mi trovavo a dire... "e mo che devo fà"?
 
Secondo me non è nemmeno una questione di trama... almeno in Control si capiva dove dovevi andare... in Alan Wake 2 ogni 3x2 mi trovavo a dire... "e mo che devo fà"?
Anche io.
Molti puzzle in realtà non sono puzzle perché non hanno una logica ma sono solo dei semplici trial and error.

Bel gioco, la trama mi ha tenuto incollato fino alla fine pure non avendoci capito niente, e non è poco, ho avuto la speranza di capirci qualcosa fino alla fine ma niente, disinstallato e dimenticato il giorno dopo.

Rimpiango i primi Max Payne quando remedy era un po' più concreta e meno "visionaria".

E poi non voglio fare il boomer ma basta con questi horror, con questa violenza senza freni.
Ma con tutta la violenza che c'è veramente nel mondo e che siamo costretti a vedere ogni giorno, ma davvero abbiamo bisogno di svagarci con dell'altra violenza? Con gli horror? Non è già abbastanza horror quello che succede nel mondo?

Solo io vorrei una cazz@ di storiella spensierata, dove non salto dalla sedia e non vedo violenza inutile e gratuita?

E niente, da buon boomer sto amando banishers, bel titoletto.

Peccato, remedy è tra le mie software house preferite ma l'ultima deriva non mi piace.
Felice però che piaccia ai più perché remedy non merita insuccessi.

Dopo un primo Alan wake meh, un quantum break boh, un control mah, un Alan wake 2 bah.

Il prossimo titolo remedy lo valuto bene prima di comprarlo. xD
 
Anche io.
Molti puzzle in realtà non sono puzzle perché non hanno una logica ma sono solo dei semplici trial and error.

Bel gioco, la trama mi ha tenuto incollato fino alla fine pure non avendoci capito niente, e non è poco, ho avuto la speranza di capirci qualcosa fino alla fine ma niente, disinstallato e dimenticato il giorno dopo.

Rimpiango i primi Max Payne quando remedy era un po' più concreta e meno "visionaria".

E poi non voglio fare il boomer ma basta con questi horror, con questa violenza senza freni.
Ma con tutta la violenza che c'è veramente nel mondo e che siamo costretti a vedere ogni giorno, ma davvero abbiamo bisogno di svagarci con dell'altra violenza? Con gli horror? Non è già abbastanza horror quello che succede nel mondo?

Solo io vorrei una cazz@ di storiella spensierata, dove non salto dalla sedia e non vedo violenza inutile e gratuita?

E niente, da buon boomer sto amando banishers, bel titoletto.

Peccato, remedy è tra le mie software house preferite ma l'ultima deriva non mi piace.
Felice però che piaccia ai più perché remedy non merita insuccessi.

Dopo un primo Alan wake meh, un quantum break boh, un control mah, un Alan wake 2 bah.

Il prossimo titolo remedy lo valuto bene prima di comprarlo. xD
anche io amo titoli più "leggeri" ,ancora non lho preso ma vorrei solo vederlo per il suo comparto grafico
 
Anche io.
Molti puzzle in realtà non sono puzzle perché non hanno una logica ma sono solo dei semplici trial and error.
Esattamente. Se io sono uno sviluppatore e mi occupo di un gioco in cui sono presenti enigmi, la prima cosa di cui mi devo preoccupare è che gli enigmi abbiano una logica per chi li deve risolvere. Un po' quello che accade in un Resident Evil o in un Tomb Raider per capirci. Poi possono essere semplici o complicatissimi non è questo il punto. Ma ultimamente mi è capitato spesso di risolvere puzzle o enigmi che secondo me capivano solo coloro che li hanno creati.
Da quello che ho letto in queste pagine in questo gioco il senso di smarrimento nei confronti di trama e gameplay è abbastanza comune. E, per come la vedo io, questa non è una cosa positiva in un videogame. Sia chiaro, non pretendo né immediatezza né una trama scontata, ma nemmeno situazioni deliranti ai limiti dell'incomprensibile.
 
anche io amo titoli più "leggeri" ,ancora non lho preso ma vorrei solo vederlo per il suo comparto grafico
Si la grafica, che bella la grafica, bel gioco! Leggero, con bella grafica, wow le luci, che grafica, noooooooooo guarda le ombre la grafica bel gioco, lo compro.
 
Si la grafica, che bella la grafica, bel gioco! Leggero, con bella grafica, wow le luci, che grafica, noooooooooo guarda le ombre la grafica bel gioco, lo compro.
Bisogna pur andare in giro a dire che si è comprata la 4090 per poi fare a gara a chi fa più fps.... altrimenti come fai a giocare?!?! 😂😂😂
 
Esattamente. Se io sono uno sviluppatore e mi occupo di un gioco in cui sono presenti enigmi, la prima cosa di cui mi devo preoccupare è che gli enigmi abbiano una logica per chi li deve risolvere. Un po' quello che accade in un Resident Evil o in un Tomb Raider per capirci. Poi possono essere semplici o complicatissimi non è questo il punto. Ma ultimamente mi è capitato spesso di risolvere puzzle o enigmi che secondo me capivano solo coloro che li hanno creati.
Da quello che ho letto in queste pagine in questo gioco il senso di smarrimento nei confronti di trama e gameplay è abbastanza comune. E, per come la vedo io, questa non è una cosa positiva in un videogame. Sia chiaro, non pretendo né immediatezza né una trama scontata, ma nemmeno situazioni deliranti ai limiti dell'incomprensibile.
Certo, il tuo discorso non fa una piega, peccato che non si può applicare ad Alan Wake 2.
Io ancora sto cercando di capire di che cavolo state parlando, se Alan Wake 2 è un gioco impegnativo, lasciatemelo dire, state messi male. Io lo ribadisco, sono una pippa, non sono un pro gamer ( neanche lontanamente ) ne tanto meno un giocatore particolarmente abile, e pure ho trovato Alan Wake 2 di una semplicità imbarazzante tanto da averlo Platinato alla prima run ( io che platino un gioco un evento rarissimo ).
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Bisogna pur andare in giro a dire che si è comprata la 4090 per poi fare a gara a chi fa più fps.... altrimenti come fai a giocare?!?! 😂😂😂
Poco ma sicuro.
 
Ma infatti nessuno ha detto che per giocare ad Alan Wake 2 devi essere un pro gamer. Qui si parla solo di senso di smarrimento in alcune situazioni in cui ti puoi trovare in quanto, converrai con me, che il gameplay non è di tipo convenzionale.
Riguardo al platino.. non ci sono trofei legati alla difficoltà o mancabili o altri che necessitano di grind. Direi che come dato non è molto indicativo.
 
Ma infatti nessuno ha detto che per giocare ad Alan Wake 2 devi essere un pro gamer. Qui si parla solo di senso di smarrimento in alcune situazioni in cui ti puoi trovare in quanto, converrai con me, che il gameplay non è di tipo convenzionale.
Riguardo al platino.. non ci sono trofei legati alla difficoltà o mancabili o altri che necessitano di grind. Direi che come dato non è molto indicativo.
io non capisco proprio il gameplay è semplice, nonc i sta nessun senso di smarrimento, il gioco e lineare e ti potra in mano dall'inizio alla fine
`L'unioc a cosa che può spiazzare è capire al storia, ma se hai giocato al primo e a control è uin libro aperto, sempre se uno ha capito control

E'molto più difficile capire dove si deve andare in control che in alan wake ad esempio
 
Ma infatti nessuno ha detto che per giocare ad Alan Wake 2 devi essere un pro gamer. Qui si parla solo di senso di smarrimento in alcune situazioni in cui ti puoi trovare in quanto, converrai con me, che il gameplay non è di tipo convenzionale.
Riguardo al platino.. non ci sono trofei legati alla difficoltà o mancabili o altri che necessitano di grind. Direi che come dato non è molto indicativo.
Ma fammi esempi, perché non riesco a capire. Con Saga, ci sono tre zone esplorabili, i quali hanno un level designe semplicissimo ed è impossibile perdersi per via della mappa.
Con Alan le cose si complicano ma di poco, ci sono sempre: "Colori, cartelli, oggetti evidenziati ecc" che ti indicano cosa fare, dove andare ecc
Poi la meccanica è giocare con la luce in modo da cambiare il set in cui si trova e poter proseguire, ripeto niente di complicato.
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io non capisco proprio il gameplay è semplice, nonc i sta nessun senso di smarrimento, il gioco e lineare e ti potra in mano dall'inizio alla fine
`L'unioc a cosa che può spiazzare è capire al storia, ma se hai giocato al primo e a control è uin libro aperto, sempre se uno ha capito control

E'molto più difficile capire dove si deve andare in control che in alan wake ad esempio
Ma infatti, continuo a non capire, gli ho chiesto di fare esempi.
Che poi ci sta che non sono abituati a Videogiochi un pò più complessi di un semplice AC, COD, Far Cry ecc, ma non bisogna dare la colpa al gioco 😅
 
io non capisco proprio il gameplay è semplice, nonc i sta nessun senso di smarrimento, il gioco e lineare e ti potra in mano dall'inizio alla fine
`L'unioc a cosa che può spiazzare è capire al storia, ma se hai giocato al primo e a control è uin libro aperto, sempre se uno ha capito control

E'molto più difficile capire dove si deve andare in control che in alan wake ad esempio
Il concetto di "semplicità" è totalmente soggettivo, non puoi generalizzare. Se per quanto mi riguarda posso dirti che in TLOU avrò sparato si e no dieci colpi di arma da fuoco in tutto il gioco allo stesso tempo ti dico che ho visto gente in live su twitch che non riusciva a rimanere in stealth per più di dieci secondi senza venire brutalmente sgamata.
Personalmente in questo Alan Wake mi sono trovato in situazioni di "stallo" in cui non capivo né dove andare né cosa dovessi fare...
Allora quelli che platinano giochi tipo "Super Meat Boy" come dovremmo chiamarli? Divinità del gaming??'
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Ma fammi esempi, perché non riesco a capire. Con Saga, ci sono tre zone esplorabili, i quali hanno un level designe semplicissimo ed è impossibile perdersi per via della mappa.
Con Alan le cose si complicano ma di poco, ci sono sempre: "Colori, cartelli, oggetti evidenziati ecc" che ti indicano cosa fare, dove andare ecc
Poi la meccanica è giocare con la luce in modo da cambiare il set in cui si trova e poter proseguire, ripeto niente di complicato.
--- i due messaggi sono stati uniti ---

Ma infatti, continuo a non capire, gli ho chiesto di fare esempi.
Che poi ci sta che non sono abituati a Videogiochi un pò più complessi di un semplice AC, COD, Far Cry ecc, ma non bisogna dare la colpa al gioco 😅

Ti ho risposto nel post precedente... voi secondo me generalizzate troppo. E' come se se una persona che gioca a Sekiro senza mai morire una volta in tutto il gioco andasse a dire che è semplicissimo a qualcuno che a malapena fatica ad arrivare al primo boss.
 
Il concetto di "semplicità" è totalmente soggettivo, non puoi generalizzare. Se per quanto mi riguarda posso dirti che in TLOU avrò sparato si e no dieci colpi di arma da fuoco in tutto il gioco allo stesso tempo ti dico che ho visto gente in live su twitch che non riusciva a rimanere in stealth per più di dieci secondi senza venire brutalmente sgamata.
Personalmente in questo Alan Wake mi sono trovato in situazioni di "stallo" in cui non capivo né dove andare né cosa dovessi fare...
Allora quelli che platinano giochi tipo "Super Meat Boy" come dovremmo chiamarli? Divinità del gaming??'
fammi esempi perché non capisco, il gioco alan wake come dice @Dradkol è più lineare possibile, praticamente ti prende in mano e ti dice dove devi andare cosa devi fare ecc

Da quel punto di vista è uno dei giochi più semplici che io abbia mai giocato


Come ti ha detto @Dradkol nella run di saga è impossibile perdersi, mentre inq uella di alan wake ci sono solo i giochi di luce che non si possono chiamare manco enigmi perché praticamente si risolvono da soli ( basta capire il meccanismo "acceso/spento" che è uin ragionamento "binario"

Soggettivo o meno non capisco per me è più un "preconcetto" che si è creato in mente

L'unica cosa difficile da capire in alan wake è la storia che se non hai fatto control mancano le basi per capirla sennò per il resto è semplicissimo uno die giochi più semplici che esistano quindi stento a capire anche il soggettivo

non è certo nella complessità del gameplay o nel level design che alan wake brilla, ma nella grafica e nella storia
 
@crimescene è fondamentalmente inutile che insisti. Ogni videogiocatore che si approccia ad ogni videogioco rappresenta una storia a sé. Tu hai trovato AW2 lineare, io invece no... evidentemente non sono riuscito a fare mie alcune meccaniche di gioco.
E sì, il concetto di "soggettivo" vale eccome. Ci sono mille motivi per cui ti può piacere un gioco e mille altri per cui non può piacerti. Però è totalmente inutile andare a sbandierare ad un'altra persona che un Tomb Raider o un Uncharted hanno meccaniche di gioco perfette se poi quell'altro non riesce a capire che spesso per sparare ai nemici ti devi nascondere dietro ad un muro... (primo esempio che mi è venuto in mente)
Più chiaro ora?
 
Mi accodo anche io a quello che dicono crimescene e dradkol,non riesco proprio a capire a cosa vi riferite,il gioco è lineare e ti porta per mano,impossibile non capire cosa fare ,te lo ripete ogni tanto anche il tuo personaggio se stai a gironzolare troppo forse le parti con Alan sono un pochino più " complicate " ma si tratta di recuperare qualche indizio per ricostruire la scena e far scrivere il libro ad Alan o cambiare la realtà con la luce,ma nulla di così complicato.il gioco ti porta per mano dall'inizio alla fine.

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