Zelensky: il comico che divenne presidente

Pubblicità
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Tanto per capire a che livello è il dibattito in Russia ecco il popolare show di Soloviev sulla TV russa ( quindi con la benedizione del regime) che dice candidamente che la Russia non altra alternativa per questioni geografiche, che di popolazione se non quello di essere un grande IMPERO.


Riguardo al fatto che la Russia non vuole conquistare l'Ucraina ecco l'esperto su Russia 1 che dice che l'Ucraina non dovrebbe proprio esistere:

 
accordi internazionali che violano una legge costituzionale nazionale, il governo non può decide autonomamente di violarlo, ne per attaccare e ne per difendere, dato che cita "l'italia ripudia la guerra...bla bla bla... e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali" e mi pare che sia russia che ucraina non siano ne italiane e ne europee e su cui non si applicano le leggi della nato o dell'unione europea

Ma solo a me fa impressione che chi gioca a fare il giurista non capisca nemmeno la differenza tra norma costituzionale e legge costituzionale?
E' un po' come uno che dice che la Teoria della Relatività è una minchiata, ma non sa nemmeno risolvere una equazione di primo grado.
 
Ultima modifica:
Io considererei anche un ulteriore fattore riguardo alla domanda "intervenire sì o no?"; a scanso di equivoci, quanto segue non è assolutamente un indicatore di una qualche superiorità morale europea o di altri, anzi è un modo di dire quanto siamo paraculi: l'Ucraina è relativamente vicina all'Europa in termini geografici, culturali, ed etnici. Letteralmente, in Ucraina -è il caso di dirlo- la popolazione è bianca caucasica: è "lecito" intervenire in loro favore, mentre nel caso di africani o mediorientali dalla pelle scura chissenefrega, questi possono pure affondare sui loro barconi. Viste in quest'ottica diventa chiaro che alcune scelte politiche sono profondamente razziste.
*come, a dirla tutta, hanno fatto per decenni gli USA in qualunque conflitto abbiano partecipato.

Premesso che stiamo fornendo solo aiuti economici, logistici e militari...ma siamo ben lontanto da un intervento veo e proprio "boots on the ground" e non ci arriveremo mai solo per l'Ucraina...

Io credo che da questa analisi sfuggano gli elementi più importanti

1) Per la prima volta dopo 80 anni c'è una nazione europea che ha mostrato che il sistema istituzionale economico e politico che abbiamo sviluppato in Europa ha falllito dal suo intento principale che era mantenerci al lontano dalla guerra. Il tabù che impediva d'intraprendere azioni militari ostili contro i vicini per paura di incorrere in sanzioni economiche e nell'ostracismo degli altri paesi di essere esclusi dal "club" è caduto. La Russia ha dimostrato che con misure di contrasto pacifiche non è possibile fermare la volontà di potenza di uno stato armato e determinato,
Ricordo che l'Europa è stato un continente che si è massacrato di guerre tra vicini con scadenze regolari per più di 500 anni. Questo è un fatto gravissimo perchè se vale per la Russia puo' valere per altri.
E' il ritorno della guerra in Europa come strumento della diplomazia. Ricordo che von Clausewitz diceva che la guerra è la continuazione della diplomazia con altri mezzi, ma von Clausewitz era un teorico militare vissuto nel 1800 in uno stato che non esiste più proprio a causa della guerra...

2) L'Europa negli ultimi 80 anni è fiorita come potenza economica, ma non è una potenza politica e militare.
E' stata definita la potenza erbivora. In questo quadro mi fate capire come puo' essere d'interesse europeo l'esistenza di una Russia imperialista e revanchista nei confronti dell'occidente ( ovvero noi) armata fino ai denti e finanziatrice di vari movimenti politici estremisti e di una propaganda persistente volta alla destabilizzazione delle istituzioni europee ( no vax, no euro, no invio armi, brexit etc.) possa essere d'interesse per l'Europa?

3) I Russi hanno stracciato qualsiasi trattato abbiamo sottoscritto: dalla carta delle nazioni dell'Onu, agli accordi di fornitura del Gas all'Europa. In pratica il diritto internazionale non ha più alcun valore. Questo crea un precedente molto pericoloso


Se proprio dobbiamo fare il realisti a noi interessa una Russia poco armata, indirizzata verso un percorso di democratizzazione a cui interessi più il proprio potenziale economico di quello bellico. Che poi era esattamente la traiettoria della Russia fino al 2° mandato di Putin. La Russia attuale minaccia l'esistenza stessa dei principi su cui si è fondata l'Europa come minimo è già stato intaccato quello del ridotto impegno militare (se non proprio antimilitarismo): l'aggressione della Russia impone un riarmo generale con soldi che avrebbero potuto essere destinati a ben altri capitoli di spesa. Ricordo inoltre a chi dice che siamo gli schiavetti della Nato e degli Usa che l'Italia ancora oggi non rispetta l'impegno di spesa del 2% per la difesa.
 
Ultima modifica:
guarda che chiunque è stato in Russia afferma quello che ti dico, ossia che la maggioranza della popolazione Russa appoggia Putin e non da adesso da motlo prima della guerra ed è favorevole alla guerra.

Propaganda? forse, ma ci sono anche frange che affermano che Putin "ci va piano"

Basta farsi questa domanda, se domani muore Putin la guerra finirebbe?

La risposta è NO perché il governo Russo continuerebbe a fare la guerra.

@crimescene la cosa evidente è che tu non capisci cosa significhi vivere sotto un regime come quello russo. Non ti presteresti a fare da cassa da risonanza alla loro propaganda se lo sapessi.

Come è possibile fare sondaggi, raccogliere interviste che esprimano le reali opinioni delle persone in un paese autoritario dove l'informazione è controllata e chi dice qualcosa di diverso dal "mainstream" della propaganda rischia 15 anni di galera?
Diversi blogger russi hanno sollevato il problema tra cui Roman che fa proprio il caso di un tizio che in una intervista per strada ha detto qualcosa contro la versione governativa ed è stato arrestato rischiando 15 anni di carcere

Se capisci l'inglese...guarda il video fatto da un russo che ora vive in Serbia e non può rientrare per quello che pubblica...

 
Ultima modifica:
Flame
Ma solo a me fa impressione che chi gioca a fare il giurista non capisca nemmeno la differenza tra Costituzione e legge costituzionale nazionale?
E' un po' come uno che dice che la Teoria della Relatività è una minchiata ma non sa nemmeno risolvere una equazione di primo grado.
fa anche ridere la gente che crede di sapere tutto basandosi solo su quello che lui ritiene giusto, non sarò giurista e non mi sono improvvisato giurista in quel post, ho solamente riportato quello che giuristi con un minimo di libertà intellettuale hanno detto, io ho ancora qualche neurone sano che mi permette di valutare se un discorso è sensato, tipo "se non armiamo l'ucraina, putin ci invaderà" o "putin non vuole la pace", quando gli unici che hanno detto di no a dei negoziati sono stati zelensky con una legge che vieta di trattare con putin e un no categorico da parte di biden, che dovrebbe farsi più i fatti suoi che quelli europei

leggendo qualche altro tuo commento, parli come se avessi tutte le risposte, e la cosa fa ancora più ridere, dato che tutto quello che citi non è differente da tutti i link che ci sono in questo thread, ognuno ha una propria visione e ognuno è libero di credere a quello che ritiene giusto, per te l'informazione occidentale è libera è racconta la verità, per altri no, per me che sono stato a sofia per un breve periodo e ho parlato con molti italiani che lavoravano li, ciò che ha lasciato il regime russo è qualcosa di vergognoso, come anche il perbenismo occidentale che tira la pietra e nasconde la mano, non c'è un buono e cattivo in questa guerra, putin si è comportato da dittatore e tiranno e la nato si è trasformata in una organizzazione espansionista, questo è bastato a scatenare una guerra? sicuramente no e ci sarà altro che noi comuni mortali non sapremo mai, per il momento chi sta morendo sono ucraini e russi, chi l'ha presso indirettamente in quel posto siamo noi europei e chi ci sta guadagnando sono gli stati uniti con 4 industrie di armi e la russia che ha firmato accordi con cina e india
 
Flame
Allora magari dì ai tuoi neuroni di leggere un po' di storia. Il concetto di negoziato della Russia è: "oggi ti lascio un tot, domani mi pappo pure quello". Questa non è una speculazione, è letteralmente la storia degli ultimi trent'anni in Ucraina, tra accordi di Minsk, invasione della Crimea, e nel 2022 nuova invasione.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Premesso che stiamo fornendo solo aiuti economici, logistici e militari...ma siamo ben lontanto da un intervento veo e proprio "boots on the ground" e non ci arriveremo mai solo per l'Ucraina...

Io credo che da questa analisi sfuggano gli elementi più importanti

1) Per la prima volta dopo 80 anni c'è una nazione europea che ha mostrato che il sistema istituzionale economico e politico che abbiamo sviluppato in Europa ha falllito dal suo intento principale che era mantenerci al lontano dalla guerra. Il tabù che impediva d'intraprendere azioni militari ostili contro i vicini per paura di incorrere in sanzioni economiche e nell'ostracismo degli altri paesi di essere esclusi dal "club" è caduto. La Russia ha dimostrato che con misure di contrasto pacifiche non è possibile fermare la volontà di potenza di uno stato armato e determinato,
Ricordo che l'Europa è stato un continente che si è massacrato di guerre tra vicini con scadenze regolari per più di 500 anni. Questo è un fatto gravissimo perchè se vale per la Russia puo' valere per altri.
E' il ritorno della guerra in Europa come strumento della diplomazia. Ricordo che von Clausewitz diceva che la guerra è la continuazione della diplomazia con altri mezzi, ma von Clausewitz era un teorico militare vissuto nel 1800 in uno stato che non esiste più proprio a causa della guerra...

2) L'Europa negli ultimi 80 anni è fiorita come potenza economica, ma non è una potenza politica e militare.
E' stata definita la potenza erbivora. In questo quadro mi fate capire come puo' essere d'interesse europeo l'esistenza di una Russia imperialista e revanchista nei confronti dell'occidente ( ovvero noi) armata fino ai denti e finanziatrice di vari movimenti politici estremisti e di una propaganda persistente volta alla destabilizzazione delle istituzioni europee ( no vax, no euro, no invio armi, brexit etc.) possa essere d'interesse per l'Europa?

3) I Russi hanno stracciato qualsiasi trattato abbiamo sottoscritto: dalla carta delle nazioni dell'Onu, agli accordi di fornitura del Gas all'Europa. In pratica il diritto internazionale non ha più alcun valore. Questo crea un precedente molto pericoloso


Se proprio dobbiamo fare il realisti a noi interessa una Russia poco armata, indirizzata verso un percorso di democratizzazione a cui interessi più il proprio potenziale economico di quello bellico. Che poi era esattamente la traiettoria della Russia fino al 2° mandato di Putin. La Russia attuale minaccia l'esistenza stessa dei principi su cui si è fondata l'Europa come minimo è già stato intaccato quello del ridotto impegno militare (se non proprio antimilitarismo): l'aggressione della Russia impone un riarmo generale con soldi che avrebbero potuto essere destinati a ben altri capitoli di spesa. Ricordo inoltre a chi dice che siamo gli schiavetti della Nato e degli Usa che l'Italia ancora oggi non rispetta l'impegno di spesa del 2% per la difesa.
Concordo, farei solo un appunto: "a noi interessa" è un concetto un po' relativo, "noi" siamo una pluralità di entità e di voci distinte e non fisse nel tempo, che quando agisce lo fa perchè ha trovato un compromesso. Tutto questo per dire che ciò che l'occidente fa o vuole oggi non è necessariamente la stessa cosa del passato anche recente o del futuro. Solo le dittature si esprimono con un'unica voce, ma anche lì niente garantisce che mantengano quell'indirizzo con il passare del tempo.
Il concetto che richiami tu è il "peace through commerce" o "Wandel durch Handel" (come lo chiamava la Merkel), che è stato l'approccio tenuto fino a poco fa con la Russia da tutto il mondo*; col senno del poi, o quantomeno togliendo l'ipocrisia, questo approccio si è rivelato assolutamente disastroso se applicato verso una nazione non democratica, e peggio ancora quando nel commercio sono coinvolte risorse strategiche come energia o cibo. Vale la pena rimarcare che tra le nazioni europee, per gli oltre duemila anni e giusto fino ad ottant'anni fa ci radevamo al suolo le città a vicenda, e invece almeno tra noi sta funzionando alla grande.

*tranne forse l'Africa, America del Sud, e le nazioni del pacifico, per ragioni diverse tra loro.
 
Ultima modifica:
Si ma alla fine di tutti i discorsi sui complotti, presunti , fittizzi, veri, sull'esssere d'accordo o meno sull'invio di armi, equipaggiamento ecc. fino alla Vittoria sacrificando fino all'ultimo ucraino, ma proprio alla fine la domanda finale è: "che fare?"

No perchè più passa il tempo sul filosoffeggiare della NATO e della UE sull'andare avanti fino alla Vittoria (di chi non si sa), più si avvicina lo spettro dell'uso della Atomica per concludere questa orribile guerra e forse anche l'umanità. Ricordo che gli USA per far finire la seconda guerra mondiale contro i giapponesi, non si fecero tanti scrupoli a sganciarne 2.

Con la rivisitazione della cosidetta "teoria Afghanistan", molto in voga tra gli "strateghi-maghi di geopolitica e alti ufficiali" americani (gli stessi che hanno portato alla tabula rasa in Vietnam, Iraq e Afghanistan), già applicata dagli USA nel 1980 armando i futuri nemici mujaheddin talebani (all'epoca grandi amici in traffici di armi) per vendicarsi del disastro in Vietnam e portando al crollo dell'URSS, riaschiamo di impatanare invece il mondo in qualcosa che non abbiamo mai sperimentato rpima, tipo carestie, povertà estrema in lacune parti del Sud estesa anche a parti del mondo occidentantale, un'economia e una vita post-nucleare.
 
Ultima modifica:
Si ma alla fine di tutti i discorsi sui complotti, presunti , fittizzi, veri, sull'esssere d'accordo o meno sull'invio di armi, equipaggiamento ecc. fino alla Vittoria sacrificando fino all'ultimo ucraino alla fine, ma proprio alla fine: "che fare?"

No perchè più passa il tempo sul discusire sull'andare avanti fino alla Vittoria (di chi non si sa), più si avvivina lo spettro dell'uso della Atomica per concludere questa orrible guerra e forse anche l'umanità.

Con la rivisitazione della cosidetta "teoria Afghanistan", molto in voga tra gli "strateghi-maghi di geopolitica e alti ufficiali" americani (gli stessi che hanno portato alla tabula rasa in Vietnam, Iraq e Afghanistan), già applicata dagli USA nel 1980 armando i futuri nemici mujaheddin talebani (all'epoca grandi amici in traffici di armi) per vendicarsi del disastro in Vietnam e portando al crollo dell'URSS, riaschiamo di impatanare invece il mondo in qualcosa che non abbiamo sperimentato tipo carestie e un'economia e una vita post-nucleare.
Orsini, è lei?
 
Orsini, è lei?
Scusa, è vero: "Andrà tutto bene"

Comunque non hai risposto alla mia domanda Burione, sul cosa fare.

Cosa avrei detto di tanto orsiniano?
Queste analisi vengono riprese anche nell'ultimo numero di Limes e sono datate 40 anni fa.
 
Ultima modifica:
Scusa, è vero: "Andrà tutto bene"

Comunque non hai risposto alla mia domanda Burione, sul cosa fare.

Cosa avrei detto di tanto orsiniano?
Queste analisi vengono riprese anche nell'ultimo numero di Limes e sono datate 40 anni fa.
Marzullo (tanto per rimanere in tema di show televisivi) direbbe: "Si faccia una domanda e si dia una risposta", e secondo me l'esecuzione è stata perfetta.
Quanto al "che fare", ho già scritto come la vedo per l'Ucraina, spero solo che l'Occidente ad un certo punto non volti le spalle e dica "vabbo' per noi basta così, ciao eh e in bocca al lupo". Non fosse altro perchè lo abbiamo fatto -seppur in contesti diversi- in Siria e e in Afghanistan* tanto per citare giusto gli ultimi due casi.
Nel mulino che vorrei, sarebbe stato bello usare questa occasione per riformare un po' il diritto di veto all'ONU, e -sempre fantasticando- spostare più paesi (Cina e Africa) verso una strategia di integrazione economica anzichè di rivalità strategica. Ma sto sognando, perchè la Cina è rimasta lì sul filo tra condanna e cooperazione (a ulteriore dimostrazione del fatto che commerce through piece non funziona con i regimi autoritari), mentre i vari paesi africani non parlano ancora ad un'unica voce (anche perchè Occidente e Cina non hanno nessuna intenzione di mollare la presa su di loro).


*contesto diversissimo qui, l'unico parallelo è che l'Occidente se ne è andato molto prima che la situazione fosse solida e stabile.
 
Insulti
ho solamente riportato quello che giuristi con un minimo di libertà intellettuale hanno detto,
Un modo elaborato di dire che hai fatto cherrypicking, scegliendo nel mucchio quelli che ti aggradano.
Non hai modo di valutare la "libertà intellettuale" o meglio la qualità di una interpretazione di una norma di diritto perchè non hai i mezzi. L'interpretazione giuridica di una norma intanto è materia per addetti ai lavori, ma poi a non serve nel caso specifico perchè ci sono delle figure istituzionali che sono incaricate dalla costituzione stessa a dirimere queste questioni: al di là del parere del giurista che fa più comodo sono queste che forniscono l'interpretazione che va seguita. Il resto sono chiacchere.
Anche questo lo sapresti se avessi mai aperto un testo di diritto costituzionale.

io ho ancora qualche neurone sano che mi permette di valutare se un discorso è sensato, tipo "se non armiamo l'ucraina, putin ci invaderà" o "putin non vuole la pace", quando gli unici che hanno detto di no a dei negoziati sono stati zelensky con una legge che vieta di trattare con putin e un no categorico da parte di biden, che dovrebbe farsi più i fatti suoi che quelli europei
Se avessi qualche neurone e più conoscenza della situazione capiresti le fregnacce che scrivi.

leggendo qualche altro tuo commento, parli come se avessi tutte le risposte, e la cosa fa ancora più ridere, dato che tutto quello che citi non è differente da tutti i link che ci sono in questo thread, ognuno ha una propria visione e ognuno è libero di credere a quello che ritiene giusto,
Il relativismo fa più danni di Putin. A me quello che fa ridere è che a te sembra tutto uguale che puo' derivare da una ignoranza di metodo oltre che di merito ( che abbiamo mostrato nel caso della tua competenza giuridica).
Un modo comodo per tagliare la verità che più aggrada senza avere la necessità di motivarla in modo fattuale.

per te l'informazione occidentale è libera è racconta la verità, per altri no,

Certo perchè il grado di libertà dell'informazione in occidente è comparabile a quella russa o cinese vero?

come anche il perbenismo occidentale che tira la pietra e nasconde la mano,

Si chiama ipocrisia occidentale. Magari conoscere anche i termini corretti di quello che vuoi criticare ti aiuterebbe ad essere più credibile e meno naïve.

non c'è un buono e cattivo in questa guerra, putin si è comportato da dittatore e tiranno e la nato si è trasformata in una organizzazione espansionista, questo è bastato a scatenare una guerra?

Ancora relativismo ed errori concettuali. Non puoi parlare di "espansionismo" quando ci sono stati che supplicano in ginocchio di entrare in una organizzazione di difesa perchè minacciati dal vicino.

sicuramente no e ci sarà altro che noi comuni mortali non sapremo mai, per il momento chi sta morendo sono ucraini e russi, chi l'ha presso indirettamente in quel posto siamo noi europei e chi ci sta guadagnando sono gli stati uniti con 4 industrie di armi e la russia che ha firmato accordi con cina e india
Vabbè l'inventario delle solite cose...
 
Ultima modifica:
Sulla ipocria della dicotomia Occidente = portatore e balduardo dei Valori della Libertà di Informazione, spezzo una lancia a favore, in stile Orsini (che odio perchè di destra). Cito soltanto i casi più famosi, ma ce ne sono altri di meno noti, quelli di Julian assange ed Edward Snowden, i quali rischiano la pena di morte (il primo si trova in un carcere di massima sicurezza in UK pronto per essere estradato in USA per scontare 135 anni di carcere e uno vive a Mosca da 12 anni) negli USA soltanto per aver detto la verità.

Prima di impelagarsi in diatribe pro e contro Putin, fake news o difensori dei Valori Occidentali USA cosnglio la lettura di 5 opere fondamentali, per capire che entrambe le parti sono il "Male", soltanto che quello occidentale è più friendly e gentile.

1. Il capitalismo della sorveglianza di Shoshana Zuboff
2. Errore di sistema di Edward Snowden
3. Il potere segreto. Perché vogliono distruggere Julian Assange e WikiLeaks di Stefania Maurizi
4. Cecenia di Anna Stepanovna Politkovskaja
5. La Russia di Putin di Anna Stepanovna Politkovskaja
 
Ultima modifica:
Allora magari dì ai tuoi neuroni di leggere un po' di storia. Il concetto di negoziato della Russia è: "oggi ti lascio un tot, domani mi pappo pure quello". Questa non è una speculazione, è letteralmente la storia degli ultimi trent'anni in Ucraina, tra accordi di Minsk, invasione della Crimea, e nel 2022 nuova invasione.
--- i due messaggi sono stati uniti ---

Concordo, farei solo un appunto: "a noi interessa" è un concetto un po' relativo, "noi" siamo una pluralità di entità e di voci distinte e non fisse nel tempo, che quando agisce lo fa perchè ha trovato un compromesso. Tutto questo per dire che ciò che l'occidente fa o vuole oggi non è necessariamente la stessa cosa del passato anche recente o del futuro. Solo le dittature si esprimono con un'unica voce, ma anche lì niente garantisce che mantengano quell'indirizzo con il passare del tempo.
Il concetto che richiami tu è il "peace through commerce" o "Wandel durch Handel" (come lo chiamava la Merkel), che è stato l'approccio tenuto fino a poco fa con la Russia da tutto il mondo*; col senno del poi, o quantomeno togliendo l'ipocrisia, questo approccio si è rivelato assolutamente disastroso se applicato verso una nazione non democratica, e peggio ancora quando nel commercio sono coinvolte risorse strategiche come energia o cibo. Vale la pena rimarcare che tra le nazioni europee, per gli oltre duemila anni e giusto fino ad ottant'anni fa ci radevamo al suolo le città a vicenda, e invece almeno tra noi sta funzionando alla grande.

*tranne forse l'Africa, America del Sud, e le nazioni del pacifico, per ragioni diverse tra loro.

Nel periodo post bellico si è affermato un modo di vedere le relazioni tra paesi non più semplicemente con l'equilibrio delle forze ma attraverso il cosiddetto "ordine liberale" che si basa su quattro principi:
  1. Il libero scambio e l'interdipendenza economica sono fonte di sicurezza.
  2. Diritti umani
  3. La democrazia e stato di diritto
  4. L'esistenza di istituzioni internazionali che forniscono un cornice legale per la risoluzione delle controversie senza l'uso della forza.
L' Unione Europa è stata costruita intorno all'idea questa idea proprio avvicinando stati che si sono sempre fatti la guerra attraverso la cooperazione e l'interdipendenza economica.

Quindi quando dico "a noi interessa" intendo dire che la Russia rientri all'interno di questo ordine che bene o male ci ha garantito una certa stabilità.

La politica della Merkel non è altro che la sua continuazione di uno di questi principi anche se in una forma deteriore che ha dato priorità all'aspetto economico rispetto a quello di sicurezza.

Riguardo all'ipocrisia, non so di che anno sei ma negli anni '90 si pensava che il mercato fosse da solo in grado di innescare quei meccanismi tra cui l'aumento della ricchezza e lo sviluppo di classe media in grado di sviluppare una forte richiesta democratica da parte di una popolazione sempre più cosciente di un altro mondo e di nuovi diritti.
L'interdipendenza economica avrebbe dovuto mantenere aumentare la sicurezza internazionale allontanando il rischio di guerre tra potenze ritenute in ottica occidentale una alternativa poco conveniente rispetto ai benefici del commercio.
Con il senno di poi è stato un grande errore.
 
  • Mi piace
Reazioni: Fea
Sulla ipocria della dicotomia Occidente = portatore e balduardo dei Valori della Libertà di Informazione, spezzo una lancia a favore, in stile Orsini (che odio perchè di destra), cito soltanto i casi di Julian assange e Edward Snowden,. i quali rischiano la pena di morte negli USA soltanto per aver detto la verità.

Vedere le cose in ottica dicotomica è tipico degli adolescenti o delle persone che amano approcci semplicistici perchè non sostenuti da conoscenza o cultura specifica.
Di fatto in Occidente si è affermato un ordine liberale ( che non è solo basato sulla libertà dell'informazione) che ci permette di vivere la nostra vita in modo più libero, più ricco delle alternative nonostante spesso non riesca ad essere all'altezza dei propri ideali.
Se la critica all'ipocrisia dell'Occidente fosse posta da regimi che poi non buttano in carcere per 15 anni qualcuno perchè a una intervista per strada si è espresso in modo contrario al supremo leader forse apparirebbero meno strumentali.
Di fatto questa critica viene mossa da regimi autoritari che vorrebbero demolire quest'ordine che con tutti i difetti ci ha assicurato decenni di benessere, stabilità e libertà per poi non proporre alcuna alternativa.
 
Ultima modifica:
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Pubblicità
Pubblicità

Discussioni Simili

Indietro
Top