Allora magari dì ai tuoi neuroni di leggere un po' di storia. Il concetto di negoziato della Russia è: "oggi ti lascio un tot, domani mi pappo pure quello". Questa non è una speculazione, è letteralmente la storia degli ultimi trent'anni in Ucraina, tra accordi di Minsk, invasione della Crimea, e nel 2022 nuova invasione.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Concordo, farei solo un appunto: "a noi interessa" è un concetto un po' relativo, "noi" siamo una pluralità di entità e di voci distinte e non fisse nel tempo, che quando agisce lo fa perchè ha trovato un compromesso. Tutto questo per dire che ciò che l'occidente fa o vuole oggi non è necessariamente la stessa cosa del passato anche recente o del futuro. Solo le dittature si esprimono con un'unica voce, ma anche lì niente garantisce che mantengano quell'indirizzo con il passare del tempo.
Il concetto che richiami tu è il "peace through commerce" o "Wandel durch Handel" (come lo chiamava la Merkel), che è stato l'approccio tenuto fino a poco fa con la Russia da tutto il mondo*; col senno del poi, o quantomeno togliendo l'ipocrisia, questo approccio si è rivelato assolutamente disastroso se applicato verso una nazione non democratica, e peggio ancora quando nel commercio sono coinvolte risorse strategiche come energia o cibo. Vale la pena rimarcare che tra le nazioni europee, per gli oltre duemila anni e giusto fino ad ottant'anni fa ci radevamo al suolo le città a vicenda, e invece almeno tra noi sta funzionando alla grande.
*tranne forse l'Africa, America del Sud, e le nazioni del pacifico, per ragioni diverse tra loro.