Luther Blissett
Nuovo Utente
- Messaggi
- 16
- Reazioni
- 10
- Punteggio
- 29
La tua spocchia e la tua certezza nelle tue affermazioni sono abbastanza inquietanti, dubito sempre di chi ha la certezza in tasca e tendo ad evitarli. Ti invito a moderare i temini così da poter permettere una discussione sana e costruttiva, altrimenti parli da solo come i matti in un tuo threads.Nel periodo post bellico si è affermato un modo di vedere le relazioni tra paesi non più semplicemente con l'equilibrio delle forze ma attraverso il cosiddetto "ordine liberale" che si basa su quattro principi:
L' Unione Europa è stata costruita intorno all'idea questa idea proprio avvicinando stati che si sono sempre fatti la guerra attraverso la cooperazione e l'interdipendenza economica.
- Il libero scambio e l'interdipendenza economica sono fonte di sicurezza.
- Diritti umani
- La democrazia e stato di diritto
- L'esistenza di istituzioni internazionali che forniscono un cornice legale per la risoluzione delle controversie senza l'uso della forza.
Quindi quando dico "a noi interessa" intendo dire che la Russia rientri all'interno di questo ordine che bene o male ci ha garantito una certa stabilità.
La politica della Merkel non è altro che la sua continuazione di uno di questi principi anche se in una forma deteriore che ha dato priorità all'aspetto economico rispetto a quello di sicurezza.
Riguardo all'ipocrisia, non so di che anno sei ma negli anni '90 si pensava che il mercato fosse da solo in grado di innescare quei meccanismi tra cui l'aumento della ricchezza e lo sviluppo di classe media in grado di sviluppare una forte richiesta democratica da parte di una popolazione sempre più cosciente di un altro mondo e di nuovi diritti.
L'interdipendenza economica avrebbe dovuto mantenere aumentare la sicurezza internazionale allontanando il rischio di guerre tra potenze ritenute in ottica occidentale una alternativa poco conveniente rispetto ai benefici del commercio.
Con il senno di poi è stato un grande errore.
Sono del 1988 e ricordo bene il mantra della globalizzazione e del benessere anche avevamo raggiunto grazie all'interdipendenza economica e lo sfruttamento di 3/4 del mondo a nostro favore, con dumping salariale, fiscale, diritti del lavoro negati, di salute, istruzione e neo schiavismo in regioni orientali o medio orientali (basta guardare tutti gli indumenti a basso costo che indossiamo).
La generazione che si opponeva al neo liberismo post Teacher e Regan fu spazzato via al G8 di Genova (troppo giovane per andarci) del 2001 con il Santo Berlusconi e Fini Ministro dell'Interno sono state spazzate via.
Tutte le istanze portate avanti all'epoca dal Movimento, sono tutte attuali e alcune utilizzate anche in politiche sociali, climatiche ed economiche europee e nazionali, con un ritardo di 20 anni.
Inoltre i Brics(che vogliono diventare peggio degli USA) fanno parte di quella galassia che non vuole sottostare al volere ai tassi di interesse dei prestiti della banche americane creati sempre ed esclusivamente con valuta americana.
Purtroppo è un circolo vizioso quello del tardo capitalismo, che fino a qualche decennio fa era a discapito esclusivo del mondo occidentale bianco. c
Con l'avvento di internet, la finanza e neo liberismo digitale, il benessere (casa, macchina, lavoro salariale, istruzione, sanità e pensione) lo vogliono anche i paesi non occidentali non bianchi senza il gioco del dollaro e dei prestiti americani.
Altrimenti non si spiega il voto all'ONU di quasi 6 miliardi di persone a favore o astenute rispetto l'invasione russa. Tranne il Brasile per via dell'uso intensivo dei ferilizzanti russi, che altrimenti porterebbe dopo 2 settimane alla guerra civile nel sud America.
La vedo molto oscura la situazione, ma come la vedevo malissimo già 20 anni fa. Purtroppo o per fortuna abbiamo e stiamo vivendo troppo bene in un torpore reso grazie alla globalizzazione, l'assenza di conflitti in Europa (che abbiamo esportato in contesti esotici e lontani per 80 anni).
Presumo che la speculazione e l'inflazione, impossibillita di accesso al credito (mutui, prestiti, case con prezzi alle stelle) e soprattutto le milioni di persone che aspireranno ad approdare nella nostra Fortezza, siano il sintomo e le avvisaglie della fine naturale e del collasso del sistema economico attuale che si trova in uno stadio celebrale terminale.
È urgente e già tardi ipotizzare un nuovo sistema economico e sociale più equo, dalle ceneri di quello attuale, per non trovarci del tutto ipreparati di fronte a scenari peggiori, tipo una pandemia.
Ultima modifica: