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Si può fare solo se la comunità internazionale darà poco spazio al realismo politico che vede come mezzo lecito la guerra. Esattamente quello che sta facendo Putin.
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Questo post è un capolavoro: giustifica l'invasione con argomenti pretestuosi e uno in particolare falso e poi dici che non la giustifichi perché chiaramente capisci da solo che è moralmente abietta.
Vedi capire che cause che scatenano una guerra non significa affatto "giustificare un invasione"
Queste sono argomentazioni ridicole, i fatti che ho citato sono tutti documentari, riportati da libri e documentari di esperi in geopolitica.
Vogliamo ignorarli? Come fa il main stream?
A me sembra follia, per comprendere e capire come puoi portare le parti ad un negoziato devi anche comprendere anche le cause del conflitto.
Altrimenti non ne esci.
Quindi analizzare le cause che ad esempio portarono alla prima o alla seconda guerra mondiale per voi significa "giustificare la guerra"
Mi spiace ma lo trovo semplicemente ridicolo.
Quindi per voi se analizziamo le cause che ne so di un attentato si giustifica l'attentato?
Nel 2017 (prima del' invsiione) usciva un articolo su Vanity Fair che analizzava la questione Ucraina, una delle ipotesi sul tavolo nell'articolo da parte dei russi era proprio l'invasione (che veniva descritta come molto probabile) tra le cause di questa situazione come principale motivazione vi erano cose come "espansione ad est della NATO" "adesione dell'Ucraina alla NATO"
Mel libro "scemi di guerra" vengono messe insieme tutte le scemenze e le menzogne dei giornali e dell'informazione occidentale, e singolare come quando vi erano effettivamente i negoziati bastava che si delineasse davvero il cessate il fuoco e arrivava qualcuno della NATO o Americano che faceva dichiarazioni per fare saltare il tavolo .
Lo stesso zelensky è passato nel giro di 24 ore a dichiarare di essere disposto a "cedere la Crimea" e poi fare il giorno dopo un 360, rendendo illegale qualsiasi negoziato con Putin.
Ora io mi chiedo di negozia con i nemici non con gli amici! Cosa gli hanno promesso per fare una giravolta simile?
È tutto riportato virgolettato !
Ma crediamo pure alla favola che Putin è pazzo è che un bel giorno si è svegliato e ha invaso l'Ucraina, così mandare armi ci pulisce la coscienza
Un esempio più vicino a noi italiani sull'ipocrisia della nostra politica estera (dc, destra e cx sinistra), piegata esclusivamente a interessi economici capitalistici di pochissimi industriali è data dalla orrenda storia dell'omicidio di Giulio Regeni.
Per questo, i ringraziamenti al despota egiziano risultano, oltre che incongrui, del tutto fuori luogo. Aggiungo, pr memoria, che, dopo il brutale assassinio di Giulio Regeni, il nostro paese ha provveduto, piuttosto in fretta, ad onorare un contratto per la vendita di due fregate Fremm, già in servizio o destinate alla nostra marina. Ricordo anche che, dopo il ritiro del nostro ambasciatore al Cairo, abbiamo assistito, increduli, alla visita in Egitto del presidente Macron, con tanto di conclusione di contratti civili d militari. Per dire che l’Europa, così attenta ai valori umani, per l’Egitto ragiona con altri parametri. Che sono quelli della realpolitik, della geopolitica.
Il fatto è che le due dimensioni non sono completamente scindibili. Il realismo politico è stato e resta il paradigma dominante delle relazioni internazionali. Il sistema internazionale è anarchico, non esiste un governo mondiale, gli attori si confrontano come gladiatori nell'arena in un ottica prevaricatrice. Quello che però si è sviluppato in particolare in occidente è un approccio costruttivista che pone l'approccio sulle idee, le norme, sulla strutturazione del sistema internazionale sulla base di ideali e della legge. Perchè veniamo da due guerre mondiali dove le logiche puramente realiste avevano distrutto tutto.
E' presupposto sulla base del quale si basano organizzazioni come l'Onu o l'Unione Europea. Per quanto contraddittorio possa apparire bisogna acquisire influenza nella sfera "realista" per poter avere sufficiente potere contrattuale per far avanzare l'approccio costruttivista, perchè come dicevamo di base gli stati hanno relazioni basate sugli interessi.
E' possibilissimo che Zaki sia stato graziato grazie anche a quelle fregate Fremm.
Ma la stessa cosa avviene tutti i giorni in Europa nelle negoziazioni tra stati. Si c'è il piano reale e c'è un piano ideale a seconda delle situazioni il pendolo oscilla più dall'una o d'altra parte. Ma questo non rende meno importanti le conquiste che si ottengono sul piano ideale. La democrazia, lo stato di diritto, il mondo basato sulla legge non sull'anarchia del più forte è un percorso continuo non una meta che si raggiunge e basta.
Per questo non basta recriminare sulla nostra pochezza sul caso specifico, ma ragionare su cosa significa avere una politica estera( con conseguente capacità di influenza e “proiezione” di potenza, quindi politica di difesa) nel contesto di un mondo tendenzialmente bipolare in cui l’Europa rimane, ahimè, una pura espressione geografica. Con la pace sempre più ai margini di un dibattito politico/diplomatico dove prevale solo il termine riarmo.
Il mondo ormai è multipolare. L'Europa deve decidere cosa fare da grande e non è ben messa.
Il modo migliore per difendere la pace lo abbiamo visto in Europa. La guerra è ( era) stata messa al bando come mezzo di risoluzione delle controversie, si è organizzata la deterrenza militare e le nazioni una volta nemiche sono state resi tutte interdipendenti economicamente. Quindi i vari aspetti di realismo e idealismo sono stato coniugati per ottenere la pace.
Scusa, ma sarei curioso di sapere come fai a dire che non è stata provocata, ne sei sicuro?
Vorrei delle fonti, non voglio fare polemica, non sto entrando nel merito della questione perchè sono poco informato e non voglio parlare "per sentito dire", io cerco solo di seguire le notizie e il web e valutare la situazione, ma non mi sento di controbattere nessuno in merito, ma ripeto, hai la verità in tasca? Le fonti?
Le guerre comprensibili o comunque giustificabili secondo il diritto internazionale sono le guerre di difesa che mettono a rischio l'esistenza dello stato. Le guerre di conquista sono state ovviamente deprecate dopo quanto accaduto nel 2° guerra mondiale.
L'Ucraina rappresentava una minaccia esistenziale per lo stato Russo prima del 24/2/22?
L'Ucraina ha mai invaso lo stato russo o minacciato mai la distruzione dello stato russo, minato l'esistenza o ha rappresentato una reale minaccia per la Russia tale da giustificare una invasione su larga scala?
La risposta è no, ma è vero il contrario.
Il fatto che ci siano persone così distratte dalla propria ideologia da non vedere l'evidenza della macroscopicità di questi semplici fatti è sempre disarmante.
Le guerre comprensibili o comunque giustificabili secondo il diritto internazionale sono le guerre di difesa che mettono a rischio l'esistenza dello stato. Le guerre di conquista sono state ovviamente deprecate dopo quanto accaduto nel 2° guerra mondiale.
Ora l'Ucraina ha attaccato la Russia prima del 2022 o è la Russia che ha occupato l'Ucraina con truppe di irregolari sin dal 2014?
Non lo so, per questo ho chiesto a te, per questo ho chiesto le fonti, per questo non sto entrando nel dibattito, ma leggo e chiedo.
Certo è palese che la Russia ha occupato l'Ukraina, ma siccome ho visto molti reportage sul Donbass e sulla guerra "simil civile" dopo il referendum, volevo capire con fonti certe e non giornalai o tg dell'ora di pranzo, quale fosse la reale situazione dal 2014 a oggi.
Inoltre avendo a che fare tutti i giorni con colleghi Russi e Ukraini, ho sentito le due campane, i dubbi aumentano.
Strano perchè le uniche guerre ammesse dal diritto internazionale, sottoscritte anche dalla Russia, sarebbero quelle di autodifesa.
Tu fai sembrare la Russia un ragazzaccio problematico con problemi di autostima a cui va concesso di fare qualunque cosa perchè altrimenti si sente umiliato lancia le atomiche o invade qualcuno.
Questa è una valutazione...una opinione non è un fatto.
Un fatto è Putin che dichiara nel 2022 che la Nato non è un nemico e che l'adesione alla Nato dell'Ucraina è un fatto.
L'accordo del 1997 è un fatto.
Hai la tendenza a confondere i fatti con le opinioni.
Il mainstream sull'Ucraina è rappresentato da: Orsini, Travaglio, Gomez, Santoro, Orsi, Oddifreddi e compagnia cantante e sono sempre in TV da mesi. Ci hanno fatto anche un articolo confrontando le ore di ospitate.
Oggi a radio 24 ho sentito la notizia della conferma dell'uso delle bombe a grappolo da parte dell'Ucraina e la sottolineatura che sono state messe al bando in 164 paesi, tralasciando però di dire che l'Ucraina non è tra i firmatari e che sono state usate sin dall'inizio della guerra da i Russi.
A me sembra follia, per comprendere e capire come puoi portare le parti ad un negoziato devi anche comprendere anche le cause del conflitto.
Altrimenti non ne esci.
Quindi analizzare le cause che ad esempio portarono alla prima o alla seconda guerra mondiale per voi significa "giustificare la guerra"
Mi spiace ma lo trovo semplicemente ridicolo.
Quindi per voi se analizziamo le cause che ne so di un attentato si giustifica l'attentato?
Nel 2017 (prima del' invsiione) usciva un articolo su Vanity Fair che analizzava la questione Ucraina, una delle ipotesi sul tavolo nell'articolo da parte dei russi era proprio l'invasione (che veniva descritta come molto probabile) tra le cause di questa situazione come principale motivazione vi erano cose come "espansione ad est della NATO" "adesione dell'Ucraina alla NATO"
Strano perchè le uniche guerre ammesse dal diritto internazionale, sottoscritte anche dalla Russia, sarebbero quelle di autodifesa.
Tu fai sembrare la Russia un ragazzaccio problematico con problemi di autostima a cui va concesso di fare qualunque cosa perchè altrimenti si sente umiliato lancia le atomiche o invade qualcuno.
Il mainstream sull'Ucraina è rappresentato da: Orsini, Travaglio, Gomez, Santoro, Orsi, Oddifreddi e compagnia cantante e sono sempre in TV da mesi. Ci hanno fatto anche un articolo confrontando le ore di ospitate.
Oggi a radio 24 ho sentito la notizia della conferma dell'uso delle bombe a grappolo da parte dell'Ucraina e la sottolineatura che sono state messe al bando in 164 paesi, tralasciando però di dire che l'Ucraina non è tra i firmatari e che sono state usate sin dall'inizio della guerra da i Russi.
Se questo è il mainstream...
Mecojoni leggi di geopolitica su Vanity Fair e su Scemo di Guerra di Travaglio...allora scusa...
quello di vanity fair era un articolo, per farti capire che persino vanity fair prevedeva l'invasione russa
In quanto a Travalgio è uno dei milgiori giornalisti itlaiani, cosa che in Italia ha disperatamente bisogno
Strano perchè le uniche guerre ammesse dal diritto internazionale, sottoscritte anche dalla Russia, sarebbero quelle di autodifesa.
Tu fai sembrare la Russia un ragazzaccio problematico con problemi di autostima a cui va concesso di fare qualunque cosa perchè altrimenti si sente umiliato lancia le atomiche o invade qualcuno.
Invece il bombardamento di Belgrado, l'invasione dell'iraq, la guerra in Siria erano tutte guerre legittime, in afganistano poi è stato fatto un caoplavoro cosi come il Libia
La Russia è una superpotenza cosi come gli americani, a dispettoi di me e di te possono distruggere il mondo dando un ordine
Ma la propaganda in occidente vedo che funziona benissimo
Bah de gustibus...con cotante fonti non mi stupisco dei risultati.
Opinioni al posto dei fatti. Probabilmente perchè i fatti non sai leggerli da solo...alla faccia del mainstream...poi Vanity fair e Travaglio sono il mainstream...tutte le sere ospitato in TV per i suoi monologhi senza contradditorio.
Invece il bombardamento di Belgrado, l'invasione dell'iraq, la guerra in Siria erano tutte guerre legittime, in afganistano poi è stato fatto un caoplavoro cosi come il Libia
La Russia è una superpotenza cosi come gli americani, a dispettoi di me e di te possono distruggere il mondo dando un ordine
Questo si chiama strawman o benaltrismo: sposti l'argomento perchè non sai ribattere, un classico.
E' fallacia logica sai?
--- i due messaggi sono stati uniti ---
Non lo so, per questo ho chiesto a te, per questo ho chiesto le fonti, per questo non sto entrando nel dibattito, ma leggo e chiedo.
Certo è palese che la Russia ha occupato l'Ukraina, ma siccome ho visto molti reportage sul Donbass e sulla guerra "simil civile" dopo il referendum, volevo capire con fonti certe e non giornalai o tg dell'ora di pranzo, quale fosse la reale situazione dal 2014 a oggi.
Inoltre avendo a che fare tutti i giorni con colleghi Russi e Ukraini, ho sentito le due campane, i dubbi aumentano.
Opinioni al posto dei fatti. Probabilmente perchè i fatti non sai leggerli da solo...alla faccia del mainstream...poi Vanity fair e Travaglio sono il mainstream...tutte le sere ospitato in TV per i suoi monologhi senza contradditori
no si chiama avere memoria cosa che in questo momento manca, di guerre "illegali"ne è pieno il mondo e poi chi vince si scrive la propria storia come gli fa più comodo, io sono imparziale non parteggio nè per i Russi nè Per gli Americani, che essendo superpotenze purtoppo detto banalmente possono fare il brutto e il cattivo tempo invadere stati illegalmente e lasciare interi paesi nel caos
Ma è strano che quando si parla di americani sono tutti buoni e bravi se si parla dei russi diventano sporchi e cattivi
Dal mio punto di vista nessuno è bello è buono.
Per me l'importante e che la guerra in Europa finisca in quanto non è nel nostro interesse foraggiare una guerra nel cuore dell'Europa che dissangua noi stessi se caso mai qualcuno ha ancora a cuore l'interesse dell'italia
no si chiama avere memoria cosa che in questo momento manca, di guerre "illegali"ne è pieno il mondo e poi chi vince si scrive la propria storia come gli fa più comodo, io sono imparziale non parteggio nè per i Russi nè Per gli Americani, che essendo superpotenze purtoppo detto banalmente possono fare il brutto e il cattivo tempo invadere stati illegalmente e lasciare interi paesi nel caos
Diventi parziale nel momento stesso in cui invochi le condizioni per cui la parte più debole non debba ricevere più il supporto armato.
Come diceva Orwell durante la 2° guerra mondiale: “Il pacifismo è oggettivamente filofascista. Questo è il buon senso elementare. Se ostacoli lo sforzo bellico di una parte, aiuti automaticamente quello dell'altra. Né esiste un vero modo per rimanere fuori da una guerra come quella attuale.
Oltretutto tu noi sei imparziale, ma fai di tutta l'erba un fascio.
Ci sono e ci sono stati tanti paesi "invasi", ma non mi sembra che abbiamo mandato le armi a tutti, o sbaglio? Anzi in alcuni casi le abbiamo fornite all'aggressore, vedi il caso dell'Arabia Saudita contro lo Yemen. Non penso di dire un'eresia se affermo che in questo caso si è deciso di intervenire per interessi (soprattutto statunitensi) e non per buon cuore.
Già che ci sono condivido una serie di notizie raccolte nel corso del tempo.
Nel 2014 il governo ucraino nominò l'oligarca Igor Kolomoisky (industriale, banchiere, proprietario di giornali e televisioni, è il secondo uomo più ricco del Paese, nonché finanziatore delle frange più estreme e violente della destra ucraina) a governatore di Dnepropetrovsk, nel Donbass, con il compito di domare la rivolta in corso. L’oligarca non ha perso tempo e ha messo una taglia di più di mezzo milione di euro sul capo dei separatisti russofoni Oleg Tsarov e di diecimila su ciascun miliziano nemico ucciso, dando carta bianca agli squadroni della morte di Pravy Sektor, oltre che il potere di comando perfino sulle truppe dell’esercito regolare. Tali battaglioni si sono macchiati di svariati crimini contro la popolazione civile; giusto per fare un paio di esempi:
Members of the Ukrainian ultra-nationalist group Pravy Sektor took part in a commando-style raid against the Donbass referendum last Sunday, killing two unarmed civilians in the town of Krasnoarmeysk, an investigation by Paris Match has found.
Lo stesso Kolomoisky è stato uno dei maggiori sponsor delle produzioni televisive di Zelensky, trasmettendo i contenuti del comico sui suoi canali televisivi (1+1 Media Group), tra cui la serie "Servitore del popolo", in cui Zelensky interpreta un insegnante di storia del liceo che, stanco della corruzione in politica, riesce nell'impresa di diventare proprio presidente dell’Ucraina. E il partito con cui si è presentato e ha vinto le elezioni del 2019 aveva lo stesso nome della serie che lo ha reso famoso.
Kolomoisky avrebbe inoltre finanziato la campagna elettorale di Zelensky, infatti, secondo quanto emerso dai Pandora Papers, il futuro presidente ha ricevuto attraverso le sue società off-shore più di 40 milioni di dollari da parte dell'oligarca, il quale era allora proprietario di PrivatBank, la più importante banca ucraina.
Kolomoisky inoltre aveva in mano la più grande compagnia di gas naturale dell'Ucraina, la Burisma Holdings, che nel maggio 2014 incaricò come membro del CDA Hunter Biden (figlio dell'attuale presidente americano, allora vice di Obama) con uno stipendio di 50.000$ al mese, nonostante non avesse alcuna esperienza nel settore energetico.
Nell'aprile dello stesso anno l’allora vicepresidente Biden ha pronunciato un discorso presso l’Atlantic Council (think tank molto vicino alla NATO, sul cui sito scrivono che si tratta di un’organizzazione nata per promuovere la leadership statunitense nel mondo) dedicato all’espansione della NATO in Eurasia, in cui sottolineava il fatto che l’Europa doveva essere rifornita di gas naturale non proveniente dalla Russia, “sarebbe un punto di svolta per l’Europa, dal mio punto di vista, e siamo pronti a fare qualsiasi cosa in nostro potere per farlo accadere”, promise Biden. Quindi un’occasione d’oro per aziende come Burisma e i colossi statunitensi dell’industria energetica (molti dei quali, tra cui la stessa Burisma, figurano tra i maggiori finanziatori dell’Atlantic Council).
Emerge poi che Burisma ha fatto leva sulla posizione di Hunter per influenzare l’allora vicepresidente Joe Biden per quanto concerne un’indagine portata avanti nei confronti dell’azienda energetica dal procuratore generale ucraino Viktor Shokin. Quest’ultimo ha ricoperto l’incarico da febbraio 2015 fino a marzo del 2016. Joe Biden ha minacciato l’allora presidente ucraino Petro Poroshenko di non far emettere dal Governo federale un pacchetto di aiuti da 1 miliardo di dollari destinati all’Ucraina nel caso in cui Shokin non fosse stato immediatamente licenziato. Cosa che infine è avvenuta, portando all’archiviazione delle indagini su Burisma e il figlio di Biden.
L’evento storico è tutt’ora definito come “teoria del complotto” su Wikipedia, ma è stato confermato da Joe Biden stesso nel corso del Council on Foreign Relations, tenutosi a gennaio del 2018. Queste le parole utilizzate da Biden al suddetto congresso per raccontare l'accaduto: "Li guardai negli occhi e dissi, io parto tra sei ore, se il procuratore non è stato licenziato, non avrete i soldi. Beh, quel figlio di pu**ana, è stato licenziato".
Ulteriori collegamenti tra Burisma e i Biden sono venuti fuori dopo il ritrovamento di un portatile appartenuto ad Hunter Biden.
La notizia di tale ritrovamento era stata inizialmente bollata come “propaganda russa” (finalizzata a destabilizzare le elezioni presidenziali a favore del presidente uscente Donald Trump) da grande stampa, settori dell'intelligence americana e Silicon Valley, ma ad inizio 2022 arriva la conferma del New York Times: le e-mail estratte dal famigerato portatile “sono state autenticate da persone al corrente delle indagini”.
Secondo quanto emerso dalle e-mail scottanti, Hunter ha presentato suo padre, all’epoca dei fatti ricordiamo vicepresidente dell’amministrazione Obama, ad un alto dirigente di Burisma: “Caro Hunter, grazie per avermi invitato a Washington e di avermi dato la possibilità di conoscere tuo padre”, ha scritto il 17 aprile 2015 Pozharsky al figlio di Joe Biden.
Dal disco rigido del portatile appartenente a Biden Jr. emergono anche conversazioni e-mail che stabiliscono un nesso del figlio dell’attuale presidente Usa con la società Metabiota, azienda di consulenza del Dipartimento di Difesa Usa, specializzata nella studio di malattie pandemiche. Stando agli scambi e-mail intercettati, Hunter Biden ha assicurato finanziamenti da milioni di dollari alla società Metabiota, oltre a mettere in contatto Metabiota con Burisma per portare avanti un “progetto scientifico” che prevedeva l’utilizzo di laboratori di un alto livello di biosicurezza in Ucraina.
Numerosi contratti governativi dimostrano il nesso tra Metabiota, laboratori ucraini e il Dipartimento di Difesa Usa. Stando al registro degli investimenti erogati dal Department of Defense, tra il 2014 e il 2016 Metabiota ha ottenuto un contratto governativo da 18,4 milioni di dollari, di cui 307.000 sono stati catalogati come “progetti di ricerca in Ucraina”.
Metabiota nutriva anche stretti contatti con la EcoHealthAlliance, società no profit che con Peter Daszak portava da tempo avanti progetti di sperimentazione su coronavirus iniettati a pipistrelli. Secondo quanto emerge da un comunicato stampa risalente al 21 novembre 2014, EcoHealthAlliance e Metabiota hanno collaborato al progetto “PREDICT”, ufficialmente presentato per “predire e prevenire minacce globali di nuove patologie”.
Inoltre EcoHealth, organizzazione non governativa con sede negli Usa, insieme all’istituto di virologia di Wuhan stava sviluppando un sistema per l’inserimento di siti di clivaggio della furina nei coronavirus. Ricordiamo che tale sito è presente nel sars-cov-2, e che secondo molti esperti senza questa "caratteristica unica" il virus non avrebbe causato questa pandemia; a tal proposito Alina Chan, specialista in terapia genica e ingegneria cellulare del Mit e di Harvard, nella sua audizione davanti alla commissione Scienza e Tecnologia del Parlamento britannico, relativamente all'origine artificiale del sars-cov-2 disse: "abbiamo questi scienziati che all'inizio del 2018 dicono, 'metteremo dei corni sui cavalli' e alla fine del 2019 a Wuhan spunta un unicorno"!
Ricordiamo anche che Peter Daszak, vertice dell’EcoHalth alliance, era anche tra i firmatari (di cui 26 su 27, secondo quanto riporta il Daily Mail, avevano un nesso diretto con i ricercatori di Wuhan) di una lettera pubblicata nel febbraio del 2020 dalla rivista scientifica The Lancet, nella quale si considerava l’ipotesi della fuga da laboratorio come un “complotto”; e come se non bastasse, Daszak era anche tra i membri della squadra di esperti internazionali, tornati poi a casa con un pugno di mosche, inviati dall’OMS a Wuhan per indagare sull’origine della pandemia di Covid-19.
Anche tutta la questione dei biolaboratori segreti in Ucraina, che era stata inizialmente spacciata dal mainstream come l'ennesima teoria del complotto, si è poi rivelata essere vera. Nel corso dell’audizione in Senato di martedì 8 marzo, incalzata dalle domande del senatore repubblicano Marco Rubio, il sottosegretario di Stato statunitense Victoria Nuland ha ammesso che l'Ucraina ospita strutture di ricerca biologica e ha esposto la preoccupazione del Governo federale riguardo al fatto che i “materiali” di ricerca presenti nei laboratori possano finire nelle mani dei russi. D'altronde la stessa OMS ha poi espresso il proprio timore su "eventuali fuoriuscite", invitando il governo di Kiev a distruggere gli agenti patogeni presenti nei laboratori biologici.
La Defense Threat Reduction Agency (DTRA), diramazione del Dipartimento della Difesa statunitense, avrebbe finanziato la costruzione di ben 11 laboratori in territorio ucraino, ad un passo dal confine con la Russia. Stando ad un accordo risalente al 2005, l’Ucraina non può esercitare alcun controllo sulle strutture militari di ricerca batteriologica sul proprio territorio, che sarebbero invece sotto il diretto controllo del Pentagono.
La sopra citata Victoria Nuland non è certo nuova allo scenario ucraino, alla fine del 2013 ebbe infatti un incontro con Yanukovich per convincerlo a firmare un accordo con l'Europa, e nel resoconto che ne fece ad una conferenza qualche tempo dopo, si auspicava che il presidente prendesse la giusta decisione, in quanto "sarebbe stato un peccato buttare all'aria 5 anni di lavoro in cui gli USA hanno investito 5 miliardi di dollari per dare all’Ucraina il futuro che merita". Nelle fasi iniziali delle proteste dell'Euromaidan, vediamo anche la Nuland che a favore di telecamera distribuisce pane ai manifestanti; senza dimenticare poi le foto che la ritraevano insieme a discutibili esponenti (alcuni dichiaratamente neonazisti) dell'estrema destra che si opponevano al governo in carica. Alla fine però Yanukovich decise di non firmare l'accordo con l'Europa ed è proprio in quel frangente che le proteste di piazza Maidan da pacifiche diventarono violente, soprattutto dopo la strage perpetrata da non ben identificati cecchini che iniziarono a sparare contemporaneamente su manifestanti e polizia. E risale proprio a questo periodo una famosa intercettazione telefonica (la cui pubblicazione venne definita dagli USA come un "colpo basso" dei russi) in cui la Nuland esponeva a Geoffrey Pyatt, ambasciatore americano a Kiev, quale dovesse essere la formazione del nuovo governo ucraino dopo il rovesciamento (la conversazione è però avvenuta ben prima!) di Yanukovich e che sarebbe splendido se si potesse portare a termine l'operazione sotto l'egida dell'ONU; la telefonata si conclude con la Nuland che afferma che il vice presidente Biden era d'accordo sull'intera operazione e con la celebre frase "fuck the EU" in prospettiva di possibili rimostranze da parte dei "partner" europei.
A proposito della formazione del nuovo governo ucraino (in cui molti "estremisti", alcuni anche a capo di formazioni paramilitari che hanno giocato un ruolo decisivo nelle proteste di piazza, hanno ricevuto come ricompensa diversi ruoli istituzionali) instauratosi dopo le proteste di Euromaidan del 2014:
...il nuovo governo ucraino è deciso con metodo da multinazionale. Finanziatore è un guru mondiale dei mercati oggi filantropo; il criterio son le competenze non la nazionalità, vi sono infatti tre stranieri: un’americana [a cui è stato affidato il ministero delle finanze], un georgiano e un lituano [banchiere che ha ricoperto incarichi al Dipartimento di Stato americano, a cui è stato affidato il portafoglio all'Economia].
il governo nasce da un processo di head hunting, la selezione è stata fatta da due società di selezione di personale Pedersen & Partners e Korn Ferry che hanno individuato 185 potenziali candidati tra gli stranieri presenti a Kiev e tra i membri della comunità ucraina che lavorano in Canada, Stati Uniti e Regno Unito. Dopo i colloqui, i cacciatori di teste hanno ristretto la rosa a 24 candidati con i requisiti richiesti per lavorare nell'esecutivo da ministri o funzionari altamente qualificati. L’iniziativa è stata sostenuta dalla Fondazione Renaissence, network di consulenza politica finanziato dall’uomo d’affari americano George Soros, 84 anni, origini ungheresi, emigrato a New York nel 1956, fondatatore della Quantum Fund nel 1969, dalla fine degli anni 70 promotore di un network di fondazioni a scopo benefico e culturale presente in 25 Paesi.
Secondo il KyivPost - giornale che non è affatto ostile alle idee del magnate e a fine ottobre ha pubblicato un suo intervento Wake up, Europe! - Soros ha pagato 82,200 dollari per sostenere le due società coinvolte nella selezione di personale. Non sono notizie da sito complottista: lo scorso maggio lo stesso Soros ha detto a Fareed Zakaria di Cnn d’aver contribuito a rovesciare il regime filorusso per creare le condizioni di una democrazia filo-occidentale.
in quell’intervista Zakaria dice che Soros non è nuovo a queste attività, e si ricorda un precedente importante. «Una cosa che molte persone le riconoscono - dice Zakaria a Soros - è l’aver finanziato gruppi e attività di dissidenti nell’Est Europa in Polonia e in Repubblica Ceca durante le rivoluzioni del 1989 (caduta del muro di Berlino, fine della Guerra Fredda, dissoluzione dell’Unione sovietica ndr). Sta facendo la stessa cosa in Ucraina?» «Ho una fondazione in Ucraina da prima che l’Ucraina diventasse indipendente dalla Russia - risponde Soros - . Questa fondazione è sempre stata in attività e ha giocato un importante ruolo negli eventi di oggi».
Infine vale la pena ricordare che l'anno scorso il Dipartimento per la sicurezza nazionale statunitense ha annunciato l’istituzione di un nuovo comitato (Disinformation Governance Board) che sarà delegato a contrastare la disinformazione correlata alla sicurezza domestica. Una decisione dell’amministrazione Biden volta in particolare verso la questione russa e l’immigrazione irregolare. A dirigere il Comitato contro le fake news sarà Nina Jankowicz, ex consulente del ministero degli Esteri ucraino. Peccato però che la Mary Poppins della disinformazione abbia nel tempo sostenuto molte posizioni favorevoli ai dem che si sono poi rivelate tutte false. Nella sua lotta contro i russi è inciampata in una polpetta avvelenata, avendo sponsorizzato il dossier Steele, rivelatosi poi farlocco, fabbricato da fuoriusciti dei servizi segreti per accusare Trump di collusione con Mosca. La Jankowicz ha anche cavalcato l’ondata di rigetto per la storia del computer di Hunter Biden, circolata durante la recente campagna elettorale che ha contrapposto il padre a Trump, continuando a farlo anche quando oramai anche il NYT aveva fugato ogni dubbio sulla veridicità della faccenda.
A tal proposito anche l'Unione Europea, con il novello Digital Services Act, sembra sempre più presa dalla guerra alle "feicnius"...
Non ho citato tutte le fonti perché sarebbe stato troppo complicato, in ogni caso sono quasi tutte notizie facilmente verificabili.
Però sta tutti i giorni in TV, pagato.
E lui così mainstream oppure no?
Diventi parziale nel momento stesso in cui invochi le condizioni per cui la parte più debole non debba ricevere più il supporto armato.
Come diceva Orwell durante la 2° guerra mondiale: “Il pacifismo è oggettivamente filofascista. Questo è il buon senso elementare. Se ostacoli lo sforzo bellico di una parte, aiuti automaticamente quello dell'altra. Né esiste un vero modo per rimanere fuori da una guerra come quella attuale.
Oltretutto tu noi sei imparziale, ma fai di tutta l'erba un fascio.
No io non ho detto di essere imparziale, non sono né a favore della Russia ne dell'America, sono a favore DELL'ITALIA e secondo me il nostro stato il nostro governo con l'invio di armi sta facendo un prssimo servizio.
La politica che abbiamo adottato oltre a DARE PESSIMI RISULTATI ha indebolito il nostro paese su più livelli!
I qualcuno si è scordato pure di vivere in Italia e non negli Stati Uniti ....
Per carità questo non significa che va sono dalla parte di Putin io sono un Europeista convinto, anche simpatizzante atlantista, ma questo non significa che non si ha il diritto di riconoscere gli errori delle politiche del passato e delle politiche attuali.
fixed
--- i due messaggi sono stati uniti ---
plot twist, non è nemmeno la prima volta che la cia arma e finanzia gli ucraini per combattere contro mosca
lo fecero dal 1945 al 1954 a bandera e i suoi compari, i quali poi dopo la sconfitta (chi riuscii) andrò a vivere in UK e US
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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