Io ho gettato la spugna dopo due richieste di attivazione (prima per Internetfibra e poi per Tuttofibra) e circa otto mesi e mezzo di attesa, in cui gli operatori Telecom/Tim al telefono o via Facebook non hanno fatto altro che invitarmi a pazientare e augurarmi una buona giornata, mentre io avrei voluto solo sapere perché l'attivazione della fibra era finita nel limbo.
La goccia che ha fatto definitivamente traboccare il vaso della mia pazienza è stata una chiamata di un'operatrice Telecom. Per un attimo ho sperato che finalmente mi volesse aggiornare sullo stato della mia richiesta, invece non ne sapeva nulla e voleva semplicemente propormi il rientro in Telecom. Quando le ho spiegato che l'avevo già chiesto, mi ha risposto che non le risultava alcuna attivazione in corso e che comunque al mio indirizzo l'offerta Tuttofibra non è disponibile perché la centralina non sarebbe abilitata, contrariamente a quanto risulta sul sito della stessa Telecom, su quello di Vodafone (per la Vdsl è l'unica alternativa a Telecom nella mia zona, ma la rete è sempre la stessa) e su altri siti che ho consultato per capire qual è la distanza di casa mia dalla centrale e dal cabinet.
Il giorno dopo aver ricevuto questa telefonata ho inviato un messaggio via Facebook per chiedere chiarimenti all'assistenza Tim, che solo una settimana prima mi aveva assicurato che a breve avrei ricevuto un riscontro dal reparto competente (vabbé, me lo dicevano anche otto mesi fa, ma dentro di me un po' ci speravo sempre). La loro risposta è stata questa: "Ciao Simone, restiamo a tua disposizione per qualsiasi esigenza. Buona giornata". Un paracarro sarebbe stato più esaustivo. La mia risposta, invece, questa volta è stato il fax di recesso che ho inviato il giorno dopo (il secondo nel giro di qualche settimana).
Per ora, dunque, pur vivendo in una zona centrale di Roma devo accontentarmi della mia Adsl 20 Mega di Infostrada, che ha un buon ping (6-7 ms) ma in realtà non supera gli otto in download (la velocità di upload non la cito nemmeno per non mettermi a piangere). Cosa aggiungere? Se il futuro della banda larga in Italia dipende, come sembra, da Telecom siamo messi molto, ma mooooooooolto, male.