Che periodo moscio...
Inizio io, è tempo di un primo bilancio.
Dopo il "trauma" determinato dalla fine del ciclo Sarri, tra le chiacchiere senza fine sulle motivazioni della separazione, siamo passati al mitico Carletto.
Come tutti, un pò deluso, ho cercato di guardare avanti, purtroppo volendomi illudere che niente fosse cambiato e anzi avevamo fatto un piccolo passo in avanti, visto che la squadra era al 90% la stessa.
Purtroppo non è così, devo chiarire che il mister per me, è di un altro spessore umano e comunicativo, ma anche dal punto di vista tecnico non scherza, sentirlo parlare a fine partita è un piacere.
La squadra di Sarri ormai non esiste più, se non in qualche automatismo impresso a fuoco nella mente dei giocatori.
Credo che la vera perdita sia il nostro ex regista, molto spesso invisibile ai più (me compreso), ma era il giocatore chiaramente deputato a questo ruolo; ora invece in questo ruolo si alternano, con risultati non sempre entusiasmanti.
Spesso la sfanghiamo perchè i giocatori forti li abbiamo sempre, ma non più un'identità chiara e un bel gioco.
Molti giocatori, mi stanno un pò deludendo, non vedo la cazzimma, che a dire la verità anche in molte partite del precedente ciclo latitava.
Piotr, spesso Insigne (che è l'unico insieme a Martens e Fabian a dare un pizzico di imprevedibilità), Rog, Marek, Hysaj, Callejon sono poco incisivi.
Attacco e centrocampo sono molto scollati.
Bisogna ammettere che in precedenza le partite brutte erano una rarità, ora la norma, senza voler essere eccessivi è spesso la noia, che si risolve con un risicatissimo 1 a 0.