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Utente 16812
Ospite
Te lo spiego subito: in una data posizione i fotoni emessi dal Sole devono sempre seguire la direzione secondo la congiungente Terra-Sole, per quanto ci riguarda (il riferimento terrestre) il moto del Sole "trascina", apparentemente, i fotoni lungo una traiettoria che, come ho detto, non è rettilinea ma matematicamente (l'equazione della traiettoria dei fotoni è facile da ricavare) è rappresentata da un arco di spirale (rispetto a noi, ripeto).Ok, spiegami dove sbaglio Visualizza allegato 413451
All’istante t1 il sole emette un fotone, ma io sulla terra non lo vedo perché il fotone (o raggio di luce, ha poca importanza) impiega un certo intervallo di tempo per raggiungere la terra (la distanza D divisa per la velocità della luce). Quando il fotone mi colpisce, in quel momento io “vedo” il sole, apparentemente nella pozione (1) mentre invece il sole nel frattempo ha percorso 8 minuti della sua traiettoria (apparente) quindi è nella posizione (2).
Questo è vero per fenomeni simili, per esempio quando “sento” il rumore di un aereo mi volto nella direzione da cui proviene il suono (l’onda sonora), ma con sorpresa l’aereo non è in quella posizione ma parecchio avanti (questo perché il suono viaggia molto più lentamente della luce)
Quindi, nel caso del disegno su riportato, osserveremo il Sole nella posizione (2), cioè esattamente dove si trova, come se la velocità della luce fosse infinita: l'unica differenza è che quei raggi che osserviamo sono stati emessi 8.5 minuti prima
E' possibile anche calcolare facilmente il contributo dovuto alla rifrazione atmosferica relativo all'altezza del Sole rispetto all'orizzonte e al suo diametro "apparente" ma si tratta di un contributo minimo e che non ha nulla a che vedere col tempo di percorrenza della luce della distanza Terra-Sole ?