Ooook!
Scusami, visto che mi par di capire che te ne intendi, potresti spiegare a grandi linee cos'è che rende un impianto "migliore" rispetto a quelli economici?
In sostanza cosa bisogna vedere per dire che un impianto ha delle caratteristiche ottimali?
Se hai dei link (anche di roba tecnica) linka pure! ;)
ps: altra domanda.
Io, visto che stavo ristrutturando casa ho fatto mettere delle scatole nei punti in cui andranno gli speaker posteriori e i due laterali.
Trovandomi ad acquistare i cavi, ho preso dei normali cavi hifi, quelli rosso-nero accoppiati, da 1.5mm.
Ho poi assemblato i frutti ricavandoli da degli ingressi a levetta appositamente modificati.
Quindi ora ho 4 cavi hifi per le 4 casse laterali e come connettori ho quelli a levetta.
Ho sbagliato?
Posso utilizzarli con qualsiasi tipo di impianto?
Oppure per roba più seria come questa che dite di acquistare ci vorrebbero cavi schermati e quindi cavi rca o altra roba?
pps: volendo rivolgermi all'usato, cosa dovrei cercare?
Nn mento, attualmente non posso permettermi una roba come quella suggerita sopra, anche se è "robetta" per voi.
Anche roba vecchiotta che fa quello che chiedevo prima...
ppps: che mi dite del yamaha htr 2866 e del PIONEER HTP-073 oppure htp-072?Troppo scarsi?
Il problema più grosso è che, a differenza degli altri campi come l'hardware pc, spesso si brancola nel buio in campo audio. Quindi non è facilmente prevedibile quale modello sia migliore, al massimo si possono confrontare per fascia di prezzo e sperare che quello da 400 euro valga effettivamente il doppio di uno da 200.
In linea di massima la parte cruciale di questi dispositivi è la conversione dei segnali digitali in analogici, chiaramente oggetti di qualità superiore dovrebbero, DOVREBBERO, costare di più.
Tra i parametri misurabili troviamo il rapporto S/N (più è alto, meglio è, anche se non necessariamente un ampli con rapporto basso suonano male, vedi i valvolari), il fattore di smorzamento (qui ci sono varie scuole di pensiero), la linearità della risposta in frequenza (tradotto, agli estremi di banda possono attenuarsi di qualche frazione di dB, soprattutto se sono attivi i controlli elettronici, ma di solito sono fattori molto piccoli), la separazione dei canali, la capacità di pilotare carichi stressanti (molto importante se consideri che questi cosi dovranno pilotare fino a 5/6/7 diffusori contemporaneamente, alcuni tendono a "sedersi" subito) e ovviamente la potenza stessa, soprattutto quando piloti più diffusori contemporaneamente, gli Yamaha ad esempio fanno schifo, gli onkyo nella loro fascia di prezzo sono belli potenti (vedi, l'onkyo NR636 che eroga oltre 80 watt per 5 canali).
Chiaramente non c'è necessariamente una correlazione tra potenza e qualità, e come avrai capito non esiste una misura che possa dire quanto bene suona un apparecchio, quantomeno io non ne conosco. Al massimo su soundandvision trovi qualche misura di potenza, distorsione linearità, ma a parte questo e alcune riviste cartacee non c'è molto. E chiaramente dovrai fidarti dell'opinione di chi recensisce, non sempre proprio imparziale.
Ovviamente non fidarti del dato della potenza dichiarata, scrivono solo *******te, il problema non è chi spara alto perché tutti lo fanno ma capire chi spara meno balle (i kit lg e company sono il top degli esempi negativi).
Riguardo ai diffusori, contano la risposta in frequenza (quanto è lineare il grafico dB in funzione della frequenza, in realtà l'ideale non è la linearità totale ma il problema più grosso sono i buchi che ottieni collocando un diffusore in un ambiente domestico), la distorsione (che determinerà quanto forte suonerà, ovviamente dipende dalla frequenza), la potenza, l'impedenza (generalmente tra i 4 e gli 8 ohm circa), la sensibilità (quanti dB suona a 1 watt e a 1 metro di distanza, per capire la pressione teorica possibile basta applicare la formula dB(alla potenza 2)=10*log(P2/P1) dove P1 di solito è 1 o 2 watt. Anche in questo caso conta la timbrica, c'è poco da fare. Ci sarebbero anche altri grafici (la risposta di impulso, la waterfall, la dispersione) ma difficilmente trovi simili informazioni sui siti dei costruttori di prodotti commerciali, lì o leggi qualche recensione approfondita o non c'è niente da fare).
Non ho capito il discorso cavi a levetta, hai messo dei connettori a parete?
Chiaramente, pur non essendo un grande estimatore dei cavi, sarebbe meglio avere connettori più di pregio (scherzi a parte, stanno cominciando ad arrivare prodotti schifosissimi dall'oriente, tipo cavi con connettori all'interno ossidati, roba dell'altro mondo), ma non mi farei troppi problemi per un entry level, al limite puoi provare a vedere cosa succede, ma prima ti conviene pensare alle cose più importanti.
Non pensare che navighi nell'oro ma ho capito che se devo spendere tot di roba preferisco farlo una volta sola, infatti ho diffusori che hanno 30 anni in casa.
L'usato è una giungla, quindi non saprei da dove iniziare, ma ogni tanto si trova qualche buona occasione.
Personalmente se dovessi prendere un ampli entry level, al massimo lo farei se già in kit così spendo poco ma se l'idea p quella di abbinare fin da subito cose più serie andrei di Onkyo o Denon o qualunque marca da 400 euro.
Se l'interesse è prettamente home theater vai di Onkyo, in caso contrario è meglio roba più musicale tipo i nad o i marantz (anche in questa occasione tendo a ribadire che potrebbe non è essere vero che un nad sia più musicale di un onkyo dato che mi sto basando su confronti fatti da anni su modelli precedenti, oggi potrebbe esser eil contrario, anche se ne dubito).