Le sanzioni sono una cosa. Le aziende che si ritirano un'altra.
Se le aziende che si ritirano vengono nazionalizzate la perdita è degli azionisti privati di quelle aziende, che comunque hanno con tutta probabilità dato il loro placet al ritiro temendo conseguenze più gravi di altro tipo. Non dell'omino della strada.
Qui c'è un elenco curato dalla Yale University.
Sono classificate da A a F in funzione del grado di cessazione delle operazione
Le aziende che si sono ritirate completamente tagliando tutti i ponti sono 327 "A" quelle che continuano come se non fosse accaduto nulla sono 247 "F".
Gli articoli che ho letto parlano in particolare di McDonalds che è tra quelli che si è ritirato da subito e in modo irrevocabile.
Il franchising è stato venduto a Alexander Govor un miliardario russo che aveva già 25 ristoranti in in licenza.
Non ho letto sulla stampa italiana di ritiri in massa delle aziende italiane. Che infatti NON ci sono stati.
La maggioranza delle aziende italiane non si è ritirata dal mercato russo e compare come "F"